Si è il moltiplicatore.. in pratica "allunga" il rapporto su una o più marce. Si usava perchè in pratica costava meno che mettere in produzione una nuova scatola del cambio. Chi voleva la macchina standard coi rapporti corti si beccava il cambio di serie, di solito una scatola già usata su berline o utilitarie; chi invece voleva un cambio più lungo per uso autostradale o per sfruttare meglio la terza sul misto veloce, sceglieva l'optional overdrive, che in sostanza era una scatola attaccata in coda al cambio.
A quanto ne so il più diffuso era il Laycock-De Normanville su terza e quarta: azionando un solenoide tramite un comando sul cruscotto (o al piantone) si apriva un circuito idraulico che inseriva tramite una frizione conica una riduzione sul primario del cambio. E' quindi inseribile-disinseribile senza schiacciare la frizione nè alzare il pedale dal gas (anche se io non lo farei a gas pieno). La motivazione è che sia schiacciando la frizione che abbassando il numero dei giri, cala la pressione dell'olio dell'overdrive e l'inserimento è meno netto, consumando a lungo andare la frizione conica.
Una volta ho provato una Sunbeam Alpine che aveva il comando giustamente sulla leva delle frecce (era così di fabbrica)... a ogni svolta mi entrava la terza over... un cinema