Autore Topic: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.  (Letto 56776 volte)

Offline Quetzalcoatl

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #120 il: 26 Agosto 2013, 16:53:54 »
Il problema è trovarlo, un esperto, in Italia. Anzi, in CENTRO Italia. Al Nord sono certo che ce ne saranno ad ogni angolo... qui, invece, con tutta probabilità SE esiste qualcuno sarà uno di quei tizi che si danno arie da GURU e ti chiedono compensi astronomici perchè SANNO che sono gli unici a cui ti puoi rivolgere.
Senza contare che di solito quando un meccanico vede un'americana, nella sue mente parte subito l'equazione "riparazione+auto USA= compenso normale+30%"...
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Offline nigel68

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #121 il: 26 Agosto 2013, 16:55:53 »
Fai anche +100%
..in ogni caso se hai bisogno ho un contatto di un ottimo meccanico di Latina  ;) Attenzione non ho detto "a buon mercato" ma "ottimo" che significa che conosce le auto storiche, in particolare americane e ancor più in particolare le GM.
« Ultima modifica: 26 Agosto 2013, 16:57:27 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Quetzalcoatl

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #122 il: 26 Agosto 2013, 17:06:46 »
Guarda, grazie a Dio il mio meccanico è un bravissimo ragazzo, animato dalla sana passione per i motori, che non si scandalizza se deve accendere il tornio per rifare un bullone stroncato che non si trova... i suoi "colleghi" di solito in quei casi semplicemente si FERMANO, per svogliatezza o perchè pretenderebbero di essere pagati in oro... lui invece, a detta di molti conoscenti, per il rebuild totale del motore mi ha fatto pagare di manodopera quanto un comune meccanico si sarebbe preso per rifare un FIRE 1.2...
Però credo che un cambio automatico sia un'altra cosa, un conto è mettere le mani su un V8 per la prima volta, ma hai esperienza di tutti gli altri motori "europei"... un altro è vedere un automatico per la prima volta e aver lavorato sempre e solo con i manuali.
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Offline nigel68

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #123 il: 25 Settembre 2013, 17:35:26 »
Aggiorno con qualche foto per gentile concessione di Acton1951 ;)





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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #124 il: 27 Settembre 2013, 20:08:08 »
Aggiorno con qualche foto per gentile concessione di Acton1951 ;)







che figata quest'auto!!!!
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. "

Offline t.bird

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #125 il: 27 Settembre 2013, 21:44:47 »
Cristiano .... non hai più le casse per la frutta .. allora ci sono dei comodi sedili...... e dai allora facceli vedèèèè.
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Offline nigel68

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #126 il: 28 Settembre 2013, 08:00:08 »
Sto weekend piove, magari il prossimo!
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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #127 il: 17 Ottobre 2013, 21:54:59 »
Sto weekend piove, magari il prossimo!
.....sto sempre ad aspettare...
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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #128 il: 18 Ottobre 2013, 08:05:35 »
Purtroppo ero ancora in garage, ho dovuto ri-smontare i sedili e un pannello posteriore per sistemare l'alzavetri elettrico... si era sgranato dalla cremagliera. Per fortuna sono riuscito a rimontare tutto anche se allineare perfettamente i vetri di una convertibile cosi grande è un'impresa... Ogni volta che apri e chiudi il tetto c'è un allineamento diverso :D :D :D :D  hahahaha!!
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Offline cekk500

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #129 il: 18 Ottobre 2013, 19:07:03 »
Ci vuol pazienza Cristiano!
soliti problemi di foto

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #130 il: 19 Ottobre 2013, 07:42:16 »
Ti ricordi la storia della freccia sx ?? Ho alla fine capito che se metto la freccia a destra, poi la tolgo e poi freno, lo stop di sinistra non funziona, mentre se metto la freccia a sinistra, la tolgo e poi freno, funzionano tutti e due gli stop regolarmente.
Quindi o c'è un problema nel devio o è proprio la centralina che c'è sotto la plancia con l'intermittenza.

Cekk, ma sulle 600 pre-59 quelle coi fanalini dietro tutti rossi, era la stessa cosa? Cioè facevano da freccia-stop-posizioni tutto insieme come le americane? E idem le Aurelia B20, B24, e tutto il resto??
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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #131 il: 19 Ottobre 2013, 11:51:19 »
Ti ricordi la storia della freccia sx ?? Ho alla fine capito che se metto la freccia a destra, poi la tolgo e poi freno, lo stop di sinistra non funziona, mentre se metto la freccia a sinistra, la tolgo e poi freno, funzionano tutti e due gli stop regolarmente.
Quindi o c'è un problema nel devio o è proprio la centralina che c'è sotto la plancia con l'intermittenza.

Cekk, ma sulle 600 pre-59 quelle coi fanalini dietro tutti rossi, era la stessa cosa? Cioè facevano da freccia-stop-posizioni tutto insieme come le americane? E idem le Aurelia B20, B24, e tutto il resto??
... credo proprio di si.. ma secondo me il tuo problema potrebbe essere una massa farlocca..
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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #132 il: 26 Ottobre 2013, 08:45:53 »
Mi sa che sulle auto pre '59 le frecce erano a bacchetta sulla fiancata e STOP. Sbaglio?
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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #133 il: 26 Ottobre 2013, 09:11:03 »
Sulle anteguerra sicuro, mentre per le altre negli anni '50 la situazione era variabile: ad esempio le Alfa 1900 no (aveva i lampeggiatori rossi posteriori come le americane) idem le Aurelia o le Ferrari, le prime Fiat 1400 A si ma solo i ripetitori laterali, mentre dietro avevano le gemme rosse, le 600 non sono mai uscite con le frecce a bacchetta, idem la nuova 500..mentre la Topolino C le aveva sui montanti del parabrezza... non so se lampeggiavano anche i 2 fanalini dietro o erano solo posizione/stop (la B e la A avevano solo un fanale dietro posizione-stop e solo le frecce a bacchetta, idem le Aprilia)...

Probabilmente da un certo periodo in avanti le frecce a bacchetta non erano più ammesse e lateralmente o non c'era niente o c'era una piccola gemma rossa dietro-bianca davanti come sulle Renault 4CV... La cosa interessante sarebbe sapere se esistono in giro ancora i devio italiani sottoplancia che gestivano l'intermittenza e gli stop su un unico fanalino come appunto in America... Nel 59 praticamente tutti furono costretti a sostituirli sdoppiando l'impianto (come oggi)
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Offline Quetzalcoatl

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Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #134 il: 26 Ottobre 2013, 09:31:02 »
Già, io ringrazio sempre le nuove normative in materia di nazionalizzazione di vetture d'epoca, per non aver avuto la necessità di stravolgere l'impianto luci della mia Pontiac. Ho visto vetture nazionalizzate in passato e  sono felice di non aver dovuto fare quegli obbrobri.
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