Autore Topic: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.  (Letto 56795 volte)

Offline t.bird

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 2860
  • la stella più bella nasce a stoccarda
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #105 il: 20 Dicembre 2012, 22:34:32 »
.. Cristiano ma hai montato su i sedili e tutto l'interno.... o sei sempre con la cassetta del fruttivendolo .. ...schezi a parte bell'auto...
e complimenti.
t.bird
volere è potere e l'acqua comunque va alla scesa.
se da dietro mi lampeggi,
io penso che saluti,
se mi vuoi superare una gara devi fare
se riesci nell'intento,è giunto il tuo momento
di manico portento.
se apro lo sportello ad una donna o l'auto nuova o la donna nuova.

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #106 il: 20 Dicembre 2012, 23:13:19 »
Solo i sedili davanti e la moquette  :D quelli dietro si siedono in mezzo ai pomodori   ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline t.bird

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 2860
  • la stella più bella nasce a stoccarda
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #107 il: 20 Dicembre 2012, 23:28:54 »
Solo i sedili davanti e la moquette  :D quelli dietro si siedono in mezzo ai pomodori   ;D

..e menomale che hai fregato due casse di pomodori....pensa se erano banane????
comunque se avrò bisogno di un passaggio io mi "assetto"..davanti.
t.bird
volere è potere e l'acqua comunque va alla scesa.
se da dietro mi lampeggi,
io penso che saluti,
se mi vuoi superare una gara devi fare
se riesci nell'intento,è giunto il tuo momento
di manico portento.
se apro lo sportello ad una donna o l'auto nuova o la donna nuova.

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #108 il: 04 Gennaio 2013, 08:06:11 »
Qualche particolare del restauro: i sottili profili della fiancata bassa (quella specie di "freccia" lunga 5 metri) sono di alluminio anodizzato... un cocktail di materiali questa macchina, il resto dei profili sono a scelta in inox (ad alto tenore di ferro però), o in zama cromata..
Comunque, tornando ai profili, la gran parte delle mollette di fissaggio che erano fissate con dei piccoli bulloncini in lamiera, tipici della produzione americana, erano fortemente danneggiate o arrugginite...
Abbiamo dovuto ricostruirle, prendendo una canalina scorrivetro di una Peugeot, tagliata, forata per tutta la sua lunghezza ad intervalli regolari, filettata, inserite delle viti, tagliata la testa, puntate di saldatrice, levigate, sagomate ed infine spruzzate di zinco. In totale ne abbiamo fatte circa 20, 25 non ricordo..

Quindi fatte scorrere dentro la scanalatura del profilo e montate con un cordoncino di mastice siliconico sempre morbido (quello vecchio che si usava negli anni 60) a contatto con la carrozzeria.

Il risultato finale è un fissaggio sicuro e (si spera) duraturo...le tracce di grasso per facilitare l'inserimento poi le ho tolte ovviamente  ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Frosty the snowman

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 3454
  • non si dice cabrio, si dice convertibile...
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #109 il: 04 Gennaio 2013, 08:41:45 »
Cristiano, un po' mi stupisci.... quelle clip si trovano senza problemi, originali con la loro molletta e guarnizione: perchè tanto sbattimento a ricostruirle?

l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #110 il: 04 Gennaio 2013, 08:59:51 »
Perchè quelle li che hai postato tu (ne ho ancora mezzo sacchetto, tra l'altro con la guarnizioncina nera sotto il dado in lamiera) le ho comprate da Florida Fasteners e le ho usate per i profili in inox, i profili laterali bassi sono larghi si e no 10-12 mm.. mollettine così piccole non ne ho trovate.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Frosty the snowman

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 3454
  • non si dice cabrio, si dice convertibile...
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #111 il: 04 Gennaio 2013, 09:02:05 »
ci sono anche piccole... però vedi che non mi ero stupito a caso? :-)
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #112 il: 13 Febbraio 2013, 11:25:40 »
Allora, i nodi vengono al pettine (così come i 30.000 che ormai si avvicinano :D ) il tappezziere dopo circa un anno mi ha ritrovato il bracciolo anteriore centrale solo che non abbiamo più il vinile originale...purtroppo la finta pelle che ha lui è simile ma non ha la brillantezza e la lucentezza tipica dei vinili americani... anzichè impazzire a girare mille altri tappezzieri anche perchè non ho tempo il fornitore americano (SMS Fabrics) ne ha in abbondanza.

Chi crede che esistano i tappezzieri rapidi ed efficienti che fanno BEI lavori, probabilmente crede anche a Babbo Natale  :D :D :D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #113 il: 23 Agosto 2013, 15:38:40 »
Per somma gioia di T-bird (oltre che mia) ho montato pannelli porta e laterali posteriori... A chi crede ancora alle favole dirò che in un battibaleno abbiamo montato tutto... in realtà ci sono volute più di 4 ore a pannello (erano 4 + due angolari posteriori).. e le mollette e il pannello è storto e la passamaneria e il cavo della plafoniera non arriva e devi modificare la masonite e il vaff.... :o ::)

A breve nuove foto mentre per il momento quelli didietro si siedono ancora sulla cassetta della frutta dato che se il tappezziere non finisce il lavoro non posso montare il sedile  >:(

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline valetri75

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 3660
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #114 il: 24 Agosto 2013, 08:18:57 »
 ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #115 il: 24 Agosto 2013, 08:41:18 »
Una sola parola, MERAVIGLIOSA!
Anch'io, come tanti, ho visto il topic solo ora e me lo sono letto tutto d'un fiato. Come è mia abitudine, ho osservato tutte le foto tenendone bene in mente la PRIMA, la vettura come l'hai comprata. Il risultato finale è incredibile, quasi non sembra la stessa vettura!
Domanda: a livello meccanico era tutto a posto o sei dovuto intervenire anche lì? Per quanto mi riguarda, il restauro si è fermato quando ho scoperto che il motore era da ricostruire di sana pianta, purtroppo questi motori così grossi INGANNANO, anche grippati e usurati allo stremo sono comunque capaci di una certa brillantezza, quindi se non si è esperti non si riconosce la "fregatura"...
Confermo l'economicità dei ricambi USA, in special modo le parti generiche che venivano montate su svariati modelli, e le parti meccaniche. Ho pagato l'albero motore (compreso di bronzine di banco e di biella) MENO di quanto mi hanno chiesto in Italia per le sole bronzine di biella.
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline t.bird

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 2860
  • la stella più bella nasce a stoccarda
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #116 il: 24 Agosto 2013, 22:45:58 »
Per somma gioia di T-bird (oltre che mia) ho montato pannelli porta e laterali posteriori... A chi crede ancora alle favole dirò che in un battibaleno abbiamo montato tutto... in realtà ci sono volute più di 4 ore a pannello (erano 4 + due angolari posteriori).. e le mollette e il pannello è storto e la passamaneria e il cavo della plafoniera non arriva e devi modificare la masonite e il vaff.... :o ::)

A breve nuove foto mentre per il momento quelli didietro si siedono ancora sulla cassetta della frutta dato che se il tappezziere non finisce il lavoro non posso montare il sedile  >:(


..... finalmente, mi sembra una favola e menomale a lieto fine....metti due foto... per le cassette di frutta ti sconsiglio vivamente le banane zucchine e cetrioli .... bè per il resto i 30... testoni sono  normali per chi vuole eseguire un buon lavoro...
t.bird
volere è potere e l'acqua comunque va alla scesa.
se da dietro mi lampeggi,
io penso che saluti,
se mi vuoi superare una gara devi fare
se riesci nell'intento,è giunto il tuo momento
di manico portento.
se apro lo sportello ad una donna o l'auto nuova o la donna nuova.

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #117 il: 26 Agosto 2013, 16:04:55 »
@Quetz:

la meccanica per fortuna era in buone condizioni: la macchina era stata già restaurata una prima volta credo intorno agli anni 80... infatti era bianca mentre nasceva beige (ivory). Non che le avessero fatto chissà che, ma il 383 è uno dei motori più affidabili della Chrysler... noi ci siamo limitati a sostituire: pompa olio (e pulizia coppa), pompa benzina, pompa acqua, catena e ingranaggi distribuzione, candele, puntine, condensatore, bobina, radiatore maggiorato (con le sue vaschette originali), olio differenziale, olio cambio, pompa servosterzo revisionata e freni nuovi (anche i cilindretti). Sinceramente ci sarebbe da revisionare l'albero di trasmissione che da qualche strattone (crocera) ma siccome non è rumoroso per il momento lo tengo così, come lo scarico che è un po' arrugginito ma non sfiata.

Non scalda, non vibra, carburazione perfetta, il cambio (è il Torqueflite 727 mi pare fosse montato sui mezzi corazzati VTT M113 che aveva anche il nostro esercito) va bene e non mi sogno di smontare/revisionare nulla di ciò. Il merito è anche perchè secondo me un motore mai pasticciato nè toccato gira mille volte meglio di un revisionato / elaborato. A costo di mettergli un chilo d'olio ogni 1000 km, consumo che aveva la Giulia da nuova ma che ai neofiti di oggi tutti centraline e cerchi in lega sembra uno scandalo! ;)
Ad oggi (viaggi molto lunghi non ne ho fatti ancora) mi pare che tutto sommato ci vada un mezzo chilo ogni 2000 km ma devo ancora vedere, fumo non ne fa.

L'unica cosa scocciante (anche se relativa) è come ho scritto, che l'impianto di riscaldamento essendo integrato col condizionatore è un casino da revisionare. Come le auto di oggi ha il ricircolo, il bi-level, la temperatura integrata col clima in modo da disappannare i vetri anche quando piove d'inverno ecc ecc ma per sostituire il radiatorino del riscaldamento (heater core) che è in comune con quello del condizionatore occorre smontare mezzo cruscotto... è un lavoro che farò (fare) più avanti.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #118 il: 26 Agosto 2013, 16:29:56 »
Comprendo benissimo il problema del condizionatore, io ho problemi elettrici che mi tengono spento mezzo cruscotto (illuminazione quadro strumenti e tutti i comandi del clima e del ventilatore), probabilmente la parte meccanica e pneumatica dell'impianto è in ordine (se sposto le levette si sentono millemila botole che si aprono/chiudono :D ) ma il risultato è lo stesso tuo: revisionare l'impianto elettrico del cruscotto richiede lo smontaggio di mezza macchina, e non me la sento di farlo ora...
Per la crocera, pensa che in fase di restauro del motore avevo comprato anche quella, poi non è srvita in quanto quella originale è perfetta... ma ho scoperto che la Trans Am monta la STESSA crocera della Giulia!!! Auto che possiede il mio meccanico, e su cui deve cambiare proprio la crocera... infatti gliel'ho regalata.
PS: ho visto lo spaccato del mio cambio automatico (TH350) e spero vivamente di non doverci MAI mettere le mani... è più complicato del resto della vettura messa assieme!!! Fortunatamente negli USA l'esperienza sugli automatici si sta avvicinando al secolo, quindi sono praticamente indistruttibili!
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: 1966 Chrysler Newport 383 Convertible - Storia e restauro.
« Risposta #119 il: 26 Agosto 2013, 16:46:53 »
Eppure per gli esperti di cambi automatici i TH350 sono molto semplici e si revisionano facilmente... nulla a che vedere con gli Hydra-Matic a 4 marce delle Cadillac anni 50... una rogna.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23