Voglio dire che la spalla bassa sulla gomma dà più reattività e precisione allo sterzo, quindi in curva controlli meglio. Nei cambi repentini di direzione un assetto piatto è eccezionale, ma bisogna vedere poi se è effettivamente redditizio, in fatti su strada normale almeno in Veneto l'asfalto è pieno di rattoppi fatti male e crepe: se piove poi son dolori, e invece con l'alfetta sul bagnato vado via tranquillo (a parte le frenate d'emergenza che tende a bloccare). La tenuta di strada in curva di un'auto è una somma di rigidezza del telaio, geometria e durezza delle sospensioni, modo di lavorare degli ammortizzatori, tipo di cerchio (lamiera o lega), tipo di gomma. Non voglio dire che le gomme con spalla ribassata tengono male, solo ritengo che spesso non servano, a parte a far guadagnare il gommista. E poi più le gomme sono ribassate più sono rigide, a scapito del comfort di marcia (le runflat poi non ne parliamo): se uno fa tanti km deve essere masochista a cambiare e montare dei cerchi maggiorati con gomme ribassate. L'aderenza poi è migliore con un'impronta a terra più stretta per la legge fisica dell'attrito, e così con le gomme larghe poi ci si trova in difficoltà in caso di pioggia o di neve. Con l'alfetta poi i dossi rallentatori (quelli lunghi, con le strisce pedonali in mezzo) neanche li sento quasi, sia piano sia forte, con le moderne invece li sento parecchio: e questo sarebbe il progresso?
Tra l'altro per evitare la "pancia" che una gomma fa inevitabilmente dove poggia molti gommisti e benzinai le stragonfiano, me ne sono accorto tamponando una tempra con la golf (le avevano messe a 2.5 al posto di 2.0).