... Riguardo le auto d'epoca, quelle ultratrentennali non sono soggette a regime fiscale tanto che sono esenti da tassa di possesso Credo che a regime fiscale venga normato il possesso di veicoli nuovi e se sono a patrimonio di aziende o persone fisiche. Se avessi delle ferrari o delle maserati d'epoca non mi preoccuperei
Al limite mi porrei il problema con un hummer o una ferrari nuova di zecca.....
Sono intestatario di almeno una trentina di automezzi di vario genere e ad eccezione di due moderne e un autocarro son tutti veicoli strorici. E poi......... senza ipocrisia....... in questo paese l'evasione è tollerata da sempre e fa comodo alla politica........ Sento da sempre parlar di controlli e sanzioni, poi alla fine è sempre tutto a "tarallucci e vino", scatta un condono una sanatoria oppure una sentenza del tar e tutto si aggiusta come al solito, vedi i capitali all'estero
Ho chiesto anche questo, infatti esistono dei correttivi in base all'anno di immatricolazione che vengono applicati per le auto storiche. Che poi siano esenti dai bolli, tramite iscrizioni varie o d'ufficio in certe Regioni, all'Agenzia delle Entrate non fa differenza.
Ad esempio il reddito risultante di un'auto storica viene ridotto fino ad arrivare al 25% del valore originario. Il problema però sono i cv fiscali: oltre i 21 i coefficienti aumentano in maniera esponenziale.
Puoi anche avere 30 mezzi intestati, ma se sono tutti sotto i 2.000 cc generano dei coefficienti di reddito molto bassi, se applichiamo i coefficienti di riduzione per la "storicità" tali redditi desunti per sintesi sono anch'essi molto bassi..
Il nuovo corso della Agenzia delle Entrate è estremamente sistematico e a mia specifica richiesta, il funzionario mi ha confermato l'utilizzo dei cavalli fiscali come parametro discriminatorio in quanto l'unico in possesso dell'Agenzia, per valutare beni registrati quali le automobili.
Io sono convinto che faranno partire accertamenti mirati, in casi particolari o manifestamente "evasivi" tipo reddito calcolato 50.000 euro -> dichiarato 6.000.
Però grazie ad uno strumento di calcolo reperito da un amico professionista ho provato ad inserire questi parametri:
3 auto storiche del 1958-1966-1968, una piccola casa di proprietà in Lombardia (55 m2) e una quota (25%) di una casa di vacanza in Piemonte. Niente aeromobili da turismo o cavalli da corsa
Questo il risultato con le 3 vetture con cilindrate "di lusso" (35-43-44 cv fisc):
Anno di imposta = 2005
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 41.432,54
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 24.294,01
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 16.003,63
Residenza principale = 2.200,00
Residenza secondaria = 203,13
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Totale reddito sintetico = 84.133,31
Totale reddito minimo da dichiarare = 67.306,65
E questo il risultato con cilindrate "dei poveri" (9-12-20 cv fisc)
Anno di imposta = 2005
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 13.727,63
Residenza principale = 3.300,00
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 2.045,72
Autoveicoli con alimentazione a benzina = 1.636,58
Residenza secondaria = 203,13
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Totale reddito sintetico = 20.913,06
Totale reddito minimo da dichiarare = 16.730,45
E se le 3 storiche di piccola cilindrata fossero una Aston Martin LeMans, una Abarth Simca 2000 e una Cisitalia 202 mentre le 3 "da ricchi", normali sedan americane da 8.000 dollari scarsi ciascuna?
Il problema è che nel primo caso non scatterebbe alcun accertamento dato che 16.730 euro è un reddito diciamo "mediamente" ottenibile, nel secondo caso potrebbe accadere.