Quando sento parlare di DSG rabbrividisco. Ottimo cambio, sicuramente lo stato dell'arte o quasi, ma guai a parlare di affidabilità. Insomma, non giriamoci intorno, si sa che è così, sono quei difetti ricorrenti che puntualmente si manifestano (sempre in casa VW chi non ricorda il 1.6 8v 102CV della Golf IV, cambio manuale che finiva in frantumi, non c'era santo che tenesse, era certo che si sbriciolasse in tanti pezzettini, salvo esemplari miracolati; oppure sulle Laguna II 1.9 dCi 120CV dei primi anni di produzione erano garantiti: rottura della turbina e della frizione, salvo miracoli. Guardate gli annunci di Laguna, statisticamente quelli con indicato "sostituito motore", "frizione nuova", sono rilevantissimi rispetto alla totalità degli annunci stessi). Per il DSG è la stessa cosa, non è certo che sul 100% del circolante capiti, ma la statistica parla chiaro. Ed è il motivo per cui molti tassisti di Milano (compresi gli zii della Franci, tassisti entrambi), che conosco, hanno cambiato marca di auto per non dover rinunciare all'automatico, dopo aver o deflagrato gli ingranaggi del DSG oppure visto partire di netto la centralina di controllo. Questo sempre fra i 60.000 e i 120.000km. Cioè 1-2 anni di vita del veicolo. Poi ci sono in giro ancora i Mercedes 200 (ebbene sì, ci sono in giro ancora una decina di gialloni nella metropoli, compresa una Tipo prima serie) con l'automatico tradizionale che scarrozzano in giro i clienti con noncuranza