I braccetti dei tergi è sufficiente invertirli, mi pare che la 124 monta quelli a scatto che si levano da sotto la "testa" fissata al millerighe: c'è una mollettina da far scattare. Vanno tirati via con una certa forza e perizia: occhio a non rovinare parabrezza e griglie sopra il curvàno. Quello con l'angolo più accentuato va montato davanti al guidatore, qui c'è l'esempio su un Duetto coda tronca, ma il concetto è lo stesso:
La ventola della 124 spider (e dei primi motori bialbero Fiat montati sul coupè e sulla 124 Special T) era ad azionamento elettromagnetico, una soluzione abbastanza impiegata all'estero ma poco in italia... praticamente la ventola è "folle" col motore freddo o in temperatura sotto una determinata soglia (penso 80°C). Gira perché dal lato motore vi è un giunto con una elettrocalamita calettato sull'albero motore: il trascinamento avviene per un leggero effetto del ferro dolce (magnetizzato) montato sulla ventola rispetto alla puleggia, anch'essa in ferro. Toccando la ventola, essa si ferma... Quando il motore arriva alla temperatura ritenuta "troppo calda", un termostato dava corrente all'elettrocalamita contenuta nella puleggia, rendendo la ventola (in plastica, per rompersi facilmente in caso di impedimento) solidale all'albero motore e facendola girare alla stessa velocità del motore.
Vantaggi? Quando non era necessario, la ventola non girava né aveva il minimo assorbimento di potenza, nemmeno quello generato dai giunti viscosi, allora tanto in voga in America e successivamente diffusi un po' ovunque. Svantaggi? qualche volta il termostato andava in tilt oppure si rompeva il filo e il giunto non scattava. Risultato? I meccanici nostrani, da sempre refrattari alle innovazioni (che generalmente provenivano dall'estero, peggio se dagli USA) bloccavano il giunto in posizione fissa. Così la ventola girava sempre alla massima velocità, solidale al motore, rumorosa e fonte di un certo assorbimento di potenza soprattutto agli alti regimi e velocità autostradali, dove di fatto era del tutto inutile.
Il problema però era noto anche in Fiat, tanto che già dalla seconda serie della 124 venne sostituita dalla ventola elettrica "convenzionale".