Leggendo questo topic mi son venuti in mente i diversi tipi di restauro applicati all'architettura.
Anche in architettura ci sono diverse correnti di pensiero che vanno tra 2 estremi:
- ripristinare l'edificio in ogni sua parte come era stato concepito inizialmente, giustificando anche interventi molto invasivi (approccio chiamato
Com'era e dov'era)
- impegnarsi per mantenere l'edificio nello stato in cui viene trovato, lavorando per bloccare e limitare il degrado (restauro conservativo)
Il primo caso è stato applicato ad esempio per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli, mentre il secondo caso è stato applicato al Colosseo. A qualcuno piacerebbe vedere il Colosseo ricostruito com'era quando veniva utilizzato dai Romani, ma probabilmente perderebbe buona parte del fascino che lo contraddistingue oggi.
Entrambe le filosofie si possono applicare al restauro delle auto, dipende comunque da quello che si cerca.
Il ripristino di una vettura come uscita di fabbrica, la rende "bella" e utilizzabile come fosse nuova, sfruttando le tecnologie dell'epoca, ma cancella tutti i segni del tempo che aiutano a rendere un'auto storica così affascinante.
Il restauro conservativo "puro" di un'auto ritrovata in condizioni poco dignitose, ne limiterebbe probabilmente il suo utilizzo e il piacere di guidarla favorendo però il fascino di quella "patina del tempo" che piace tanto agli inglesi (e a me
)