----Infatti,complimenti!Si tratta di uno dei primi sbrinatori che allora venivano fabbricati in Germania;era costituito da una solida cornice in lamiera che racchiudeva un vetro e veniva attaccato all'interno del vetro anteriore, o parabrise, con 4 ventose in gomma.Pensate che l'apparecchio è dei primi degli anni trenta e le ventose sono ancora come nuove e senza una minima crepa(la gomma di una volta!! Quando la plastica non era ancora nella mente dell'uomo)Fra il proprio vetro e quello della vettura,vi erano 4 fili in acciaio che l'attraversavano per tutta la sua lunghezza e che, collegati all'impianto elettrico fungevano da resistenze e diventando quasi incandescenti mantenevano sbrinata e, aggiungerei scongelata quella porzione di parabrise,consentendo di vedere fuori.Ovvio che andavano d'accordo con i parabrise dell'epoca che erano piatti e non sagomati come divennero poi.Mio padre lo aveva montato su una vecchia Lancia Lamda che conservò per tanti anni e che io ,essendo nato nel 41,vidi ma non non ricordo.Mi è stato poi detto che essa era stata trasformata per funzionare a "gasogeno",infatti nel periodo della mia nascita,la benzina non si trovava più ed allora avevano escogitato il gasogeno come combustibile.Praticamente era il prodotto della combustione indiretta di legna molto verde,la quale,portata ad alta temperaturta, rilasciava vapori infiammabili.Le vetture avevano una specie di grossa caldaia attaccata di fianco o posteriormente,e dovevano inoltre trasportare non poca legna ,perdendo capacità di carico per persone e merci.Ogni tanto ci si doveva fermare e fare rifornimento alla caldaia,pensate alla disponibilità di tempo necessaria ed anche la scomodità di un viaggio,seppur breve.Quando io affermo che le cose del passato raccontano storie fantastiche,non penso di esagerare.Vi posto due chicche che diffiucilmente troverete in giro.una vecchia 1500 Fiat anni 35-40 a gasogeno,e lo schema della produzione di questo combustibile: