24-11-2001.. 8 ANNI DA UNA DATA PER ME INDIMENTICABILE!

[Alfetta*GTV-2000L]

24-11-2001... una data che a molti non dirà assolutamente nulla, invece per me è molto importante... sono già passati 8 anni esatti da quel giorno, ma me lo ricordo come fosse oggi, e proprio oggi, per la prima volta voglio rendere pubblico su un forum ciò che quella data rappresentò per me, e per la mia grande passione per le Alfette GT/GTV/GTV6. E' un racconto che, almeno nell'ambito di quell'anno non ebbe un finale felice, anzi! Ed è anche un racconto abbastanza lungo... voglio ringraziare anticipatamente tutti coloro che vorranno leggerlo tutto, ed eventualmente commentarlo e condividerlo con me, e magari perchè qualcuno ha avuto in passato esperienze analoghe. Ma non perdiamo ulteriore tempo: Tutto cominciò un mese prima di quella data, mi ero messo in testa a tutti i costi che io, appassionato di Alfa Romeo da sempre, dovevo assolutamente trovare la mia prima "storica" e per la precisione un'Alfetta GT o GTV, le ricerche prima di quella data fatidica (E fatale!) non diedero frutti positivi, vidi qualche macchina, ma non vale neppure la pena di menzionarle tanto erano deludenti, ero però in contatto da almeno 15 giorni con un venditore generico di auto di Piacenza che sosteneva di avere un'Alfetta GTV in ottime condizioni, tuttavia ero abbastanza scettico, dubbioso ma soprattutto allora... molto inesperto!  

Dopo alcuni rinvii, telefonate e varie, arriviamo comunque al fatidico sabato 24-11-2001, splendida giornata di sole, il giorno prima avevo finalmente preso accordi per vedere l’Alfetta GTV di Piacenza e quel sabato partii di buon mattino per vedere la macchina. All’appuntamento, vicino ad una pompa di benzina, appena fuori la tangenziale di Piacenza Sud ci trovammo quasi subito col rivenditore, la macchina era sistemata in un piccolo capannone e… meraviglia! Appena aperte le porte si mostrò ai miei occhi una macchina stupenda, almeno all’apparenza, nulla a che vedere con quelle poche viste nei 15 giorni precedenti, mi lasciò tutto il tempo che desideravo per potermela visitare e rimirare a fondo, il colore era perfetto e rispondente all’originale, anche se probabilmente rifatto almeno in vari punti, c’era solo una piccola fioritura di ruggine nella scanalatura scola-acqua posteriore destra del tetto, poca cosa, ma ciò che più mi colpì erano gli interni in velluto di un bel colore arancione-aragosta vivace e soprattutto all’apparenza come nuovi, pare quasi nessuno ci si fosse mai seduto sopra! Forse erano anche rifatti, questo lo scoprirei solo adesso con l'esperienza acquisita in tutti questi anni, ma di certo col velluto originale. La vettura era del 1977, quindi un 1/a serie, notai che non aveva, come previsto, i loghi delle serie successive sulle spie verde e blu delle luci anabbaglianti ed abbaglianti, ed era sicuramente con motore da 122 CV. contro i 130 CV. della successiva serie Alfetta GTV 2000L, ma questo lo scoprirò in seguito quando comincerò a capire qualcosa di più tecnico riguardo a queste macchine, soprattutto documentandomi con libri dedicati e su Internet, lo spoiler, elemento critico per la facilità con cui si spezza ed ormai di difficilissima reperibilità, era assolutamente come nuovo, la strumentazione perfetta e della “Veglia Borletti” decisamente migliore come disegno dei loghi e luminosità della contemporanea “Jaeger” che alternativamente Alfa Romeo allora montava sulle sue macchine, notai che, giustamente, c’erano ancora le scritte al posto dei loghi sugli strumenti, i loghi saranno introdotti anni dopo, le 4 spie ottagonali, erano là tutte perfettamente funzionanti, le 3 rosse (Generatore – Freno a mano – Starter) e la 4/a giallo-ambra della ventola del riscaldamento ed areazione, però tale ventola non girava, si accendeva solo la spia di controllo, il venditore prometteva comunque di farla sistemare qualora avessi acquistato la macchina, credevo fosse difetto di poco conto, in realtà pare che tale riparazione sia un vero problema, ma lo scoprirò anni dopo. Anche la spia rossa rettangolare delle riserva-benzina era là… splendente e funzionante col suo occhio talvolta un po' minaccioso, le frecce O.K., idem le 4 frecce con relativi pulsanti e spie, poi quella dello sbrina-lunotto, perfetta e non scolorita, e dulcis in fundo la vettura aveva anche la luce posteriore retro-nebbia, non di serie, e comandata da un pulsante arancione illuminato con logo, aftermarket Alfa Romeo dell'epoca piazzato sul finto legno della plancia, particolare molto raro che ho ritrovato solo di recente ad un mercatino, nonostante tanti anni di ricerche! Notai che probabilmente, poi in seguito ne avrò la certezza, il parabrezza era stato sostituito, perché aveva quello con inserito nel vetro il filamento per l’antenna, che sarà introdotto su queste vetture solo nelle serie successive dal 1983 in avanti, questo mi parve allora un pregio, invece era un difetto perchè penalizzava l'originalità, anche i cerchi erano i mitici “Millerighe“ Alfa Romeo, montati non di serie ma a richiesta, mi pare di ricordare sicuramente riverniciati ma non proprio a regola d’arte, il vano motore si presentava pulito, con tutto in ordine e soprattutto senza ruggine, ed è uno dei punti più critici per queste macchine, nell’insieme comunque una vettura magnifica. Non la provai, ma accendemmo solo il motore all’interno del capannone, pareva girare tutto regolarmente, altra pecca, la macchina, targata “PC”, aveva le targhe bianche, quindi non erano quelle originali, ma nell’insieme mi parve veramente ottima. Il venditore voleva farmi firmare subito il contratto, richiesta Lit. 4.500.000 + trapasso ma agevolato trattandosi di auto d’epoca, e mi propose addirittura un finanziamento per pagarla a rate, presi invece tempo, tentennai, mi diede delle carte da firmare che mi portai via e gli dissi che entro pochi giorni gli avrei dato una risposta, dovevo rifletterci un po’. Nel tornare a casa mi sentivo gasato, valutavo pro e contro, ma avevo la certezza che quella macchina era molto bella, non mi accorsi però che incoscentemente stavo già perdendo del tempo prezioso! Quella giornata trascorre pensando a quella macchina in continuazione, ma avevo anche una gran paura di commettere un passo falso a portarmi a casa una vettura del genere, l’indecisione la faceva da padrona, ma indubbiamente quell’autoveicolo mi piaceva, la settimana successiva trascorse tra decisioni e ripensamenti, fino a sabato 01-12-2001, quella mattina come uno stolto decisi di lasciar perdere tutto, stracciai e gettai in un cestino la documentazione che mi aveva dato da compilare quel rivenditore. Ma era una decisione destinata a durare poco, già nel pomeriggio telefonai e fissai per la domenica successiva un secondo appuntamento per rivedere la macchina e così il 02-12-2001 verso le 10,30 e stavolta con una fitta nebbia partii, armato di macchina fotografica digitale alla volta di Piacenza. Arrivato provai realmente su strada il veicolo, che pareva comunque funzionar bene, ma allora cosa mi spinse incredibilmente a non decidermi neppure quel giorno a comprarla? Era bella, funzionava bene, costava relativamente poco, che cavolo volevo? Le feci solo alcune foto digitali e me tornai a casa avvolto, oltre che dalla nebbia, anche da un’incertezza pesante e con la consapevolezza che questo conflitto era difficile da sciogliere, ebbi anche la sensazione che tutta questa titubanza aveva sconcertato e forse anche scocciato il rivenditore, e non poteva essere diversamente, mi riguardai quelle foto più e più volte, salvandole nel mio personal computer portatile di allora, cercavo non so cosa, ma quella vettura era veramente bella, tuttavia io non riuscivo ad uscire da quella situazione di stallo. Il lunedi successivo trascorse senza particolari scossoni, e finalmente il martedi, e siamo al 04-12-2001, mentre ero al lavoro, presi la decisione che doveva essere definitiva e volli telefonare al rivenditore, per confermagli che volevo comprare la macchina e per concordare sul vederci al più presto per consegnare quantomeno un acconto, e qui arrivò la mazzata colossale! La vettura il giorno prima era stata venduta! Non volevo crederci, ritelefonai un paio di volte per conferma, ebbi anche una piccola discussione col rivenditore, ma non c’era nulla da fare, quella macchina non avrei mai più potuto averla! Passai una giornata d’inferno, la sera accesi il computer navigando alla disperata ricerca di automobili simili, ovviamente senza risultati soddisfacenti, fui pervaso da un senso di rimorso e non so quante volte mi diedi dello stupido, ed anche di peggio, ma ormai era la frittata era fatta! Cercai di cancellare dalla mente quella vettura, eliminando non solo le foto fatte la domenica prima, ma anche tutto l’album “Alfa Romeo” che avevo creato, e poco a poco, stava cominciando a crescere, la delusione fu enorme e non riuscivo a contenerla, ma era necessario ributtarsi in ricerche e ricominciare da capo, consapevole che ritrovare una vettura simile in quelle condizioni ed a quel prezzo era un’impresa a dir poco disperata, ma me l’ero ampiamente meritato, anche se odiavo quel rivenditore, non riuscivo ancora a capacitarmi di capire che l’unica ed esclusiva colpa di quella situazione era solo ed esclusivamente mia, ma cercai di voltar pagina, anche se il ricordo di quella bella macchina mancata mi perseguitò ancora nei mesi se non addirittura negli anni a venire.

Tutta questa frenesia portò come unico risultato di comprare, a Febbraio 2002, un'Alfetta GTV 2000L, che fu la mia prima storica, ma che da subito dimostrò di essere un'acquisto affrettato che non avrei dovuto fare, ci spesi molti soldi, ma aveva troppi difetti che la cieca fretta di concludere non mi aveva fatto vedere. La tenni fino all'Ottobre 2003, quando me ne sbarazzai per portarmi a casa una macchina solo apparentemente migliore, l'Alfetta GT 1.6, ma che anch'essa non mi diede mai grosse soddisfazioni, soprattutto per la debolezza del motore troppo sacrificato per una vettura del genere... quell'errore iniziale, di non aver comprato la GTV di Piacenza, ebbe quindi come ripercussioni negative sicure il fatto di essermi imbattuto fino al 2003 in vetture che, per un verso o l'altro non mi soddisfarono mai, e nel 2005 stanco e deluso, vendetti tutto e volevo chiudere il capitolo Alfa Romeo "storiche", avevo solo in parte recuperato il denaro mal speso in quasi 4 anni, e rimasi in stand-by fino all'Agosto del 2007, quando mi decisi che volevo nuovamente un'Alfetta GTV (Il famoso "Virus Alfa" che era riesploso con violenza!), ma stavolta doveva essere per forza blu pervinca metallizzato od olandese con interni arancione, e, forte dell'esperienza accumulata, stavolta avevo le idee ben chiare, come unica alternativa avrei accettato un'Alfetta GTV rossa con interni azzurri, e doveva per forza essere una 2000L. Le ricerche iniziarono subito in salita, e girovagai per mesi per tutto il Nord Italia per cercare una macchina che rispondesse alle mie esigenze, divenute ormai maniacali, non so quanti Km. ho macinato in quei 4 mesi, quante arrabbiature mi sono preso quando vedevo che volevano appiopparmi delle macchine mediocri dopo averni fatto fare lunghi viaggi a vuoto, beh, ai primi di Dicembre 2007 stavo quasi per gettare la spugna, quando una sera, inaspettatamente, vidi Lei, su un'annuncio su Autoscout per la verità molto scarno, che prometteva un'ottima Alfetta GTV blu pervinca metallizzato con interni arancio. Volli tentare, e mi dissi che era l'ultima macchina che avrei visto, ed ero molto scettico, date le precedenti delusioni. Appuntamento fissato per il 05/12, arrivai che era già sera tardi e la macchina era in un capannone buio, il venditore, un tipo di poche parole ma molto serio, sollevò un telone e... meraviglia! Pareva la fotocopia, in meglio, della macchina vista in quell'ormai lontano 24/11/2001, ebbi subito la sensazione che quella era la "mia" macchina, non mi sbagliavo. Però non partiva per la batteria scarica, e mi invitò quindi ad andarla a vedere per bene, e provarla per il 24/12, proprio la vigilia di Natale, perchè lui fino a quella data non sarebbe stato presente, dissi che mi pareva un po' troppo in là, ma mi disse che se ero davvero interessato potevo star tranquillo perchè non l'avrebbe vista nessun altro prima di quella data. Vissi 19 giorni di trepidazione, e, dato che si trattava di una concessionaria, mi permisi di fare un paio di telefonate per accertarmi che quella macchina non venisse venduta. Arrivò finalmente il fatidico 24-12-2007, col cuore in gola mi preparai e, con calma apparente andai a vedere quella macchina che, ironia della sorte per tutti quei chilometri macinati in quei mesi, era solo a 35 Km. da casa mia, quasi mi stesse aspettando dicendomi "Ma non mi vedi? Sono qui quasi sotto il tuo naso!" C'era una nebbia molto fitta, armato di digitale ero pronto all'evento, ma dovevo prima passarmela palmo a palmo, ero certo che non mi avrebbe deluso, ma non stavo più nella pelle! Appena arrivato la macchina era pronta per me, fu un vero colpo di fulmine, ed amore a prima vista! Altro che quella del 2001, che seppur molto bella, qualche difettuccio l'aveva... questa era una meraviglia, necessitava solo di una mascherina giusta perchè era stata montata quella di una GT, ed io l'avevo come scorta, la rimozione della brutta radio che montava e dei fari gialli tondi supplementari che non mi piacevano, ed una ripulita generale, però funzionava tutto alla meraviglia... era una GTV 2000L, del 1980, e gli interni a dir poco sfavillanti, mi lasciò tutto il tempo che volevo, e me la ripassai da cima a fondo cercando eventuali difetti che man mano che procedevo non saltavano fuori, se non quelle piccolezze già elencate, alla prova decisiva su strada ebbi la certezza che un'occasione del genere, ripresentatasi giusto 6 anni dopo quella che fu una perdita ed una sconfitta per me bruciante, davvero sarebbe stata l'ultima. Come botto finale il venditore mi disse che, mentre la stava sistemando per me, un tale la vide e sarebbe venuto quel pomeriggio stesso a vederla! Appena sentita questa cosa, e memore dell'esperienza del 2001, dissi senza pensarci oltre che l'avrei comprata! Gli versai un'acconto di 1.000 €, e nel totale che alla fine accordammo per 5.000 €, mi fece star dentro il trapasso ed anche un cambio gomme con 4 nuove! Stavolta avevo spiazzato io un'altro eventuale compratore che, ne sono certissimo, me l'avrebbe soffiata perchè era impossibile farsi sfuggire una macchina del genere! A parte questa piccola rivincita, la mia vittoria personale stava nel fatto che avevo trovato la macchina dei miei sogni! Tornai a casa che mi pareva davvero di stare 3 metri sopra il cielo, e passai il Natale più bello della mia vita. Quando poi con calma ed a lavori concordati fatti ritirai la macchina, ebbi la certezza che avevo fatto centro, più passa il tempo e più ne sono innamorato e cerco di abbellirla. Ora, col senno del poi, non so se quella lezione del 2001 fu negativa o positiva, negativa di sicuro perchè se avessi comprato quella macchina senza tutti quegli assurdi tentennamenti, forse mi sarei risparmiato negli anni arrabbiature, insoddisfazioni e quel rimorso che non mi abbandonava... positiva nel senso che, se non avessi sofferto tutto ciò, forse mi sarei accontentato... ma non avrei mai trovato la macchina che ho adesso, decisamente migliore in tutto di quella seppur piccola meraviglia persa scriteriatamente in quel famigerato Dicembre 2001. Beh, stasera per festeggiare quest'evento sono sceso nel box, l'ho messa in moto, lei mi ha risposto subito col suo inconfondibile rombo, e dopo quelche sgasata, e non lo nego, anche un po' commosso, le ho detto una frase che riservo solo alle persone migliori "Grazie di esistere... e di stare con me!"... se qualcuno mi avesse sentito mi avrebbe dato di certo del pazzo, ma chi se ne frega! Penso che solo un vero Alfista, o comunque un qualsiasi amatore di macchine che ha raggiunto faticosamente il proprio obiettivo può capire... certe macchine non sono più oggetti inanimati, diventano parte di te, della tua famiglia e della tua vita quotidiana... solo allora capisci che devi solo amarle e proteggerle. Ma questa è un'altra storia che, ne sono ormai certo, continuerà nel tempo. A ricordo di quel giorno, 24-11-2001 non ho purtroppo nessuna documentazione fotografica di quell'Alfetta GTV che mi fuggì sotto il naso, ma solo una foto, neppure troppo bella, di un'albero autunnale che, non so neppure perchè, scattai dalla finestra della casa dove abitavo allora, appena tornato da Piacenza, non c'entra nulla con le macchine, ma è diventata per me il simbolo di quella giornata, croce e delizia di una storia che a ripensarci ha dell'inverosimile, ma tutto sommato una di quelle giornate che non dimenticherò mai... la voglio pubblicare ugualmente, sperando che qualcuno capisca il suo senso... Grazie per l'attenzione che avete prestato a questo racconto, spero sia piaciuto, si tratta di vita vissuta e non di sogni... Marco.

[urraco]

In fondo quello raccontato potra essere condiviso da altri, la cosa che piu traspare e un'enorme passione, fatta di sforzi, errori, incomprensioni, ma che poi; anche grazie alla maggiore esperienza; si trsforma nel grazie di esistere ...................... Pazzo, si ma per delle auto, una pazzia comunque piuttosto sana.

[arcangelo]

In fondo quello raccontato potra essere condiviso da altri, la cosa che piu traspare e un'enorme passione, fatta di sforzi, errori, incomprensioni, ma che poi; anche grazie alla maggiore esperienza; si trsforma nel grazie di esistere ...................... Pazzo, si ma per delle auto, una pazzia comunque piuttosto sana.

quoto il pensiero di urraco , anche io quando penso alla mia alfetta sento un amore profondo , incredulo anche , ancora oggi sono meravigliato di avere in box un alfetta 1.8 4fari blu ...e per quanto riguarda le delusioni , vedi alfetta , nn sei il solo , le persone disoneste incontrate ( ne parlavo prima al cell con GTI79 ) purtroppo fan parte del gioco , in questa scacchiera della passione bisogna esser alfieri e muoversi con tatto per nn cadere nellle trappole .....


cmq pensavo di leggerlo a puntate , invece ce l' ho fatta ...

[WlaUNO]

Ho letto appassionatamente il tuo racconto. Nonostante i nostri gusti in fatto di auto credo siano estremamente diversi, la passione che ci accomuna è la stessa: è davvero valsa la pena di leggere (tutto d'un fiato) ciò che hai scritto.

[Alfetta*GTV-2000L]

quoto il pensiero di urraco , anche io quando penso alla mia alfetta sento un amore profondo , incredulo anche , ancora oggi sono meravigliato di avere in box un alfetta 1.8 4fari blu ...e per quanto riguarda le delusioni , vedi alfetta , nn sei il solo , le persone disoneste incontrate ( ne parlavo prima al cell con GTI79 ) purtroppo fan parte del gioco , in questa scacchiera della passione bisogna esser alfieri e muoversi con tatto per nn cadere nellle trappole ..... cmq pensavo di leggerlo a puntate , invece ce l' ho fatta ...

Grazie caro Maicol, tra quelle "persone da dimenticare" mi sono anche imbattuto, quando cercavo la GTV6, (Macchina che ho poi scoperto che non faceva al caso mio...) in quello che si occupa di "vintage" e che anche tu conosci, e che, manco a dirlo, cercò di rifilarmi un "pacco" , ma ero già sgamato per cadere in una trappola così sfacciata!

P.S. cambiando tema un attimo... fammi sapere se ti serve il modem/router Alice, te l'avrei già controllato e messo da parte... non ho più saputo nulla (Sempre gratis, ovviamente!)

[arcangelo]

off-topic : ti ringrazio hanno fatto il contratto con la telecom ieri e fra 5 gg gli arriva a nolo , gli han consigliato cosi' per eventuali noie future ...


cmq grazie lo stesso per il pensiero 

[lepre65]

Gran bella storia,particolare e convolgente(per noi appassionati ed amanti di tali vetture).Mi ci sono immedesimato perchè l'ho vissuta(similmente) quando, nel lontano 1994,aquistai la mia prima Giulia(Nuova Super 1.3).Ti capisco e spero di stringerti la mano il prima possibile!  Anch'io Marco.....

[Alfetta*GTV-2000L]

Ragazzi, che dire? Ringrazio tutti voi per aver letto questa storia, che ho cercato di rendere al meglio possibile, non tralasciando particolari anche minimi. Ora però vorrei lanciare un'appello, e se qualcuno vuole aiutarmi in questa ricerca, gliene sono grato. Dato che penso che la macchina da me persa nel 2001 sia finita in mano ad un'amatore, invito chi avesse eventualmente comprato nel Dicembre 2001 (Per la precisione il 03-12-2001) un'Alfetta GTV del 1977 (Ma potrebbe nell'eventualità anche essere 1976 perchè il libretto non lo vidi mai...) blu pervinca metallizzato, con splendidi interni arancio, ritargata PC con targa bianca, beh, è pregato di farsi vivo con me perchè probabilmente quella è la macchina che persi io, ed ormai tranquillo ed appagato, mi piacerebbe davvero ritrovarla, fotografarla, e conoscere il suo proprietario e berci assieme un bell'aperitivo (Per me analcolico...). Quindi se ho la fortuna che il possessore di questa macchina è un frequantatore, anche occasionale, di questo forum, oppure qualcuno di voi conosce una persona che ha una GTV con questi requisiti (Tutto sommato non penso siano tante!) beh, si faccia per cortesia sentire su questo forum e mi mandi un messaggio, pubblico o privato, come crede. Questo forum è talmente formidabile che ho la fondata speranza che accada questo piccolo miracolo, e per me sarebbe davvero il massimo rivedere quella macchina che tanto mi fece soffrire, ma sarei fiero di conoscere chi la accudisce ora... sperando ci sia ancora quel veicolo... ma in cuor mio sento di si! Grazie a chi vorrà darmi notizie! Marco. 

[deltahf84]

Un raccondo davvero cionvolgente ed intriso di emozioni.L'ho letto con piacere...
Certo che,quando parliamo delle nostre auto,siam proprio tutti ugualmente malati...

[ITRAEL]

Non la sento come una malattia, ma una passione verace. Grazie per il racconto, l'ho letto anch'io tutto d'un fiato e trasuda passione, anche in senso biblico  , tra le righe.

E' una situazione che mi porta al ricordo di storie mie o di altri, nelle quali la nostra vita è cambiata perchè stavamo camminando su un marciapiedi e non quello dalla parte opposta. La vita è fatta di destino e tante volte, annusando, non sappiamo perchè, prendiamo una strada anzichè un'altra. 

[jancarlo5180]

Appassionante come un racconto d'amore, avvincente come un thriller, con un lieto fine come tutte le belle storie, complimenti a te ed alla GTV.

[cekk500]

Un raccondo davvero cionvolgente ed intriso di emozioni.L'ho letto con piacere...
Certo che,quando parliamo delle nostre auto,siam proprio tutti ugualmente malati...

Io direi UGUALI.........basta vedere come ci si illuminano gli occhi........me ne accorgo quando parlo con alcuni di voi di ste cose

Malattia cronica e contagiosa spero...........