Passiamo alla parte dinamica:
- MOTORE: *** Progettato da Rocco Siffredi, vista la dimensione della sezione anteriore dev'essere un propulsore molto lungo. Ma non mi sono azzardato ad aprire il cofano onde evitare equivoche sorprese. Su strada si capisce che in sè e per sè il 2.0 HDi 16V 136CV è un motore riuscito, ma risente del peso della SW transalpina, fornendo prestazioni nella media. Non si capisce quanto sia silenzioso lui o quanto sia ben insonorizzata la macchina, perchè quando si tira verso la zona rossa emette un rumore piuttosto presente pur senza essere invadente. Se andasse a vino e non a gasolio di certo non sarebbe mai ubriaco, vista la grande parsimonia. Non assegno 4 stelle solo per un fastidioso buco di alimentazione attorno ai 1500 giri.
- ACCELERAZIONE: *** Diciamo che accelerazione forse è una parolona, sarebbe più calzante la definizione di "garbato spostamento in avanti" (se la definizione è accettata allora vale una * in più nella votazione), ma soprattutto la progressività è così avvincente da rendere la lettura della Costituzione polacca in lingua originale divertente quanto un giro in pista al Nurburgring a bordo di una Porsche GT3 con Walter Rohrl al volante. Voto **** alla spassosa Costituzione polacca, ***** al Nurgurgring, alla Porsche GT3 e a Walter Rohrl
- RIPRESA: *** E' la media fra le 2 stelle a basso regime e le 4 stelle ai regimi più elevati, ma soprattutto la progressività è così avvincente da rendere la visione della corazzata Potemkin in ginocchio sui ceci crocifisso in sala mensa divertente quanto farsi leggere la Costituzione polacca da Walter Rohrl mentre tu stai guidando al Nurburgring. Voto immutato alla Costituzione polacca, voto ** all'inflessione polacca di Rohrl, voto *** ai ceci, voto * alla Corazzata Potemkin
- CONFORT: **** Voto frutto del paradosso. Immaginate di camminare con un paio di soffici pantofole De Fonseca su un grosso budino Elah montato sul tappeto elastico delle giostre. All'inizio vi sentirete coccolati, dopo provate un senso di instabilità, e alla fine o vomitate o comincerete a commiserare i canguri. E visto che il troppo stroppia la quinta stella proprio non mi sento di darla. Dall'altra parte sarete coccolati dalla silenziosità, assolutamente squisita, quasi incredibile; l'unica problema è che ogni minimo fruscio, anche il più impercettibile, emesso da un qualsiasi orifizio corporale sarà percepito dagli altri passeggeri come se stessero ascoltando un concerto in Dolby Surround della Rapsodia in Blu di George Gershwin. Tassativo evitare i fagioli.
- CAMBIO: **** PROOOOOOTTTT, pernacchia al cambio automatico! La manovrabilità è ottima, l'accordo con la frizione altrettanto (aspetti che concorrono ad una fluidità pari a quella di un automatico senza dover per forza morire di noia), ma la leva è lontanuccia e il rilievo fatto alla conformazione del posto guida si conferma perchè l'azionamento del pedale è scomodo.
- STERZO: *** E diamogli 'sto discreto...un pò regalato a dire il vero. Molto soft in città, ma appena si superano le cinte daziarie cominciano i guai, troppo angolo morto nella parte centrale che non permette di calibrare al millimetro, precisione abbastanza approssimativa. In autostrada poi la situazione diventa quasi imbarazzante, se non si considera che dopo 100km scatta in automatico l'acquisizione honoris causa della patente nautica e dopo 200km il titolo onorifico di Commodoro tanto è l'impegno profuso nel mantenere la rotta. Oltretutto anche in questo frangente disturba la pagnotta fissa del volante molto prominente, ma basta far finta che sia una tetta e l'effetto negativo viene parzialmente mitigato. Capezzolo optional insieme al sedile massaggiante.
- FRENI: **** L'impianto è potente ma l'auto ondeggia molto e non si ha un grosso senso di sicurezza nelle staccate più impegnate. Ma siccome avete già acquisito patente nautica e titolo onorifico al punto di cui sopra saprete di certo gestire il tutto nel modo migliore.
- TENUTA DI STRADA: **** Voto della fiducia, si sente che tiene tanto ma il movimento ondulatorio/sussultorio del corpo vettura ad ogni minimo avvallamento della strada fa scattare dubbi esistenziali su quanto sia il valore di durezza del cemento usato per produrre i jersey.
- STABILITA': **** Come per la tenuta di strada anche qui si sente che "la macchina c'è" ma invita a una guida meditativa più che aggressiva
- CONSUMO: ***** Sbalorditivo! La macchina è grossa, pesante eppure non consuma un accidente! In città si veleggia fra i 13 e i 14 al litro, in autostrada con il cruise control attivato fisso a 130 si viaggia fra i 16 e i 17 al litro. Funzionasse a barbera sarebbe la nemica giurata di Maury61!