Scrivo questo post per fare chiarezza sulla genesi del termine “Jeep” e sulla nascita della madre di tutti i veicoli fuoristrada… quella che tutti chiamano la “Jeep Willys”.
Non mi dilungherò su dati tecnici, specifiche e sottigliezze da cultori della “Willys”, approfondirò in maniera informale la sua venuta al mondo. Premetto che le informazioni sono migliorabili e possono essere corrette se trovate errori.
Avremo 3 grandi protagonisti in questa storia, le case automobilistiche americane : American Bantam, Ford motor company e Willys - Overland. Conosciamoli insieme.
Nel 1935 Roy Evans, uno dei migliori venditori di una casa automobilista appena fallita (la american Austin, divisone USA della Austin britannica), rileva e rinomina la società in cui lavorava, nasce così a Butler in Pennsylvania, il marchio “American Bantam”.
Nel 1937 inizia la produzione delle vetture Bantam che fino al 1942 produce circa 6700 vetture tra diversi modelli. La Bantam non aveva una grande diffusione del mercato americano, tuttavia in quanto a qualità ed affidabilità poteva confrontarsi con marchi come Chrysler, Buick, e Mercury.
Una piccola curiosità, la Bantam modello “60” è la vettura che ispirò Walt Disney nella creazione della mitica “313” di Paperino, cercate con Google immagini una Bantam model 60 di colore blu e rosso.
Della Ford non parleremo, credo che tutti la conoscano. Una sola precisazione, il mitico Henry Ford non inventò l’automobile come molti credono, bensì inventò la prima “moderna” catena di montaggio per automobili, dove venne prodotta la famosa “Model T”. Con la sua creazione voleva produrre automobili ad un prezzo popolare e motorizzare di fatto l’America, un po’ come avvenne da noi negli anni ’50/60 con la Fiat 500. Questo ci tornerà utile più avanti.
Parliamo ora della Willys – Overland. Nel 1908, John North Willys, grande fabbricante di bicilette e commerciante di automobili , entra come socio di maggioranza nella società Overland auto company che era in difficoltà economiche, la società venne quindi rinominata “Willys - Overland Motor Company” e trasferita da Terre haute nell’Indiana a Toledo nell’Ohio. Da qui in poi i successi del marchio Willys – Overland furono molti e la casa assunse un ruolo di grande protagonista nel panorama industriale americano.
John North Willys, vendette la società nel 1929 e venne nominato ambasciatore americano in Polonia, tuttavia rientrò in patria e nella sua società poco dopo per risollevare le sorti della sua creatura, andata velocemente in crisi con la sua uscita. Nel 1933 morì e la casa automobilistica “Willys - Overland” continuò senza di lui.
Siamo nell’America dei primi anni ’40 e nel frattempo nel mondo soffiano i venti della seconda guerra mondiale.
Già subito dopo il primo conflitto globale, l’esercito americano sentì la necessità di dotarsi di un veicolo universale e multifunzione, agile e di piccole dimensione, che fosse utile nei teatri di guerra per trasportare soldati, armamenti, materiali e che sia naturalmente in grado di muoversi in qualsiasi terreno, per utilizzare le precise parole del U.S. Army, nel bando fatto nel giugno del 1940, venne richiesto in gran fretta un veicolo “general purpose”, tradotto “ad uso generale”.
Soffermiamoci un attimo sulle parole “general purpose”, come ben sapete gli americani hanno un acronimo per ogni cosa, e se abbreviate le parole general purpose diventano G.P., la cui pronuncia in inglese è “Gii - Pii” ( con la i pronunciata con suono anglosassone che è a metà tra le nostre vocali “i” ed “e”).
Lo stesso bando era fortemente influenzato da veicoli sperimentali già in uso all’esercito e forniti da American Bantam. La casa di Butler aveva una lunga esperienza in veicoli governativi, da tempo collaborava con l’esercito che testava le loro idee ed i loro prototipi utili in teatri di guerra.
Le richieste scritte nel bando dell’esercito, come trazione integrale, posti per 3 soldati, supporto per mitragliatore, dimensioni… vennero ispirate quindi dai veicoli Bantam già testati.
Il bando chiede alle case automobilistiche di presentare i loro prototipi in tempo record, circa un mese.
Al bando per la vettura “General purpose” emesso dall’esercito, solo Bantam e Willys – Overland risposero entro la data limite del 23 luglio 1940.
Tutti sapevano già che Bantam avrebbe presentato il progetto vincente, perché Bantam come già detto collaborava già con l’esercito, e Willys – Overland conosceva bene le capacità della casa di Butler perché con essa aveva avuto grandi collaborazioni commerciali.
Nonostante Bantam fosse una realtà molto piccola rispetto alle altre due, come abbiamo detto nello specifico di un veicolo utile per i soldati aveva probabilmente le migliori esperienze con i suoi prototipi già usati dall’esercito americano e britannico. Grazie a questo ed a ottimi ingegneri e grande impegno, Bantam fu la prima a fornire un prototipo funzionante, prodotto in gran numero per essere sottoposto a qualsiasi test, e già sufficientemente sviluppato secondo le necessità dell’esercito.
Il veicolo Bantam, nome in codice
"Buggy blitz" e soprannominato “Number one” da Bantam.
Qui comincia a prendere forma un concetto di veicolo nuovo, stiamo parlando dell’idea madre, della prima intuizione che con il prototipo di Bantam incarna il padre di tutti i veicoli fuoristrada per come li conosciamo noi, quando di fuoristrada o “Jeep” non esisteva nemmeno la concezione.
Difatti, lungo la strada per Fort Holabird (luogo della consegna all’esercito) il Number one suscitò un grande interesse in chi la vedeva, dal momento che nulla di simile era mai stato visto prima.
Il Number one ovviamente rispondeva quasi perfettamente alle specifiche richieste (i suoi predecessori avevano ispirato il bando stesso) : dimensioni, capacità fuoristradistiche, robustezza e semplicità meccanica. Solo il peso ed il costo del veicolo erano un po’ fuori limite.
L’esercitò approvò il Number one e commissionò ulteriori prototipi a Bantam chiedendogli di apportare alcune modifiche.
Nel settembre 1940 Bantam presentò il nuovo prototipo migliorato, il
Bantam BRC-60 (Bantam Reconnaissance Vehicle).
All’arrivo a Fort Holabird la BRC-60 ed i suoi creatori trovarono ad accoglierli i funzionari dell’esercito americano e gli uomini di Ford motor company e Willys – Overland, che avevano “ideato” rispettivamente i prototipi “Quad” e “Pygmy”. Due copie quasi identiche del BRC-60 !
Adesso la nostra prende una piega decisamente cinica e politica ed econimica.
In quel periodo i grandi costruttori americani erano tre, il gigante Ford motor company di Detroit nel Michigan, la Willys – Overland di Toledo in Ohio e la Buick di Flint nel Michigan.
Ricordiamo del contesto in cui ci troviamo, l’America ed il suo onnipotente esercito alla vigilia nella seconda guerra mondiale, industrie che devono sfornare armamenti ed attrezzatura a pieno regime, due colossi industriali come Ford motor Company e Willis – Overland che erano i più grandi costruttori di veicoli d’america, capaci di produrre un gran numero di veicoli in poco tempo, con Ford che da pochi anni aveva perfezionato la sua “assembly line” (catena di montaggio).
Ma soprattutto dobbiamo pensare che Henry Ford era degli uomini più potenti e ricchi d’America, si dice che al tempo fosse la 9° persona più ricca del mondo, ricordiamo inoltre anche che John Willys era stato nominato ambasciatore americano in Polonia dal presidente Hoover, ad anche se nel ’42 John Willys era morto da anni, la Willys – Overland doveva essere ancora ben ammanicata a Washington.
E facile capire cosa fosse successo… pochi mesi prima, a luglio, l’esercito americano aveva di fatto confiscato la (brevetatta) Bantam “Number one” e l’aveva passata con tanto di schemi e progetti a Ford e Willys – Overland (d'ora in poi solo Willys) che sulla sua base avevano lavorato durante l’estate apportando le stesse modifiche chieste a Bantam per la creazione del protitipo evoluto da presentare in autunno. Difatti nel settembre del ’42 i due colossi, che durante l’estate avevano lavorato a braccetto con l’esercito che li imbeccava, presentarono i loro protipi, la Ford “Pigmy” e la Willys “Quad”… brutte copie della vettura Bantam che nel frattempo era diventa la Bantam BRC-60.
Ford Pigmy :
Willys Quad :
Addirittura durante l’estate il limite massimo di peso del veicolo da produrre venne innalzato perché Willys e Ford non riuscivano a farne uno leggero quanto il BRC-60 !
Nel novembre 1940 L’esercito commissionò ulteriori 1500 veicoli a ciascuno dei tre produttori per fare i test definitivi. Nei mesi successivi i tre tipi di jeep vennero utilizzati dall’esercito in tutto il mondo, USA, Russia, Alaska, Hawaii, GB… vennero man mano modificati e resi ancora più adatti alle esigenze pratiche dei soldati grazie a questo sviluppo sul campo. Le jeep cambiarono nome in
Bantam BRC-40,
Willys MA (Military vehicle model A) e
Ford GP (Governmet vehicle type P, dove P indica le vetture Ford con passo di circa 80 pollici) ed arrivarono alla selezione finale nel luglio del 1941.
Bantam BRC-40 :
Ford GP :
Willys MA :
Durante gli intensissimi test affidati ai soldati in ogni parte d’America e oltre, apparve chiaro che tutte e tre le jeep erano più o meno sullo stesso piano (ovviamente), tuttavia i soldati preferivano la BRC-40 sotto molti aspetti, ma erano entusiasti del motore 2.2 benzina chiamato “Go devil” montato dalla Willys MA.
Nel frattempo Bantam era furiosa per quanto stava accadendo, capiva che era tutto scritto già dal luglio dell’anno prima (1940), l’esercito l’aveva tenuta in gioco solo per dare la possibilità a Ford e Willys di sviluppare una vettura eccezionale quanto quella ideata da loro, difatti ormai le MA e le GP erano jeep efficienti e Willys e Ford erano in grado di completarne da sole lo sviluppo finale.
Alle proteste della Bantam l'esercito rispose senza imbarazzo che loro facevano ciò che volevano.
Bantam avrebbe voluto avviare azioni legali in tutte le direzioni, ma Roy Evans capì che se lo avesse fatto avrebbe ottenuto solo il fallimento dell’intera American Bantam, che già un colosso industriale non era.
Nel tempo come ridicole motivazione venne detto che il progetto BRC non era adeguato per costi di produzione e limiti di peso rispetto a quanto richiesto, dato che questa obiezione era annullata dagli stessi fatti (successivamente il limite venne anche innalzato) venne contestato alla Bantam che in ogni caso non sarebbe mai riuscita a produrre in tempo tutte le Jeep richieste dall’esercito. Questa seconda obiezione potrebbe essere già più plausibile, di certo la capacità produttiva della Bantam rispetto a Ford e Willys era ridicola, tuttavia la Bantam dimostrò, inutilmente, che nei suoi due stabilimenti era perfettamente in grado di costruire tutte le jeep richieste.
Così arriviamo al luglio 1941, mese nel quale viene deciso chi avrà l’appalto milionario dell’esercito, potete immaginare quali interessi politici, economici e di prestigio poteva suscitare un evento del genere.
Ebbene arrivò il responso e sembra che la Ford GP fu proclamata vincitrice !
Subito esplosero le polemiche perché tra tutte e 3 proprio la Ford GP era la jeep meno apprezzata dai soldati che avrebbero voluto una BRC-40 col motore della MA ! Stampa, politici di uno schieramento o dell’altro sollevarono un gran polverone accusando il governo di aver scelto la GP per i rapporti privilegiati con il potentissimo Henry Ford, l’esercito rispose che lo aveva fatto per la capacità di Ford di poter produrre molte GP in poco tempo (e questo è innegabile).
Le grandi polemiche riuscirono a far fare marcia indietro al governo che diede l’appalto alla Willys ed alla sua MA……… divenuta in fase di produzione definitiva Willys – Overland MB, con meccanica e motore della MA ma con elementi estetici (come calandra e fari) della Ford GP. E' nata quindi la
Willys MB come la conosciamo e chiamiamo oggi.
La vettura finale, la
Willys - Overland MB :
Pochi mesi dopo, il 10 novembre 1941, venne dato incarico a Ford motor company di produrre anch’essa la stessa identica jeep, che Ford chiamerà GPW (la W sta per "su licenza Willys" o forse "con motore Willys").
Inutile postare foto della Ford GPW, la jeep è
assolutamente identica alla Willys MB, da fuori è impossibile distinguere da chi sia costruita, il particolare che le differenzia è il longherone traversale frontale del telaio, di sezione ad "U" rovesciata per Ford e di sezione tonda per Willys, altri particolari li conoscono i più esperti.
Credo sia chiarissimo che il governo nel luglio ’41 cambiò il vincitore da Ford a Willys promettendo a Ford che in ogni caso avrebbe fatto produrre la vettura anche a loro, un po’ per accordi sottobanco, un po’ per la reale necessità di avere molte jeep da utilizzare nella seconda guerra mondiale.
Willys produsse 363000 MB, Ford produsse 280000 GPW più 13000 pezzi della sua versione anfibia, la GPA detta SeaJeep.
Bantam ebbe una magrissima consolazione, l’esercito americano per tenerli buoni gli diede un tozzo di pane commissionando a Bantam la fornitura esclusiva del rimorchio in dotazione alla vettura che avrebbero sviluppato Ford e Willys – Overland. Il famoso “Bantam trailer” che oggi tutti conosciamo.
Oggi molti di noi vedendo una Willys MB/Ford GPW la chiamano "Jeep Willys", pensando che Jeep sia la marca e Willys il modello, mentre se volessimo chiamarla con marca e modello dovremmo chiamarla Willys MB o Ford GPW.
I sooldati ed i civili prima di noi che la chiamavano "Jeep" infatti, la chiamavano così perchè quello è il termine che veniva usato per identificare veicoli da fuoristrada... come oggi del resto.
Mentre il marchio "Jeep motors" nacque più tardi, facendo suoi la celebre calandra a barre verticali ed i fari tondi incassativi nella stessa... ed il nome usato per tutti i fuoristrada !
Dopo la guerra La Willys-Overland iniziò a usare il nome Jeep con la versione civile della MB, ossia la CJ, acronimo di 'Civilian Jeep'. Nel 1950 alla Willys venne concesso di registrare il nome "Jeep" in quanto unica società che dopo la guerra continuava a produrre... Jeep.
Successivamente il marchio ha subito diversi cambi di proprietà, nel 1953 la Willys fu acquistata dalla Kaiser, diventando Kaiser - Jeep nel 1963.
La Kaiser - Jeep venne rilevata dalla American Motors Corporation (AMC) nel 1970.
Per alcuni anni la Renault investì sulla AMC, dal 1979 al 1987.
Nel 1987 la Chrysler Group, che voleva controllare il marchio Jeep, comprò l'intera AMC da Renault, la AMC sparì e Chrysler finalmente diede identità ed "indipendenza" al marchio Jeep facendone ciò che oggi conosciamo.
Nel 1998 il marchio Chrysler venne assorbito dalla Daimler (Mercedes) che se ne separò successivamente nel 2007.
Per due anni la Chrysler è stata ad un passo da fallimento fino a quando nel 2009 è stata acquistata dalla FIAT.
Oggi il marchio Jeep è di proprietà della FIAT.
Spero di non avervi annoiato