Pace e bene! Eccomi con un nuovo post. In questo post parlerò in modo un po' più approfondito della Ford Escort Ghia Station Wagon color grigio metallizzato. Premetto che purtroppo non ho foto della macchina, per cui posso solo affidarmi ai miei ricordi. Quello della Ford Escort Ghia Station Wagon é un ricordo legato indissolubilmente al mio caro papà che spesso la condivideva con me, nel senso che spesso mi portava con lui anche dall'elettrauto (ed è proprio a quando siamo stati dall'elettrauto che risale il mio ricordo più bello). Spesso mio papà mi lasciava in macchina col motore acceso e io, sentendo che il motore era sul minimo, tentavo di tenerlo allegro accelerando proprio di pochissimo. Una volta, ricordo, ho accelerato molto delicatamente proprio tenendo il motore stabilmente sul minimo. Ricordo anche che mia mamma, invece, quando la guidava, spesso dava delle sferzate incredibili al motore, ed é anche quello che ha contribuito a fissare nei miei ricordi cosï stabilmente la Ford. Ma come dicevo é a quando sono andato con mio papà dall'elettrauto che risale il mio ricordo più bello. Ricordo ancora perfettamente che mentre l'elettrauto portava l'auto in officina ad un certo punto ha accelerato delicatamente due volte per sentire il motore. La stessa cosa ha fatto prima di riportare la macchina all'esterno. Da lì ho iniziato ad 'amare' quella macchina e da quel momento in poi ho sempre aspettato ogni momento propizio per poter salire in macchina e metterla in moto. Lo facevo soprattutto per cercare di far sì che mio papà si trovasse poi la macchina col motore caldo. La prima volta che l'ho messa in moto ho dato anch'io delle belle sferzate al motore, soprattutto perché sapevo perché tutte le volte che il motore era freddo, appena acceso non reggeva il minimo e minacciava di spegnersi, ma era sufficiente una seconda accelerata delicata per farlo restare acceso.