Lo spunto per aprire questo topic viene dall'intervento appena terminato sulla Rover 111 del '92 di mia moglie, che è appunto dotata di questo sistema di sospensioni.
Anche se la motivazione dell'intervento non è strettamente correlato al tipo di sospensione, doverci lavorare mi ha consentito di approfondire la conoscenza di questo sistema, spesso considerato fonte di problemi e difficile da riparare. Ecco, la conclusione a cui sono giunto è che non c'è nulla di più errato, frutto di ingiustificati pregiudizi e scarsa volontà di documentarsi.
Prima di tutto una piccolissima infarinatura di come funziona il sistema: la cinematica della sospensione non è strettamente legata a questo sistema, l'unica tipologia che non è compatibile è la MacPherson, che utilizza l'ammortizzatore come elemento strutturale e non soltanto smorzante (e nelle hydrolastic l'ammortizzatore è assente). Infatti la Rover 111 (come anche la Mini) ha quadrilateri anteriori e bracci longitudinali posteriori.
D'ora in poi parlerò solo della versione Hydragas (la più recente). La differenza sta nell'elemento elastico: una molla in gomma nelle hydrolastic, una molla a gas nelle hydragas.
L'elemento elastico/smorzante è costituito da un contenitore in acciaio, diviso al suo interno in tre camere, una stagna contenente azoto in pressione e l'altra riempibile con liquido tramite un raccordo, a sua volta divisa in due da una valvola limitatrice di flusso. Le due camere (gas/liquido) sono separate da una membrana flessibile:
La camera riempita di gas in pressione svolge la funzione di molla, la valvola limitatrice di flusso svolge la funzione di ammortizzatore.
E già qui si possono intuire alcuni vantaggi rispetto ad una sospensione tradizionale: limitata manutenzione (nessuna necessità di sostituire gli ammortizzatori) e ridottissimo ingombro.