Il Forum di Passioneauto.it
Tecnica => Meccanica ed elettronica => Topic aperto da: leovich - 12 Luglio 2009, 14:05:42
-
Nessuno di voi ha mai pensato che le nostre auto d'epoca possono contenere amianto in varie parti come i freni,le paratie antifiamma,le guarnizioni..
-
Nessuno di voi ha mai pensato che le nostre auto d'epoca possono contenere amianto in varie parti come i freni,le paratie antifiamma,le guarnizioni..
Anche fossero fatte tutte d'amianto per me non cambierebbe nulla...
Anzi...Magari per pochi soldi mi riempirei il cortile all'inverosimile di auto che tutti han paura di guidare... ;D
-
Io ricordo che quando ho trovato i collettori abarth nuovi per la mia avevano l'etichetta che riportava la dicitura relativa all'amianto; all'inizio mi sono un po' preoccupato, poi ho pensato che non è che io respiri tramite i collettori... boh!
-
Nessuno di voi ha mai pensato che le nostre auto d'epoca possono contenere amianto in varie parti come i freni,le paratie antifiamma,le guarnizioni..
Non mi sono mai posto questo problema... ;)
-
per quello si:) però pensate alle persone che hanno costruito queste macchine:)
-
L'amianto è dannoso solo sulle pastiglie dei freni, perchè usurandosi si trasformano in polvere che poi respiriamo.
Tutte quello che fatto in amianto e non è soggetto ad usura, non ha assolutamente nessun impatto sul nostro corpo, compresi i tetti delle case!!!
-
se viene la grandine i tetti in eternit fanno la polverina:-)
-
Sì ok, ma hanno ingrandito troppo un problema minuscolo, solo per interessi economici: basta verniciarli e la polverina si disperde più nell'aria.
-
Sì ok, ma hanno ingrandito troppo un problema minuscolo, solo per interessi economici: basta verniciarli e la polverina si disperde più nell'aria.
Quoto..
L'amianto è pericoloso solo sè si spacca..
-
nella mini c'è il tappeto assorbente del cofano motore che è in amianto..
-
anche nella mia Balilla ci sono le paratie per il calore in amianto..pensavo di cambiarle però..
-
si,idem,anche se sono un po incerto...
-
di cosa..?:)
-
eh,se tenerlo per discorso originalita o eliminarlo discorso salute...
-
preferisco sia meno originale piuttosto che mi venga il tumore..tanto puoi rifarla la paratia con un materiale isolante moderno esteticamente conforme all'originale
-
Una volta non si sapeva che l'amianto causava il mesotelioma. Oggi lo si sa ed è meglio premunirsi.
-
preferisco sia meno originale piuttosto che mi venga il tumore..tanto puoi rifarla la paratia con un materiale isolante moderno esteticamente conforme all'originale
Giustissimo..
-
Più che giusto!
-
[/quote]Una volta non si sapeva che l'amianto causava il mesotelioma. Oggi lo si sa ed è meglio premunirsi.
Certamente!!! Per quanto riguarda il Renault 5 gt turbo, lo scudo termico posizionato sopra la turbina e collettori, è in fibra di vetro e amianto.
E' un componente pressato, ma nel tempo è soggetto a creparsi e sfilacciarsi, quindi rilascia nel vano motore, piccole particelle molto pericolose. Se si pensa che, a 40 cm di distanza c'è la ventola del riscaldamento, che immette aria nell'abitacolo, io non esiterei a sostituirlo con qualcosa di più sicuro.
-
Ragazzi scusate vorrei approfondire questa discussione,pensate davvero che nelle nostre storiche di amianto ve ne sia parecchio?
Voglio dire,se è usato anche per la parte meccanica quando si accende la ventilazione si corre un rischio notevole se ad esempio qualche guarnizione o manicotto rivestito di amianto di usura.
-
Ragazzi scusate vorrei approfondire questa discussione,pensate davvero che nelle nostre storiche di amianto ve ne sia parecchio?
Non più di quanto tu ne abbia respirato fino ad oggi salendo sui treni o ad esempio... bevendo acqua. Pochi sanno che i tombini di derivazione degli acquedotti negli anni 60-70 venivano realizzati in Eternit. E non li hanno mica cambiati, ci sono tuttora!
E' un problema se si respira tutti i giorni in un ciclo produttivo, ma le componenti che potevano essere potenzialmente pericolose come le pastiglie freni o i dischi frizione sono stati eliminati da anni. Anche se si ritrova un'auto anni 30-40 o 50 ancora con la sua frizione impastata con l'amianto, non credo possa rappresentare un pericolo maggiore del sedersi accanto a un fumatore.
Questo "in my humble opinion" ovviamente ;)
-
Non più di quanto tu ne abbia respirato fino ad oggi salendo sui treni o ad esempio... bevendo acqua. Pochi sanno che i tombini di derivazione degli acquedotti negli anni 60-70 venivano realizzati in Eternit. E non li hanno mica cambiati, ci sono tuttora!
E' un problema se si respira tutti i giorni in un ciclo produttivo, ma le componenti che potevano essere potenzialmente pericolose come le pastiglie freni o i dischi frizione sono stati eliminati da anni. Anche se si ritrova un'auto anni 30-40 o 50 ancora con la sua frizione impastata con l'amianto, non credo possa rappresentare un pericolo maggiore del sedersi accanto a un fumatore.
Questo "in my humble opinion" ovviamente ;)
giustissimo, aggiungo, molti condomini e privati hanno in soffitta dei cassoni in amianto per il deposito dell'acqua potabile ancora in uso..
t.bird
-
ok sono d'accordo,ma secondo voi i condotti dell'aria delle auto storiche possono essere rivestiti internamente di amianto?
-
Forse c era gia una discussione sull argomento! Sulle auto prodotte fino a gennaio 91 l amianto ce ed i ricambi godevano di una proroga fino al gennaio 92, parlando diproduzione.
Oltre che in guarnizioni di attrito, frizioni, ganasce ecc e presente negli isolanti, sui parafiamma, sia nel vano motore che nell abitacolo. Ma come e stato detto, se la fibra non si altera e si disperde non e tossica. Occorre attenzione nel restauro e la rimozione delle parti. Oggi esistono isolanti di buona fattura, senza amianto e conformi ad un buon restauro.
-
Forse c era gia una discussione sull argomento! Sulle auto prodotte fino a gennaio 91 l amianto ce ed i ricambi godevano di una proroga fino al gennaio 92, parlando diproduzione.
Oltre che in guarnizioni di attrito, frizioni, ganasce ecc e presente negli isolanti, sui parafiamma, sia nel vano motore che nell abitacolo. Ma come e stato detto, se la fibra non si altera e si disperde non e tossica. Occorre attenzione nel restauro e la rimozione delle parti. Oggi esistono isolanti di buona fattura, senza amianto e conformi ad un buon restauro.
Grazie Cekk,è una curiosità che mi preme perchè amo e vorrei tornare ad una storica.....come ho scritto sto trattando per una Fuego 1.6 gts
-
Io pochi mesi fa, dopo avere tribolato per oltre un anno e mezzo, ho trovato e montato sulla mia Beta Coupè il pannello (credo sia solo fono assorbente) applicato sul cofano motore; credete che contenga amianto? Mi conviene toglierlo, anche se va considerato che la vaschetta di aerazione è separata dal cofano motore da una paratia munita di guarnizione?
-
Io pochi mesi fa, dopo avere tribolato per oltre un anno e mezzo, ho trovato e montato sulla mia Beta Coupè il pannello (credo sia solo fono assorbente) applicato sul cofano motore; credete che contenga amianto?
Assolutamente no.
-
Assolutamente no.
grazie, confesso che leggendo questa discussione mi stava venendo un po' di ansia :-[
-
io mi sto impallinando che la Fuego possa avere i condotti per l'aria interna di ventilazione rivestiti di amianto.....e anche il fonoassorbente del cofano...oltre alle guarnizioni della testata......sto cercando su vecchie riviste automobilistiche e su ionternet qualcosa in merito ma non trovo nulla.Addirittura credo che Quattroruote non ne parlò mai.
-
Ricordo di aver smontato e sostituito parecchia pannellatura e molte tubazioni su auto di tutte le marche nella carrozzeria paterna tra gli anni '60 e '70. In genere le tubazioni dei condotti d'aria calda del riscaldamento erano sempre in cartone alluminato, quello grigio corrugato all'esterno e in alluminio all'interno, quindi niente amianto. Quelli dell'aria fredda erano spesso solo di cartone di qualità più o meno eccelsa secondo la marca dell'auto: ricordo un lungo condotto corrugato sulla Citroen DS per l'adduzione dell'aria in abitacolo, talmente grande che una volta ci trovammo una nidiata di topi. I pannelli insonorizzanti in genere avevano all'interno una specie di ovattona formata da fibre tessili tenute assieme con un collante, sembrava quel pannello di paglia e gesso che si usava nelle costruzioni edili. Quelli vicino a parti calde avevano invece all'interno la lana di roccia, quella di color gialla o tinta simile, e il rivestimento esterno era in tessuto alluminato. Gli unici punti in cui ho visto amianto era attorno ai tubi di scarico che spesso venivano avvolti con un cordone a base di questo materiale, lo si trovava in rotoli. L'esempio più eclatante era in quelle vetture sport aperte che ancor oggi fanno la Mille Miglia, che avevano lo scarico esterno lungo la fiancata completamente avvolto con questo materiale per non scottare il braccio dei passeggeri. Chi le restaura oggi utilizza un materiale alternativo senza amianto, mi sembra che anni fa ci sia stato un servizio su Ruoteclassiche.
-
Ricordo di aver smontato e sostituito parecchia pannellatura e molte tubazioni su auto di tutte le marche nella carrozzeria paterna tra gli anni '60 e '70. In genere le tubazioni dei condotti d'aria calda del riscaldamento erano sempre in cartone alluminato, quello grigio corrugato all'esterno e in alluminio all'interno, quindi niente amianto. Quelli dell'aria fredda erano spesso solo di cartone di qualità più o meno eccelsa secondo la marca dell'auto: ricordo un lungo condotto corrugato sulla Citroen DS per l'adduzione dell'aria in abitacolo, talmente grande che una volta ci trovammo una nidiata di topi. I pannelli insonorizzanti in genere avevano all'interno una specie di ovattona formata da fibre tessili tenute assieme con un collante, sembrava quel pannello di paglia e gesso che si usava nelle costruzioni edili. Quelli vicino a parti calde avevano invece all'interno la lana di roccia, quella di color gialla o tinta simile, e il rivestimento esterno era in tessuto alluminato. Gli unici punti in cui ho visto amianto era attorno ai tubi di scarico che spesso venivano avvolti con un cordone a base di questo materiale, lo si trovava in rotoli. L'esempio più eclatante era in quelle vetture sport aperte che ancor oggi fanno la Mille Miglia, che avevano lo scarico esterno lungo la fiancata completamente avvolto con questo materiale per non scottare il braccio dei passeggeri. Chi le restaura oggi utilizza un materiale alternativo senza amianto, mi sembra che anni fa ci sia stato un servizio su Ruoteclassiche.
Esattamente, oggi ci sono materiali alternativi che talvolta con qualche artifizio, si rendono simili all originale!
-
Infatti. Tolto l'isolamento delle carrozze ferroviarie (fatto unicamente per la durata nel tempo) non esistono altre applicazioni che non siano nell'edilizia, nei materiali d'attrito o per le alte temperature.