Cosa si pensasse negli anni d'oro è un fattore soggettivo, anche se nella generalità c'era un rapporto molto più profondo e stretto con la propria auto, direi più emozionale.
Ormai banalmente sono anni che non vedo più la persona di una certa età con il suo straccetto, il secchio e perchè no, il piumino per lavare e spolverare la propria auto...quando ero bambino era il rito del sabato, in ogni casa c'era qualcuno che lavava e coccolava la sua auto. Adesso via tutti sotto i rulli!
Se c'è da fare qualche lavoretto è diventato impossibile...solo per cambiare la lampadina anabbagliante di una Scenic ultimo tipo serve un'ora e mezza (e infatti sul libretto uso e manutenzione appare la dicitura: per la sostituzione delle lampade rivolgersi tassativamente ad un'Autorizzato Renault!). Figuriamoci per il resto...addirittura le più recenti BMW Serie 1 non hanno nemmeno l'astina dell'olio (sigh! vedere prova 4R confronto con Civic Type R e Scirocco TFSI). Quindi è ovvio che il rapporto si va perdendo. Non sapete la gioia sabato quando ho fatto con GTI il tagliando della GTD! Mi sono sentito parte integrante della vita dell'auto, e del suo buon stato di salute (sì, sto proprio parlando di 4 metri di metallo con le ruote, non di una persona).
Poi esistono persone come mio papà, che lavava la macchina una volta l'anno prima delle ferie e che il tagliando lo faceva fare se tutto andava bene ogni 40.000km, cioè quando se ne ricordava o quando c'era qualche malfunzionamento (del tipo devo rifare la frizione, mettiamoci dentro anche il tagliando tanto che ci siamo)...che nel radiatore mettevano l'acqua del rubinetto e il cambio d'olio era sinonimo di rabbocco, e le gomme arrivavano alla tela prima di essere cambiate...quindi per questa tipologia di utente (non appassionato, utente) l'evoluzione tecnico-tecnologica non ha cambiato nulla, se non portare maggiore confort e minori consumi di benzina...quindi benefici tangibili nel mero utilizzo.