...persino il diesel della terza serie ..
Quello lascialo perdere, il peggior motore prodotto nella storia della Subaru...superati i 150-160.000 km si spacca l'albero motore a causa di vibrazioni indotte e fatica dei materiali, difetto per fortuna ristretto al mercato europeo dato che nel resto del mondo opportunamente non hanno commercializzato il boxer a nafta.
Il problema del GPL è di tipo tecnico, non c'entra impianto di serie o di fabbrica, di impiantista eccetera... Con le auto "moderne" cioè post anni '80 le temperature in camera di scoppio si sono alzate di parecchio (antinquinamento, eccetera)... I motori anni '70 giravano molto "grassi" e molto più freddi. Qualsiasi auto a GPL innalza le temperature in camera di scoppio, provocando usura precoce delle sedi valvole fino allo sfondamento delle stesse.
Quindi, al netto dei guasti dell'impianto in sé (iniettori, polmone, multivalvole ecc..) esistono motori più o meno adatti a ricevere il GPL sia per soluzioni tecniche (punterie idrauliche, necessità di smontare accessori per regolare le punterie ecc..) che per materiali (sedi valvole rinforzate o riportate). Alla fine va un po' a culo: tanto più il motore sarà sofisticato e tirato, tanto meno sarà adatto al gas. E' una regola generale, con qualche eccezione. Le Subaru in genere hanno motori molto ben fatti, ma con le punterie meccaniche. Dovendo regolare ogni 120.000 km il gioco valvole, con le versioni bialbero si rendeva necessario smontare il motore... ma non si sfondano le sedi valvole come ad esempio sui motori Nissan...