Ciao Simone, se "stai per comprare" una Mercedes 450 SL americana, come deduco dal tuo nickname e si tratta di un esemplare da restaurare, ti dico subito che se non hai una consolidata esperienza di restauro, soprattutto di Mercedes relativamente recenti, ti consiglio caldamente di lasciar perdere e concentrarti su un esemplare ben tenuto ma già funzionante e soprattutto immatricolato in italia. Non è una macchina rarissima e con quello che spenderai alla fine col restauro non ti discosti molto da un bell'esemplare.
Purtroppo molti partono con l'immaginometro a fondo scala e pensano che "diluendo" nel tempo ci si possa permettere di risparmiare rispetto all'acquisto di una vettura in ordine, magari da un appassionato o da un commerciante di quelli specializzati nel modello. Non è così, a meno di non essere meccanico o carrozziere di professione, coi giusti canali per recuperare magari un altro esemplare da cannibalizzare o altro. Solo a titolo di esempio, la pompa del servosterzo di quella macchina costa circa 4500 euro, a meno di non trovare qualcuno che la sappia revisionare con le attrezzature giuste.
Infine l'approccio burocratico nel tuo caso può costituire un ostacolo insormontabile per una futura immatricolazione, che andrà fatta (dato che l'auto non è già targata tedesca e non ha il TUV valido) solo ed esclusivamente attraverso il CRS ASI. Un'altra via non è possibile.
L'auto dovrà per forza essere classificata come "d'interesse storico e collezionistico" date le ormai numerose limitazioni alla circolazione. Per poter dimostrare la lecita provenienza, servirà una fattura di acquisto (o una scrittura da privato che l'agenzia incaricata si occuperà di tradurre) in cui vi sia la prova di aver assolto gli oneri doganali, cosa che servirà per iscrivere l'auto al PRA a suo tempo.
Di norma purtroppo le MCTC italiane non accettano bolle doganali UE intestate ad altra persona che non sia chi sta immatricolando la macchina, e questo sarà il tuo caso. Per cui ti conviene PRIMA di pagare l'auto, farti anticipare i documenti dell'auto (deve tassativamente essere presente anche il TITLE americano) e mostrarli all'agenzia specializzata a cui di affiderai per le pratiche di immatricolazione in italia.
In buona sostanza: se è il tuo primo restauro / importazione e non hai già ben chiare alcune cose e le necessarie conoscenze, lascia perdere alla grande. Ma so già, per esperienza passata, che non seguirai il mio consiglio e di addentrerai in un ginepraio senza uscita, spendendo una valanga di soldi e lasciando il restauro a metà strada... Spero vivamente di sbagliare.