Autore Topic: Opinioni sull'originalità delle auto storiche  (Letto 34129 volte)

Offline nigel68

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Re: Re: Re: Porsche 944 Turbo Vs aspirata, consigli sull'aquisto
« Risposta #30 il: 07 Giugno 2017, 13:24:49 »
Le scelte politiche infatti dovrebbero essere fatte nell'interesse generale, non nell'interesse particolare. L'italiano medio percorre circa 12.000 km (anche se le statistiche sono basate in gran parte su dati dichiarati dagli stessi automobilisti quindi assolutamente non dimostrabili), il francese medio 11.000 km l'anno. Di questo chilometraggio (ampiamente nella media europea) non è dato sapere la percentuale ripartita fra svago e lavoro. Se qualcuno (come il sottoscritto) fa 100 km al giorno, amen. Non si può pretendere che per una minoranza (e torniamo al concetto di democrazia) si debba penalizzare la maggioranza con gabelle medievali e Santa Inquisizione delle Entrate.

La scelta francese è stata da molti applaudita sia per la valenza fiscale che per quella ambientale: più consumo = più inquino = più pago. Fa da contraltare con la tassa UNA TANTUM che si paga all'acquisto per le auto più inquinanti, ed è un esempio di equità di un Paese che non ha più scheletri comunistoidi nell'armadio né fa dell'invidia sociale un mantra come invece avviene nell'italietta delle "grosse cilindrate". Un'espressione da pagliacci.

Mi scuso per l'O/T.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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Re: Re: Re: Porsche 944 Turbo Vs aspirata, consigli sull'aquisto
« Risposta #30 il: 07 Giugno 2017, 13:24:49 »

Offline fabio19tdi

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Re: Re: Re: Porsche 944 Turbo Vs aspirata, consigli sull'aquisto
« Risposta #31 il: 07 Giugno 2017, 13:34:10 »
Dici "scheletri comunistoidi", "pagliacci" e poi critichi la demagogia. Coerenza? heheheh
Appunto nell'interesse generale ma nel rispetto di tutti, quindi mi dispiace, ma non credo che se anche una sola persona dovesse percorrere molti km per lavoro e tutti gli altri no, ed una legge si accanisse su di lui per colpe non sue, non sarebbe definibile legge giusta. La legge deve essere giusta con tutti, nessuno escluso.
Trovo molto più giusta una legge che mi tassa una volta sul mio reddito e poi non mi tassa piu, lasciandomi libero di spendere i miei guadagni come preferisco.
E lo dico contro il mio interesse essendo uno che sicuramente vedrebbe aumentare la propria imposizione fiscale.
Per me sarà giusto ipertassare la benzina, quando ci sarà un alternativa di trasporto di trasporto pubblico reale.
Va distinto il lusso dalla necessità.
Io pago molte tasse, ed è giusto che sia cosi.
« Ultima modifica: 07 Giugno 2017, 13:41:40 da fabio19tdi »

Offline nigel68

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Re: Re: Re: Porsche 944 Turbo Vs aspirata, consigli sull'aquisto
« Risposta #32 il: 07 Giugno 2017, 14:17:44 »
Tassare il "Lusso" è un'espressione che mi ricorda qualcuno con la falce & il martello, amico mio.

Mi spiace che stiamo andando verso un terreno minato, e oltretutto vietato dal forum. Per cui finiamola qui che è meglio.
« Ultima modifica: 07 Giugno 2017, 14:28:47 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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Re: Re: Re: Porsche 944 Turbo Vs aspirata, consigli sull'aquisto
« Risposta #32 il: 07 Giugno 2017, 14:17:44 »

Offline pugnali53

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #33 il: 07 Giugno 2017, 16:19:15 »
Sul quanto viene adoperata una storica lo vedo difficile da attuare, molto più giusto inglobare la tassa di possesso/circolazione sui carburanti, chi più inquina più paga, ma mi spiegate come si fà a incrementare il prezzo dei carburanti in italia che è il più alto d'europa? Moltissimi prodotti andrebbero fuori mercato come già oggi sono, infatti i camionisti e pescatori hanno delle agevolazioni......
Lo stato dell'originalità lo lascerei da parte x le ragioni che hò precedentemente elencato.

Offline rana

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #34 il: 07 Giugno 2017, 16:36:02 »
Si prende carta e penna, d'epoca quindi d'oca ;D, e si eliminano tutte quelle accise inutili che ci perseguitano e poi si applica la tassa vedrai che costa meno ;) poi pagherebbe l' ''usura stradale'' anche il turista specie se la tassa verebbe poi rimpiegata a livello locale ;)
Certo se sommi bollo e guerra d'abissinia siamo a posto... e non sono ironico

Offline rana

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #35 il: 07 Giugno 2017, 16:37:53 »
Anche le autostrade qui sono da svenarsi, spesso la domenica vado al mare a sottomarina, località sotto Venezia, e la spesa più importante è l'autostrada

Offline Frosty the snowman

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #36 il: 07 Giugno 2017, 17:42:27 »
Il motivo è semplice: un'auto,come altri oggetti, è testimonianza di un periodo storico e, perchè rimanga tale, dovrebbe rimanere aderente alla realtà di allora;altrimenti non sarà una testimonianza e quindi se ne perderà traccia.
A mio sentire è vicino al significato di "estinzione"
Il proprietario di tale oggetto ha, a mio parere, una responsabilità nei confronti dell'umanità, in particolare verso le generazioni successive che, diversamente non potranno conoscere una realtà così lontana.
Il concetto di proprietà, in certi casi, sempre a mio parere, ha un senso molto più allargato rispetto a quello a cui siamo abituati, tenendo in considerazione che, nella quasi totalità dei casi, l'oggetto avrà vita ben più lunga di quella del proprietario.

Queste parole dovrebbero essere le fondamenta su cui si basa ogni tipo di collezionismo di oggetti del passato. Il fine ultimo è la conservazione del patrimonio storico. Io sono un po' talebano in questo senso, inorridisco anche di fronte alle "riqualificazioni" urbanistiche che piacciono tanto agli architetti di grido (AAAArghhhh! questo l'unico grido che mi ispirano)
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline Quetzalcoatl

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #37 il: 08 Giugno 2017, 08:49:45 »
Dico la mia al riguardo...
l'automobile è un oggetto acquistato da un provato, che ne detiene a tutti gli effetti il diritto di farci ciò che vuole. La può smontare, rimontare, buttare da un ponte o far esplodere. Ma, ETICAMENTE parlando, quando di un modello ci sono nel mondo mezzo milione di esemplari, ci fai quello che ti pare... se ne restano dieci, magari è il caso di mantenerli in "vita" il più possibile identici a come sono stati costruiti. Esempio ferroviario: una vecchia carrozza passeggeri come ce ne stanno migliaia può essere presa e "restaurata" ad uso ristorante da un privato... ma una locomotiva a vapore, di cui magari è l'unico esemplare sopravvissuto, non puoi infilarci dentro i fumogeni e dei motori elettrici per tenerla ancora in servizio! Va curata e gestita come un pezzo da museo, A PRESCINDERE se il proprietario sia lo Stato o un privato.
Per cui, secondo me a fare la differenza dovrebbe essere il numero di esemplari restanti: posso elaborare un Maggiolino di cui oggi girano ancora svariati milioni di esemplari nel mondo... ma non una qualunque vettura anni '20, di cui restano tre o quattro esemplari se non meno.

Altro discorso, la "correttezza" etica dell'elaborazione (lasciamo stare la parola tuning che evoca adesivi neon e impianti stereo, non è di questo che sto parlando).
-La FIAT "Mefistofele" è un esemplare unico di vettura da record, comprata con il motore fuso dal "creatore" che ci installò un motore ancora più grosso allo scopo di batere il record di velocità.
-Abarth e Giannini, e neanche sto a spiegare cosa facevano...
-Le dozzine di carrozzerie che negli anni '50 modificavano le FIAT per farne furgonati, pickup o "spiaggine"
-Il fenomeno delle Hot Rod americane negli anni '50, e le successive Rat Rod, fino alle Muscle Cars che erano vetture che in Italia definiremmo "pronto pista" e "elaborate dalla Casa"
-La leggenda di Lamborghini e della frizione della sua Ferrari modificata nell'officina dei trattori
-Preparatori storici come i succitati Giannini e Abarth, ma anche RUF per Porsche, AMG per Mercedes, Spoon per Honda, Mine's per Nissan, e poi Hormann, Gemballa, fino ai preparatori delle dimensioni di un'officina o poco più, come Romeo Ferraris o Zamuner.
Tutto quello che ho citato qui sopra, indica che l'elaborazione c'è oggi e c'è SEMPRE stata ieri.  Negli anni '20 le prime corse vedevano al nastro di aprtenza delle vetture spogliate della carrozzeria, con uno o due sedili avvitati sul telaio e basta... cos'è quella se non elaborazione?
Quindi, se è vero che un veicolo RARISSIMO va preservato, è pur vero che l'auto storica va preservata nella sua interezza, quindi ANCHE nelle elaborazioni che esistono da quando esiste l'automobile. Che poi lo Stato finga di non vederlo, è un'altra cosa.
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
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Offline nigel68

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #38 il: 08 Giugno 2017, 09:17:35 »
Occhio a non fare confusione tra modifiche "in periodo storico" documentate e modifiche fatte in cantina al giorno d'oggi con lo scopo spesso di ottenere una macchina che non è tale e con pezzi assolutamente non coerenti.
Sono due cose tremendamente e profondamente diverse tra loro. Tant'è che le "modifiche storicizzate" come un interno in pelle di struzzo su una Torpedo anni 30 o i fari antinebbia sulla Miura di Onassis verrebbero accettate da qualsiasi ente certificatore, purché documentate (anche da una foto dell'epoca).
Giustissima la tua frase "preparatori storici". Sono una cosa però completamente diversa da chi prende una A112 allo sfascio e la fa diventare ABBBATTH con quattro cinesate e due adesivi ADESSO.

Piccola provocazione: perché non si elaborano le 600 con una VERA Valigietta Abarth ammesso di trovarla? Forse perché una sola marmitta costerebbe 1500 euro contro le 150 di quelle cinesi?

Infine una precisazione: le cosiddette Rat Rod sono un'invenzione moderna ;)  Un fenomeno che nasce intorno agli anni 90 per estremizzare il concetto estetico di Hot Rod, ma all'epoca nessuno girava con auto alte una spanna e il vetro davanti che sembra la feritoia di un Leopard :D :D :D
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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #39 il: 08 Giugno 2017, 10:05:16 »
Nigel, il concetto che sto cercando di far passare è che siccome la nostra cultura automobilistica, e le altre, hanno da sempre l'elaborazione come parte integrante, è giusto che ci sia anche nel settore delle auto d'epoca, evitando però di "toccare" esemplari rarissimi o unici. anche l'"aggiornamento" di parti meccaniche con qualcosa di più moderno fa parte delle elaborazioni, che spesso si servivano delle nuove tecnologie per migliorare le prestazioni di auto uscite già da qualche anno. Attenzione, aggiornare, non STRAVOLGERE... montare cilindri maggiorati su un bicilindrico della 500 OK... montare una testa plurivalvole a iniezione studiata in tempi moderni, idem... montare l'intero motore di una Suzuki, no.
Una cosa che a me piace molto ad es. è il restomod fatto sulle sportive americane... sospensioni raffinate, un motore moderno, freni a disco... però nella forma rimane l'auto classica... fondamentalmente, non viene fatto nulla che, fosse stato disponibile all'epoca, non sarebbe stato fatto.
Ah, le Hot Rod vanno dal '45 al '55, e le Rat Rod sono molto più recenti... ma parliamo comunque del 1972, non degli anni '90.
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Offline pugnali53

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« Risposta #40 il: 08 Giugno 2017, 12:39:42 »
Credo che a nigel68 questo concetto sia lontanissimo dal suo credo.

Offline nigel68

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #41 il: 08 Giugno 2017, 13:24:42 »
Credo che a nigel68 questo concetto sia lontanissimo dal suo credo.

Beh io non conto nulla, diciamo che è lontanissimo dal credo della FIVA che a livello mondiale raggruppa milioni di appassionati di auto d'epoca... ;)
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Offline nigel68

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« Risposta #42 il: 08 Giugno 2017, 13:33:31 »
le Rat Rod sono molto più recenti... ma parliamo comunque del 1972, non degli anni '90.

se l'hai letto su Wikipedia, probabilmente non hai letto bene l'articolo da cui trae la citazione:

"Rat rodding started out in the mid-’90s as a fast and loose deal in which guys built fairly retro-correct but primered and dirty hot rods..."
Rat Rod History - Order Rodentia, David Freiburger, Hot Rod Network, 2010.

Poi che nel 1971-72 qualcuno avesse messo insieme un ammasso di ferraglia che fece da modello ispiratore per la tendenza ci può anche stare, ma il fenomeno esplose in USA negli anni '90 e da noi in Europa intorno all'inizio del 2000 (ovviamente in italia decisamente più tardi). L'articolo è molto interessante, stasera me lo leggo bene:

http://www.hotrod.com/articles/hrdp-1011-rat-rod-history/
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Offline Quetzalcoatl

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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #43 il: 08 Giugno 2017, 14:01:52 »
Beh io non conto nulla, diciamo che è lontanissimo dal credo della FIVA che a livello mondiale raggruppa milioni di appassionati di auto d'epoca... ;)
A livello principalmente europeo, e un milione e mezzo di appassionati...
Comunque è il solito discorso, la realtà dei fatti è che esistono due scuole di pensiero, il restauro fedele fino all'ultimo bullone e il restomod, e mentre negli USA si è deciso di differenziare GIUSTAMENTE le espressioni di queste due, legiferando diversamente per entrambe... in Europa e soprattutto in Italia si sceglie di foderarsi gli occhi di prosciutto e fingere che una esista e l'altra NO. Di fatto, attualmente dopo gli USA è la SCANDINAVIA ad avere il maggior numero di Hot Rod circolanti, con un sempre crescente numero di Rat Rod... e noi? Noi siamo la CULLA delle elaborazioni, abbiamo dato i natali a gente nata con la "chiave inglese in mano" come Ferrari, Lamborghini... le maestranze italiane legate al settore auto sono innumerevoli, basti pensare alle carrozzerie come Vignale, Zagato ecc. e queste sono l'espressione di una CULTURA che non è legata solo al riccone che compra la Lancia o l'Isotta Fraschini e se la fa carrozzare, ma anche all'artigiano che si faceva fare l'850 furgonato da Coriasco o... LE CARIOCHE... l'elaborazione è figlia dell'arte di arrangiarsi, e sebbene sia daccordo che non può essere lasciata del tutto libera, soprattutto nel settore delle auto d'epoca... per lo stesso motivo andrebbe regolamentata e non proibita a prescindere.
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Re: Opinioni sull'originalità delle auto storiche
« Risposta #44 il: 08 Giugno 2017, 14:14:31 »
Aggiungo... ho visto una Stratos vedere rifiutata l'omologazione "targa oro" perchè i bulloni del piantone sterzo non erano originali... il proprietario che si disperava, perchè essendo arrugginiti, quando li aveva svitati si erano spezzati, e l'esaminatore, inflessibile, che proseguiva dicendo che avrebbe dovuto trovarli chissà dove.
Ecco cosa mi fa letteralmente SCHIFO dell'ASI e di questo genere di associazioni. La presunzione di giudicare la passione di una persona in funzione di due bulloni. Ma se l'auto storica deve "divulgare cultura", divulga meglio se gira e va ai raduni, o se sta ferma in un garage con il piantone sterzo smontato? E, altra domanda... al vecchio che si ricorda della Stratos, e al bambino che non ne ha mai vista una, l'impatto culturale di vedere una Stratos dal vivo CAMBIA in funzione di quel bullone? Certo che se è una Stratos originale o una replica Superformance costruita su base X-1/9 ovviamente il discorso cambia...
Personalmente, gli interventi fatti finora sulla mia Pontiac, giusto per metterci del personale, sono stati:
-collettori sportivi in acciaio, nuovi ma simili a quelli utilizzati per le modifiche dell'epoca
-scarichi laterali simili a quelli che esistevano per la Corvette come modifica (non quelli originali delle versioi anni '60), tenendo presente che i sidepipes o "Lake Pipes" all'epoca venivano montati su qualunque vettura avesse pretese sportive
-verniciatura con un colore non originale (neanche il rosso pastello che ci ho trovato lo era)
-adesivi e grafiche, replica perfetta di quelli della Special Edition
-cerchi in lega originali dello Sport package, più larghi
-filtro aria "shaker" reso funzionale come nella versione dei primi anni '70.
Per un purista l'ho "stravolta", per un appassionato americano è praticamente di serie... tenendo presente che "lui" avrebbe immediatamente cambiato motore per uno meno "rognoso" da mantenere (e elaborare) e io ho ancora il fragile e placido 403 Olds.
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