Autore Topic: Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia  (Letto 13150 volte)

Offline Contecassius

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Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« il: 13 Agosto 2018, 10:14:50 »
Come avrete potuto leggere sul mio altro topic relativo al restauro della Fulvia Coupè 1.2 quell'avventura è giunta pressoché alla fine, pochissimo rimane da fare e quel pochissimo non è troppo impegnativo, per settembre la macchina sarà finita e dopo la revisione periodica potrà tornare su strada dopo circa due anni di restauro.
Non mi piace però starmene con le mani in mano per troppo tempo, devo sempre avere qualcosa che bolle in pentola e qualche obbiettivo da raggiungere, ho quindi deciso -complici anche i giorni di ferie rimanenti - di "iniziare a girare intorno" alla mia Fiat 1400 B del 1956.
Questa macchina l'ho acquistata praticamente a costo zero poco prima di iniziare fattivamente il restauro della Fulvia, auto praticamente completa radiata d'ufficio ma con delle interessantissime targhe del 1962 "AOSTA" e relativo libretto. Ho provato a ricostruire la storia della macchina in base alle informazioni che ho: la mia Fiat è stata venduta nuova in provincia di Genova e poi acquistata nel 1962 da un albergatore di Courmayer il quale ha deciso, in occasione del cambio di libretto, di portare il numero di persone trasportabili da 4 a 5 (anche se pare che la vettura potesse portare fino a 6 persone grazie alla panca anteriore). Successivamente questa Fiat a continuato a prestare servizio in Valle per ancora qualche anno.
Dai documenti risulta radiata d'ufficio nel 1987 ai sensi della legge 53/1983 per il mancato pagamento per 3 anni consecutivi del bollo di circolazione, l'ultimo bollo pagato risulta però essere quello del 1972.
E' probabile quindi che la macchina non circoli più dal 1972 ed in effetti il libretto di circolazione è praticamente intonso, in più i km riportati sul quadro strumenti non arrivano a 37.000. Sono tutti indizi, ma si sa che tre indizi fanno una prova...

Arrivando a parlare del lavoro di restauro che farò inizio col dire che ovviamente sarà un restauro completo, saranno da rifare completamente la scocca, tutta la meccanica, tutti gli interni, tutti i vari "orpelli" esterni della carrozzeria, forse le uniche cose per cui basterà una pulizia approfondita saranno i vetri.

Rispetto al lavoro fatto sulla Fulvia qui sarà completamente diverso: la Fulvia la conoscevo come le mie tasche prima di metterci mano (ora la conosco ancora meglio), questa è una macchina che ho comprato d'impulso perché mi piaceva e poi ho parcheggiato in box per 2 anni senza quasi mai toccarla per cui la conosco pochissimo. La Fulvia è una macchina abbastanza diffusa e con un discreto pubblico, per cui i ricambi si trovano abbastanza facilmente e viene riprodotto molto, di 1400 B ne sono rimaste pochissime ed è una macchina abbastanza di nicchia per cui non si riproduce nulla (a parte qualche guarnizione) e i pezzi sono molto difficili da trovare, per cui le operazioni di restauro saranno molto più lente.

Il programma del restauro sarà bene o male questo:

Procederò per prima cosa allo smontaggio completo ed alla catalogazione dei pezzi, possibile grazie alla documentazione tecnica che mi sono in parte già procurato, durante lo smontaggio verrà creata una sorta di gabbia roll bar onde evitare che la scocca si storca, visto lo stato pietoso dei sottoporta.
Una volta smontata completamente seguirà una valutazione circa lo stato della scocca, valutazione che in parte è già stata fatta: fondi e sottoporta completamente marci, dai 20 cm in su stato della scocca tutto sommato accettabile, a seguito di questa valutazione mi metterò alla ricerca dei vari lamierati che mi serviranno, anche se vista la difficoltà di reperimento, per almeno alcuni di essi la ricerca inizierà fin da subito.

La mia intenzione sarà quella di ripetere lo stesso trattamento fatto sulla Fulvia, visti gli ottimi risultati sulla scocca della stessa, è cioè sverniciatura pirolitica e decapaggio, lattoneria completa, nuovo decapaggio, cataforesi, preparazione alla verniciatura, verniciatura.

Il motore ed organi annessi verranno smontati completamente, visto il kilometraggio non mi aspetto una grande usura dell'interno del motore ma tutto verrà comunque smontato, controllato, si interverrà dove necessario e si rimonterà.

Relativamente agli interni voglio salvare il salvabile, i sedili sono in tessuto e in similpelle, l'intenzione è quella di salvare le parti in similpelle - che dopo una primissima ispezione sembrano ancora molto belle - e rifare imbottiture, telai e parte in tessuto, ormai inesistente.

Come detto prima procederò con lo smontaggio completo e successiva valutazione degli interventi da fare sulla scocca. Come programmazione dei lavori ho intenzione di concentrare tutte le risorse solamente sulla scocca, solo quando questa sarà finita del tutto e verniciata passerò a lavorare tutte le altre componenti, fino ad allora rimarranno stoccate.

Questo è lo stato della macchina prima del suo recupero:















Al sicuro nella sua nuova temporanea casa:







Lo stato terribile del sottoscocca:











Già mostrate nel topic di presentazione della macchina, ma per completezza riporto le foto anche qui: le targhe in ferro AOSTA restaurate dalle capaci mani di un amico, ho voluto fin da subito restaurare le targhe perché se si fossero rivelate irrecuperabili molto probabilmente avrei deciso di non restaurare la vettura:

















La stima del budget necessario per l'intera operazione è di circa 20k/25k euro, il tutto considerando che molte operazioni le eseguirò io stesso, altrimenti il budget complessivo non potrebbe che aumentare di molto.

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Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« il: 13 Agosto 2018, 10:14:50 »

Offline ITRAEL

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #1 il: 13 Agosto 2018, 11:19:22 »
Sicuramente contribuisci a mantenere alte le statistiche che definiscono il popolo italiano "operoso" ;D
Buon viaggio,ti seguiremo in questo restauro con la passione che trasmetti  ;) :)
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
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Offline valetri75

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #2 il: 13 Agosto 2018, 13:18:13 »
Una curiosità: ma quello riportato sulle targhe al posto dello stemma della Repubblica, è lo stemma della regione Valle d'Aosta?

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #2 il: 13 Agosto 2018, 13:18:13 »

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #3 il: 13 Agosto 2018, 13:51:16 »
Sicuramente contribuisci a mantenere alte le statistiche che definiscono il popolo italiano "operoso" ;D
Buon viaggio,ti seguiremo in questo restauro con la passione che trasmetti  ;) :)


:D :D :D questo sarà un lavoro preso con estrema calma, almeno all'inizio andrò estremamente lento

Una curiosità: ma quello riportato sulle targhe al posto dello stemma della Repubblica, è lo stemma della regione Valle d'Aosta?

Esattamente!

Offline valetri75

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #4 il: 14 Agosto 2018, 11:38:47 »
Poiché non ho mai visto nulla del genere, chiedo agli anziani del forum;D  ;D
Lo stemma differente era una cosa riservata alle regioni autonome? Le targhe non venivano fornite unicamente dall'Istituto Poligrafico dello Stato? Insomma raccontatemi 'sta storia, vi prego

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #5 il: 14 Agosto 2018, 13:42:23 »
Poiché non ho mai visto nulla del genere, chiedo agli anziani del forum;D  ;D
Lo stemma differente era una cosa riservata alle regioni autonome? Le targhe non venivano fornite unicamente dall'Istituto Poligrafico dello Stato? Insomma raccontatemi 'sta storia, vi prego
Ti riassumo quanto letto su wikipedia (anche se non nascondo che mi piacerebbe trovare un po' di bibliografia sull'argomento "targhe italiane" perché è un mondo molto più vasto di quello che si possa pensare).
Nel 1948 venne introdotto il simbolo della Repubblica sulle targhe automobilistiche, l'unica eccezione fu la provincia di Aosta (divenuta regione autonoma proprio in quell'anno). Sulle targhe Aosta infatti, al posto del simbolo della Repubblica, si trova il simbolo della Regione Autonoma e - a differenza del simbolo della Repubblica - ha lo stesso "formato" delle lettere e numeri.
Gli altri due casi di simboli diversi sulle targhe automobilistiche sono quelli delle province autonome di Trento e Bolzano le quali targhe riportano i rispettivi simboli provinciali, questo però solo dal 1999.
In Italia pertanto le uniche targhe nere con un simbolo diverso da quello della Repubblica sono quelle valdostane

Offline valetri75

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #6 il: 14 Agosto 2018, 16:23:33 »
Grazie

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #7 il: 14 Agosto 2018, 17:28:29 »
Ulteriore particolarità che mi sono dimenticato di indicare prima: nel 1948 le targhe AOSTA ricominciarono la numerazione dalla n. 1 (sempre fonte Wiki)

Offline ITRAEL

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #8 il: 14 Agosto 2018, 19:14:17 »
Grazie
@Valetri, visto che hai chiesto un intervento dei vecchi, ci ha risposto Contecassius che è più giovane di te e mooolto più giovane di me  ;D ::)
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline Frosty the snowman

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #9 il: 14 Agosto 2018, 22:16:12 »
Ulteriore particolarità che mi sono dimenticato di indicare prima: nel 1948 le targhe AOSTA ricominciarono la numerazione dalla n. 1 (sempre fonte Wiki)

La targa AO 1 ha avuto un periodo di estrema notorietà negli anni '80/'90 perchè apparteneva ad una 1100 S di un collezionista torinese e spesso si vedeva alle manifestazioni. Dal racconto del proprietario della targa AO 36, sembra che l'attribuzione delle nuove targhe nel 1948 non abbia seguito un ordine cronologico ma sia stato piuttosto "casuale". Infatti la sua auto è degli anni '30 e in teoria avrebbe dovuto avere una numerazione più bassa della AO 1 citata prima.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline valetri75

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #10 il: 15 Agosto 2018, 09:49:02 »
sapevo che avrei stimolato la vostra parlantina......
buon ferragosto, amici

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #11 il: 15 Agosto 2018, 18:53:50 »
Oggi ho effettuato un veloce sopralluogo al capezzale della bestia ferita.
La prima cosa che voglio fare è rendermi conto se il motore gira libero oppure è effettivamente bloccato. Avevo già provato tempo fa a fa ruotare una puleggia (non direttamente quella collegata all'albero motore bensì quella della pompa dell'acqua) e movimento ne faceva solo che poi la cinghia, estremamente secca, iniziava a scivolare e non potevo far fare uno o più giri completi.

Visto che il motore dovrà essere completamente smontato (tentare di metterlo in moto ora è da pazzi assassini) ho deciso di smontare la testata e verificare visivamente il movimento dei cilindri, in più ne approfitterò per cospargere di grasso le camere di scoppio in modo da evitare bloccaggi futuri.
Per fare questo dovrò intanto smontare scatola filtro, collettori di aspirazione e scarico, pompa acqua e un po' tuberia varia.

Per lavorare più comodo smonterò prima il tubo che porta aria all'impianto di riscaldamento abitacolo (prima FIAT con riscaldamento di serie) e il radiatore.
Entrambi gli elementi verranno immagazzinati e si valuteranno le loro condizioni (vorrei evitare di sostituire il tubo con una replica attuale in plastica).

L'unico problema sarà capire dove appoggiare l'asta reggicofano visto che ha la sua sede di appoggio sul radiatore.




Offline valetri75

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #12 il: 16 Agosto 2018, 11:19:41 »
L'unico problema sarà capire dove appoggiare l'asta reggicofano visto che ha la sua sede di appoggio sul radiatore.

Forse ti conviene smontare anche il cofano, in modo da lavorare più comodo e sicuro.

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #13 il: 16 Agosto 2018, 11:35:12 »
Forse ti conviene smontare anche il cofano, in modo da lavorare più comodo e sicuro.

Verissimo! Dovrei solo capire dove immagazzinarlo senza danneggiarlo, è piuttosto ingombrante. Dovrò fare un po' di spazio

Offline Contecassius

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Re:Restauro Fiat 1400 B - L'avventura inizia
« Risposta #14 il: 23 Febbraio 2019, 19:37:50 »
Come ho fatto per la discussione relativa al restauro della Fulvia ormai finito, torno ad aggiornare anche questa discussione.
L'azzeramento di entusiasmo non ha solo coinvolto la Fulvia, ma tutte le mie auto (pensate che a marzo dovrei fare la revisione al Maggiolino che non si muove ormai da mesi).
Con l'inoltrarsi del nuovo anno l'entusiasmo piano piano è tornato e con esso ho ricominciato a girare intorno al 1400B. Prima cosa, il motore gira incredibilmente bene e nonostante i 2 ulteriori anni di fermo i freni non sono bloccati.
Accantonata l'idea di smontare la testa del motore (era una perdita di tempo fine a se stessa), ho iniziato invece lo smontaggio della macchina.
In questa fase mi voglio rendere bene conto delle condizioni della macchina oltre che imparare per bene a conoscerla (in questo caso i cataloghi ricambi non aiutano moltissimo perchè i disegni, al contrario che nei cataloghi Lancia, qui sono molto lacunosi), capire la distinta dei lamierati, capire come e dove questi sono saldati tra di loro, ecc ecc... ritengo che questa sia una cosa fondamentale in qualsiasi restauro.
Elemento ulteriore da considerare consiste nel fatto che la macchina non potrà essere smontata tutta nel garage in cui si trova attualmente, qui posso smontare gli interni, impianto elettrico, esterno carrozzeria, vetri. La meccanica "grossa" andrà per forza di cose smontata in un box fornito di fossa d'ispezione che è in progetto realizzare in cortile. (Inoltre l'attuale box dista circa un km da casa).
In questa primissima fase sto quindi svuotando completamente gli interni in modo da rendere ben visibile la struttura del veicolo (o meglio quel che ne resta), ho quindi smontato il sedile anteriore e quello posteriore, ho eliminato i pannelli tranne quelli delle porte posteriori che eliminerò con calma successivamente, ho scollato l'intera tappezzeria (totalmente distrutta) che utilizzerò, insieme al catalogo ricambi, per ricavare delle sagome che utilizzerò al momento opportuno per ricostruire la stessa.
Sto poi eliminando l'isolante acustico e le parti più croccanti dei fondi.
E' ben chiaro che le condizioni sono terribili ma questo non mi spaventa, io sono fermamente convinto che nel momento in cui si conosce BENE il veicolo e la sua struttura, la ricostruzione sarà ben più agevole.
Ecco a voi qualche foto dei lavori sinora svolti:































Una volta portati a casa i sedili ho voluto pulire un pezzo di vinile per capire se lo stesso sia recuperabile, considerando che ho utilizzato uno sgrassatore generico senza nemmeno troppo impegno direi che la differenza si vede, inoltre il materiale - tolto lo sporco - rimane bello morbido:







E con questo per ora è tutto

 

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