Sulle Topolino A - B - C e derivate si sono sbizzarriti parecchi meccanici specializzati dell'epoca. I più conosciuti sono stati Abarth, Siata , Giannini,Stanguellini, Marino,senza nulla togliere ai "minori" che costruivano dei gioiellini partendo dall'umile 569 cc 4 cilindri-2 supporti.
L'Abarth ha effettivamente montato un compressore volumetrico Intermeccanica sul motore 500 C di uno dei furgoni per la sua assistenza clienti. Lo ho visto al museo Bonfanti-Vimar nel 2006.Vedi anche la rivista del Registro Storico Fiat anno XX N.3, pag.45 dove c'è anche la foto del mini compressore.L'incremento di potenza assoluta era molto basso, dell'ordine di un paio di cavalli , che sui 16,5 disponibili di serie era già oltre il 10 % in più,il che era molto utile in ogni caso. Il motore 500 a due soli supporti di banco non permetteva significativi incrementi di regime(L'ing. Dante Giacosa,progettista del motore,incontrato nel 1986, ci ha raccomandato di non superare mai i 4800 giri - quello di serie arriva a 4400 giri - pena la rottura dell'albero a gomiti).
http://img819.imageshack.us/img819/6168/topocompressore.jpgPer il potenziamento del motore esisteva poi un collettore paricolare che permetteva il montaggio di due carburatori Weber 22DRS oppure due Solex al posto di uno solo, questo lo ho visto a diversi raduni, non ho foto al momento, ma questo non lo faceva solo l'Abarth.
Per migliorare il raffreddamento esisteva una piccola pompa, che se non erro è un brevetto fatto alla Cisitalia da Carlo Abarth ( pompa acqua "Abarth 51" )stesso nel periodo collaborativo, che veniva montata anteriormente sul monoblcco subito sotto la testata, lato sx, mossa dalla stessa cinghia servizi. Vista al raduno di Mirafiori nel 1986.
Esistevano poi le marmitte Abarth, una anteriore ed una finale a doppio scarico, le coppe olio maggiorate, filtri aperti et similia.
Per il cambio delle 500 Topolino l'Abarth offriva un kit per l'azionamento al volante, a leva e cavo flessibile, anche questo brevetto credo fatto alla Cisitalia ma commercializzato anche dalla Siata con cui Carlo ha collaborato. Questo è montato dall'origine sulla mia piccolina, e non ne ho mai viste altre in giro per il mondo che lo montasse, è funzionale ma molto delicato.
Siata,Stanguellini e Marino hanno iniziato elaborando soprattutto delle nuove testate, e realizzarono anche vetture proprie, i pimi due con buon successo produttivo.
Giannini fece il salto di qualità realizzando il monoblocco a tre supporti di banco con adeguato albero motore, che permise subito di aumentare il regime di giri. Poi ne aumentò anche la cilindrata ben oltre ai 569 cc originali.
Giorgio 47