Autore Topic: A qualcuno potrebbero interessare?  (Letto 1454021 volte)

Offline deltahf84

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6435 il: 22 Dicembre 2009, 15:59:07 »
Perchè proprio non si è capito lo spirito della regolarità. Se uno arriva al pressostato in anticipo o in ritardo  accelera da matti o fa andare avanti la macchina a singulti per fare il tempo allora non è un bravo regolarista, secondo me, è semplicemente un brocco che imbrocca il tempo. Magari con l'aiuto di tripmaster o cronometri all'indietro o diavolerie al quarzo o satellitari che all'epoca non esistevano neanche alla nasa. Idem i "mirini" sulla carrozzeria: se vogliono metterseli sul naso mi va bene, ma non capisco perchè si debba ricorrere a questi trucchetti da bambini. Forse sono anche le regole troppo severe... forse se ci sono 20 prove a cronometro, anche fermandosi a contare i secondi, si potrebbe fare lo stesso una classifica abbastanza "lunga", senza bisogno di scomodare i centesimi e i millesimi che sono battiti d'ali di farfalla. E' così umiliante arrivare primi o secondi a parimerito? Tra l'altro in un paio gare cui ho assistito, anche patrocinate da nomi altisonanti, ho visto le macchine in coda ferme trecento metri prima del pressostato per far scorrere il tempo, perchè evidentemente si era fatto un errore di valutazione...




Io ho occasione spesso e volentieri di parlare con un noto regolarista italiano.
Uno di quelli che sa come affrontare una regolarità...
E parlandone ha espressamente detto che alcune di queste sono davvero troppo tirate, e a volte bisogna spremere il mezzo per arrivare sul pressostato giusti.
Ovviamente è un ragolarista professionista,che fa le regolarità con l'obbiettivo di vincrle o di andare a podio.
La sua auto ha su 200mila km fatti tutti in corse,ed è piuttosto stanca...
Io sono uno di quelli che le fa per puro divertimento(ne faccio poche e molto amatoriali) e prima di pensare a se stesso pensa sempre prima alla sua auto...

Baracca

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6436 il: 22 Dicembre 2009, 16:48:35 »
Scusate se intervengo.
Io partecipo al campionato italiano di regolarità  ACI-CSAI cerco di fare le gare del raggruppamento sud,
 vi posso dire che è vero che bisogna correre per raggiungere i pressostati in tempo, ma non in tutte le gare.
Vi assicuro che se non fosse così nessuno parteciperebbe con la voglia e l'accanimento che vedo ad ogni evento.
La regolarità è una specialità bellissima che non richiede un grande impegno economico e tutti possono partecipare, con qualunque auto immatricolata prima del 1982.
C'è un ragazzo di Taranto che è un fenomeno e corre con una 127 normalissima, credo che fosse l'auto di suo padre.
Quale altra disciplina ti permette di gareggiare con una 127 ?
A vincere alla fine sono sempre gli stessi, perchè in tutti gli sport sono i campioni a vincere.
Io consiglio a chi vuole cimentarsi con questa specialità di usare una normalissima auto storica, possibilmente con un motore vivace ed un bel bagagliaio per portarsi dietro il necessario per il pronto intervento ed i bagagli per il fine settimana.
Per quanto riguarda i mirini e cronometri dico che sono assolutamente necessari fino a quando i rilevamenti saranno a centesimo di secondo, se non altro per stabilire chi vince ogni gara, infatti non è raro che a dividere i primi in classifica ci siano 1-2-3 centesimi di differenza.
Ad usare auto costose sono davvero in pochi, non è da tutti possedere un Aston Martin Le Mans  del '36 e ci vuole un bel coraggio a correre con vetture così.
Quindi evviva la regolarità e tutti i regolaristi.
Vi lascio con un una massima che recità così : La regolarità e uno sport che possono fare tutti ed alla fine vince Canè.
Saluti

Offline deltahf84

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6437 il: 22 Dicembre 2009, 17:40:10 »

Vi lascio con un una massima che recità così : La regolarità e uno sport che possono fare tutti ed alla fine vince Canè.



O Aghem... :)

Offline nelson62

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6438 il: 22 Dicembre 2009, 18:26:48 »
Sono molti anni che dedico attenzione alle storiche ma solo da un anno che faccio le gare di regolarità, quelle organizzate dal mio club - vedo gente che si ingegna con i cronometri più evoluti, talmente evoluti che poi spesso non sanno neanche usarli e se la prendono con il navigatore - io di solito vado a naso, o meglio a mente, insomma conto i secondi senza guardare nessun cronometro - non vi dico i risultati tanto non ci credereste mai e magari passerei anche da sbruffone - quello che invece volevo dire è che le gare di regolarità, non tutte, ma almeno ogni tanto si dovrebbero fare senza alcun ausilio tecnico ma solo con le proprie capacità, in questo caso il veicolo conta molto meno e ritengo sia anche più divertente oltre che di maggior soddisfazione - odio quei tizi (si fa per dire) che arrivano a 1 metro dal pressostato e poi avanzano a passo di lumaca con gli occhi sgranati sul cronometro e se non vincono si incazzano di molto! - se mi si permette il paragone, fare la regolarità con il cronometro è come fare il tiro a segno con il laser - questo non vuol dire che con il crono siamo tutti bravi, canè e aghem sono un esempio che qualcuno cmq è sempre più bravo di altri, solo che non ci si giocherebbe la graduatoria sul filo dei centesimi e che il fattore umano avrebbe priorità sul tecnologico.

Baracca

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6439 il: 22 Dicembre 2009, 18:42:40 »
Aghem a sud non lo vedo, mentre Canè le fa tutte, quindi per me vince sempre lui,
anche se in assoluta  d'avanti a tutti finisce quasi  sempre un signore siciliano che si chiama Commare che corre con una Fulvia Coupè, un cecchino assolutamente infallibile, un sicario del pressostato.
Date un'occhiata alle classifiche su cronopt.it.

Offline civas

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« Risposta #6440 il: 22 Dicembre 2009, 21:08:15 »
Giusto per dire la mia restando OT :D, l'idea della regolarità secondo me sarebbe carina se fosse presa con uno spirito diverso: se ci si deve misurare al centesimo di secondo con auto tirate al limite (o all'opposto ferme in attesa del giusto tempo), le stesse gare perdono completamente di significato.
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Offline bimmer

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« Risposta #6441 il: 22 Dicembre 2009, 23:00:51 »
anch'io anni fa ne ho fatte un paio col mio ex mini cooper 1300 del 72, divertendomi a prescindere anche dall'ottimo piazzamento forse anche di fortuna.
E spero di non dire una baggianata, ma forse se vietassero i cronometri e demandassero tutto alla capacità del pilota potrebbe apparire tutto più vero.
L'ho detta eh?  :D
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Offline 5turbo

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« Risposta #6442 il: 22 Dicembre 2009, 23:02:29 »
anch'io anni fa ne ho fatte un paio col mio ex mini cooper 1300 del 72, divertendomi a prescindere anche dall'ottimo piazzamento forse anche di fortuna.
E spero di non dire una baggianata, ma forse se vietassero i cronometri e demandassero tutto alla capacità del pilota potrebbe apparire più vero.
L'ho detta eh?  :D
mah, io ti seguo nella tua follia perchè sono d'accordo ;D ;D ;)

Offline bimmer

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« Risposta #6443 il: 22 Dicembre 2009, 23:03:52 »
sei un grande........... pazzo come me  ;D ;D ;D
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Offline 5turbo

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« Risposta #6444 il: 22 Dicembre 2009, 23:05:39 »
sei un grande........... pazzo come me  ;D ;D ;D
beh, calcola che ti ho snocciolato i dati salienti della tua Audi 50 a memoria e quindi il sospetto si fa conferma
 ;D ;D ;)

Offline alfatarlo

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« Risposta #6445 il: 22 Dicembre 2009, 23:06:02 »

Nelson hai espresso in pieno il mio parere. Aggiungo che l'unico modo di vincere senza avere un cronometro sofisticato è quello di allenarsi con la testa a contare i secondi e poi confrontare con il cronometro, non viceversa... e poi anche con la macchina "moderna" è utile calcolare sempre le percorrenze medie sullo stesso tragitto (io lo faccio casa-lavoro sempre), e ci aggiungo anche il consumo medio (negli anni 70 c'erano le regolarità anche nel consumo...). Altro che mirini e tripmaster. E poi se non si vince va bene lo stesso, l'importante è partecipare, e piazzarsi bene, non spaccare in quattro il centesimo di secondo.  E non conta neanche la macchina, conta la testa. Nelle ultime tre garette ho vinto due coppe (primo e piazzato), e in una ho perso a causa del navigatore che non ha visto il pressostato della partenza: poco male, abbiamo fatto il percorso come tanti altri come una prova speciale a tutta birra e ci siamo divertiti lo stesso. Molto di più di altri che erano lì col cronometro in mano che poi sono arrivati lontano dai primi ugualmente.

Offline alfatarlo

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« Risposta #6446 il: 22 Dicembre 2009, 23:08:11 »
Anche se vietassero i cronometri ci sarebbe qualcuno che troverebbe il sistema di barare... e saremmo punto e a capo. Ma appunto secondo me chi ha capito lo spirito al massimo si porta il cipollone del nonno.

Offline bimmer

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« Risposta #6447 il: 22 Dicembre 2009, 23:08:17 »
beh, calcola che ti ho snocciolato i dati salienti della tua Audi 50 a memoria e quindi il sospetto si fa conferma
 ;D ;D ;)

è vero  :D
come potrei scordarlo  ;)
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Offline nigel68

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« Risposta #6448 il: 23 Dicembre 2009, 08:25:34 »
Anche se vietassero i cronometri ci sarebbe qualcuno che troverebbe il sistema di barare... e saremmo punto e a capo. Ma appunto secondo me chi ha capito lo spirito al massimo si porta il cipollone del nonno.

In Austria ad esempio quasi tutte le gare sono fatte con cronometri meccanici. Qualsiasi ausilio elettronico è vietato.
Basterebbe poco, io ne ho fatte quattro o cinque di cui una nella quale eravamo arrivati terzi di categoria e mi pare nei primi 10 assoluti con un solo cronometro Breitling da polso (culo ;D ), poi nelle altre gare usavamo sempre il Breitling per tenere il tempo totale e un normale cronometro lcd Casio (che ho tuttora) con lo split dei tempi (si dice così?) per le prove concatenate.
Mi ricordo la scena ridicolissima in cui io andavo a sincronizzare l'orologio con quello della giuria aspettando che la sfera dei secondi arrivasse a zero e dietro di me c'era uno che bolliva dalla rabbia col megatripmaster-containdietro-satellitare tutto incazzato con il navigatore perchè era in ritardo.
Ritardo, per noi italiani è sempre tardi...per fare cosa?
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Betazagato

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Re: A qualcuno potrebbero interessare?
« Risposta #6449 il: 23 Dicembre 2009, 11:01:50 »
Citazione
Se Ruoteclassiche si ostinerà a mettere le quotazioni a caso e soprattutto a non aggiornarle si ritroverà necessariamente ad essere tagliato fuori dai collezionisti "veri". Se vuoi trovare una 500 perfetta a 3000 euro solo perchè lo dice ruoteclassiche accomodati. Non è questione di gonfiare le quotazioni ad arte, o seguire il circolo vizioso che tu dici (metto 5 così RC la valuterà 5 e cos' via), semplicemente si tratta di aprire gli occhi e guardare intorno a che prezzi vengono scambiate le macchine.

Non credo che ruoteclassiche metta le quotazioni a caso come di dici , sarebbe dubitare della professionalità dei giornalisti.. Diciamo che non sono aggiornatissime e hanno alcune "pecche" evidenti nei confronti del mercato. Ma sono un ottimo strumento in caso di compravendita perchè costituiscono un termine di paragone per il povero acquirente che non sa a cosa riferirsi.
Io seguo il mercato delle auto d'epoca da una ventina d'anni e ti posso dire che prezzi così folli come quelli odierni non ne ho mai visti. Tu dici : accettiamoli e facciamocene una ragione. Io dico, ribelliamoci e non acquistiamo da venditori fuori di testa, calmieriamo la situazione, in considerazione anche del fatto che l paese non se la passa benissimo, e ci siamo (quasi)tutti impoveriti di questi tempi...
Il discorso sulle abarth per me esula da considerazione puramente collezionistiche, perchè sappiamo che queste auto sono state sempre al centro delle mire degli speculatori e dei falsificatori, essendo come si è detto degli assegni circolari. Non me la comprerei neanche se fossi milionario, è "coatta", come tutte le 500 truccate..Ma è una mia opinione personale.


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