Non l'avevo ancora fatto, perciò vi racconto un po' di storia delle mie auto.
- La mia prima storica è stata una Morris Minor del 1959, per la quale avevo sviluppato un'attrazione dopo una vacanza in Inghilterra nel 1987.
Avvistata nel 1988 abbandonata nel cortile di un'autofficina torinese (era la cuccia di lusso di un setter irlandese, che si era divertito non poco a rovistare con unghie e denti la pelle Connolly dei sedili...). E' stata la prima esperienza di restauro quasi fai da te e, nonostante qualche difetto dovuto all'inesperienza, il risultato non era niente male. Mi sono divertito moltissimo anche a fare della regolarità, è un auto molto "moderna" nonostante l'apparenza, maneggevole, decisamente affidabile e adatta all'uso quotidiano, specialmente cittadino.

- Nel 1991 sono attratto da un annuncio comparso sulle pagine di un giornale locale, in cui una signora della collina torinese metteva in vendita l'auto di sua sorella deceduta da poco: una Ford 20m del 1970, grigia con interni blu, motore V6, cambio al volante, sei posti. Me ne innamoro alla prima prova (dell'auto, non della signora...), vendo la mia scatoletta contemporanea e adotto questa Ford come auto di uso quotidiano. Dopo 12 anni e quasi 200000km me ne separerò a malincuore.
