Sono rientrato questo lunedì, dopo 3 settimane di scollegamento totale. Che dire ringrazio tutti per la calorosa accoglienza e per i complimenti per il mio racconto, che pensavo tedioso. Ma agli appassionati ( o meglio malati), sapere delle modifiche ad una mini color prosciutto suscita la stessa curiosità che susciterebbe a me.
Ero rimasto al preparatore del Monferrato. Devo fare una premessa che riguarda quello che è una mia terribile debolezza, almeno sotto il punto di vista motociclistico e automobilistico. Ho il bisogno di sentire il mezzo meccanico “mio”, di farlo rinascere, di cambiarlo: Ecco perché sono partito da una mini export del ’75 con i fondi bucati e con la frizione da rifare e ho iniziato a cercare un motore cooper per ruote da ‘10 in tutto il nord-italia nonché l’ancor più raro cruscotto nero a 5 strumenti dell’innocenti cooper: Il tutto si coniuga in modo esiziale con la mia assoluta incapacità meccanica, la mancanza di tempo, la mancanza di spazi, la mancanza di adeguata attrezzatura.
Così quando sono venuto a conoscenza di questo meccanico e sono andato a parlargli, sono rimasto abbagliato nel vedere la vecchia 106 rally che stava preparando, il 12 da salita giallo e senza motore ma con l’impianto frenante derivato da una beta montecarlo (
) e ruote slick, il 306 demoltito ex gara cui stava estraendo motore, cambio e sospensioni. Per farla molto breve vi dico solo cosa ho rischiato: montaggio di turbina da metro turbo posta in uno spazio tra motore e abitacolo tagliando un pezzo di paratia (molto facile immaginare i nefasti effetti sulla fruibilità del mezzo a livello di calore, rumore, comodità in generale), e sedili ex rally rossi con cinture in cinque punti (in regalo perché con omologa scaduta, anche qui evidente oltre alla comodità l’effetto acchiappavigili).
I lavori me li avrebbe fatti a tempo perso, quando non avesse avuto da preparare macchine e quando la stagione rallystica fosse stata in pausa (garantisce anche l’assistenza durante le gare). E’ stato di parola, in effetti ha proceduto nei ritagli di tempo, e a sminuzzare ancor di più questi ritagli sono intervenuti: lo sfratto dall’officina, il matrimonio con la sua eterna fidanzata e la necessità di farsi muratore per mettere in ordine una vecchia cascina, difficoltà nel settore rally con un cliente di una sua peugeot (problemi con un cambio sequenziale che non si è dimostrato sufficientemente affidabile). Non crediate che abbia dell’acrimonia con il tipo, è molto simpatico, tutte le volte che passavo dalla sua officina mi riempiva di aneddoti, potevo interrogarlo su qualsiasi particolare, quale era la macchina che andava, le subaru ufficiali che sembra di guidare un’astronave, chi era il preparatore davvero valido, i vari regolamenti, la tecnica del “pendolo”, i vari modi di affrontare un curvane lungo in sterrato, ma soprattutto mi blandiva raccontandomi del montecarlo storico per il quale gli sarebbe piaciuto preparare la mia mini. Così 2.5 anni sono passati con una visita alla sua officina ogni 5-6 mesi e pomeriggi di discussioni automobilistiche settore rally. Concorderete anche voi che sono stati pomeriggi piacevoli.
Acc. devo proprio andare.. alla prossima spero di arrivare a questo 2008