E' con grandissimo piacere che annuncio l'inaugurazione presso la sede di Torino Esposizioni (Corso Massimo d'Azeglio 15 - padiglione G. Agnelli) della mostra "Dream".
Di seguito la presentazione:
L'analisi di Dream parte dagli anni '50, da quel particolare momento dell'industria dell'auto italiana che, appena uscita dalle ferite della guerra, si impegna a perseguire l'obiettivo fordista dell'auto per tutti, ma resta fortemente attratta dal fascino del modello fuori serie, del Dream Car come segno esplicito di ottimismo, come visione anticipativa di un futuro luccicante, concessione a volte ingenua alla provocazione, all'evasione.
Tutti i Marchi e tutti i grandi Maestri di allora hanno offerto una loro visione del bello puro, svincolato dagli standard imposti dalla catena di produzione e hanno cercato di individuare gli stilemi della società futura.
Modelli topici nascono da Fiat, da Lancia (a Milano da Alfa Romeo, da Touring, da Zagato) e dagli stabilimenti di Bertone e di Farina, dai laboratori di Vignale, di Ghia, di Frua. Spiccano e si affermano figure di designer e progettisti a tutto tondo come quelle di Mario Revelli di Beaumont e di Dante Giacosa. Sulle prestigiose carrozzerie Ferrari e Maserati, che il mondo ci invidia, compaiono le mostrine di Bertone, di Pininfarina, di Ghia e la comunità dei designer che opera come freelance, nei Centri Stile delle Case e dei Carrozzieri, in strutture autonome fornitrici di servizi come l'Italdesign di Giugiaro, come Coggiola e Fioravanti, si arricchisce di autorevoli professionalità.
Da metà anni '70, i Centri di car design hanno avviato ricerche più solide per affrontare le criticità dell'automobile, per adeguare il mezzo alle esigenze della sicurezza, della riduzione dell'inquinamento, dell'eco-sostenibilità, dell'emancipazione dal petrolio. Da qui le indagini sulle trazioni elettriche, sui propulsori ibridi o alimentati da fonti rinnovabili in un contesto economico plausibile. Il Dream continua a confrontarsi col futuro ma è maturato e si è tradotto in concept; le proposte dei creativi vanno allora lette con un'attenzione più profonda essendo portatrici di segnali concreti, capaci di offrire una prospettiva di continuità.
Le arcate luminose del Padiglione di Torino Esposizioni sono chiamate a esaltare la qualità, la forza e la fisicità di questi sogni espressi in linee, in masse, in lamiere. L'area centrale dell'importante spazio museale accoglie i masterpieces selezionati per testimoniare la creatività di quasi 60 anni di ricerca, mentre fanno da cornice le sale di approfondimento tematico. Sono oltre 50 i prototipi esposti e 3 le sale per gli audiovisivi con proiezioni anche in virtual reality per descrivere l'iter progettuale dal primo tratto di matita al benestare a procedere per l'industrializzazione del modello.
Notizie di interesse:
Quando: da venerdì 19 settembre 2008 a domenica 23 novembre 2008
Orario: 10.00 - 18.30. Chiuso lunedì
Contatti: Torino 2008 World Design Capital: tel. (+39) 011218213;
mail: info@torinoworlddesigncapital.it
Prezzo: intero 7,00 Euro; ridotto 5,00 Euro; scuole 2,00 Euro
Sito web:
http://www.torinoworlddesigncapital.it/portale/content_1.php?sezioneID=291&testoCompleto=1