Noi stiamo valutando in azienda un progetto di metanizzazione e realizzazione di un distributore sia per i nostri mezzi che per la vendita al pubblico.
Al di là dello spazio e dell'accesso fronte strada (sono necessari veramente ampi spazi), la pressione a monte deve essere di almeno 70 bar, cosa fornibile soltanto tramite un metanodotto diretto da Snam Rete Gas o altra società distributrice. Questo per minimizzare il lavoro del gruppo compressori che innalza il tutto a 200 bar per il riempimento. Collegarsi alla rete domestica è improponibile.
L'alternativa è il cosiddetto "carro bombolaio" da parcheggiare sul retro del distributore in apposita area di sicurezza, ma in quel caso il margine di guadagno diminuisce; non sono pochi però i distributori fatti così..
Solo per portare il metanodotto presso il distributore, la Snam chiede dai 100 ai 300 mila euro a seconda della distanza (non deve essere elevata).
Mentre la stazione di compressione può variare dai 100 ai 200 mila euro. Se aggiungiamo le pastoie burocratiche (e i 100.000 permessi perchè non ne basta uno solo) si capisce anche perchè non è così facile fare un impianto di CNG.
Col GPL è tutta un'altra storia anche se c'è una (relativa) maggior pericolosità del gas stesso che non si disperde nell'aria.
Non mi dici cose nuove, nel 2006 ne ho progettati ben 12 solo per la città di Torino........ Me ne hanno bocciati 9
. Distanza dai fabbricati di uso civile almeno 30mt, distanza dalla carreggiata stradale almeno 15mt, pista di uscita e di entrata complessive di 70mt.....e potrei continuare per ore.
Per l'allacciamento non occorre necessariamente la rete Snam, unico gestore
Ma puoi chiedere fornitura alla società di vendita della tua città, Italgas, Camuzzi, Iride, Acea; AMM ecc.... Basta una pressione minima di esercizio in rete di 5 bar. Dovrai poi farti un impianto di accumulo e pompaggio per poter avere la tua rete al fondo della quale c'è un gruppo di riduzione a monte del distributore.
Ho fatto studi di redditività per flotte aziendali con almeno 150 autovetture fiat panda......
Con questi numeri l'investimento è controproducente, non conveniva nemmeno all'azienda trasporti cittadina........... con flotte di bus in incremento costante. Attualmente sono allo studio delle società miste che si caricano l'onere di realizzazione e la gestione viene affidata a privati che vendono al pubblico, servendo sia le flotte delle "miste" che di altre aziende che consorziano, contratti con valenza trentennale con i quali si chiederebbero sovvenzioni europee......... ma è tutto allo studio di esperti, sopratutto di finanza