http://www.subito.it/auto/otav-castagna-5-5-hp-del-1905-teramo-143924323.htm
mi sono innamorato....
"Ad oggi risultano esistenti due soli esemplari al mondo della OTAV 5½: uno presso il museo dell'Autombil Club del Paraguay e l'altro in Italia ad Ascoli Piceno facente parte di una collezione privata. Quest'ultima, ancora funzionante, fu prodotta in Italia per poi essere venduta in Inghilterra; le tracce dell'auto si persero alla fine degli anni quaranta, per poi ricomparire negli anni cinquanta nelle mani di un collezionista inglese.[senza fonte]
Quest'ultimo nel 1957/58 venne in Italia ad un raduno di auto veterane a Campione d’Italia dove l’auto fu immortalata in una foto e riportata nel libro di Marco Matteucci Storia dell’Auto [1]. Ne parla anche Elizabeth Nagle nel libro Veterans of the road. Agli atti del Veteran Car Club of England dove era iscritta risulta una copiosa documentazione epistolare e fotografica dell’auto e del problema della datazione dell’anno di costruzione.
Agli inizi degli anni sessanta l’auto arrivò in Germania, esposta Dusseldorf in un auto-bar-caffè chiamato Toff-Toff: venne fotografata in un servizio per la rivista italiana dell’ACI, l’”Automobile”, la riportava in fotografia in un servizio dedicato proprio alla moda di questo tipo di bar che si andava diffondendo in Germania. Nel marzo 1969 la rivista inglese Veteran & Vintage Magazine, su un articolo di Angelo Tito Anselmi tradotto in inglese, la segnala avvistata a Stoccarda, dove compare anche su alcune fotografie pubblicitarie della azienda petrolifera americana CalTex.
Alla chiusura del “Toff-Toff” l’auto viene acquistata da un privato, sempre di Dusseldorf che inizia un profondo restauro documentato fotograficamente. Alla morte di quest’ultimo proprietario la moglie, di lontane origini italiane, volle riportare l’auto in Italia ad Ascoli Piceno.
Nel 2010 una rivista tedesca[senza fonte] che onorava gli 80 anni del clown di origini russe Oleg Popov ha pubblicato una foto dello stesso in piedi sopra a questa OTAV sospesa in alto dal suolo durante uno spettacolo ad Amburgo negli anni 60"