Autore Topic: Avvistamenti  (Letto 562463 volte)

Offline maury61

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7050 il: 04 Giugno 2010, 15:14:40 »
Alla faccia dell'OT !  :o
Se tutti gli interventi fossero a questi livelli (mi riferisco a quelli di Cekk e di Nigel) la vera e profonda cultura motoristica sarebbe davvero a disposizione di tutti, grazie a questo forum!
Complimenti per la vostra preparazione e per le splendide foto postate, davvero! :)
Maury la Hyena  ;)

Offline cekk500

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7051 il: 04 Giugno 2010, 15:21:57 »
Alla faccia dell'OT !  :o
Se tutti gli interventi fossero a questi livelli (mi riferisco a quelli di Cekk e di Nigel) la vera e profonda cultura motoristica sarebbe davvero a disposizione di tutti, grazie a questo forum!
Complimenti per la vostra preparazione e per le splendide foto postate, davvero! :)

Grande Maury..... intanto mi scuso per l'ot innegabile!
Credo di aver colto dallo spunto di Nigel un aspetto che pur non riguardando l'oggetto della discussione meritava di essere approfondito, vista la conoscenza del panorama americano esposta e la contrapposizione col mondo a noi piu' noto ed i relativi connubbi storico temporali.
Insomma la classica discussione da bar.....  ;D ;D ;D ;D
fine dell' OT
soliti problemi di foto

Offline TuxedoMan

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7052 il: 04 Giugno 2010, 16:08:40 »
Si, è vero.
Di questa caratteristica-similitudine con l'elettrodomestico se ne è parlato per decenni.

Il marketing negli anni '70 arrivò a paragonare gli opulenti interni delle fullsize e delle personal luxury car ai divani da salotto in tessuti broccati, degni dei ranch di Southfork o di Falcon Crest


Lincoln:

MarkIII del 71


Town Car 1973


Mark 1974


Town Car 1975 





Ancora Lincoln 1971


E ora END O/T

Chissà da dove hai tirato fuori quelle foto, eh, Nigel? ;-P

Gli interni delle automobili americane fino agli anni '70 erano semplicemente inarrivabili, tuttora restano insuperati in termini di leziosità, ricercatezza del design e cura del particolare, possibilità di personalizzazione, vastità della gamma colori. Sfido chiunque ne veda uno dal vivo a non rimanere a bocca aperta, a rimanere increduli di come anche le automobili di oggi più lussuose non riescano neanche ad avvicinarsi in termini di impatto scenico e sensazione di solidità e ricchezza.
Ma la cosa più bella era che erano prodotti di massa, alla portata di chiunque avesse un lavoro almeno di tipo impiegatizio, concepiti in un'epoca in cui non vigeva assolutamente la cultura del risparmio costruttivo, ma anzi, vi era una competizione sfrenata tra i marchi americani per "dare sempre di più" al cliente finale.
Fino a quel periodo, sul mercato americano e sud americano, le europee restavano al palo, tant'è che moltissime non venivano neppure importate poichè assoltuamente non in grado di soddisfare gli standard minimi di gradimento.
A parità di prezzo un americano perchè avrebbe dovuto preferire un 4 cilindri 2 litri da 120 hp contro un V8 da 350 hp dotato di ogni comfort da usare su una immensa pianura Padana con il costo della benzina semplicemente irrisorio?

Purtroppo tutto ciò è iniziato a declinare negli anni '80, per poi morire totalmente nei '90 periodo in cui invece all'opposto i grandi marchi europei - per lo più tedeschi - si sono rimboccati le maniche arrivando ai livelli di eccellenza di oggi. Le auto europee in generale hanno avuto una costante ascesa stilistica e tecnologica dal dopoguerra fino ad oggi, le americane invece hanno seguito il percorso contrario, arrivando all'apice della loro evoluzione sul finire degli anni '70 per poi perdere la bussola, salvo rare eccezioni.

Ultima nota e poi chiudo anche io questo lungo O/T.
Gli Stati Uniti sono un Paese ricchissimo di contraddizioni, con tante luci e tantissime ombre, ma una delle cose che più mi hanno colpito è che chiunque vi ci vada a vivere, che sia arabo, europeo o orientale, diventa realmente un Americano, che è uno status molto difficile da comprendere per noi, se non vivendolo direttamente.

Offline nigel68

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7053 il: 04 Giugno 2010, 16:13:59 »
Indovina ;D
Chissà da dove hai tirato fuori quelle foto, eh, Nigel? ;-P

Ahahahhahahhahhahhaaahhah!!!!    indovina ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Cash

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7054 il: 04 Giugno 2010, 17:36:06 »
non so se questo è un avvistamento, perchè è un auto vista in un museo, ma... è stata davvero per me una incredibile, emozionante, sorpresa.
Sono tornato da tre giorni da un viaggio a Memphis, Tennessee, sulle orme di quello che io considero il personaggio più carismatico della cultura popolare del '900: Elvis Presley, di cui sono un grandissimo fan.
Nella sua casa museo di Memphis - Graceland - vi è una sezione dove sono esposte alcune sue automobili, tra cui due meravigliose Stutz.
Ma la macchina che più di tutte mi ha lasciato a bocca aperta, perchè davvero non mi aspettavo di trovarla lì, è una Mercedes 600 Pullmann del 1970.
Per me questa macchina ha un significato particolare, perchè compare nel video di una delle mie canzoni preferite del Re, Separate Ways, che vi allego ( la vedete a partire dal 58° secondo).
Potete capire quale sia stata la mia emozione nel trovarmela di fronte: proprio quella lì!!!!!!
In questo viaggio ho visto anche tantissime altre auto, molte in un museo semplicemente INCREDIBILE, che mi farebbero vincere il vostro concorso di avvistamenti per i prossimi 10 anni ( :P :P :P).
Ma adesso enjoy this wonderful Benz!





questo è il video tratto da "Elvis On Tour"

http://www.youtube.com/watch?v=66QA-lifreY&feature=related

e infine questa è una bella foto di Elvis con la macchina in questione:



Come si sa non sono un grosso amante delle MB, ma per la 600, soprattutto la Pullman, faccio un'eccezione, davvero un'auto fuori dal normale!
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

Offline deltahf84

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7055 il: 04 Giugno 2010, 18:16:51 »
Avvistata un paio di giorni fa una Beta Zagato Spider arancione, III serie,con paraurti posteriore delle primissime uscite (con incavo per la targa quadrotta)...
Non messa benissimo...

Offline alfatarlo

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7056 il: 04 Giugno 2010, 22:31:07 »
Beh Nigel a questo punto credo che tocchi a te aprire una discussione apposita sull'argomento: "USA vs Europa", dove puoi esprimere meglio il tuo punto di vista e difendere la tua affermazione "Inutile, OGNI servomeccanismo o particolarità tecnica è stato inventato dagli americani decenni prima degli europei.. ". Da parte mia non sono assolutamente d'accordo, l'America ci sta davanti solo per una questione di soldi, di numeri e di spazi, ma non di intelligenza, inventiva o sostenibilità. Di quei lussuosi divani che hai postato scusa ma non ce n'è neanche uno che mi piacerebbe avere nella mia macchina. E dire che si diventa americani non appena si va a vivere in America non farebbe per me: se non fosse per soldi, numeri e spazi non andrei per niente al mondo a fare una vacanza in America, piuttosto girerei col camper ogni anno una regione italiana. Se quello che dici è vero (superiorità intellettuale, innovativa, ecc.) come mai le macchine europee (confrontabili per dimensioni con i loro big ten) venivano e vengono apprezzate moltissimo, nonostante l'assenza di una rete di assistenza e un costo iniziale molto alto? Quello che penso io è che l'opulenza e l'inutilità delle auto americane per come sono fatte (troppo larghe, troppo lunghe, troppo pesanti, troppo assetate, troppo morbide, ecc.) alla fin fine sta rivelando oggi tutti i suoi limiti perchè la benzina è salita di costo anche da loro (comunque ben lontana dai nostri livelli). Sono da collezionare come uno potrebbe collezionare dei dinosauri imbalsamati, ma non certo da tenere in giardino al posto di un normalissimo cane da guardia.

Offline alfatarlo

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7057 il: 04 Giugno 2010, 22:42:16 »
Spero che un paio di post OT su 471 pagine non facciano arrabbiare nessuno.
Continuo dicendo che anche negli anni 20 gli americani facevano delle belle macchine, un po' più grandi di quelle europee, ma comunque strettine in ogni caso. Se la macchina è stretta non hai bisogno di piegarti e allungare il braccio per tirar su e giù il finestrino dall'altra parte, mentre se la Ford ti fa la macchina larga due metri è inevitabile che tu debba prendere anche i vetri elettrici. O le cappotte: se pesa 10 kg la tiri su e giù a mano, se pesa 200 kg è evidente che hai bisogno del servomeccanismo elettrico-oleo-pneumatico. I condizionatori? belli, ma come mai negli anni '70 tutti ne facevano tranquillamente a meno, adesso non è neanche concepibile non averlo? non sarà l'effetto serra delle superfici vetrate troppo elevate e inclinate, la mancanza dei deflettori e dei ricircoli naturali dell'aria, di spoiler che ti permettevano di aprire i vetri anche ad alta velocità? O i servosterzi... se cominciano a mettere gomme da 225 sulle utilitarie è evidente che ne hanno bisogno pure loro, ma solo in quei tre minuti che devi parcheggiare, per il resto sono perfettamente inutili. Figuriamoci sulle strade americane piene di curve strette e di parcheggi angusti quanto è utile... Le sospensioni idropneuoleodinamiche? Se hai la macchina che pesa come un carroarmato e non vuoi mettere le balestre di un camion con dieci fogli è evidente che sono necessarie per salvaguardare la schiena dei passeggeri e tenere un attimino la macchina in strada... salvo poi vedere nei film come nelle curve prese a tutta birra saltino via ogni volta i copricerchi... :D

Offline TuxedoMan

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7058 il: 05 Giugno 2010, 00:35:01 »
Spero che un paio di post OT su 471 pagine non facciano arrabbiare nessuno.
Continuo dicendo che anche negli anni 20 gli americani facevano delle belle macchine, un po' più grandi di quelle europee, ma comunque strettine in ogni caso. Se la macchina è stretta non hai bisogno di piegarti e allungare il braccio per tirar su e giù il finestrino dall'altra parte, mentre se la Ford ti fa la macchina larga due metri è inevitabile che tu debba prendere anche i vetri elettrici. O le cappotte: se pesa 10 kg la tiri su e giù a mano, se pesa 200 kg è evidente che hai bisogno del servomeccanismo elettrico-oleo-pneumatico. I condizionatori? belli, ma come mai negli anni '70 tutti ne facevano tranquillamente a meno, adesso non è neanche concepibile non averlo? non sarà l'effetto serra delle superfici vetrate troppo elevate e inclinate, la mancanza dei deflettori e dei ricircoli naturali dell'aria, di spoiler che ti permettevano di aprire i vetri anche ad alta velocità? O i servosterzi... se cominciano a mettere gomme da 225 sulle utilitarie è evidente che ne hanno bisogno pure loro, ma solo in quei tre minuti che devi parcheggiare, per il resto sono perfettamente inutili. Figuriamoci sulle strade americane piene di curve strette e di parcheggi angusti quanto è utile... Le sospensioni idropneuoleodinamiche? Se hai la macchina che pesa come un carroarmato e non vuoi mettere le balestre di un camion con dieci fogli è evidente che sono necessarie per salvaguardare la schiena dei passeggeri e tenere un attimino la macchina in strada... salvo poi vedere nei film come nelle curve prese a tutta birra saltino via ogni volta i copricerchi... :D

Forse sarebbe il caso di aprire davvero un altro topic, visto che il discorso è a mio avviso molto interessante e i pochi frequentatori di questo forum che collezionano come me auto americane non hanno il prosciutto sugli occhi e spesso e volentieri amano anche le europee o più in generale l'Automobile.
Spesso però noto dei preconcetti quando si parla di America e di auto americane, che derivano fondamentalmente da una scarsa conoscenza di quello che l'America è realmente, e non solo di quello che vediamo al cinema.
Di qual è la sua storia, i suoi usi e costumi, la sua evoluzione nel '900.
Gli Usa sono un territorio immenso, prevalentemente pianeggiante, scarsissimamente popolato.
Le strade sono al 99% come la nostra tratta dell'A1 da Milano a Bologna: dritte, piatte, monotone. E' come se ci fosse un Tutor come da noi sull'A1: non si può sgarrare, la polizia ti becca SEMPRE e vai in prigione senza se e senza ma se esageri. Altrimenti subito una multa salata.
Anche in città, soprattutto nelle grandi città, anche in centro.
Tutto è gigante, tutto è comodo, tutto è pensato perchè chi guidi un'auto lunga sei metri possa SEMPRE trovare un parcheggio: davanti a casa oppure davanti a un supermercato o ad un ufficio postale.
E' così ovunque: da Seattle a Key West.
In quasi tutta l'America da maggio a settembre fa caldo, molto caldo. Ed è molto umido.
Dieci giorni fa ero a Memphis e la temperatura era come a Milano in agosto.
Gli Americani sono un popolo estremamente pratico: vivono di procedure per tutto, dalla preparazione di un panino in un fast food, all'accoglienza in un qualunque ristorante, alle missioni Apollo per sbarcare sulla Luna.
La loro mission è semplificare e migliorare fino alla totale affidabilità qualsiasi cosa.
Spesso sono molto ingenui in questo, spesso si rendono ridicoli ai nostri occhi poichè standardizzano anche le cose per noi più banali.
Last but not least gli americani sono un popolo con un concetto esasperato di formalità: nelle occasioni informali sono REALMENTE informali, pantalone corto anonimo, sneackers bianche anonime, polo anonima del Wal Mart. Tutti uguali, salvo poche eccezioni, per lo più nelle grandi città.
Sono informali anche sul lavoro, nessuno si sognerebbe in un ufficio o in una banca di osare con i colori come facciamo noi italiani. Nessuno indosserebbe una cravatta rosa o una abito azzurro chiaro a una riunione in banca.
Quando invece ci sono occasioni formali, come party, ballo di fine anno scolastico, cena al Country club, matrimoni e ricorrenze speciali, gli americani sono ultra formali.
Nessuno si sogna di andare alla prima del Metropolitan in jeans e giacca come si vede (purtroppo) qui da noi alla Scala.
Tuxedo e abito da sera sono la regola. Chi non lo ha lo affitta. Sempre.
Il ballo della scuola a fine anno prevede spesso e volentieri il noleggio di una limousine, che non è vista come una cosa da cinesi che si sposano in piazza Castello, ma come una tradizione Americana di eleganza.
Fatte queste lunghe considerazioni, sperando di non aver annoiato nessuno, vien da sè che in un contesto di forte benessere di massa con il suo picco tra gli anni '50 e '80 è evidente che tutto ciò si ètrasferito sulle automobili, che erano dunque semplici a livello costruttivo poichè si privilegiava la praticità e la durata nel tempo, curate all'inverosimile dal punto stilistico per accattivarsi il cliente, ridonandanti di lusso e futuriblità negli interni come un salotto di una villa di Frank Lloyd Wright, accessoriate di tutto ciò che era tecnicamente disponibile allora, comode come un salotto per affrontare viaggi lunghi, dotate di motori V8 dalla coppia pazzesca per avere sempre un buon piacere di guida.
Le considerazioni che hai fatto tu nel tuo commento mi sembrano poco ponderate, soprattutto perchè non tengono conto di quanto io ho scritto sopra.
Le auto americane, anche negli anni 20, erano larghe, avevano tutte i deflettori (molte addirittura elettrici e a scomparsa). Avevano gommature generose per supportare le prestazione e i pesi. Un'utlitaria come una Fiat 500, o anche una Ritmo semplicemente sarebbero state un non sense.
I vetri elettrici, soprattutto su una quattro porte, sono davvero una gran bella comodità, così come il cambio automatico o l'aria condizionata o la capote elettrica.
Le sospensioni non erano certo tutte ad aria, anzi. Spesso erano a balestre, ma in termini di confort sono tuttora insuperate, anche dalle moderne Audi A8, Mercedes Classe S e simili con le sospensioni elettroniche o magnetiche che io abbia mai guidato.
Le auto formali, di lusso, erano eleganti e ricercate come un salotto di una villa di Beverly Hills, certo un'eleganza diversa da come la intendiamo noi europei, ma pur sempre una grande e FORMALE eleganza.
Non dimentichiamoci mai che fino agli anni '80 le auto americane erano costruite e pensate solo per il mercato USA, alle Case non importava nulla dell'Europa, tanto che da noi le divisioni Europa di Ford e GM producevano tutt'altri modelli con tutt'altre caratteristiche.
Se le auto italiane, pur bellissime ed eleganti degli anni 50 60 e 70 (e anche 80 e 90...)
non evevano di serie l'aria condizionata e il servosterzo non era perchè erano inutili, ma perchè costosi e la massa non se li poteva permettere, oltre chè per un clima molto più favorevole a quello americano.
Un tempo, quando si percorreva l'A1 tutta bella sgombera per le poche automobili ci credo che fosse meraviglioso percorrerla "tirando" con una bella Alfa o un'Aurelia B24.
Ma adesso, chi è costretto a percorrerla a 130km/h come non potrebbe desiderare un cruise control e un bell'impianto di aria condizionata?
Chi vive in una grande città e fà ore di coda nel traffico, come potrebbe non desiderare un cambio automatico?. Chi rinuncerebbe a una capote elettrica sulla nuova Mercedes Classe E cabrio?
Il mondo è cambiato, l'Italia negli ultimi decenni ha raggiunto il vero benessere e si sta adeguando, come l'America ha fatto tanti anni prima di noi.
A mio avviso invece l'America sta morendo, come tutte le grandi civiltà hanno fatto nel passato quando hanno raggiunto il loro apice.
Ma questa è un'altra storia.

Offline alfatarlo

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7059 il: 05 Giugno 2010, 10:58:29 »
Allora dai chiediamo ai moderatori di aprire una discussione ad hoc, io propongo come titolo "Usa vs Europa" ma potete proporne altri. Ovviamente mettendo tutti questi post...

Offline Frosty the snowman

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7060 il: 05 Giugno 2010, 11:36:11 »
mi sembra che ce ne era già una aperta...
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline alfatarlo

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7061 il: 05 Giugno 2010, 13:13:36 »
Sul serio? Dove che mi è sfuggita?  ::)

Offline Frosty the snowman

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7062 il: 05 Giugno 2010, 13:58:59 »
eccola: guarda caso aperta dal buon Nigel in risposta ad un tuo intervento: la storia si ripete...

http://forum.passioneauto.it/index.php?topic=2785.msg136280#msg136280
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline deltahf84

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7063 il: 06 Giugno 2010, 15:49:00 »
Avvistate oggi a Torino due storiche davvero eccezionali in quanto a qualità e grado di conservazione.
La prima in ordine cronologico a comparire è stata una 911 (tipo 930) Carrera cabrio azzurro chiaro met,targhe bianche...
Appena dietro una 124 Abarth bianca e nera,targhe ORIGINALI  TOM0XXXX('74),omologata ASI Targa Oro,strettamente originale.
Davvero splendide entrambe.
Avvistata anche una Renault 21 dell'89,argento,in pessime condizioni,e ieri,una Renault 18 Break,argento(anche lei molto vissuta)...
Parcheggiata vicino ad un distributore,in stato di abbandono,anche una 128 primissima serie (catadiottri separati dai fari posteriori),3 porte,verde...

Offline BRT

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Re: Avvistamenti
« Risposta #7064 il: 06 Giugno 2010, 20:44:01 »
Certo che vedere una 124 abarth è rarissimo e vederla anche bianca e nera è quasi impossibile.. complimenti per l'avvistamento!
Anche mio padre ha avuto l'onore di possedere una 124 abarth bianca.. peccato che non ho neanche una foto!
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