Autore Topic: LA VOSTRA MODERNA  (Letto 414168 volte)

Offline Cash

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #705 il: 15 Marzo 2010, 12:06:29 »
Ah visto il prezzo della benzina tutte le VW a benzina vengono vendute con l'impianto a metano. A quando i primi aumenti alla pompa del metano?  :'(

Sabato mi diceva GTI79 che nel 2009 le vendite di auto bi-fuel sono aumentate del 350%, ma che i consumi di gas per autotrazione solo del 10%...quindi si può presumere che alla pompa non ci saranno aumenti clamorosi per un pò.
E in secondo luogo ci sarebbe da dire che c'è un gran trambusto degli animi ecologisti, ma realmente a gran parte delle persone è interessato solo guadagnarci degli incentivi...è incredibile pensare come ci siano in giro una valanga di auto a gas che in realtà nel proprio serbatoio di gas non vedranno mai l'ombra!
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

GTI79

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #706 il: 15 Marzo 2010, 13:00:39 »
Io mi riferivo al GPL però, non al metano...

Offline Cash

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #707 il: 15 Marzo 2010, 13:04:30 »
Io mi riferivo al GPL però, non al metano...

Vabbè, era per dare un dato generico, se consideriamo anche il metano mi sa che i dati sono ancora più ampi, soprattutto come forbice fra vendite di auto e vendita di combustibile...
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Betamonte

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #708 il: 15 Marzo 2010, 14:58:35 »
Molto è dovuto al fatto che non ci sono tanti distributori di gas , in alcune zone d'italia sono quasi assenti . in pratica tanti lo metterebbero ma non hanno modo di farlo.

Offline cekk500

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #709 il: 15 Marzo 2010, 15:03:13 »
Molto è dovuto al fatto che non ci sono tanti distributori di gas , in alcune zone d'italia sono quasi assenti . in pratica tanti lo metterebbero ma non hanno modo di farlo.

Il problema è la scarsità dei distributori, i tempi lunghi di rifornimento e l'investimento dei gestori per adeguare gli impianti, dove normative e vincoli sono notevoli. Di solito chi costruisce un impianto deve ammortizzarlo in tempi ragionevoli e lo fà in luoghi trafficati, nelle aree urbane ci sono troppe normative che impongono distanze da fabbricati e una rete di metanodotto ad almeno 5/7 bar, considerando che un rifornimento avviene a 200 atmosfere e si puo' manovrare un auto per volta nell'area di rifornimento ;)............. Come al solito si fanno le pentole e non i coperchi.
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GTI79

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #710 il: 15 Marzo 2010, 15:10:41 »
Io non sò nelle altre parti d'Italia, ma qui oramai ce l'hanno quasi tutti il gpl.
Il metano invece è ancora un pò carente.

Offline nigel68

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #711 il: 15 Marzo 2010, 16:21:07 »
Il problema è la scarsità dei distributori, i tempi lunghi di rifornimento e l'investimento dei gestori per adeguare gli impianti, dove normative e vincoli sono notevoli. Di solito chi costruisce un impianto deve ammortizzarlo in tempi ragionevoli e lo fà in luoghi trafficati, nelle aree urbane ci sono troppe normative che impongono distanze da fabbricati e una rete di metanodotto ad almeno 5/7 bar, considerando che un rifornimento avviene a 200 atmosfere e si puo' manovrare un auto per volta nell'area di rifornimento ;)............. Come al solito si fanno le pentole e non i coperchi.

Noi stiamo valutando in azienda un progetto di metanizzazione e realizzazione di un distributore sia per i nostri mezzi che per la vendita al pubblico.
Al di là dello spazio e dell'accesso fronte strada (sono necessari veramente ampi spazi), la pressione a monte deve essere di almeno 70 bar, cosa fornibile soltanto tramite un metanodotto diretto da Snam Rete Gas o altra società distributrice. Questo per minimizzare il lavoro del gruppo compressori che innalza il tutto a 200 bar per il riempimento. Collegarsi alla rete domestica è improponibile.
L'alternativa è il cosiddetto "carro bombolaio" da parcheggiare sul retro del distributore in apposita area di sicurezza, ma in quel caso il margine di guadagno diminuisce; non sono pochi però i distributori fatti così..

Solo per portare il metanodotto presso il distributore, la Snam chiede dai 100 ai 300 mila euro a seconda della distanza (non deve essere elevata).
Mentre la stazione di compressione può variare dai 100 ai 200 mila euro. Se aggiungiamo le pastoie burocratiche (e i 100.000 permessi perchè non ne basta uno solo) si capisce anche perchè non è così facile fare un impianto di CNG.

Col GPL è tutta un'altra storia anche se c'è una (relativa) maggior pericolosità del gas stesso che non si disperde nell'aria.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Lollogh

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #712 il: 15 Marzo 2010, 19:20:10 »
Io mi sto chiedendo come mai c'è questo abisso tra noi e i paesi nordici. In svezia e finlandia sono 'ecologissimi' e non ho mai sentito di problemi seri su questo argomento da parte loro.per esempio,sono avanti anche per l'idrogeno(o derivato) avendo l'autostrada principale già fornita di pompe,e la Mazda ha messo in commercio l'Rx8 a idrogeno(sono una trentina,ma è un passo importante!) Perché siamo sempre così indietro? Sono estraneo a questi argomenti,cerco cultura ;)

Offline alfatarlo

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #713 il: 15 Marzo 2010, 22:56:10 »
L'idrogeno è un accumulatore-trasferitore di energia, più che un generatore. Infatti l'idrogeno puro nell'ambiente non esiste: fa parte della molecola dell'acqua, ma per estrarlo devi fornire energia alla molecola, ottenendo idrogeno appunto e ossigeno. Una volta immagazzinato l'idrogeno nella bombola della macchina si hanno due possibilità: o lo si brucia in un motore endotermico (a benzina) tipo come si fa con il metano (e si ha un rendimento molto basso) oppure tramite una pila a combustibile lo si ricombina con l'ossigeno dell'aria producendo acqua ed energia, energia che mi serve a far funzionare un motore elettrico (che ha un alto rendimento). E' un carburante "pulito" nel senso che non emette gas serra (co2) ma solo se per ottenere l'idrogeno abbiamo usato energia rinnovabile (tipo solare o eolica per l'idrolisi dell'acqua) altrimenti siamo punto e a capo. Oggi in pratica succede che le centrali a carbone o a olio combustibile producono energia elettrica che poi serve per l'idrolisi. In pratica per l'ambiente c'è un modestissimo vantaggio teorico dato dal rendimento superiore di una grossa centrale rispetto a tanti piccoli motori a scoppio delle automobili, ma poi se andiamo a vedere quanta co2 si produce per costruire nuove macchine ecologiche e per smaltire quelle vecchie si vede che non conviene per l'ambiente.
Piuttosto bisognerebbe puntare sul metano derivante da biomasse, sul solare, sull'eolico, e soprattutto sulla vecchia e cara bicicletta. O per lo meno bisognerebbe vietare per legge certi vagoni merci da tre tonnellate che vediamo sulle nostre strade, e cercare di alleggerire le macchine.

Offline cekk500

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #714 il: 16 Marzo 2010, 08:17:57 »
Noi stiamo valutando in azienda un progetto di metanizzazione e realizzazione di un distributore sia per i nostri mezzi che per la vendita al pubblico.
Al di là dello spazio e dell'accesso fronte strada (sono necessari veramente ampi spazi), la pressione a monte deve essere di almeno 70 bar, cosa fornibile soltanto tramite un metanodotto diretto da Snam Rete Gas o altra società distributrice. Questo per minimizzare il lavoro del gruppo compressori che innalza il tutto a 200 bar per il riempimento. Collegarsi alla rete domestica è improponibile.
L'alternativa è il cosiddetto "carro bombolaio" da parcheggiare sul retro del distributore in apposita area di sicurezza, ma in quel caso il margine di guadagno diminuisce; non sono pochi però i distributori fatti così..

Solo per portare il metanodotto presso il distributore, la Snam chiede dai 100 ai 300 mila euro a seconda della distanza (non deve essere elevata).
Mentre la stazione di compressione può variare dai 100 ai 200 mila euro. Se aggiungiamo le pastoie burocratiche (e i 100.000 permessi perchè non ne basta uno solo) si capisce anche perchè non è così facile fare un impianto di CNG.

Col GPL è tutta un'altra storia anche se c'è una (relativa) maggior pericolosità del gas stesso che non si disperde nell'aria.


Non mi dici cose nuove, nel 2006 ne ho progettati ben 12 solo per la città di Torino........ Me ne hanno bocciati 9  >:( >:( >:( >:( . Distanza dai fabbricati di uso civile almeno 30mt, distanza dalla carreggiata stradale almeno 15mt, pista di uscita e di entrata complessive di 70mt.....e potrei continuare per ore.
Per l'allacciamento non occorre necessariamente la rete Snam, unico gestore  ;) Ma puoi chiedere fornitura alla società di vendita della tua città, Italgas, Camuzzi, Iride, Acea; AMM ecc.... Basta una pressione minima di esercizio in rete di 5 bar. Dovrai poi farti un impianto di accumulo e pompaggio per poter avere la tua rete al fondo della quale c'è un gruppo di riduzione a monte del distributore.
Ho fatto studi di redditività per flotte aziendali con almeno 150 autovetture fiat panda...... ::) ::)
Con questi numeri l'investimento è controproducente, non conveniva nemmeno all'azienda trasporti cittadina........... con flotte di bus in incremento costante. Attualmente sono allo studio delle società miste che si caricano l'onere di realizzazione e la gestione viene affidata a privati che vendono al pubblico, servendo sia le flotte delle "miste" che di altre aziende che consorziano, contratti con valenza trentennale con i quali si chiederebbero sovvenzioni europee......... ma è tutto allo studio di esperti, sopratutto di finanza  ;)
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Offline nigel68

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #715 il: 16 Marzo 2010, 08:34:08 »
Ci siamo rivolti ad uno dei principali realizzatori di impianti "chiavi in mano" il quale ci ha fondamentalmente sconsigliato l'allacciamento a basse pressioni, in ogni caso mi piacerebbe confrontare le tue esperienze con le nostre esigenze.. posso contattarti in MP su questi argomenti??
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Offline cekk500

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #716 il: 16 Marzo 2010, 08:42:20 »
Ci siamo rivolti ad uno dei principali realizzatori di impianti "chiavi in mano" il quale ci ha fondamentalmente sconsigliato l'allacciamento a basse pressioni, in ogni caso mi piacerebbe confrontare le tue esperienze con le nostre esigenze.. posso contattarti in MP su questi argomenti??


Immagino che avrete valutato le opzioni migliori, ma è fondamentale lo studio di redditività e per quello non ho competenze specifiche, mi occupo degli aspetti normativi e progettuali relativi ai flussi di rete......... in mp puo contattarmi quando vuoi ;)
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Offline arcangelo

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #717 il: 16 Marzo 2010, 11:27:34 »

......... in mp puo contattarmi quando vuoi ;)


OK grazie  ;) ;)


 :D :D :D :D :D
maicol

il mio amico e io .....

Jagitalia

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #718 il: 16 Marzo 2010, 18:30:19 »
bell'abbinamento SUperpante, argento e rosso... quella è la villa di bonate?

Offline 904carrera

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Re: LA VOSTRA MODERNA
« Risposta #719 il: 17 Marzo 2010, 02:34:56 »
Come auto moderne utilizzo le aziendali, principalmente

Fiat Panda 4x4 1.3 MJ
Land Rover Freelander 2 2.2 Td4

qualche volta Fiat Sedici 4x4 1.9 MJ.

Rubo ogni tanto la Fiat 500 1.4 100cv di mia sorella... :) e qualche altra volta la Range Rover TDV8 di mio padre (sono in attesa di poter conseguire la B+E per poterla sfruttare per "carrellare"!).

Dopo un lungo periodo "a scrocco" ho acquistato da qualche tempo una BMW Z4 M Coupè che trovo decisamente emozionante nella linea e nel motore come poche auto del suo segmento. Qualcosa da ridire solo su assetto e freni (nulla di drammatico, prima o poi risolverò...).

Corrado

 

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