Innanzitutto si sono complimentati per l'auto che posseggo.
.e per il colore mooolto bello e particolare..

Detto questo..
..bè mi hanno detto le solite cose..che le vere Alfa erano quelle che si facevano ad Arese..cioè a Milano..che erano le TP..e che oggi portano solo il nome..mà nient'altro.. 
Inoltre un ingegnere meccanico mi ha spiegato particolari di meccanica che ora sinceramente non ricordo..''parole troppo difficili''..comunque a parole mie mi sembra di aver capito che le Alfa avevano la leva del cambio che lavorava direttamente sul cambio.
..poi gli ingegneri meccanici ed aerospaziali avevano lavorato per guadagnare il max della potenza sù basse cilindrate.. 
Inoltre sempre l'Ingegnere..''proprietario di una Alfa GT''..mi ha raccontato che alcune Alfa..''non ricordo il modello..forse la Giulia''..sono provviste di due carburatori doppio corpo...che però valgono per quattro in quanto il doppio corpo lavora sin al minimo..e non come sù tante altre auto a carburatore doppio corpo dove il secondo corpo entra in pressione solo con alti regimi.. 
Questo perchè le Alfa erano studiate per reggere alti regimi per molto tempo visto che all'epoca venivano impiegate in pista..e dovevano correre.. 
Insomma..erano delle vere Alfa..... 
mamma mia che casotto, o hai capito male quello che ti han detto o (cosa più probabile) questo ing. non ne capiva gran che di alfa, di carburatori e del resto... Comunque dal tono mi par di capire che ti sei imbattuto nei soliti alfisti retrogradi, fossili, a compartimenti stagni. Ma tanto fra dieci anni le auto che parteciperanno ai raduni saranno le alfa 33, 164, le 155, le 146... le alfette e le 75 saranno sempre le stesse, forse qualche di meno, probabilmente saranno i raduni ad essere più numerosi. E probabilmente anche le 155 saranno apprezzate perchè magari si sarà costretti tutti all'auto elettrica, che non ha rombo di nessun tipo.