Autore Topic: passione americana: mi presento.  (Letto 15919 volte)

Offline TuxedoMan

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #45 il: 16 Maggio 2010, 21:39:19 »
Dopo aver visto sotto casa una spettacolare Maserati Indy 4.7 ho fatto alcune considerazioni sul perchè io mi sia avvicinato al mondo delle auto d'epoca, e devo ammettere che scrutando tra i miei pensieri si è fatta strada una certezza.
Questa certezza è che, approfittando dei vantaggi fiscali e assicurativi, anche chi non ha grandi mezzi come me, può assaporare il piacere di guidare un'auto con un motore V8 e godere di alte prestazioni e un sound incredibile, che altrimenti mi sarebbe precluso per via degli elevati costi di gestione di un'auto nuova con tale propulsore.
E' infatti innegabile che i costi di gestione di una Fiat 1100 o di una Mustang Mach 1 sono uguali, l'unica differenza è la spesa per la benzina.
E' anche vero che il costo di acquisto di molte sportive americane con motore 8 cilindri  è relativamente basso, attorno ai 18.000 euro per le versioni coupè più diffuse(ma volendo si spende anche meno...), cifra con la quale si comprano italiane ed europee con motorizzazioni molto più modeste.
Purtroppo o per fortuna, una volta che si guida una macchina americana con il V8, si sente il sound inconfondibile, l'erogazione di coppia poderosa... difficilmente si riesce a farne a meno. Oltre al fatto che le prestazioni sono paragonabili a quelle di una macchina moderna, se non meglio. Con la mia Mustang o con la Lincoln si viaggia tranquillamente a 160 km/h, ci si può anche spingere oltre, arrivare anche a 180 km/h e poco più, ma soprattutto avere sempre una ripresa piena e pronta dovuta ai più o meno 500 Nm di coppia sempre disponibili, cosa che con un'auto italiana degli anni '60 è semplicemente un miraggio, a meno di non spendere cifre per me inarrivabili per Ferrari e Maserati.
Certo, in curva si sentono tutti i limiti delle americane (anche se devo dire che la Mustang è una sportiva niente male...), ma in fondo mica guido tutti i giorni sulla statale della Cisa, dal momento che vivo a Milano.
E in ogni caso con un V8 sotto il sedere la mia pony car è sempre un gran bel guidare anche per le colline appenniniche del nostro bel Paese.
E poi vuoi mettere il poter gareggiare al semaforo con una Golf GTI nuova e darle filo da torcere? Con una macchina di oltre 40 anni fa ...
Unendo a queste considerazioni il fatto che lo stile e il fascino che ha un'auto storica è ben diverso da quello di una qualsiasi auto moderna, ecco riassunto il perchè della mia passione per le auto d'epoca americane.
« Ultima modifica: 16 Maggio 2010, 21:43:04 da TuxedoMan »

Offline jancarlo5180

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #46 il: 17 Maggio 2010, 05:24:33 »
Dopo aver visto sotto casa una spettacolare Maserati Indy 4.7 ho fatto alcune considerazioni sul perchè io mi sia avvicinato al mondo delle auto d'epoca, e devo ammettere che scrutando tra i miei pensieri si è fatta strada una certezza.
Questa certezza è che, approfittando dei vantaggi fiscali e assicurativi, anche chi non ha grandi mezzi come me, può assaporare il piacere di guidare un'auto con un motore V8 e godere di alte prestazioni e un sound incredibile, che altrimenti mi sarebbe precluso per via degli elevati costi di gestione di un'auto nuova con tale propulsore.
E' infatti innegabile che i costi di gestione di una Fiat 1100 o di una Mustang Mach 1 sono uguali, l'unica differenza è la spesa per la benzina.
E' anche vero che il costo di acquisto di molte sportive americane con motore 8 cilindri  è relativamente basso, attorno ai 18.000 euro per le versioni coupè più diffuse(ma volendo si spende anche meno...), cifra con la quale si comprano italiane ed europee con motorizzazioni molto più modeste.
Purtroppo o per fortuna, una volta che si guida una macchina americana con il V8, si sente il sound inconfondibile, l'erogazione di coppia poderosa... difficilmente si riesce a farne a meno. Oltre al fatto che le prestazioni sono paragonabili a quelle di una macchina moderna, se non meglio. Con la mia Mustang o con la Lincoln si viaggia tranquillamente a 160 km/h, ci si può anche spingere oltre, arrivare anche a 180 km/h e poco più, ma soprattutto avere sempre una ripresa piena e pronta dovuta ai più o meno 500 Nm di coppia sempre disponibili, cosa che con un'auto italiana degli anni '60 è semplicemente un miraggio, a meno di non spendere cifre per me inarrivabili per Ferrari e Maserati.
Certo, in curva si sentono tutti i limiti delle americane (anche se devo dire che la Mustang è una sportiva niente male...), ma in fondo mica guido tutti i giorni sulla statale della Cisa, dal momento che vivo a Milano.
E in ogni caso con un V8 sotto il sedere la mia pony car è sempre un gran bel guidare anche per le colline appenniniche del nostro bel Paese.
E poi vuoi mettere il poter gareggiare al semaforo con una Golf GTI nuova e darle filo da torcere? Con una macchina di oltre 40 anni fa ...
Unendo a queste considerazioni il fatto che lo stile e il fascino che ha un'auto storica è ben diverso da quello di una qualsiasi auto moderna, ecco riassunto il perchè della mia passione per le auto d'epoca americane.

Anche se molto affascinante la tua esperienza di guida sulla Lincoln, non è il mio genere di auto, sulla Mustang, invece, un pensierino ce lo farei...

Offline TuxedoMan

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #47 il: 17 Maggio 2010, 07:10:12 »
Anche se molto affascinante la tua esperienza di guida sulla Lincoln, non è il mio genere di auto, sulla Mustang, invece, un pensierino ce lo farei...
concordo: non terrei mai come unica auto la Lincoln.
Intendiamoci: mi affascina moltissimo, sono completamente innamorato di lei.
Però la Mustang è una vera sportiva, e visto che mi piace guidare, non potrei fare a meno del canto del suo V8 e delle sue prestazioni.

Offline jancarlo5180

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #48 il: 17 Maggio 2010, 18:36:22 »
concordo: non terrei mai come unica auto la Lincoln.
Intendiamoci: mi affascina moltissimo, sono completamente innamorato di lei.
Però la Mustang è una vera sportiva, e visto che mi piace guidare, non potrei fare a meno del canto del suo V8 e delle sue prestazioni.

Ma la Mustang la usi come auto di tutti i giorni?

Offline TuxedoMan

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #49 il: 17 Maggio 2010, 18:45:10 »
Ma la Mustang la usi come auto di tutti i giorni?

Io ho per mia fortuna moltissimo tempo libero, e diciamo che quasi tutti i giorni di bel tempo mi invento una scusa per usare le mie auto d'epoca, magari anche solo per fare due km e andare in centro a fare colazione o a trovare gli amici... quindi sì, direi che si può definire auto da tutti i giorni, anche se ovviamente ho una moderna per "il lavoro sporco".

Offline deltahf84

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #50 il: 17 Maggio 2010, 19:19:40 »
Dopo aver visto sotto casa una spettacolare Maserati Indy 4.7 ho fatto alcune considerazioni sul perchè io mi sia avvicinato al mondo delle auto d'epoca, e devo ammettere che scrutando tra i miei pensieri si è fatta strada una certezza.
Questa certezza è che, approfittando dei vantaggi fiscali e assicurativi, anche chi non ha grandi mezzi come me, può assaporare il piacere di guidare un'auto con un motore V8 e godere di alte prestazioni e un sound incredibile, che altrimenti mi sarebbe precluso per via degli elevati costi di gestione di un'auto nuova con tale propulsore.
E' infatti innegabile che i costi di gestione di una Fiat 1100 o di una Mustang Mach 1 sono uguali, l'unica differenza è la spesa per la benzina.
E' anche vero che il costo di acquisto di molte sportive americane con motore 8 cilindri  è relativamente basso, attorno ai 18.000 euro per le versioni coupè più diffuse(ma volendo si spende anche meno...), cifra con la quale si comprano italiane ed europee con motorizzazioni molto più modeste.
Purtroppo o per fortuna, una volta che si guida una macchina americana con il V8, si sente il sound inconfondibile, l'erogazione di coppia poderosa... difficilmente si riesce a farne a meno. Oltre al fatto che le prestazioni sono paragonabili a quelle di una macchina moderna, se non meglio. Con la mia Mustang o con la Lincoln si viaggia tranquillamente a 160 km/h, ci si può anche spingere oltre, arrivare anche a 180 km/h e poco più, ma soprattutto avere sempre una ripresa piena e pronta dovuta ai più o meno 500 Nm di coppia sempre disponibili, cosa che con un'auto italiana degli anni '60 è semplicemente un miraggio, a meno di non spendere cifre per me inarrivabili per Ferrari e Maserati.
Certo, in curva si sentono tutti i limiti delle americane (anche se devo dire che la Mustang è una sportiva niente male...), ma in fondo mica guido tutti i giorni sulla statale della Cisa, dal momento che vivo a Milano.
E in ogni caso con un V8 sotto il sedere la mia pony car è sempre un gran bel guidare anche per le colline appenniniche del nostro bel Paese.
E poi vuoi mettere il poter gareggiare al semaforo con una Golf GTI nuova e darle filo da torcere? Con una macchina di oltre 40 anni fa ...
Unendo a queste considerazioni il fatto che lo stile e il fascino che ha un'auto storica è ben diverso da quello di una qualsiasi auto moderna, ecco riassunto il perchè della mia passione per le auto d'epoca americane.

Davvero molto piacevole questo tuo excursus sul perchè della tua passione... :)
Lo condividiamo un po' tutti :)

Offline jancarlo5180

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #51 il: 17 Maggio 2010, 21:12:50 »
Davvero molto piacevole questo tuo excursus sul perchè della tua passione... :)
Lo condividiamo un po' tutti :)

Sì, molto piacevole, però mette in evidenza una delle tante discriminanti che dividono il mondo dei collezionisti d'auto che è tutt'altro che uniforme nei gusti e nelle scelte, e non potrebbe essere diversamente considerando le tante tipologie e la storia lunga più di un secolo dell'automobile.
Fantastica la descrizione della sensazione di guida della Lincoln, un'auto imponente e dotata di tutti, e forse anche di più, i servocomandi delle moderne! Ma molti collezionisti, non so se a torto o a ragione, amano guidare le auto d'epoca proprio perchè prive di questi servocomandi! Non vogliono viaggiare su un cuscino d'aria, ma "godono" ad ogni botta che le sospensioni rigide  regala loro.
La Mustang, si sa, è più vicina al gusto europeo, anzi, è stata progettata pensando all'Europa, ma il cuore pulsante è tipicamente americano. E anche qui, abbiamo scuole di pensiero opposte:a livello sportivo è meglio il poderoso ed assetato V8 montato su auto che, anche grazie ai vari servocomandi, erano tutt'altro che piume, o il piccolo 1600 di soli 105 cv della rigida e leggera Lotus Elan coeva della Mustang? Ma forse il paragone è improprio, essendo la Mustang più una convertibile che una roadster. Forse la sintesi tra le due scuole la interpreta la Cobra che, almeno dall'aspetto, sembra tipicamente inglese e invece è americana...

Offline TuxedoMan

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #52 il: 17 Maggio 2010, 22:52:16 »
Sì, molto piacevole, però mette in evidenza una delle tante discriminanti che dividono il mondo dei collezionisti d'auto che è tutt'altro che uniforme nei gusti e nelle scelte, e non potrebbe essere diversamente considerando le tante tipologie e la storia lunga più di un secolo dell'automobile.
Fantastica la descrizione della sensazione di guida della Lincoln, un'auto imponente e dotata di tutti, e forse anche di più, i servocomandi delle moderne! Ma molti collezionisti, non so se a torto o a ragione, amano guidare le auto d'epoca proprio perchè prive di questi servocomandi! Non vogliono viaggiare su un cuscino d'aria, ma "godono" ad ogni botta che le sospensioni rigide  regala loro.
La Mustang, si sa, è più vicina al gusto europeo, anzi, è stata progettata pensando all'Europa, ma il cuore pulsante è tipicamente americano. E anche qui, abbiamo scuole di pensiero opposte:a livello sportivo è meglio il poderoso ed assetato V8 montato su auto che, anche grazie ai vari servocomandi, erano tutt'altro che piume, o il piccolo 1600 di soli 105 cv della rigida e leggera Lotus Elan coeva della Mustang? Ma forse il paragone è improprio, essendo la Mustang più una convertibile che una roadster. Forse la sintesi tra le due scuole la interpreta la Cobra che, almeno dall'aspetto, sembra tipicamente inglese e invece è americana...

Attenzione, qui si entra in un terreno spinoso, perchè so bene quale sia la diatriba europee/americane.
Volevo farti due osservazioni Jancarlo.
La Lincoln è una macchina del 1973 e quindi siamo ben distanti dall'era dell'elettronica.
E' si una macchina ricca di servomeccanismi, ma è anche vero che erano tecnologie disponibili anche su molte europee: l'unica differenza è che in America erano "di massa" mentre in Europa, come per tante altre cose, siamo arrivati più tardi.
Basti pensare all'aria condizionata, al cambio automatico, ai vetri elettrici, al servosterzo e servofreno, accessori disponibili per lo più sulle grosse ammiraglie e potenti sportive in Europa negli anni '60, mentre negli USA erano già di massa e nel caso delle ammiraglie, tutto di serie.
Pensate solo all'aria condizionata, che è diventata diffusa da noi soltanto a metà anni '90...
La mia Lincoln, ma anche la mia Mustang (che è molto europea: non ha servosterzo, ha il servofreno, ha il cambio manuale a quattro rapporti) erano e sono semplicemente degli splendidi mezzi meccanici, dove la sensazione di guidare su una nuvola deriva esclusivamente dalla tecnologia costruttiva, dal tipo di propulsore, dall'assemblaggio, e non certo da sospensioni elettroniche o computer controllori.
E' perciò incredibile per l'appassionato d'auto d'epoca constatare come bastava semplicemente il know out ingegneristico per rendere un'auto incredibilmente confortevole, a differenza delle auto di oggi con 50 centraline e non altrettanto confortevoli.
Per quanto riguarda il discorso di sentire le botte e le buche ti assicuro che sulla mia Mustang le senti tutte, è tutt'altro che confortevole, anche perchè era un'auto piuttosto economica ( ne compravi 3 e mezzo al prezzo di una Lincoln).
Sono e restano due auto diversissime ma a loro modo divertenti e impegnative da guidare, veloci e relativamente sicure anche nell affrontare percorsi misti, soprattutto - ovviamente - la Mustang.
Mi scrivi poi cosa è meglio a livello sportivo motoristicamente parlando.
A me ciò interessa poco: io non ci vado in pista con le mie auto, ma su strada.
E con un V8 americano godi anche solo ad accenderlo in un box, a sentire la melodia che produce ( ma qui è un discorso un po' di parte, perchè scommetto che anche chi ha una bicilindrica parla di melodia riferendosi al sound del suo piccolo motore).
Non parliamo poi dell'erogazione poderosa di coppia, della NON necessità di tirare le marce per ottenere buone prestazioni, dell'incredibile elasticità... Un V8 in sostanza te lo godi sempre, anche al minimo al semaforo, anche e soprattutto passeggiando in città o sul lungomare con una convertibile.
Sul fatto che sia assetato ti do anche ragione, ma non più di tanti 2 litri europei dell'epoca, in fondo tra fare i 7 e i 10 non cambia poi molto.
Inoltre pensiamo sempre che erano motori progettati per un mercato dove il costo della benzina era irrisorio.
Quindi tornando al punto di partenza, facendo la dovuta e ovvia considerazione che si parla di un budget intorno ai 20.000 euro (cifra con la quale ci si compra una buona Mustang anni '60 coupè con il V8) riconfermo i motivi per i quali ho scelto un'americana come mia prima auto d'epoca.
Per il motore, per la linea particolare e - per l'appunto - americana, per avere un mezzo non comune, e se avessi dovuto optare per una Lotus d'annata la mia risposta sarebbe decisamente no.
Con questo non voglio denigrare affatto le europee, che restano sempre nei miei sogni, riconsco in loro tante qualità tecniche e costruttive, per esempio nelle Alfa Romeo, nelle Mercedes Benz, in altre trovo molto gradevole la linea, però per molte di esse le cifre diventano troppo importanti per le mie tasche.
Un'auto che davvero vorrei è la Countach, ma è proibitiva, sia per il costo, che per i pezzi di ricambio, costosi e difficili da reperire.
La capote della mia Mustang è costata 225 $, l'ho ordinata comodamente da internet, in due giorni era a casa mia, e questo vale per qualunque particolare del mio modello.
Non si può dire lo stesso di nessun'altra auto europea.
« Ultima modifica: 17 Maggio 2010, 22:59:03 da TuxedoMan »

GTI79

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #53 il: 19 Maggio 2010, 13:26:57 »
benvenuto anche da parte mia Tuxedo, purtroppo in questo periodo ho poco tempo per partecipare al forum, ma ho voluto leggere la tua presentazione perchè in molti mi hanno parlato di te e devo dire che ne è valsa la pena!!!

Ti devo fare tanti complimenti per le auto, ma anche per le foto, che sono veramente spettacolari!!!! Le hai fatte tu?

Come molti altri anche io preferisco la Lincoln, per il semplice fatto che amo andare controcorrente e la Mustang è "troppo scontata", un pò come la 500.

Se dovesse esserci occasione anche a me piacerebbe vedere i tuoi bolidi.  ;)

GTI79

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #54 il: 19 Maggio 2010, 14:00:54 »
non tutti, solo quelli con ampie vedute....

In che senso?

Offline Frosty the snowman

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #55 il: 19 Maggio 2010, 14:35:15 »
In che senso?

mi riferivo al fatto che frequentiamo un altro forum (di sole auto americane), e alla considerazione di Tuxedo (siete tutti anche qui) io ho risposto così, intendendo che chi apprezza anche altre auto (non solo americane) scrive anche qui. Forse è un po' contorto, ma lui aveva capito...
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline 5turbo

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #56 il: 19 Maggio 2010, 14:40:29 »
mi riferivo al fatto che frequentiamo un altro forum (di sole auto americane), e alla considerazione di Tuxedo (siete tutti anche qui) io ho risposto così, intendendo che chi apprezza anche altre auto (non solo americane) scrive anche qui. Forse è un po' contorto, ma lui aveva capito...
veramente l'avevo intuito anch'io ;)

Offline cekk500

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #57 il: 19 Maggio 2010, 14:53:24 »
veramente l'avevo intuito anch'io ;)

D'altra parte baste osservare le discussioni!
Si spazia dai trattori agli orologi, autocarri motocicli e tutto cio' che gravita sugli aspetti del motorismo!
Il forum è vivo e prospera anche per questa polivalenza ;)
soliti problemi di foto

Betamonte

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #58 il: 19 Maggio 2010, 14:55:14 »
D'altra parte baste osservare le discussioni!
Si spazia dai trattori agli orologi, autocarri motocicli e tutto cio' che gravita sugli aspetti del motorismo!
Il forum è vivo e prospera anche per questa polivalenza ;)

peccato per la presenza di Maicol altrimenti sarebbe stato un forum Perfetto !!! ;D

GTI79

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Re: passione americana: mi presento.
« Risposta #59 il: 19 Maggio 2010, 15:07:02 »
veramente l'avevo intuito anch'io ;)

Anche io "pensavo" ad una cosa del genere, ma volevo averne la certezza.  ;)

 

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