Autore Topic: Autobianchi A112 e famiglia (Fulvia, VW LT sven hedin, Range Rover, 944)  (Letto 9213 volte)

Offline fabio19tdi

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Da tanto tempo non venivo sul forum, sicche colgo l'occasione per ripresentarmi:

La mia prima auto fu una clio 1.2 del 91, seguita da quella che era mio il sogno l'ibiza 1.9tdi 90cv del 1999 il motore che amavo (il 110 di più  :P ) che metteva insieme tutte le caratteristiche che sognavo, sopratutto l'iniezione diretta con pompa rotativa.
Quella è stata l'auto della mia gioventù, con cui ho fatto più cavolate, piu esperimenti ecc... la prima che usai ad olio di semi ecc...

Giunto a 200.000km e in concomitanza con un cambio di lavoro che richiedeva l'auto di rappresentanza, lasciai l'ibiza (cosa darei per poterla riguidare oggi...) per una Jaguar x-type 2.2d del mi pare 2007, macchina onesta, ma lo scazzo se ne era andato con l'ibiza. Dopo poco la jaguar lascia il posto ad una Audi A6 2.5tdi 180cv V6 tiptronic quattro S avant, macchina che sognavo, o meglio il suo motore e i torsen mi sognavo, ma quel maledetto tiptronic era una ciofeca. Con lei torno anche l'olio di semi che la jaguar essendo common rail non digeriva... macchina stupenda, incredibilmente stabile, ma consumi da urlo e appunto cambio noioso.

Sicche persi il cervello, addio alle auto moderne, lasciai l'audi per una lancia Fulvia 1.3 del 74, macchina che prima nemmeno conoscevo ma da quando la vidi amai e amo tuttora.

Poi mi resi conto che farci 150km al giorno era un pochino scomoda e quindi gli affiancai una Porsche 944 2.5 del 1982, macchina che ad oggi uso di più. Ma anche sta volta ero stato frettoloso, non avevo nessuna auto con piu di due sedili, quindi decisi di comprare una Range Rover Classic 3.5 V8 del 1982, comodissima ma un po lenta adesso è in officina per donargli un compressore volumetrico Eaton 90 unito ad un motore nuovo.

Andavo sempre in ferie con il Range Rover ed ogni giorno montavo e smontavo la tendina canadese, li mi venne l'idea di montare una maggiolina sul tetto della Range, ma cavolo che costi, con gli stessi soldi ci prendevo un camper, e cosi feci acquistando un VW LT 2.4d (75cv) sven hedin sempre del 1982, un mezzo spettacolare, mi ci diverto un sacco ma che lentezza, cosi un annetto fa gli impiantai il 2.4 TD 122cv di serie a cui ho aggiunto intercoler maggiorato e ammenicoli vari di orgine Volvo.

E li dovevo fermarmi, ma ormai la fama di ciucco del paese mi precedeva e quindi un caro amico con un garage da svuotare mi ha regalato, come da topic una Autobianchi A112 903cc del 1973, che per riparare ho già speso più del suo valore ma ogni giorno che passa mi piace di più!

Insomma ecco a voi la "piccolina", briosa, leggera e che mi riempie di idee e progetti
http://www.maxicross.it/nuovo-sito/autobianchi-A112.html

Subito domandone, in molti mettono un carburatore doppio corpo, ma perche non una dei bei Khein FCR 39 o 41 da moto? Come carburatori mi sembrano molto meglio fatti rispetto a quelli di uso automotive

Offline rana

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Una scuderia ;D

Offline pugnali53

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Bello il racconto della 112, è un'auto che mi è sempre piaciuta, primo per le innumerevoli sfide con la mia mini cooper mk2 del 68 comperata usata ai miei 18 anni nel 71 contro la 112 di  un'amico che dopo averla elaborata, anche quella una prima serie, cominciò a darmi del filo da torcere nonostante che la mia mini, ovviamente elaborata, avesse una settantina di cv e la sua credo una decina di meno, andava fortissimo, sopratutto in alto, la cooper in basso era imbattibile al confronto, bei ricordi.
Domani mattina se non si accorda con un possibile acquirente vado a vedere una 112 del 1984 credo sesta serie questa http://www.subito.it/auto/autobianchi-a112-1984-treviso-207241772.htm se la compero su di lei hò intenzioni bellicose di elaborazione.

Offline nigel68

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Fabio mi spieghi questi due passaggi sul tuo blog?:

"Sta palla informe di ghisa (il motore hehe) si tira dietro la Range che pesa roba tipo 2,5 tonnellate da 500 giri in poi,"

"Questo motore nasce quando la Rover decide di voler produrre un motore "grande" e così si accorda per copiare l'americanissimo (e quindi pessimo) Buick 215, addirittura semplificandolo di quei pochi vezzi che stranamente e raramente gli americani gli avevano concesso."

Ma chi te le ha dette queste castronerie??
« Ultima modifica: 16 Maggio 2017, 07:33:51 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline fabio19tdi

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sbagliai che il motore è rimasto in alluminio non in ghisa, per il resto è un motore obsoleto e pesante (per i cv che ha), la range pesa come una balena, è in effetti è già stabile a regimi bassissimi e fu fatto partendo dal buick 215 (che se non sbaglio motorizzava il motoscafo di un manager land rover e da li l'idea ma non ne sono sicuro) rispetto al quale fu depotenziato.
https://en.wikipedia.org/wiki/Rover_V8_engine

Ovviamente a me piace o non lo compravo
« Ultima modifica: 23 Maggio 2017, 14:02:46 da fabio19tdi »

Offline nigel68

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Mi riferivo semplicemente al fatto che sono considerazioni tipiche di chi non conosce la storia dell'automobile e in particolare del motorismo americano. Probabilmente qualcuno (lascia perdere Wikipedia per favore) ti ha raccontato la solita storiella che i motori americani erano dei cassoni blablablabla mentre noi producevamo dei bellissimi 600 cc aste e bilancieri che andavano in ebollizione al primo falsopiano o dei potentissimi 1600 bialbero che consumavano 5 kg d'olio tra un tagliando e l'altro (dati ufficiali da libretto Alfa Romeo).

Il Buick 215 è un progetto avanzatissimo all'epoca, uno dei pochissimi V8 di grande serie interamente in alluminio; l'altro è il V8 250 Daimler dotato anche di teste emisferiche ma prodotto in meno esemplari.

Leggerissimo ma purtroppo costoso da produrre e con qualche problema dovuto agli antigelo in voga all'epoca. Quando la GM decise di dismetterne la produzione la Mercury (motori marini) ne acquistò una grossa partita e la cosa interessò la direzione della Rover che nel frattempo stava visitando la fabbrica dei motori marini, notando quei monoblocchi in sperimentazione. Ne acquistarono i diritti di produzione e gli stampi, quindi non copiarono un bel niente.

Puoi tranquillamente dire a chi ti ha rivelato l'equazione "motore americanissimo quindi pessimo", che è quantomeno male informato sulla storia del motorismo, anche se la corretta definizione sarebbe "ignorante".
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Offline pugnali53

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Per la verità dei potentissimi bialbero 1600 alfa il consumo massimo tollerato era di un kg d'olio ogni 1000 km non la normalità, la mia giulia super 1600 da nuova di olio ne consumava 1 litro ogni 5000 km, certo verso fine vita anche 1 kg ogni 1000 km ma mettevo tutti dietro......chissenefrega del consumo d'olio, avesse consumato anche il doppio a me sarebbe andato bene lo stesso, comunque il motore in 400k km l'hò rifatto 2 volte, per come l'hò adoperato ti assicuro che è durato moltissimo.

Offline nigel68

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Pugnali, lo so benissimo come si comportavano i motori Alfa Romeo  ;) , era per dire che chi spara a zero sui motori americani, non capisce un razzo di auto storiche :D :D :D :D . Se guardiamo le cartoline delle capitali nel mondo, fuori dall'Europa, negli anni 50-70 è pieno di auto americane. Il motorismo americano ha fatto la storia e l'evoluzione tecnologica almeno fino agli anni 70...Non a caso il motore più prodotto nella storia è il V8 350 della GM... I nostri motori sportivi erano più potenti e sofisticati ma molto meno affidabili e non alla portata di tutti, mentre quelli "popolari" erano asfittici e sottodimensionati per via delle norme fiscali. Per dirne una, le prime Fiat 8V vendute in America nel 1952 furono un disastro finanziario per la Casa che dovette sostituire tutti i motori in garanzia tanto erano delicati, mentre una normale 1100 non arrivava a 100.000 km senza aver rifatto almeno una volta il motore...parlo di uso corrente, non collezionistico ovviamente.
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Offline pugnali53

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Sono d'accordo con tè, i motori, come le auto, americani hanno filosofie completamente diverse di costruzione di quelli europei, principalmente sono fatti x le strade americane dritte con poche curve dove ronfano a bassissimo numero di giri consumando anche relativamente poco in queste condizioni, altro è accelerare di brutto, con il peso che devono spostare e le cilindrate che hanno consumano come petroliere a confronto degli europei che hanno peso e cilindrata più che dimezzate.
Negli ultimi tempi comunque le filosofie di costruzione non sono cambiate più di tanto, le potenze elevate gli americani continuano a farle principalmente con la cilindrata gli europei con i giri e la sofisticazione meccanica, il risultato non cambia molto, entro limiti dei 600 cv della mia corvette c6 z 06 del 2006 con prezzo di vendita dimezzato rispetto alle europee di pari prestazioni dello stwesso periodo, ultimamente però le europee hanno incrementato molto la potenza per andare ad adoperarla non saprei visto che col traffico che c'è un 1400 cc ormai basta e avanza.....

Offline fabio19tdi

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Conosco bene tutta la storia, da non ignorante (spero) e amante anche dei motori americani (di cui appunto sono proprietario) nel 1982 nel vecchio continente avevano già trovato ampia diffusione motori concettualmente molto piu moderni.

Come avrai visto il mio blog è ironico e mi prendo in giro sia da solo e le mie auto, quindi estremizzavo con quelle frasi che qui decontestualizzate possono essere intese diversamente.
Invito quindi a leggere per intero il testo che le contiene: http://www.maxicross.it/nuovo-sito/Range_Rover_Classic_V8.html
dove penso traspaia quanto questo motore mi piaccia pur essendo conscio dei suoi limiti.

Mi sembra (sicuramente mi sbaglierò) il tuo approccio un po da FAN di una categoria. Io ho al fortuna o sfortuna di amare un po tutti i motori (diesel, benzina, americani, europei, russi ecc..) ognuno di essi (poi ci sono mille eccezioni) ha le sue caratteristiche. E come vedi ho cercato nel mio privato di mettere insieme motori di tutte le tipologie.

Gli americani se vogliamo generalizzare e quindi approssimare sono macroscopicamente tradizionalisti e affidabili
Il buick 215 pur essendo sul loro mercato innovativo tanto da essere infine seppellito per essere sostituito d qualcosa di piu convenzionale è un motore si affidabile (oddio...) ma sicuramente convenzionale rispetto a quanto in pari  fascia si proponeva in europa (vanno paragonate categorie simili)
Nel vecchio continente le potenze specifiche erano molto più elevate, e spesso anche gli schemi costruttivi (distribuzione, tipi di carburatore ecc.)

Se faccio soldi prendo una corvair hhehe

pugnali53 hai una corvette? stupenda! Ed è anche un ottimo esempio di come negli ultimi anni grazie alle nuove tecnologie gli " americani" abbiano saputo superare il gap che li separava dalle sportive europee senza rinunciare alle caratteristiche peculiari cha da sempre li contraddistinguono, e altro aspetto molto importante costano anche meno!

Infine nigel68 dare dell "ignorante" o del " non capisce un razzo di auto storiche" (citazioni esatte per evitare fraintendimenti) non si sembra proprio un bel gesto, che definirei un po maleducato.
Il resto sono fatti dimostrabili e quindi la questione mi pare semplice anche il mio camper del 1982 (coevo del range rover) 2.4 turbo diesel ha una potenza specifica, filosofia costruttiva e vita media superiore al motore del range rover, ciò non toglie che continuerò ad amarlo per la sua curva di coppia, per il suo sound ecc...

« Ultima modifica: 24 Maggio 2017, 08:43:03 da fabio19tdi »

Offline nigel68

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Fabio, stiamo parlando, siamo su un forum, siamo appassionati DI AUTO STORICHE, D'EPOCA. Cioè stiamo ragionando su motori costruiti 50-60 anni fa con contesti completamente diversi. Un camper del 1982 con un motore del 1982 non è un'auto storica.

Stiamo parlando di motori progettati e costruiti in periodi in cui la benzina costava meno dell'acqua (come dovrebbe essere anche oggi) le stesse considerazioni si potrebbero fare per i motori Jaguar della serie XK, parlare di potenza specifica, giri ecc. ecc. sono tematiche confacenti ai motori moderni, non alle auto storiche. Ti dirò di più... non solo non capisce un "razzo" chi parte col preconcetto che le auto americane d'epoca erano dei cassoni, ma anche chi paragona le auto storiche con le moderne.

E' un errore concettuale madornale. Da ignorante del settore appunto, non ci sono altre parole per descrivere il fenomeno. E' tipico di molte minchiàte che si leggono oggi in rete, scritte da gente priva di cultura motoristica che si alimenta a Wikipedia o peggio blog scritti da nullafacenti cronici.

Il tuo blog devo dire è invece molto divertente e simpatico, non rientra in quelle categorie..si capisce che te ne intendi di meccanica e ti ci metti in prima persona. Lo conoscevo già e l'ho trovato utile e ben scritto, tanto è vero che ho notato subito quell'evidente strafalcione sul motore Buick-Rover (tanto pessimo che è arrivato fino a 4 litri e sulle TVR ti catapulta su Marte) e mi sono permesso di chiederti chi ti avesse riferito tali castronerie perché non pensavo fossero farina del tuo sacco.

Diglelo, da parte mia, che è meglio che cambia hobby. E te lo dice uno che non è di parte, dato che ha avuto (e ha tutt'ora) auto di tutte le marche e di tutte le nazioni. Mi manca la Russia ma ne faccio volentieri a meno... hahahahah!!

Comunque se vuoi info sulla Corvair, felice di dartene perché la conosco bene e... si compra con poco! ;)
« Ultima modifica: 24 Maggio 2017, 10:10:13 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline fabio19tdi

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Credo sia arrivato a 4,6 sul range e anche di piu sulle varie special.
Pero non capisco, se analizzo un motore del 1950 lo paragono ai suoi contemporanei e di pari fascia, lo stesso vale per quelli degli 80.
La mai fulvia del 74 (ed era fine serie) ha potenza specifica e giri a profusione, pur essendo piu vecchia ed economica.
I motori Jaguar appunto non sono un gran che negli anni 80, sono solo grossi e dalla coppia regolare (ma quanti problemi! mi hanno fato desistere dall acquisto, mi ero innamorato prima di una 2,8 e poi del magnifico v12). Erano buoni negli anni 60, poi se il mondo va avanti e te no rimani indietro,e cosi gli accadde.
Di americano bellocci ci sono i diesel detroit serie 71 che ebbero un bel successo
Il sogno dei sogni rimane però un bel Junkers tipo lancia RoRo

Gli americani sono stati in alcuni periodi (sopratutto all'inizio) innovatori e in altri momenti (anni 70 80) conservatori.
Le harley ne sono un esempio nacquero come moto sportive e all'epoca lo erano dopo sono divenuti dei classici, eppure loro non hanno subito grandi modifiche, gli è cambiato il mondo intorno. Lo stesso per triumph in Uk.
La corvair è di ispirazione russa, patria dei boxer ad aria, che Porsche trovo con l'invasione tedesca degli stabilimenti Tatra (https://it.wikipedia.org/wiki/Tatra_V570) in Cecoslovacchia e declinò nei suoi famosi maggiolino e 356 ecc.. sulla scia di quel successo anche in america si penso ad una entry level (appunto la corvair) basta su uno schema che stava raccogliendo molto successo. Piccoli errori di gioventù uniti ad una non eccelsa tenuta di strada (se non sbaglio solo delle prime serie) ne impedirono il successo e diffusione, peccato perche era molto interessante.
« Ultima modifica: 24 Maggio 2017, 10:55:49 da fabio19tdi »

Offline pugnali53

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Nigel68 anche le russe, nel loro contesto hanno il loro perchè, io ne hò avute 3, 2 lada niva prima serie, una comperata x fare corse ma mai terminata, e una che di fuoristrada vero ne feci parecchio togliendomi gran soddisfazioni, che alcuni "fuoristradisti" definivano un rutto e un furgone uaz 452 allestito a camper da schieppati che hà il medesimo telaio della più conosciuta 469.
In particolare il 452 lo ricordo x i 47 punti di ingrassaggio, la possibilità di metterlo in moto con la manovella infilata dal paraurti anteriore, che faceva da guida, alla puleggia dell'albero motore, restare senza batteria alle temperature invernali della steppa può avere conseguenze molto spiacevoli, ricordo che la messa in moto a manovella nonostante il motore fosse un 2,5 litri 4 cilindri benzina fosse abbastanza facile, anche a causa della bassa compressione, il motore era fatto x non restare mai a piedi, semplicissimo, chi li critica non sa neanche che i ponti hanno una escursione di 52 cm nonostante a balestre, nessun fuoristrada attuale di serie li hà ancora oggi, certo abbisognavano di una manutenzione praticamente giornaliera se adoperati nel loro contesto, ma come ripeto ogni mezzo và giudicato x i luoghi dove deve operare.

Offline fabio19tdi

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E non scordiamoci i ponti tatra!
Ma che bella la Uaz! Avevi il 2.5 a carburatori?
La Niva se non erro è in buona parte di derivazione fiat, ad esempio il motore deriva dalla fiat 1500 o 124 semplificato e maggiorato
L'ha un mio amico e mi piace da morire

Offline pugnali53

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Fabio 19 tdi dal mio modo di vedere uno che compera sapendo quel che è un range rover classic V 8 in fondo, ma neanche tanto, è un masochista, o vuol farsi del male, che è praticamente la stessa cosa, una cosa è farsi dei giretti in centro col mezzo d'epoca alla moda, un'altra è andare a fare percorsi off road, intanto cambia quelle gomme ricoperte che hai sotto, vedrai che il rumoraccio che fanno sara inferiore anche con delle mud, ma ti consiglio delle all/terrain con le sospensioni, ottime in fuoristrada, del range bastano e avanzano, poi le riprese dei video falle con una go pro stabilizzata, o simile, vedrai che miglioramenti ad averla in mano, se vuoi dritte sui fuoristrada visita questo sito http://landcruiser-italia.org purtroppo x te monomarca toyota dove sono moderatore x il triveneto, stesso nik name, quì i land roveristi e i jeppari tentiamo di redimerli dai loro errori di possedere tali mezzi, purtroppo da questo punto di vista siamo tallebani intransigenti, ma non scanniamo nessuno.

 

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