-----Confermo: l'ACI, nato nel 1905, è un ente statale. Ente esattore delle tasse automobilistiche per conto delle regioni. Inoltre gestisce il PRA e chiunque possiede un veicolo, sa cosa significhi gestire un pubblico registro di tale importanza. L'ASI è un ente privato fatto da alcuni cittadini nel 1996(quindi molto recente) Approfittando dell'assenza dell'ACI nel settore delle auto storiche, e di un discreto disordine nel settore, c'è chi si è ascritto l'esclusiva (per ora) di poter fare da tramite con lauti compensi per accedere ad iscrizioni ai pubblici registri , ed a fornire certificazioni fasulle, inducendo i comuni e lo stesso stato a rilasciare autorizzazioni alla circolazione in caso di parziale chiusura del traffico per motivi ecologici. Facendo cartello con le compagnie assicuratrici, obbligano gli automobilisti alla iscrizione al loro club al fine di ottenere l'autorizzazione facilitata, pena il rifiuto di assicurazione. L'ACI, come sembra dai discorsi di intenti vuole fare, ha le armi legali per estromettere l'ASI sul piano della concorrenza( lo cita apertamente), potendo fornire tutto ciò che possiede ed ha accumulato in 100 anni si esistenza, grazie alla capienza dei suoi archivi ed ai suoi valenti tecnici. Basta che vi leggiate le lettere e le interviste rilasciate dai dirigenti e vedrete che la cosa non solo è fattibile ma è oltremodo auspicabile.