Autore Topic: In 112 tra le Langhe...  (Letto 7961 volte)

Offline deltahf84

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In 112 tra le Langhe...
« il: 23 Giugno 2008, 19:21:09 »
Era da anni che promettevo ad un amico e socio del Registro Autobianchi che avrei partecipato al raduno da lui organizzato a Cornale,a due passi da Alba…
Lui è un appassionato, che vive per la sua 112 Abarth 6^ serie bianca gr. N e per la sconfinata passione che nutre per le Porsche…La moneta che mostra queste due così differenti facce è quella del regolarista.
Gli anni scorsi,vuoi per impegni,vuoi per la distanza che mi separava dalla meta del raduno,avevo sempre declinato.Ma vuoi per la conoscenza di tanti giovani amici possessori di Autobianchi,vuoi per la magnifica giornata di sole non ho saputo resistere alla tentazione…Il primo fine settimana col bel tempo potevo rimanermene tappato in casa??
In settimana sono riuscito ad inviare in tempo utile il fax di adesione,insieme ad alcuni amici…
Ero emozionato e piacevolmente teso…L’evento si prospettava di un certo interesse e spessore.
Benissimo. Venerdì e sabato sono state due giornate intense e caldissime…L’evento per i 40 anni della “Martini Racing”,il “Sestrierestorico” e sabato finalmente sono andato a ritirare la Fulvietta dopo mesi passati dal meccanico.Freni finalmente ok e carburazione magnificamente regolata mi hanno regalato un viaggio verso casa assai piacevole…
La domenica oramai era incombente…
Tra l’altro,dato il cattivo tempo,le auto erano ferme da un po’ di tempo…Durante la settimana,approfittando di serate fresche e baciate dal sole,ho tirato fuori la 112 e le ho fatto macinare un po’ di chilometri,a tutte le andature,avendo cura sempre di scaldarla per bene.Sabato sera le ho riempito il serbatoio di benzina ed additivo,sono arrivato a casa e l’ ho  pulita per bene.
La polvere che impietosamente opacizzava la brillante vernice verde non ha opposto alcuna resistenza ad essere tolta,il Vetril ha permesso ai cristalli di tornare tersi e  trasparenti.Piccolo controllo dei liquidi:tutto a posto…
Dopo averla pulita e sistemata mi allontano un attimo con lo straccio in mano e rimango pietrificato a guardarla…Che bella che è…Mi piace come il primo giorno…
Mi dirigo in garage e preparo il” necessaire da raduno” .Scottex,latta d’olio motore e acqua per le emergenze,utensili vari.
C’è tutto??Mmmm…No!Corro in casa e prendo lo stradario del Touring Club Italiano(mio padre è abbonato dalla nascita della rivista)…Non si sa mai,dovessimo perderci.Per fortuna il giorno dopo,di prima mattina, devo incontrarmi con altri amici per raggiungere il cuneese,per il raduno.Difatti io la strada non la so,ma mi è stato assicurato che almeno uno di loro sa come arrivarci.Non è che non mi fidi,comunque la prudenza non è mai troppa…
Mi sembra di aver preparato tutto a dovere. L’auto ha risposto bene all’allenamento pre-raduno,io mi sento in forma.Tiro giù il portone del garage,stacco il morsetto della batteria dalla 112 e mi dirigo in casa.Il vizio di voltarmi ancora una volta per controllare se è ancora li o se sto sognando,prima di andare a cena…
La sveglia,impostata sul cellulare alle 7 e 30,per potermi preparare con la dovuta calma viene quasi inconsciamente disattivata dalla mia mano sinistra,che sente ancora la stanchezza residuato del sabato sera passato con i soliti amici…
Il cervello ci mette un po’ad accorgersi che non è il momento di lasciarmi dormire e all’alba delle 8 e 10 mi sveglio di soprassalto.Guardo l’ora:8 passate. Porcaccia di quella…!
L’appuntamento è alle 9 meno un quarto a Chieri,un quarto d’ora di strada da casa mia.Rapido calcolo:mi rimangono meno di 20 minuti per prepararmi,eseguire un rapido esame per vedere se mi sono ricordato di tutto,tirare fuori la macchina ecc…
Mi infilo un  paio di jeans una polo rosa e le scarpe.Cellulare e portafoglio,con qualche soldo per le emergenze e per l’iscrizione al raduno.Sto per scendere in garage…LA MACCHINA FOTO!
Torno indietro.Metto due pile appena tolte dal caricabatterie dentro la macchina e controllo che funzioni. Si,va!Cancello tutte le foto memorizzate e sono pronto…Afferro le chiavi di casa e mi fiondo giù dalle scale.Tra l’altro rischio quasi di ammazzarmi al primo pianerottolo.
La buia frescura del garage,che tutto occulta viene subito squarciata dal sole che faccio entrare tirando su il portone.Poso tutto ciò che ho in mano sul sedile lato passeggero della 112.
Davanti alla verde utilitaria c’è la Saxò di mio fratello,arrivato per ultimo la notte precedente.Avvio la rumorosa ed azzurra francese e la sistemo come meglio mi viene in mezzo al cortile.
Guardo l’ora:8 e 25.Bene,ci sto nei tempi…Posso andare giù tranquillo.
Sollevo il cofano nero opaco del ‘12,prendo la chiave da 10 per stringere il morsetto della batteria.Un paio di giri di chiave e…TAC!Si spezza il bullone..Azz…
E adesso??Controllo per bene.Il bullonino si è spezzato è vero,ma una parte del filetto fa ancora presa e il morsetto rimane stretto al polo della batteria…
Decido di lasciare tutto com’è…Se mi mettessi a smontare per sostituirlo non arriverei sicuramente in tempo.
Monto in macchina,prendo la chiave tra le dita e la ruoto nel blocchetto d’accensione.La macchina si avvia subito,un po’ irregolare.Accendo le posizioni e mi dirigo fuori.Mio padre,che nel frattempo era sceso giù in garage mi fa il piacere di venire ad aprirmi il cancello.Cintura di sicurezza e via.
Il mio piccolo bolide verde targato RG ed io arriviamo puntualissimi nel parcheggio del centro commerciale,dove troviamo gli altri colleghi ‘12cisti che arrivano alla spicciolata.In tutto cinque 112:una 58 HP 2^ serie del ’74 arancione e nera,la mia,un paio di 5^ serie(una Elite azzurra  e una Abarth argento di un caro amico) e una 7^ serie Junior bianca.
Due parole,faccio amicizia con un paio di ragazzi che non conosco ancora e poi si parte.
La variopinta carovana scorrazza per le campagne e passiamo a raccogliere il passeggerodell’Elite azzurra ed un’altra auto(un’altra 5^ serie elite rosso rubino molto preparata che va come un missile)…
Le macchine ormai sono in temperatura…Il mio amico con la quinta serie Abarth argento,Luca, non ci pensa su due volte,butta giù una marcia e comincia a sorpassarci fragorosamente quasi tutti,mettendosi in coda al’12 che ci fa strada.Che gasato!!Peccato non sappia la strada,ed è costretto a non superare il primo…
Perché fragorosamente?Dovete sapere che la sua 112 Abarth è veramente impeccabile,pari al nuovo,ma con qualche tocco personale:assetto ribassato,distanziali(che puntualmente permettono alla generosa gommatura di rosicchiare i parafanghini in plastica) e un filtro sportivo rendono la sua piccola belva un micidiale strumento dalle potenzialità immense,con un rombo assai corposo,pieno di grinta e cattiveria.
Lasciamo che anche il giovane amico con la Elite azzurra gli si metta alle calcagna…Noi 3 con le auto a 4 marce rimaniamo leggermente distanziati(le due Abarth più anziane e la Junior 7^ serie)…
La macchina ormai è calda e pienamente efficiente.Dopo poco mi stufo dell’andatura della bianca Junior davanti a me  e allora mi lancio in sorpasso.Dopo poco sto tallonando i 5 marce che stanno percorrendo stradine a me sconosciute che ci porteranno,ne sono convinto,in posti magnifici…
Non esageriamo comunque,per evitare di perdere per strada chi è più tranquillo di noi,ma in alcuni punti non resistiamo alla tentazione e scateniamo i piccoli motori su e giù per le colline…
Siamo ormai nell’Astigiano da un pezzo e ci apprestiamo a varcare il confine con la “provincia granda”.
Davanti a noi una salita con una curva ed una controcurva,in mezzo ad un verde boschetto,asfalto nuovo e nessuno in vista.Cambiate a 5500 giri(non la voglio sforzare troppo) affrontiamo allegramente quel breve misto,con le orecchie incantate dai motori che girano meravigliosamente alti e pieni e tutto ad un tratto usciamo dal boschetto e….
…Ti accorgi di far parte di qualcosa di meraviglioso.Il cielo azzurrissimo delimita ordinatissime colline,che sembrano quasi pettinate da una meravigliosa spazzola,che dietro di se lascia una bellissima pettinatura fatta di viti.Ordinatissimi filari creano meravigliose geometrie,qua e la interrotte da casolari monumentali e piante secolari.
Lo stesso nastro d’asfalto si snoda tra ordinatissime vigne…
Avevo già tutti i finestrini abbassati ed i deflettori spalancati,data la calura,ma in quel momento sollevo il piede dall’acceleratore,giusto un filo,mi volto verso il finestrino e respiro una boccata d’aria che mi sembra essere la più salubre che abbia mai respirato,mi sembra che tutto giri nel verso giusto…Le Langhe!Che magnificenza….
Riporto poi lo sguardo dentro il contorno del parabrezza e vedo che le code delle 112 che mi precedevano si stanno allontanando svelte. Anch’io allora riprendo la briosa andatura.
Curve,controcurve,brevi rettilinei…E’ tutto magnifico.Un po’ con le mani sul volante,un po’ con la destra sul cambio…
Mi sembra quasi di suonare il violino…Il cambio è l’archetto ed il volante è l’impugnatura dello strumento. Muovendo abilmente le mani riesco a comporre magnifiche cambiate, a suonare meravigliosi tratti di strada…Tutto sembra far parte di un’armonica composizione,che danzando tra le colline ci porta alla meta.Un piccolo paesino del cuneese,confinante con Magliano Alfieri. Cornale(CN) appunto.
Un cortissimo tratto di strada recentemente sottoposto a taglia e cuci per lavori stradali fa sobbalzare le nostre piccole 112.Facciamo poi la comparsa nel piazzale inghiaiato e ordinatamente disponiamo le nostre piccole una a fianco dell’altra.
Spengo tutto e prima di scendere apro il cofano…Scendo e controllo che il morsetto sia ancora li a fare il suo lavoro.Non si è spostato di un millimetro. Benone!
Il nostro piccolo gruppetto continua a far conoscenza e scopro nel nuovo iscritto,Alberto,padrone della Elite azzurra una persona piacevolissima,di gran compagnia.Una di quelle persone che appena ti presenti senti che lo vorresti come amico per tutta la vita…
Andiamo ad iscriverci.Ci vengono incontro festanti i componenti del direttivo del Registro,nonché l’organizzatore del raduno.Felicissimo di vedermi al “suo” evento,gli faccio presente che,finalmente ho mantenuto la promessa…
Lui intanto mi spiega lo svolgimento della giornata.
Dopo la colazione,si partirà per un giro di una 50 di km,ovviamente fatti tutti di curve e immersi tra i filari,interrotti dalla visita ad una cantina che ci offrirà una specie di aperitivo.
In seguito si tornerà nuovamente a Cornale per consumare il pranzo.Dopo un’oretta di riposo si tornerà in macchina per fare un’altra trentina di km,in questo caso interrotti dalla possibilità di visitare un castello in zona…
Il sole continua a cuocerci la testa ed a scaldare impietoso gli abitacoli delle nostre auto…
Consumiamo la colazione,un caffè macchiato e una brioche all’ombra…Io poi mi dirigo nel piazzale e mi guardo attorno.Circa 40 112 di tutti i tipi mi fissano,scortate da un paio di 500,una DS 21 e una rombante e quanto mai aggressiva 128 Coupè gr.2 da corsa,molto ben preparata(1300 da 127 cv,due carburatori doppio corpo Alquanti da 45!!!!)…
Faccio un giretto per osservare meglio il parco auto…La mia attenzione ovviamente si concentra su quelle punte dallo Scorpione…Bellissima una primissima serie 58 HP targata Venezia,rossa e nera,con dei cerchi spaventosamente larghi e un assetto terribilmente ligneo…
Molto carina anche una sesta serie rossa,con un paio di grossi Carello montati sul muso,equipaggiata con i bei cerchi della 124 Abarth con canale rovesciatola 5,5 pollici.Sembra piantata a terra…
Andiamo a pagare la quota di adesione(25 euro) e ci viene consegnata la tabella da appiccicare al parabrezza per testimoniare la partecipazione al raduno ed il roadbook…
A tutti gli altri raduni cui ho partecipato ci si metteva tranquillamente in coda uno dietro l’altro e si sfilava.Qui no!
L’amico organizzatore ha trovato il modo di rendere più competitiva la manifestazione,e devo ammettere che ci è riuscito in pieno!!
Road book sotto gli occhi e via.Si parte ad un minuto uno dall’altro e si seguono le indicazioni…
Sarebbe stata la mia prima volta.Mai prima d’ora avevo avuto occasione di partecipare ad un evento così strutturato.
Oltretutto,a differenza di tutti gli altri io ero in macchina SOLO,indi per cui dovevo farmi anche da naviga…
Una voce sparata da un megafono mi distoglie dalla consultazione del percorso. L’organizzatore spiega come funzionerà la cosa,ci fa gli auguri e ci ricorda che in alcuni punti ci saranno presidi della Polizia,per cui meglio astenersi dal compiere gesti troppo…come dire…originali.
Saliamo tutti in macchina piacevolmente emozionati.Io forse più degli altri…
Il sole ha reso la piccola Autobianchi un forno.Gli interni in skai nero certamente non aiutano ad alleviare le mie sofferenze…Ci accodiamo.Davanti a me l’amico con l’Abarth argento,Luca,col suo naviga.Dietro me, Alessandro e il suo naviga a bordo dell’ Elite azzurra…Tutti con le porte spalancate lentamente ci dirigiamo sotto il gazebo bianco del controllo orario…
Praticamente senza accorgermene mi trovo a sporgere il roadbook per farmi segnare l’orario di partenza ed a fissare un orologio digitale aspettando che siano le 10 e 41.

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« il: 23 Giugno 2008, 19:21:09 »

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #1 il: 23 Giugno 2008, 19:22:20 »
PARTITO!I primi metri li percorro lentamente.Gli attraversamenti sull’asfalto fanno sobbalzare la mia piccola 112.All’incrocio un vigile blocca il traffico e mi butto deciso sulla provinciale.La macchina è già in temperatura,a causa dell’attesa per il controllo orario…Anzi,l’acqua si stava pericolosamente scaldando.In marcia,ora,si è stabilizzata su una temperatura perfetta.Davanti a me nessuno.Comincio allora a darci dentro…Alla prima rotonda,sul ciglio della strada trovo Luca, partito prima di me,che ha deciso di aspettarmi.Rallento e vedo nello specchietto che quello partito dopo di me,Alberto,sta sopraggiungendo con la sua 112 azzurra…
Tutti e 3 allora,ci portiamo fuori dall’abitato e poi via…Le macchina seguono a meraviglia i nostri comandi.Davanti a me la bassissima Abarth di Luca si inserisce piatta in curva,più pronta della mia. Dietro di me Alberto è di traverso ogni santissima curva.
Ci sorpassiamo più volte,a vicenda…
Pian piano anche il mio 70 HP si scioglie…Non esagero cambio a 5500/6000 giri,tutte le marce,in curva una bella scalata per tenere il motore in tiro e permettere un inserimento deciso.Sento la mia imbarcarsi leggermente.Niente assetto e gomme 155 con spalla 70 non sono il massimo per affrontare le curve langarole con decisione.Oltretutto nel misto, in frenata sento la coda della mia alleggerirsi e perdere lievemente aderenza…Scodinzola un po’.Volante a calice stretto tra le mani riesco a domare, divertendomi un sacco, la piccola peste verde…
Un occhio sulla strada e uno sul road book procedo speditamente.Le indicazioni sono quanto mai precise ed è un piacere seguirle.
I 25 km circa dell’andata,da percorrere entro 45 minuti,vengono esauriti in poco più di un quarto d’ora.Noi tre arriviamo in parata alla cantina, posizioniamo le 112 a lisca di pesce di fronte all’edifico.
Io apro il cofano e lascio respirare meglio il motore.Con la scusa butto un occhio al morsetto…Sempre ok.
Sembra quasi un miraggio il tavolo imbandito con i vini e le tartine!!Con passo svelto ci dirigiamo verso il porticato, dopo aver preso dalle mani di una riccioluta e bellissima ragazza un bicchierino di bianco e un grissino da sgranocchiare.Più chiacchieriamo più diventiamo amici.Quattro risate,un attimo di relax…Andiamo al controllo orario a timbrare la tabelle a ci viene donata una bottiglia dedicata,con una Bianchina riprodotta sull’etichetta.Ci intimano che è giunta l’ ora di partire.Ci dirigiamo verso i nostri mezzi e con grande sorpresa assistiamo ad una scena.La briosa 128 gr.2,che ci fa da apripista viene guidata dalla figlia del proprietario,una morettina con un mese di patente. Mica male la ragazza!!
Ci incolonniamo,con il palato entusiasta dei vini assaggiati,tra cui un’eccellente moscato che donava intatta la sensazione dell’uva appena spremuta…Un vero spettacolo enologico per le papille gustative!
Tocca a noi.Noi 3 dell’Ave Maria…Luca con la sua argentea saetta parte fin troppo brioso.Merito del barbera che si è scolato…Un paio di bicchieri…La 112 sembra andare come ai bei tempi della Super rossa,mentre invece è il pilota che è andato con un SUPER ROSSO…
Dietro di me Alberto è messo ancora peggio…Ogni mezza curva è buona per farsi un gesto…
Mentre scendiamo con andatura sostenuta verso Alba incontriamo un gruppetto di colleghi partiti prima di noi.Ne superiamo qualcuno,finchè la visibilità ce lo concede.Intanto do uno sguardo al roadbook…La strada è costeggiata da verdi e rigogliose piante e la visibilità è sempre pessima,anche grazie all’infinita successione di curve. I mie due compari decidono comunque che è ora di sorpassare le 4 o 5 auto rimanenti davanti a noi.Senza esitazione si buttano nell’altra corsia,sobbalzando sull’asfalto irregolare e in un attimo passano davanti a tutti…Io li vedo scomparire dietro una curva,ma distinguo chiaramente il rombo del ‘12 di Luca,che turba la quiete della campagna piemontese…
Un paio di curve ancora e mi lancio anch’io nel superare i colleghi.La 112 esegue magistralmente.Sorprendente quanto la piccola 4 marce sappia farsi valere…Sorpasso anche qualche poveretto che incontro per caso,che sentendomi arrivare in 4 piena si impaurisce e quasi si butta nel fosso…Che spasso…
Sono di nuovo dietro gli altri soci…Che si sono un po’ calmati…Ho l’occasione di rimettermi in mezzo,tra loro…E allora riprendiamo a divertirci come pazzi.Dopo un tratto in discesa vediamo un socio che si è appostato per fotografarci…E allora diamo il meglio.
Luca arriva ad una velocità impressionante,scala un paio di marce e affronta con decisione la curva.
Anche io arrivo bello secco,ma non come Luca…La mia per com’è messa non mi consentirebbe di uscire indenne da una curva presa a quella velocità.
Scalo una marcia e mi trovo in terza piena.Riesco ad affrontare la curva molto velocemente e la macchina tiene benissimo.Un po’ di rollio e in uscita di curva il retrotreno si intraversa leggermente,costringendomi ad un lieve controsterzo per correggere la traiettoria.
Mi godo il suono dl piccolo 1050cc…Nei giorni di preparazione al raduno ho cominciato l’opera di “slegatura” del motore…Si avverte già la differenza:più prontezza nel salire di giri,più elasticità,meno indecisioni,prende velocità più in fretta e il rombo diventa sempre più cupo…Rallento un po’.Voglio vedere cosa combina Alberto dietro di me…Arriva sparatissimo e percorre il curvane tutto di traverso.Sento un acuto fischio di gomme,seguito da turbini di fumo chiaro.Mi raggiunge e dallo specchio retrovisore scorgo distintamente un sorriso a 36 denti stampato in faccia.Se la sta godendo un casino…Da quando abbiamo lasciato quella cantina ha aggiunto un ulteriore tocco di allegria al suo modo di fare…
Ormai siamo nei pressi del piazzale da cui siamo partiti stamane .Ordinatamente riponiamo le nostre piccole bestiole di fianco al tendone sotto cui consumeremo il pranzo,offertoci,come colazione e la successiva merenda,dalla Pro Loco locale. Antipasti ,primo,secondo, contorno e dolce,seduti su tavolacci di legno in compagnia degli amici fanno passare il tempo in un baleno.Parliamo e parliamo,di auto ovviamente.Ci confrontiamo e scopriamo di avere anche un mucchio di amici in comune…
Andiamo a sdraiarci sotto una pianta che con la sua ombra ci regala una mezz’oretta di totale riposo e frescura,mentre continuiamo a discutere.Sembriamo dei fiumi in piena,non riusciamo a smettere di cianciare…
Veniamo nuovamente richiamati all’ordine.E’ ora del giretto pomeridiano!!Saliamo in macchina e…Dolore!
I sedili sono incandescenti,sembra di essere entrati in una sauna ed aver poggiato il deretano su un fornello.Per l’ennesima volta ci incolonniamo e partiamo,ma sta volta percorso differente e sensibilmente più corto, 12+12 km,andata e ritorno.Nel mezzo una visita facoltativa ad un castello,per poi tornare a far merenda sempre qui…
Il mio amico Alberto,probabilmente esaurita la scorta di barbera che aveva in corpo,ha innaffiato il pranzo con abbondante dolcetto. E ora è di nuovo sorridente…Fin troppo!Si fa grassissime risate insieme al suo naviga,compagno di bottiglia.
Dopo poco che siam partiti mi prendono e mi superano,andando come fulmini…
Luca,partito prima di me,non si vede più da un pezzo…
Io continuo a navigarmi da solo…Mi attende una svolta a sinistra secca,ad un incrocio che all’interno ha una catasta di tubi.Vedo che quasi tutti sbagliano strada e proseguono dritti,io svolto con decisione e continuo a seguire le indicazioni del roadbook…
Dopo poco mi compare nello specchio retrovisore la sagoma della Elite azzurra di Alberto…Se la stanno ghignando alla grande,sono persin rossi in volto da quanto stanno ridendo…In due non riescono a seguire correttamente le note!!!
Arriviamo al castello e finalmente riusciamo a mettere le macchine all’ombra.E’ dalle 8 che tra viaggi e soste siamo sotto un sole africano.Io ne approfitto e apro cofano,portiere,finestrini e deflettori…Intanto noto una cosa:grazie all’andatura sostenuta e alle curve prese in allegria un po’ di benzina mi è uscita dal serbatoio.Ha lasciato una colatura che mi corre lungo tutto  il fianchetto,diagonalmente,messa in risalto dalla polvere sollevata  dalle ruote…
Uno sparuto gruppo,tra cui noi,rimane fuori dal castello a godersi l’ombra.Intanto ne approfittiamo anche per riempire delle bottigliette d’acqua ad una fontanelle di freschissima potabile…Che goduria con la canicola che c’è…
Intanto continuiamo a parlare e parlare,sempre di auto ed affini,ovviamente…Senza mai esser esausti.La visita al castello è terminata e tutti tornano ai loro mezzi.Noi anche…
La macchina ora è un po’ più fresca e si guida con più piacere…Ennesimo controllo orario e si parte.Vani come al solito i buoni propositi di andar con calma.Appena vediamo che la macchina è ben in temperatura i buoni propositi vengono velocemente dimenticati…Nei rettilinei più lunghi lanciamo le piccole Autobianchi a velocità a volte ben al di fuori del codice,anche di quello autostradale…Ormai per arrivare al piazzale dove ci attende la merenda manca poco giusto un paio di curve. Io,guardo bene e mi inserisco in rotonda.Vedo che Alberto dietro di me rallenta…Troppo!Rallento anch’io,poi capisco.Subito mi tolgo dalla rotatoria.Il tempo di vederlo arrivare cannato e spararsi un controsterzo da brividi,rischiando di girarsi su se stesso…
Ci attende l’ultima parte dell’evento.Macchine ben riposte come al solito,consumiamo il sorbetto al limone(merendina rinfrescante) e vediamo che il presidente del Registro imbandisce un tavolo con alcune coppe, gadget e premi vari (tra cui prodotti alimentari)…
Il tutto su di un palco sovrastato da un paio di tralicci che sostengono un’artigianalissima copertura fatta con tendoni di tela cerata e assette di legno.
Laura,la moglie del Presidente del Registro, fa appena in tempo a prender la parola impugnando il microfono,alquanto gracchiante,quando un alito di vento fa gonfiare la tela cerata producendo un effetto vela.In un attimo la precaria struttura si piega e fragorosamente si schianta al suolo,trascinandosi dietro una parte del palco.
Per fortuna tutti incolumi.Solo un po’ di spavento.Nessuno passava dietro il palco e nessuna auto era stata posteggiata li.Se no sarebbero stati travolti in pieno.Solo un Daily è stato sfiorato di striscio da uno dei tralicci,ma poca roba.Se il vento fosse spirato dalla parte opposta la struttura sarebbe crollata investendo almeno trenta persone danneggiando una decina di auto…Ci è andata bene…
Ripresi dallo spavento un breve discorso degli organizzatori condito con ringraziamenti vari e poi la premiazione.Per colui che veniva da più lontano,per quello che durante l’anno ha fatto più raduni,per  quello che ha contribuito a salvare più auto storiche,per l’auto più bella e rara…
Il primo premio è andato ad una coppia di coniugi che con la loro 112 elite dell’80 è venuta appositamente per il raduno da Reggio Emilia!Il premio per il più assiduo frequentatore ad un signore di Milano con una Y10 Avenue grigia,che quest’anno non ha mancato un appuntamento.
Un corpulento cuneese ha vinto poi la coppa come “miglior salvatore” di auto storiche.Possiede infatti un esemplare di tutte le serie di 112 più altre auto.Era il proprietario della 58 HP prima serie molto bella presente al raduno…
In ultimo,il premio per la più bella e rara è andato al proprietario di un 70 HP verde pampa,terza serie…vale a dire,con grandissima sorpresa, IO!!!
Belle parole del Presidente,foto di rito con coppa in mano,insieme ad uno dei pilastri del Registro Autobianchi,il mitico Gianni e poi abbiamo atteso che venissero consegnati gli omaggi gastronomici ai rimanenti partecipanti…
La giornata ormai era finita.Abbiamo stretto mani qua e la,salutato tutti e ci siamo imbarcati sulle nostre piccole auto,nuovamente invase da temperature tropicali…
Piacevolissimo e questa volta abbastanza calmo il ritorno,eccezion fatta per alcuni piccoli tratti a cui non abbiam saputo dir di no…
Verso le 18 e 30 eravamo nel piazzale del supermercato,da cui la mattina ha preso origine questa divertentissima,unica,magnifica giornata.
Panorami mozzafiato,divertimento al volante come mai prima, ma soprattutto nuove amicizie con persone così splendide non mi facevano sentire sulle spalle il peso di quella giornata passata sotto il solleone…
Ci siamo scambiati i numeri di cellulare e abbiamo programmato già di vederci prossimamente…
Salgo in macchina,Alberto mi segue fino ad un certo punto poi svolta verso casa sua…Io prendo la strada che porta verso casa mia…Viaggio qualche minuto immerso nei miei pensieri,pensando alla bella giornata trascorsa.Davanti a me nessuno,posso sbizzarrirmi ancora una volta,poi d’istinto butto l’occhio nel retrovisore per vedere cosa fa Alberto…Non c’è più…E’ vero…Il raduno è finito,non c’è più nessuno dietro me che fa gesti,che fa fischiar le gomme…Mi prende un po’ di tristezza…
Arrivo a casa dopo aver percorso l’ultimo tratto pian piano,per far riposare l’auto, entro in cortile.Scarico tutti le carte,i fogli e la coppetta e mi viene in contro mio fratello,che quando vede il trofeo fa un’espressione di stupore,mi chiede com’è andata la giornata e io gli racconto tutto…Mi metto qualcosa di più comodo dei jeans e mi appresto a sistemare l’auto in garage…
Dopo gli spostamenti vari per incastrarle tutte la stanchezza si fa sentire.In ultimo mi cade lo sguardo sul contakm della112…Oggi ci siamo fatti quasi 120 km.Mica male!
Già mi manca la compagnia degli amici con cui ho trascorso la giornata…In quei momenti l’unica cosa che rincuora è che presto,si spera,ci sarà occasione di rivederli,di sentire la stretta vigorosa delle loro mani che trasmette all’istante un’amicizia vera,sincera,incondizionata,i loro sorrisi che illuminano la tua giornata, sperando sempre di riuscire a rivederli una volta ed un’altra volta ancora…Senza mai abituarsi a quell’immensa sensazione di piacere che ti da far parte di questo mondo,sapendo che loro ci sono.
;D ;D ;D ;D

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #2 il: 23 Giugno 2008, 21:07:51 »
i racconti di delta sono dei pezzi di letteratura automobilistica ;) ;D ;D
le foto ??? ??? ???
Fiat 131 Supermirafiori 1.6 TC
Fiat 131 Abarth World Rally Champion 1977-1978-1980

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #2 il: 23 Giugno 2008, 21:07:51 »

Offline deltahf84

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #3 il: 23 Giugno 2008, 23:46:02 »
Esaudisco il desiderio di effe postando qualche foto...


La 128 gr. 2,condotta dalla fanciulla con la coda di cavallo visibile dietro la vettura...


La 58 HP prima serie con l'assetto di marmo...


La sesta serie 70 HP con Carello e Cerchi del 124 Abarth...

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #4 il: 23 Giugno 2008, 23:50:22 »

Il mio ramarro a fianco della Abarth dell'amico Luca(quella che mi stava sempre davanti)...


Sempre il mio ramarro in riga insieme alle altre.Quella col cofano aperto come la mia è l'Elite di Alberto,il ragazzo con la maglietta gialla...

P.S.:Quella struttura che si vede nell'ultima foto,ricoperta dal telone azzurro è quella che è impietosamente franata a terra,all'indietro...
« Ultima modifica: 24 Giugno 2008, 00:18:01 da deltahf84 »

Offline skizzo2

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #5 il: 23 Giugno 2008, 23:57:49 »
Citazione
Tocca a noi.Noi 3 dell’Ave Maria…Luca con la sua argentea saetta parte fin troppo brioso.Merito del barbera che si è scolato…Un paio di bicchieri…La 112 sembra andare come ai bei tempi della Super rossa,mentre invece è il pilota che è andato con un SUPER ROSSO…

Questa è la frase più bella...merita di essere menzionata!  ;D
Bellissimo racconto...riesci con le parole a far rivivere anche a noi le tue emozioni.
Inoltre deve essere stato molto gratificante ricevere un premio al tuo primo raduno.

Non nascondo un pizzico d'invidia...il raduno secondo me è una delle cose più belle del mondo dell'auto storica.
Inoltre i posti in cui sei andato sono bellissimi...l'ideale per questo tipo di eventi.
Ed anche la parte gastronomica è importante!  ;D

Proprio in quelle strade ho guidato per la prima volta un Gt Junior blu Olanda...

L'unica esperienza che ho di raduni sono quelli in quad,che mi portano per le bellissime vie sterrate dei nostri luoghi...sono momenti davvero emozionanti.
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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #6 il: 24 Giugno 2008, 00:07:18 »
Citazione
L'unica esperienza che ho di raduni sono quelli in quad,che mi portano per le bellissime vie sterrate dei nostri luoghi...sono momenti davvero emozionanti.







In quest'ultima foto io sono quello a sinistra... ;)
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Offline Cash

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #7 il: 24 Giugno 2008, 13:48:12 »
Gran bel racconto Delta, come sempre!
C'era qualche Cinesina?
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Offline deltahf84

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #8 il: 24 Giugno 2008, 14:00:32 »
Si,ma nessuna di loro portava il fregio dello scorpione,purtroppo...
E' una bestia rara,te l'ho detto... ;D ;D ;D

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #9 il: 24 Giugno 2008, 14:06:43 »
Non c'è lo Scorpione almeno fin quando non comincerò con i raduni anch'io...  ;)
Tra l'altro stavo pensando che bizzarramente la mia ha tutti gli stemmi giusti al loro posto...cade a pezzi, è stata in strada 30 anni e magicamente i marchietti sono rimasti, usurati dal tempo ma ci sono!
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Offline deltahf84

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #10 il: 24 Giugno 2008, 14:49:59 »
Meno male...Con quello che li fan pagare di sti tempi... ;D ;D ;D

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #11 il: 24 Giugno 2008, 15:00:45 »
Più che il costo è che proprio non si trovano più!
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Offline acton1951

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #12 il: 24 Giugno 2008, 20:31:53 »
Bravo Delta. .............facci un pensierino.......................

Offline deltahf84

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #13 il: 25 Giugno 2008, 00:06:39 »
Una Cinesina Abarth non mi dispiacerebbe,lo ammetto.
Ma ora come ora,se decidessi di far entrare nel garage un'altra 112,si tratterebbe unicamente di un'Abarth 58 HP...Quando poi avrò ulteriore spazio e possibilità,mi piacerebbe avere la serie completa di tutte e 7 le serie... ;D ;D

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Re: In 112 tra le Langhe...
« Risposta #14 il: 25 Giugno 2008, 09:43:19 »
Come Tiziano Tani!
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

 

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