Mi sembra abbastanza ovvio non ritenere che TUTTI sappiano cosa e dove guardare in un'auto, io ho stesso, che mi ritengo tutt'altro che capace, quel poco che ho imparato, l'ho imparato col tempo. Ritengo comunque sia preferibile al momento dell'acquisto avere l'auto davanti a se piuttosto che dall'altra parte dell'Atlantico (almeno so che l'auto c'è e non è solo una foto, almeno) questo ovviamente dal punto di vista di un appassionato che fa dell'acquisto (e soprattutto il godimento) dell'auto un "fine", o meglio passione e non un lavoro, dal quale ovviamente si deve trarre un profitto e si accetta di acquistare al buio pur di limitare al massimo il costo (di cui, nel caso in questione sono ancora molto dubbioso), ma in questo caso la passione c'entra ben poco e si tratta solo di business. Lungi ovviamente da me il voler insegnare a qualcuno il proprio mestiere, semplicemente, come ho detto prima, sono esigenze diverse
A volte si è "costretti" ad acquistare in USA perchè in Europa non esistono i modelli che si desiderano. Io nel 2007 ho comprato su ebay una Chrysler del 1958, descritta come bella e con diverse foto. Grazie al cambio favorevole e ad importatore di fiducia ho concluso l'acquisto. Male che andava avrei rivenduto il motore (un raro Hemi 392) e il cambio, l'indistruttibile Torqueflite.
Quando è arrivata, era più bella che in foto, magari i mormoni sono meno propensi a tirare sòle, fatto sta che non ho nemmeno fatto l'ispezione.
Comunque, conoscendo il mercato, le società di certificazione, gli importatori giusti e le abitudini degli americani, si può definire quello USA come molto interessante. Però i prezzi delle auto BELLE VERE non si discostano molto da quello europeo, anzi.
Spesso il mercato USA è disposto a pagare molto delle auto che in italia non si riuscirebbero a rivendere nemmeno per la metà del prezzo, vedi certe Muscle Car o alcune pre-war come le Woodies. Difficilmente in italia si troverebbe un compratore per una Chrysler Town&Country a 120-150.000 euro. Ce n'era una in vendita da un commerciante ligure che ha ritirato una collezione greca, ma ha dovuto piazzarla all'estero, tanto per dire. Inavvicinabili oggi anche le Porsche 911 che in America (quelle belle) ormai viaggiano più che in Germania, mentre i catorci pieni di stucco sono in giro a prezzi che allettano i commercianti nostrani e i "neofiti del restauro" con l'immaginometro a mille.
Prendere le versioni USA di vetture europee post 1973 a mio avviso non ha senso: sono deturpate dai paraurti (a qualcuno piacciono), hanno mille orpelli antipollution e sono quasi sempre chilometrate all'inverosimile e piene di stucco.
@Contecassius: tutte le storie sulle omologazioni dei vetri e dei fari sono ininfluenti su auto storiche pre-70... se trovi una Motorizzazione che fa storie, bisogna cambiare Motorizzazione

Sull'allegato tecnico del decreto 2010 non c'è scritto niente delle marcature CE, son tutte stronzate che hanno in testa gli ingegneri, un mio amico ha targato una Dodge del 39 al CPA coi fari e tutto il resto americani, ha ovviamente solo aggiunto le frecce arancioni come è giusto che sia
