sicuramente qualche alfista DOC ricorderà una indovinata pubblicità Alfa Romeo nella quale in un contenitore di vetro contenente un quadrifoglio verde era posta la scritta "virus alfa", beh quel virus esiste e ha contagiato una moltitudine di persone, me compreso. Io sono stato contagiato quando da bambino sentivo il rombo della Giulietta TI seconda serie Blu Elvezia di mio padre che raggiungeva, lo ricordo ancora bene, i 120 in terza, quando il mondo era pieno di 600, 500 e 1100 che sembravano lumache al confronto ! Dopo quella Giulietta in famiglia è stato un susseguirsi di Giulia, 1750, Alfetta e la mia prima Alfa che arrivò quando ero ventenne, una Junior Z argento metallizzato di seconda mano tenuta in modo maniacale, che mi ha dato delle soddisfazioni immense.Erano macchine che indossavi come un vestito, generose, che avevano un'anima e facevano diventare pregi anche i difetti.Ora le rimpiango e mi rammarico che le Alfa di adesso, certamente molto belle quanto ad estetica, non abbiano più quella personalità che ti faceva sentire fiero di possedere un'Alfa.