Autore Topic: PICCOLE DI LUSSO  (Letto 28597 volte)

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PICCOLE DI LUSSO
« il: 17 Giugno 2011, 13:48:15 »
Prendendo spunto dall'intervento di Frosty nella discussione sulla Axel relativamente alla Metro Vanden Plas, apro questa discussione per fare una panoramica sulle utilitarie di lusso, o se preferite sulle utilitarie con allestimenti di livello superiore. Erano tipicamente vetture che hanno trovato un certo sviluppo negli anni '80 (ma ricordiamoci che ormai la nostra analisi si spinge fino al 1991), ma che spesso affondavano le loro radici nei concreti anni '70.

Attenzione, valgono anche vetture non veramente di lusso, ma anche quelle che ne avevano solo le pretese  ;)

Proporrei a Frosty di parlarci un pò della Vanden Plas  ;)
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

Offline Cash

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #1 il: 17 Giugno 2011, 13:52:58 »
Dimenticavo, essendo una sfida, oltre a parlare di questa nicchia produttiva, va da sè che ognuno dovrà esprimere la propria preferenza  ;)
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Offline Emanuele924

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #2 il: 17 Giugno 2011, 13:57:25 »
Mi ha sempre stuzzicato la Metro Vanden Plas. Chissà se in Italia esistono ancora esemplari circolanti... ::)






Per quanto riguarda la mia preferenza, forse punterei su un'Autobianchi Y10 Missoni, per gli interni così esclusivi e di classe:


Offline 5turbo

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #3 il: 17 Giugno 2011, 13:59:11 »
mi intrometto subito nella discussione e posto la mia preferita ovvero la Renault super 5 Limited con il 1,7 a benzina della R21 in tinta marrone metallizato con gli interni in pelle chiara. tres chic.
se vuoi postare qualche foto mi fai una cortesia perchè dal luogo di lavoro non posso ;D

Offline ITRAEL

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #4 il: 17 Giugno 2011, 14:02:56 »
Nella tua introduzione c'è l'evidenza di un gap generazionale, la piccola di lusso è nata quando sono nate le piccole.... ;D Le 600 carrozzate erano piccole con una punta di lusso, non le sto ad elencare perchè ci sono già in altre discussioni. L'ultimo acquisto di Adu è una piccola di lusso ;)
Non mi sembra che sia stato affrontato il mondo britannico, in questo segmento e allora mi viene spontaneo iniziare con le dertivate Mini:
Riley Elf
 
Wolseley Hornet


derivate dalla BMC 1100 :
Vanden Plas 1100





solo per iniziare gli esempi.

A mio parere alcune sono riuscite, come l'ultima indicata. Le derivate Mini non mi piacciono perchè snaturano il geniale progetto iniziale. Che senso ha progettare un'auto cortissima e poi aggiungerne un pezzo per farla sembrare più importante ??? ??? ???
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline Cash

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #5 il: 17 Giugno 2011, 14:03:47 »
mi intrometto subito nella discussione e posto la mia preferita ovvero la Renault super 5 Limited con il 1,7 a benzina della R21 in tinta marrone metallizato con gli interni in pelle chiara. tres chic.
se vuoi postare qualche foto mi fai una cortesia perchè dal luogo di lavoro non posso ;D

Quando ho visto "5 turbo" come ultimo messaggio scritto mi sono detto: và che il fratellone mi tira fuori dal cilindro la 5 Limited 1.7...beccato in pieno!  :D
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Offline cekk500

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #6 il: 17 Giugno 2011, 14:04:36 »
Prendendo spunto dall'intervento di Frosty nella discussione sulla Axel relativamente alla Metro Vanden Plas, apro questa discussione per fare una panoramica sulle utilitarie di lusso, o se preferite sulle utilitarie con allestimenti di livello superiore. Erano tipicamente vetture che hanno trovato un certo sviluppo negli anni '80 (ma ricordiamoci che ormai la nostra analisi si spinge fino al 1991), ma che spesso affondavano le loro radici nei concreti anni '70.

Attenzione, valgono anche vetture non veramente di lusso, ma anche quelle che ne avevano solo le pretese  ;)

Proporrei a Frosty di parlarci un pò della Vanden Plas  ;)

Discussione interessante che a parer mio non è null'altro che l'evoluzione di quel fenomeno nato nel dopoguerra e sviluppato prevalentemente dai carrozzieri. Come noto i vari Zagato Vignale Bertone ecc... proprio in quegli anni si sbizzarrirono sviluppando prevalentemente utilitarie, basta pensare ai vari allestimenti dei pianali topolino 600 o 1100
piuttosto che chassis e auto inglesi. Negli anni 70 l'industria dell'auto inseri' varie gamme di veicoli e il concetto dell'utilitaria di lusso ebbe valenza differente, basta pensare ai vari modelli proposti a 2 o 3 porte con i vari allestimenti, cosa che nei decenni precedenti era lasciata all'estro dei carrozzieri. Negli anni 80 il concetto di utilitaria di lusso cambia ancora, vale per la Metro come per la Y10 entrambe allestite su utilitarie o derivate da esse.
Negli anni piu' recenti il concetto cambia ulteriormente ormai qualunque utilitaria puo' essere disponibile con optional da ammiraglia e quel salto è sempre meno evidente. Trovo molto interessante lo sviluppo delle utilitarie di lusso fatto dai carrozzieri e in tempi piu' recenti coriasco o scionieri piuttosto che moretti hanno detto la loro ma è un fenomeno estinto proprio perchè l'industria è in grado di sopperire con costi contenuti e la recente Y con la sua pubblicità mostra questo mutamento.
Preferenze?....... Non è semplice considerando i tanti aspetti.
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Offline 5turbo

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #7 il: 17 Giugno 2011, 14:04:45 »
Quando ho visto "5 turbo" come ultimo messaggio scritto mi sono detto: và che il fratellone mi tira fuori dal cilindro la 5 Limited 1.7...beccato in pieno!  :D
sai che ho il cuore a forma di losanga :D

Offline cekk500

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #8 il: 17 Giugno 2011, 14:11:52 »
Quando ho visto "5 turbo" come ultimo messaggio scritto mi sono detto: và che il fratellone mi tira fuori dal cilindro la 5 Limited 1.7...beccato in pieno!  :D


bhe......... mi aspettavo na' baccarà........ o una parisienne  :D :D :D :D
piuttosto che una le car....... o una simca de luxe  ;D
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Offline Cash

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #9 il: 17 Giugno 2011, 14:16:52 »
Nella tua introduzione c'è l'evidenza di un gap generazionale, la piccola di lusso è nata quando sono nate le piccole.... ;D Le 600 carrozzate erano piccole con una punta di lusso, non le sto ad elencare perchè ci sono già in altre discussioni. L'ultimo acquisto di Adu è una piccola di lusso ;)
Non mi sembra che sia stato affrontato il mondo britannico, in questo segmento e allora mi viene spontaneo iniziare con le dertivate Mini:
Riley Elf
 
Wolseley Hornet


derivate dalla BMC 1100 :
Vanden Plas 1100





solo per iniziare gli esempi.

A mio parere alcune sono riuscite, come l'ultima indicata. Le derivate Mini non mi piacciono perchè snaturano il geniale progetto iniziale. Che senso ha progettare un'auto cortissima e poi aggiungerne un pezzo per farla sembrare più importante ??? ??? ???

Sacrosanta osservazione e interessante spunto di discussione, gli inglesi sono stati i primi a introdurre un concetto di lusso in larga scala per loro forma mentis da bravi adoratori della pelle e della radica (che tutti sentissero l'effetto Rolls?), mentre nel resto d'Europa si è badato per anni più sulla sostanza meccanica che sulla forma e sulle rifiniture. Credo che per vedere il primo interno in vera pelle su un'utilitaria italiana di serie ci si debba spingere al 1992 con la Y10 Ego con rivestimenti in pelle Poltrona Frau.
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Offline 5turbo

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #10 il: 17 Giugno 2011, 14:19:02 »

bhe......... mi aspettavo na' baccarà........ o una parisienne  :D :D :D :D
piuttosto che una le car....... o una simca de luxe  ;D
mi hai bruciato la sopresa, volevo postare in seguito proprio la Le Car e sopratutto la le Car Van ;D ;D ;D
la Simca no,mi confondi col fratellino ;)

Offline Cash

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #11 il: 17 Giugno 2011, 14:20:25 »
Discussione interessante che a parer mio non è null'altro che l'evoluzione di quel fenomeno nato nel dopoguerra e sviluppato prevalentemente dai carrozzieri. Come noto i vari Zagato Vignale Bertone ecc... proprio in quegli anni si sbizzarrirono sviluppando prevalentemente utilitarie, basta pensare ai vari allestimenti dei pianali topolino 600 o 1100
piuttosto che chassis e auto inglesi. Negli anni 70 l'industria dell'auto inseri' varie gamme di veicoli e il concetto dell'utilitaria di lusso ebbe valenza differente, basta pensare ai vari modelli proposti a 2 o 3 porte con i vari allestimenti, cosa che nei decenni precedenti era lasciata all'estro dei carrozzieri. Negli anni 80 il concetto di utilitaria di lusso cambia ancora, vale per la Metro come per la Y10 entrambe allestite su utilitarie o derivate da esse.
Negli anni piu' recenti il concetto cambia ulteriormente ormai qualunque utilitaria puo' essere disponibile con optional da ammiraglia e quel salto è sempre meno evidente. Trovo molto interessante lo sviluppo delle utilitarie di lusso fatto dai carrozzieri e in tempi piu' recenti coriasco o scionieri piuttosto che moretti hanno detto la loro ma è un fenomeno estinto proprio perchè l'industria è in grado di sopperire con costi contenuti e la recente Y con la sua pubblicità mostra questo mutamento.
Preferenze?....... Non è semplice considerando i tanti aspetti.

Altra analisi lucidissima e circostanziata. Che introduce la netta differenziazione fra i carrozzieri e la produzione in serie, elemento molto importante.
E' un pò come quando il buon Carlo Abarth marmittava normali Fiat contribuendo a creare il concetto ante-litteram di elaborazione, le Case ci sarebbero arrivate ben più avanti a proporre in gamma la variante sportiva dell'utilitaria.

Di solito è proprio dal genio dell'individuo che i produttori di auto hanno attinto a piene mani, appropriandosene, di determinati concetti o evoluzioni.
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Offline cekk500

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #12 il: 17 Giugno 2011, 14:20:45 »
mi hai bruciato la sopresa, volevo postare in seguito proprio la Le Car e sopratutto la le Car Van ;D ;D ;D
la Simca no,mi confondi col fratellino ;)


lo sapete che sono un provocatore..........  ;D ;D ;D ;D ;D
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Offline Frosty the snowman

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #13 il: 17 Giugno 2011, 14:23:09 »
Credo che sia cekk che itrael abbiano centrato l'argomento: i carrozzieri italiani fornivano alla clientela che voleva distinguersi pur dovendosi accontantare di un'utilitaria le piccole di lusso già negli anni '50. La 600 Cherie recentemente acquistata da adu ne è un validissimo esempio. In Inghilterra credo che il fenomeno sia iniziato con la Mini, vuoi perchè già la BMC ne metteva in commercio ben 4 versioni con 4 marchi differenti (della 1100 addirittura 6), vuoi perchè numerosi allestitori si sbizzarrirono in creazioni davvero molto ricercate (per esempio Wood & Pickett e Radford).  

Segue un'immagine dal depliant della Metro VandenPlas

l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline cekk500

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Re: PICCOLE DI LUSSO
« Risposta #14 il: 17 Giugno 2011, 14:36:36 »
verso la metà degli anni 80 la metro ebbe un enorme successo in italia anche se la vanden plas è rara forse perchè l'utilitaria di lusso inglese era la mini per eccellenza, in quegli anni anche la moke andava di moda e tra la myflair e la small anch'essa proposta in versione lusso si contendevano il mercato. Il fenomeno di quegli anni lo trovo tutto particolare ma in fondo il detonatore di tutto parte dall'estro dei carrozzieri indipendenti che da vetture di serie o pianali facevano l'auto su misura ! Ricordo un esemplare di 600 carrozzato da vignale credo, un pezzo unico che qualcuno avrà visto girare a torino negli anni 70/80 in zona valentino. Quest'auto rimase poi ferma per mesi davanti al galileo ferraris e se ne persero le tracce.......... mi mangio le mani! Era una vettura di serie con vetri molto grandi e padiglione rialzato, sembrava la stilizzazione di una carrozza, bicolore e ricca di ornamenti e modanature sia in legno che alluminio. Probabilmente fatta allestire da qualche facoltoso signore. Oggi sarebbe impensabile fare altrettanto su una panda o una yaris
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