Come avrete potuto leggere sul mio altro topic relativo al restauro della Fulvia Coupè 1.2 quell'avventura è giunta pressoché alla fine, pochissimo rimane da fare e quel pochissimo non è troppo impegnativo, per settembre la macchina sarà finita e dopo la revisione periodica potrà tornare su strada dopo circa due anni di restauro.
Non mi piace però starmene con le mani in mano per troppo tempo, devo sempre avere qualcosa che bolle in pentola e qualche obbiettivo da raggiungere, ho quindi deciso -complici anche i giorni di ferie rimanenti - di "iniziare a girare intorno" alla mia Fiat 1400 B del 1956.
Questa macchina l'ho acquistata praticamente a costo zero poco prima di iniziare fattivamente il restauro della Fulvia, auto praticamente completa radiata d'ufficio ma con delle interessantissime targhe del 1962 "AOSTA" e relativo libretto. Ho provato a ricostruire la storia della macchina in base alle informazioni che ho: la mia Fiat è stata venduta nuova in provincia di Genova e poi acquistata nel 1962 da un albergatore di Courmayer il quale ha deciso, in occasione del cambio di libretto, di portare il numero di persone trasportabili da 4 a 5 (anche se pare che la vettura potesse portare fino a 6 persone grazie alla panca anteriore). Successivamente questa Fiat a continuato a prestare servizio in Valle per ancora qualche anno.
Dai documenti risulta radiata d'ufficio nel 1987 ai sensi della legge 53/1983 per il mancato pagamento per 3 anni consecutivi del bollo di circolazione, l'ultimo bollo pagato risulta però essere quello del 1972.
E' probabile quindi che la macchina non circoli più dal 1972 ed in effetti il libretto di circolazione è praticamente intonso, in più i km riportati sul quadro strumenti non arrivano a 37.000. Sono tutti indizi, ma si sa che tre indizi fanno una prova...
Arrivando a parlare del lavoro di restauro che farò inizio col dire che ovviamente sarà un restauro completo, saranno da rifare completamente la scocca, tutta la meccanica, tutti gli interni, tutti i vari "orpelli" esterni della carrozzeria, forse le uniche cose per cui basterà una pulizia approfondita saranno i vetri.
Rispetto al lavoro fatto sulla Fulvia qui sarà completamente diverso: la Fulvia la conoscevo come le mie tasche prima di metterci mano (ora la conosco ancora meglio), questa è una macchina che ho comprato d'impulso perché mi piaceva e poi ho parcheggiato in box per 2 anni senza quasi mai toccarla per cui la conosco pochissimo. La Fulvia è una macchina abbastanza diffusa e con un discreto pubblico, per cui i ricambi si trovano abbastanza facilmente e viene riprodotto molto, di 1400 B ne sono rimaste pochissime ed è una macchina abbastanza di nicchia per cui non si riproduce nulla (a parte qualche guarnizione) e i pezzi sono molto difficili da trovare, per cui le operazioni di restauro saranno molto più lente.
Il programma del restauro sarà bene o male questo:
Procederò per prima cosa allo smontaggio completo ed alla catalogazione dei pezzi, possibile grazie alla documentazione tecnica che mi sono in parte già procurato, durante lo smontaggio verrà creata una sorta di gabbia roll bar onde evitare che la scocca si storca, visto lo stato pietoso dei sottoporta.
Una volta smontata completamente seguirà una valutazione circa lo stato della scocca, valutazione che in parte è già stata fatta: fondi e sottoporta completamente marci, dai 20 cm in su stato della scocca tutto sommato accettabile, a seguito di questa valutazione mi metterò alla ricerca dei vari lamierati che mi serviranno, anche se vista la difficoltà di reperimento, per almeno alcuni di essi la ricerca inizierà fin da subito.
La mia intenzione sarà quella di ripetere lo stesso trattamento fatto sulla Fulvia, visti gli ottimi risultati sulla scocca della stessa, è cioè sverniciatura pirolitica e decapaggio, lattoneria completa, nuovo decapaggio, cataforesi, preparazione alla verniciatura, verniciatura.
Il motore ed organi annessi verranno smontati completamente, visto il kilometraggio non mi aspetto una grande usura dell'interno del motore ma tutto verrà comunque smontato, controllato, si interverrà dove necessario e si rimonterà.
Relativamente agli interni voglio salvare il salvabile, i sedili sono in tessuto e in similpelle, l'intenzione è quella di salvare le parti in similpelle - che dopo una primissima ispezione sembrano ancora molto belle - e rifare imbottiture, telai e parte in tessuto, ormai inesistente.
Come detto prima procederò con lo smontaggio completo e successiva valutazione degli interventi da fare sulla scocca. Come programmazione dei lavori ho intenzione di concentrare tutte le risorse solamente sulla scocca, solo quando questa sarà finita del tutto e verniciata passerò a lavorare tutte le altre componenti, fino ad allora rimarranno stoccate.
Questo è lo stato della macchina prima del suo recupero:
Al sicuro nella sua nuova temporanea casa:
Lo stato terribile del sottoscocca:
Già mostrate nel topic di presentazione della macchina, ma per completezza riporto le foto anche qui: le targhe in ferro AOSTA restaurate dalle capaci mani di un amico, ho voluto fin da subito restaurare le targhe perché se si fossero rivelate irrecuperabili molto probabilmente avrei deciso di non restaurare la vettura:
La stima del budget necessario per l'intera operazione è di circa 20k/25k euro, il tutto considerando che molte operazioni le eseguirò io stesso, altrimenti il budget complessivo non potrebbe che aumentare di molto.