Autore Topic: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?  (Letto 30947 volte)

Offline skizzo2

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #15 il: 15 Febbraio 2008, 22:07:52 »
Io ti ho "sopportato" molto volentieri...storia bellissima|
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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #15 il: 15 Febbraio 2008, 22:07:52 »

Offline GT

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #16 il: 16 Febbraio 2008, 14:38:24 »
Sembra quasi una storia di altri tempi.....bellissima davvero! :D

GTI79

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #17 il: 18 Febbraio 2008, 17:25:27 »
L'automobile era amata, desiderata, coccolata, quasi come una donna e non importava che fosse bellissima. Ti dava finalmente la libertà di muoverti in autonomia, di viaggiare e quindi di scoprire il mondo. Anche un'umile 600 appariva splendida agli occhi di chi tanto l'aveva desiderata per poi finalmente averla tutta per sè. Erano sensazioni, emozioni legate anche ad un periodo in cuidi si confidava nel futuro e il denaro era solo un mezzo e non un fine. Ammirando una Ferrari o una Maserati non chiedevi "quanto costa?", ma solo "quanto fa?".



Credo che questo concetto sia molto importante: essendo una cosa molto ambita perchè era sinonimo si libertà era più amata, mentre ora tutti abbiamo 2/3 auto in famiglia e diventa proprio un elettrodomestico...

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #17 il: 18 Febbraio 2008, 17:25:27 »

GTI79

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #18 il: 18 Febbraio 2008, 17:32:23 »
russo200, quando ho letto la tua storia mi sono commosso, anche perchè mi ricorda quello che ho fatto io l'anno scorso: mio papà quando sono nato aveva un'alfetta 1.8 blu del 1976 venduta nel 1987 con circa 50.000!!!!!!!
Come te mi ricordavo la targa (MI Y31304) e volendo riprenderla sono andato in motorizzazione a Milano e con poco più di 2 euro mi hanno dato la storia dell'auto.
Penso che vi immaginerete la mia delusione quando ho letto che era stata rottamata nel 1988  :(
Diciamo che ero già preparato al peggio, perchè ai tempi c'era giunta voce che il ragazzo che l'aveva comprata l'aveva distrutta in un incidente, ma io ci speravo lo stesso...

Offline skizzo2

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #19 il: 18 Febbraio 2008, 20:17:51 »
Questa invece è un pò più triste come storia...immagino il dispiacere nel saperlo.
Anche perchè parliamo di un'Alfetta...
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Offline madmax

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #20 il: 19 Febbraio 2008, 01:34:24 »
Complimenti per tutta la storia,da vero innamorato,troppi ricordi ci legano talvolta ad oggetti che la vita ci obbliga ad abbandonare,ed il riuscire a riappropiarsene in seguito, rappresenta a mio giudizio, come un premio su tante scelte di vite.Grande !!!
Mad

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GTI79

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #21 il: 14 Luglio 2009, 13:18:01 »
Volevo rispolverare questa vecchia discussione che molti nuovi non avranno mai visto.
Lo faccio perchè credo che si "abbini" bene alla diattriba nata frà auto moderne e storiche

http://forum.passioneauto.it/index.php?topic=2064.0

Offline Emanuele924

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #22 il: 17 Luglio 2009, 08:04:19 »
Non ho vissuti in quegli anni e sicuramente non posso dare un mio contributo diretto alla discussione, ma ascoltando le parole di mio padre mi rendo contro come le auto che si possedevano a quei temi trasmettevano già sensazioni uniche, anche le utilitarie, contrariamente alle auto di oggi. Quando mio padre mi parla della sua 850 Coupè, delle piccole elaborazioni fatte, delle prestazioni, delle sensazioni che si provavano a pordo, si emoziona fortemente. Idem quando mi racconta di tutte le auto da lui possedute fino agli anni '80. L'altro giorno mi ha confessato quanto non riesca ad affezionarsi all'attuale Thesis, nonostante sia un'auto all'avanguardia e molto bella.
Credo che questo sia uno dei punti critici: oggi ricerchiamo nelle auto del passato sensazioni ormai perdute, che già all'epoca erano "incluse nel prezzo della vettura" ( :D). Trovo ancora più interessante che la ricerca di tali sensazioni coinvolge finalmente anche i giovani come me, testimoniando che non ne sente la necessità solo chi le ha già vissute.

Offline arcangelo

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #23 il: 18 Luglio 2009, 13:09:21 »
Quoto quanto detto fin d'ora da tutti gli amici , infatti una volta l' auto era una meta da raggiungere e ognuno aveva la macchina per le sue tasche , oggi coi leasing finanziamenti e palle varie il piu' della gente possiede auto che 30 anni fa ' nn avrebbe potuto permettersi ........tutto troppo facile , se si riesce a pagare pero' ... ;) ;) ;)
maicol

il mio amico e io .....

Offline sve

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #24 il: 18 Luglio 2009, 19:10:56 »
Negli anni '60 era già una cosa avere l'auto. In famiglia ne avevamo diverse e diversi veicoli commerciali. Averle ancora tutte sarebbe stato bellissimo. Ma ci ci doveva lavorare e spostarsi e la macchine si consumano.

Se penso poi che il mio meccanico rottamò una Isotta Fraschini che assolutamente non voleva nessuno e gli toglieva spazio per riparare le 600 e le 1100...

A quei tempi le macchine d'epoca interessavano si e nò.
Si cominciava proprio negli anni sessanta a prendere in considerazione le Balilla & C.ma più che altro le comprava qualcuno che voleva fare l'alternativo,

 come per esempio il famoso campione del Torino il comasco Gigi Meroni, che aveva preso una Balilla 2 serie, ancora esistente.

Io già a quei tempi erao appassionato, e per me le auto d'epoca erano quello con i "parafanghi fuori". E sognavo da grande di comprarmi una 1100 E.

Offline russo200

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #25 il: 19 Luglio 2009, 11:58:11 »
Beh, potresti comprartela adesso!Le E non hanno una quotazione particolare e proprio ora ne è stata messa in vendita una sul nostro forum. 
Per quanto riguarda il mio punto di vista, credo di essermi ben spiegato raccontando la storia del ritrovamento dell'auto di mio padre (che potete vedere sul mio avatar o andando sul sito). Voglio aggiungere, rischiando di essere retorico, che la differenza sta tutta in una diversa visione di vita ed una conseguente scala di valori tra quegli anni ed oggi. Senza volerli mitizzare, acquistare un'auto negli anni '60 significava anche materializzare in genere dei duri sacrifici ed avere sotto gli occhi e le mani un oggetto (che spesso veniva umanizzato...ricordate quelle scritte in metallo con nomi di donna che spesso venivano applicate alle auto ?) che aumentava le possibilità di spostamento con tutto quello che ne conseguiva e che ti dava la sensazione di partecipare al processo di evoluzione che il Paese stava vivendo. E' logico che poi queste auto entravano a far parte della famiglia, erano un parente (molto stretto e graditissimo) in più ! 
Spero di aver reso bene il mio pensiero.
Cordialmente
Autovonkleist
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Offline alfatarlo

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #26 il: 19 Luglio 2009, 13:01:07 »
E lo spazio. Mi ricordo il cortile condominiale dei nonni in ghiaia, sul quale si affacciano tutti i portoni dei garages: oggi davanti ad ogni portone c'è una macchina, e dentro niente perchè è difficile entrarci, col risultato che non c'è spazio per i bambini per giocare (ma ci sono ancora bambini che vorrebbero andare in cortile a giocare?) e il cortile è diventato di fatto una multiproprietà. E ogni nuovo inquilino anche se non ha il garage vuole anche lui mettere l'auto in cortile...

Offline Cash

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #27 il: 21 Luglio 2009, 13:15:12 »
Cosa si pensasse negli anni d'oro è un fattore soggettivo, anche se nella generalità c'era un rapporto molto più profondo e stretto con la propria auto, direi più emozionale.
Ormai banalmente sono anni che non vedo più la persona di una certa età con il suo straccetto, il secchio e perchè no, il piumino per lavare e spolverare la propria auto...quando ero bambino era il rito del sabato, in ogni casa c'era qualcuno che lavava e coccolava la sua auto. Adesso via tutti sotto i rulli!
Se c'è da fare qualche lavoretto è diventato impossibile...solo per cambiare la lampadina anabbagliante di una Scenic ultimo tipo serve un'ora e mezza (e infatti sul libretto uso e manutenzione appare la dicitura: per la sostituzione delle lampade rivolgersi tassativamente ad un'Autorizzato Renault!). Figuriamoci per il resto...addirittura le più recenti BMW Serie 1 non hanno nemmeno l'astina dell'olio (sigh! vedere prova 4R confronto con Civic Type R e Scirocco TFSI). Quindi è ovvio che il rapporto si va perdendo. Non sapete la gioia sabato quando ho fatto con GTI il tagliando della GTD! Mi sono sentito parte integrante della vita dell'auto, e del suo buon stato di salute (sì, sto proprio parlando di 4 metri di metallo con le ruote, non di una persona).
Poi esistono persone come mio papà, che lavava la macchina una volta l'anno prima delle ferie e che il tagliando lo faceva fare se tutto andava bene ogni 40.000km, cioè quando se ne ricordava o quando c'era qualche malfunzionamento (del tipo devo rifare la frizione, mettiamoci dentro anche il tagliando tanto che ci siamo)...che nel radiatore mettevano l'acqua del rubinetto e il cambio d'olio era sinonimo di rabbocco, e le gomme arrivavano alla tela prima di essere cambiate...quindi per questa tipologia di utente (non appassionato, utente) l'evoluzione tecnico-tecnologica non ha cambiato nulla, se non portare maggiore confort e minori consumi di benzina...quindi benefici tangibili nel mero utilizzo.
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

Offline jancarlo5180

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #28 il: 21 Luglio 2009, 20:35:38 »

Ormai sono anni che non vedo più la persona di una certa età con il suo straccetto, il secchio e perchè no, il piumino per lavare e spolverare la propria auto...


 8) ;)


Offline alfatarlo

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Re: Ma cosa si pensava negli anni d'oro?
« Risposta #29 il: 21 Luglio 2009, 22:22:03 »
Speriamo che lo shamppo sia biodegradabile...

 

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