Altra storia invece quella della Citroen GS Birotor, storia estremamente interessante.
La Birotor nasce e muore nel 1974 dopo 847 esemplari costruiti; su base GS l'auto ha caratteristiche peculiari, come la vernice bicolore della carrozzeria.
L'auto si rivela sportiva grazie ai 107 CV del motore Wankel 995ccX2, la velocità è di circa 185 km/h, ma i consumi sono molto alti (medio 12.8 l/100km, praticamente come una BMW M635CSi da 286CV...), e l'auto si rivela anche estremamente inaffidabile, problema comune negli anni '70 delle auto con questa pregiata soluzione tecnica, tanto che se Mazda non ci avesse creduto fino ad oggi con tenacia il Wankel sarebbe rimasta una pregevole pagina di storia e niente più. Problemi derivanti da materiali ancora non maturi per sopportare il movimento rotativo spintissimo.
La faccenda interessante di tutta la storia è che, forse caso unico nella storia dell'automobile, la Citroen decise una campagna di richiamo di tutte le Birotor, consistente nel riacquisto delle auto dei clienti a prezzo pieno e successiva rottamazione, operazione incredibilmente molto meno costosa rispetto ai continui interventi di manutenzione in garanzia prestati dalla Casa francese. Fortunatamente non tutti i clienti hanno aderito all'iniziativa.
Ad oggi non si sa con certezza quante Birotor siano rimaste, ma la campagna di ritiro Citroen, e gli elevati costi di mantenimento della vettura (complice come già detto il consumo di carburante elevatissimo, soprattutto in un decennio tormentato come gli anni '70), certo è che la GS Birotor è un'auto di estrema rarità ed estremo interesse.