Autore Topic: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?  (Letto 79936 volte)

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #240 il: 23 Febbraio 2010, 20:31:26 »
è la 595 del 63 , non una delle varianti.....mi raccomando , quindi.....
per ciò che riguarda la tenuta del cofano io ho sempre visto su D e F la gomma telata....il cavetto sulle L in effetti...probabilmente erano stati sostituiti....Cekk500 hai della documentazione al riguardo??
Restaurare non è un'arte...è una malattia !

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #241 il: 23 Febbraio 2010, 22:20:22 »
è la 595 del 63 , non una delle varianti.....mi raccomando , quindi.....
per ciò che riguarda la tenuta del cofano io ho sempre visto su D e F la gomma telata....il cavetto sulle L in effetti...probabilmente erano stati sostituiti....Cekk500 hai della documentazione al riguardo??
Molto bella  :)! Con l'augurio di poter ammirare qualche altra foto di dimensioni un po' maggiori...  ;D ;D ;)

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #242 il: 24 Febbraio 2010, 07:00:35 »
è la 595 del 63 , non una delle varianti.....mi raccomando , quindi.....
per ciò che riguarda la tenuta del cofano io ho sempre visto su D e F la gomma telata....il cavetto sulle L in effetti...probabilmente erano stati sostituiti....Cekk500 hai della documentazione al riguardo??

Come spiegavo in altre occasioni momte modifiche attuate in produzione non venivano catalogate ma il cavetto cofano è presente sulle fotografie dei libretti uso e manutenzione della D, la soluzione fu' adottata nel 63/64 La precedente cinghia in gomma telata era simile alle cinghie utilizzate come fine corsa per le 500 e 600 con sportelli ad apertura controvento. La modifica consiste anche nel diverso stampagio della traversa motore, sotto il supporto c'è un asola trapezzoidale fatta per il fissaggio del cavetto in questione. Le ultime D le F e successive mantengono la stessa soluzione. Considerando che la documentazione è scarsa ci si affida alla memoria di chi certe vetture le ripara e ci lavora su' da sempre e ne ho viste parecchie in 30 anni !
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #243 il: 24 Febbraio 2010, 13:17:03 »
Come spiegavo in altre occasioni momte modifiche attuate in produzione non venivano catalogate ma il cavetto cofano è presente sulle fotografie dei libretti uso e manutenzione della D, la soluzione fu' adottata nel 63/64 La precedente cinghia in gomma telata era simile alle cinghie utilizzate come fine corsa per le 500 e 600 con sportelli ad apertura controvento. La modifica consiste anche nel diverso stampagio della traversa motore, sotto il supporto c'è un asola trapezzoidale fatta per il fissaggio del cavetto in questione. Le ultime D le F e successive mantengono la stessa soluzione. Considerando che la documentazione è scarsa ci si affida alla memoria di chi certe vetture le ripara e ci lavora su' da sempre e ne ho viste parecchie in 30 anni !
Cekk, hai mai pensato di metter nero su bianco la tua enciclopedica cultura sulla 500 (e/o altre vetture), realizzando una bella guida illustrata  :)? E' vero che esistono in commercio numerosi volumi all'uopo, ma credo pochi - o niente - redatti da un restauratore professionista. Fossi in te, ci farei un serio pensierino  ::). Possiedi un notevole bagaglio di conoscenze che sarebbe bello poter condividere e tramandare  ;).

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #244 il: 24 Febbraio 2010, 13:52:02 »
Cekk, hai mai pensato di metter nero su bianco la tua enciclopedica cultura sulla 500 (e/o altre vetture), realizzando una bella guida illustrata  :)? E' vero che esistono in commercio numerosi volumi all'uopo, ma credo pochi - o niente - redatti da un restauratore professionista. Fossi in te, ci farei un serio pensierino  ::). Possiedi un notevole bagaglio di conoscenze che sarebbe bello poter condividere e tramandare  ;).


Ti ringrazio davvero!
In verità ho collaborato anni fà e non solo per guide o volumi, in effetti c'è ne sono tantissimi!
Il punto è un altro....... quando ci si confronta tra appassionati e si instaurano rapporti cordiali è possibile condividere e nel mio piccolo l'ho fatto mettendoci del personale!
Purtroppo la realtà al di fuori di certi ristrettissimi ambiti è diversa, pullulano tuttologi affaristi e tanti personaggi pieni di verità che hanno solo loro in tasca !
Credi invece che un po di umiltà potrebbe rendere la passione piu' sincera e condivisibile a tutti, oggi un po' per moda e un po' per protagonismo di alcuni, evito accuratamente di frequentare luoghi di aggregazione o manifestazioni. Solo con i ragazzi del forum, ultimamente mi sono ricreduto su alcune posizioni e col loro soltanto ho scelto di condividere le esperienze degli ultimi mesi.
Posso solo dire che l'esperienza è quasi sempre una cosa che acquisisci...... nel momento in cui non ne hai piu' bisogno......... Infatti non è mai il primo lavoro ad uscire bene ma sempre l'ultimo ;)
Tuttavia ho partecipato a qualche scritto a 4 mani..... anche se la gloria è sempre di chi ci mette i soldi.... ma non mi importa, preferisco la' dove ne sono in grado di dare un aiuto a un amico ma nulla di piu'.......... Ne ho viste troppe caro 500 L e il tramandare è molto molto relativo.
Il mondo un giorno fara' a meno di noi e...... opere d'arte, auto quadri o
gli affreschi del 400 si restaurano comunque ;)
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Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #245 il: 24 Febbraio 2010, 14:02:35 »
Sì, ma non con le tecniche del passato. Ad esempio le cromature. Chi oggi è in grado di cromare la zama (o antimonio)? Chi fa le cromature con sotto zinco e rame? E per fortuna oggi le fanno ancora con i bagni, in futuro per motivi ambientali verranno fatte in maniera diversa, a secco (ci sono già, anche se costano). Oppure si useranno delle vernici particolari come quelle per gli specchietti in plastica di certe auto moderne (non si può cromare la plastica col sistema tradizionale). Tanto i segreti del mestirere non verranno mai fuori al 100%. Come con le ricette in cucina, o la formula della coca cola. Che per quanto imitata non sono mai riusciti a copiarla esattamente. E guai se fossero cose brevettate: i cinesi sono maestri a copiare a sbafo, e tanto i brevetti non sempre hanno validità mondiale e dopo qualche anno decadono.
Vuoi una 500 come la fa Cekk? Bene, vai dal Cekk, fai prima e meglio!

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #246 il: 24 Febbraio 2010, 14:54:58 »
E' vero, Cekk, il mondo dell'editoria è - spesso - una giungla inestricabile e incomprensibile (ne so qualcosa...  :(), ma esistono dei piccoli editori che ti consentono notevole libertà e - se disponi d'un buon prodotto - non ti tarpano le ali, ma ti consentono di lavorare in piena serenità. Tempo addietro, ho conservati alcuni nominativi di codesti editori. Li cerco e te li comunico. Se interessato, il resto verrà da sè. Sempre se ti fa piacere, e necessiti d'un correttore di bozze, considerami arruolato  :), in quanto l'ho già fatto in passato per alcuni giornalisti, quando pure il sottoscritto si dedicava a pubblicare articoli per diverse testate locali  ;).

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #247 il: 25 Febbraio 2010, 09:40:49 »
E' vero, Cekk, il mondo dell'editoria è - spesso - una giungla inestricabile e incomprensibile (ne so qualcosa...  :(), ma esistono dei piccoli editori che ti consentono notevole libertà e - se disponi d'un buon prodotto - non ti tarpano le ali, ma ti consentono di lavorare in piena serenità. Tempo addietro, ho conservati alcuni nominativi di codesti editori. Li cerco e te li comunico. Se interessato, il resto verrà da sè. Sempre se ti fa piacere, e necessiti d'un correttore di bozze, considerami arruolato  :), in quanto l'ho già fatto in passato per alcuni giornalisti, quando pure il sottoscritto si dedicava a pubblicare articoli per diverse testate locali  ;).


Resta comunque un fatto......... il lavoro e la tecnica messa in campo non c'è testo che puo' insegnarla, un buon volume puo' illustrare e dettagliare ma la sapienza artigianale non si impara nel box di casa solo su una vettura, occorrono anni esperienza e bisogna vedere tanti tanti lavori fatti.
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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #248 il: 25 Febbraio 2010, 13:31:40 »

Resta comunque un fatto......... il lavoro e la tecnica messa in campo non c'è testo che puo' insegnarla, un buon volume puo' illustrare e dettagliare ma la sapienza artigianale non si impara nel box di casa solo su una vettura, occorrono anni esperienza e bisogna vedere tanti tanti lavori fatti.
Come voler ribadire il concetto "fa più la pratica della grammatica"  ;D!

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #249 il: 25 Febbraio 2010, 13:43:44 »
Da questa interessante e articolata discussione, sono emerse finora idee, spunti e pareri davvero molto interessanti e, soprattutto, istruttivi (almeno, secondo me). All'uopo, mi sorge spontanea questa domanda: ma come si fa a riconoscere un bravo restauratore da un "pataccaro"? Verrebbe spontaneo rispondere "dalla qualità dei suoi lavori"! Ma, oltre questo (che comunque possiamo verificare solo dopo), ci sono altre caratteristiche e/o aspetti apparentemente secondari, che possono invece indicarci di trovarci davanti la persona giusta per il lavoro di ripristino del ns. veicolo preferito, oppure bisogna semplicemente accontentarsi d'attendere l'esito del lavoro per conoscere davvero se ci siamo affidati ad un bravo professionista o ad un mediocre artigiano?

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #250 il: 25 Febbraio 2010, 13:52:00 »
Da questa interessante e articolata discussione, sono emerse finora idee, spunti e pareri davvero molto interessanti e, soprattutto, istruttivi (almeno, secondo me). All'uopo, mi sorge spontanea questa domanda: ma come si fa a riconoscere un bravo restauratore da un "pataccaro"? Verrebbe spontaneo rispondere "dalla qualità dei suoi lavori"! Ma, oltre questo (che comunque possiamo verificare solo dopo), ci sono altre caratteristiche e/o aspetti apparentemente secondari, che possono invece indicarci di trovarci davanti la persona giusta per il lavoro di ripristino del ns. veicolo preferito, oppure bisogna semplicemente accontentarsi d'attendere l'esito del lavoro per conoscere davvero se ci siamo affidati ad un bravo professionista o ad un mediocre artigiano?


Credo che i bravi artigiani ci sono ancora e molti non pubblicizzano, non si vantano e sopratutto non pretendono di convincere nessuno. Di solito questi non sono carrozzieri o gente con insegne poster o altre menate. Lavorano spesso in piccoli laboratori, lo fanno per passione e si circondano di persone competenti.............. E' difficile stabilire a priori l'abilità o la bravura ma una cosa è certa!
Diffidare di lavori fatti in tempi brevi, persone non disposte a dare troppe spiegazioni o di quelli che pongono il budget come priorità. Sarebbe anche opportuno in corso d'opera verificare il ciclo di lavorazione, controllare l'evolversi dei lavori e chiedere sempre documentazione, foto sopratutto.
Per il resto ci vuole fortuna....... Di solito è anche difficile accontentare i clienti e la giustizia sta sempre nella via di mezzo ;)
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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #251 il: 25 Febbraio 2010, 14:57:01 »
Tipo il tappezziere dove ho portato a rifare gli interni (con materiali originali) della Newport: a Milano lo conoscono tutti ma praticamente è un laboratorio grande si e no come un container sotto a un palazzo in viale Certosa e con un'insegna delle dimensioni di un francobollo...
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #252 il: 25 Febbraio 2010, 15:08:26 »
Guarda 500l, se vieni a Padova vai da Cognolato, conosciuto in tutto il mondo, presso il quale puoi vedere auto da sogno in lavorazione. Hanno anche una sezione apposita piena di documentazione per tuttii modelli di auto, specialmente quelli rari. Sicuramente alla fine hai un lavoro con i fiocchi, garantito a vita, ma... quanto spendi? Per rifarti una 500 minimo minimo ti chiederà 25000 euro. Del resto lì puoi vedere restauri dai 150k in su, su macchine di alto livello che richiedono interventi di alto livello. Su ruoteclassiche di questo mese c'è il ritrovamento di una 1900, e tra una cosa e l'altra il proprietario crede di spendere sui 25k euro nonostante sia praticamente completa: credi che a parità di intervento se dovessi restaurare una bmw 635i (valore 4500 euro) spenderesti tanto di meno? La 500 è una caso un po' a sè perchè i pezzi si trovano tutti a prezzi modici, ecco perchè quando comincerò a mettere a posto la mia la farò in maniera perfetta. Ma se avessi un 635 su certe cose se non sono già perfette amen, bisogna sorvolare altrimenti non è più finita.

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #253 il: 25 Febbraio 2010, 15:19:10 »
Beh, come il buon Cekk insegna, presumo che non per forza bisogna "ipotecarsi pure la casa"  ;D per ottenere un buon lavoro, realizzato con criterio, qualità e cura finale  ;). Certo, nell'atelier paghi (oltre il lavoro) pure i lustrini e le paillettes, ma io non intendo questo per presentarsi un buon professionista, quanto la persona stessa che ti trovi davanti, le sue qualità e capacità (soprattutto di empatia col cliente  ;)). Se poi pure il locale di lavoro si presenta in modo dignitoso, senza per forza apparire come l'antro d'un robivecchi, ancora meglio.
« Ultima modifica: 25 Febbraio 2010, 15:20:45 da 500 L »

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #254 il: 25 Febbraio 2010, 20:32:37 »
Ribadisco il mio concetto già esposto precedentemente ( quello che fa riferimento alle emozioni , ecc.ecc..) . . . si sta girando attorno ad un quesito che comunque , come esposto pure dal Cekk500 , non ha risposta scritta...o te le fai da solo e impari e ti diverti nel tempo..o , per quanto criterio di logica si vuol applicare alla fine serve un colpo di quella parte del corpo atta all'atto del riposo fisico appoggiandola su una seggiola o oggetto similare . . . .. . . un bellissimo detto , antico , orientale cita : l'uomo più grande è nessuno.... e vale per tutti i settori umani !!!! ovvero che il più grande è quello che non lo fa vedere o capire , non ne ha bisogno perché è così...chi non lo è deve pubblicizzarsi per far credere di esserlo .......
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