Autore Topic: Fiat 133...  (Letto 36846 volte)

Offline cvilla

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Re: Fiat 133...
« Risposta #60 il: 22 Settembre 2011, 11:28:32 »
Grazie Will! Ho visto le foto delle tue 2cv. Fantastiche, complimenti anche a te!

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Re: Fiat 133...
« Risposta #60 il: 22 Settembre 2011, 11:28:32 »

Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #61 il: 22 Settembre 2011, 11:29:52 »
.. SI MA LA 133 IO CE L HO NEL CUORE...
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Offline cvilla

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Re: Fiat 133...
« Risposta #62 il: 22 Settembre 2011, 11:36:19 »
Ok, ora non hai più alibi: sputa il rospo! :P

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Re: Fiat 133...
« Risposta #62 il: 22 Settembre 2011, 11:36:19 »

Offline bimmer

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Re: Fiat 133...
« Risposta #63 il: 22 Settembre 2011, 14:39:35 »
la verdona è molto carina, posteriormente sembra una 126 ingrassata  :D ;)
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Offline ITRAEL

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Re: Fiat 133...
« Risposta #64 il: 22 Settembre 2011, 18:22:52 »
Ragazzi, rieccomi! Scusatemi se non ho scritto sul forum per tutto questo tempo, ma stranamente non ho mai ricevuto notifiche per email.. e dopo giorni mi sono dimenticato.. :P
Volevo farvi vedere anche la mia seconda 133.
Andate su: www.seat133.de
sezione Forum
in basso a destra, l'ultima voce è il mio 3d: "Meine zwei 133". Cliccate e.. :)
Scusa la domanda personale: tu hai dovuto imparare il tedesco per l'occasione o lo sapevi già? ;D
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Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #65 il: 23 Settembre 2011, 10:21:51 »
Ok, ora non hai più alibi: sputa il rospo! :P

...caro
da quando ero bambino sono stato letteralmente ossessionato dalle automobili. La 'leggenda' vuole che mia mamma si sia resa conto di essere incinta di me durante il suo esame di guida (sospetto che poi si è rivelato essere veritiero al punto che la mia madrina di battesimo è una signora che ha preso la patente con lei). I camion e le moto no, ma le automobili sono state sempre al centro dei miei pensieri...pensate che quando si andava in vacanza con i miei al ritorno guardando le fotografie mi rendevo conto che io avevo solo foto scattato accanto a delle automobili autoctone... In effetti io andavo in vacanza per 'entrare in contatto' con delle automobili mai viste o sconosciute.

Posso dimenticare un nome, un volto, un luogo ma non potrei mai dimenticare (o confondere) un'automobile.

Sono nato e vissuto in un piccolo paesino del profondo sud dell'Italia fino ai miei 19 anni per poi migrare Milano.

Il primo choc che mi ricordi nel campo automobilistico è stata la vista della prima 2cavalli..ero incredulo a vedere un mezzo di trasporto che fosse in qualche modo la 'negazione' del concetto stesso. Rumorosa, lenta, ondulante, sinuosa, trasformabile, fari esterni, ruotine e tutto il resto. Una vista che mi lasciò così esterefatto al punto che mi convinsi che fosse un'auto fatta in casa. Era beige e ha rappresentato il mio vero grande amore... dal 1990 la 2cv mia amata fu permutata per una Y10. E so solo io quanto ho sofferto al punto di giurarmi che un giorno prima o poi ne avrei posseduta una. La vecchia proprietaria di quella 2cv ha capito dopo tanti anni quanto fosse stato grande il mio dolore che il giorno di Natale del 2009, con mio grande stupore, mi ha portato in dono una fotografia scattata a settembre 1983 di quella 2cv (ricordavo ancora la targa e il particolare dell'adesivo. (Vi posto le prove).



Il secondo choc fortissimo è stata la vista della prima 2cv charleston. Praticamente mi ha paralizzato quella bordeaux/nera in una parcheggio. Era bellissima. E pensai che quella era la macchina per me, quella che più mi rappresenta. Ovviamente la promessa l'ho mantenuta e oggi ho 3 2cv e 1 Dyane! E in effetti anche la charlie oggi ce l'ho (bellissima):





Ovviamente la promessa l'ho mantenuta e oggi ho 3 2cv e 1 Dyane!

Il terzo choc è stata la vista della prima Panda 750 CL bianca, del 1988. L'essenzialità unita alla disinvoltura, alla razionalità e alla funzionalità che mi ha sconvolto. Volevo anche una Panda. Bene, oggi ne possego 3. Bellissime.



Il quarto choc è stata la Baldi Frog (eccola in una foto di repertorio) e vi racconterò quest'altra storia...La vedevo sempre nel giardino delle scuole elementari. Facevo la prima elementare e avevo capito era di una maestra. Tutto ciò che sapevo è che aveva il motore della 500. L'automobile scomparve pochi mesi dopo dalla circolazione. Poi 5 anni fopo la ritrovai semi-abbandonata in una paese vicino (vedi foto) e poi fu venduta e vi racconterò cosa è accaduto... (io non la posseggo, tranquilli).



Ma, dopo questa parentesi, torno in argomento raccontandovi che, sempre nel cortile delle scuole elementari che frequentavo, vedevo spesso anche una 126 Extra Large gialla. Un mezzo infarto. Un'auto inspiegabile. Queste scuole elementari si stavano trasformando in un incubo..... :D  Tutti dicevano che era una 126 e mi sbagliavo. Ma io riuscivo a vederne la differenza...ma non aveva una targhetta dietro e quindi sono stato costretto a farmi zittire in quanto per tutti era una 126. Facevo la prima elementare e un giorno ho capito che apparteneva ad un'altra maestra. Dopo qualche tempo anch'ella scomparve e non se ne seppe mai più nulla... anche se il destino, che infondo mi vuole bene, fece in modo che quella maestra diventò la mia maestra e quindi iniziai ad incalzare con delle domande. Bene, ella mi disse che si chiamava 'FIAT 133' e che era un'auto spagnola... Da lì la mia rivincita col mondo... non era una 126. Qualche anno dopo la ritrovai in un Paesino della Calabria..purtroppo era in marcia e non riuscii a scattare una foto. So solo che ogni volta che mio padre andava da quelle parti io mi infilavo in macchina. Un giorno poi, molti molti molti anni dopo feci una ricerca in internet per 'Fiat 133', dei timidi risultati mi rasserenarono perchè prima o poi ne avrei sicuramente rivista una. Il destino, che sempre mi premia, quando vivevo già a Milano, me ne fece incrociare una ad un incrocio... mi ricordo ancora i sudori a freddo in quell'occasione. Poi, molto di recente, ho ritrovato la prima 133 della mia vita in un altro paese del profondo sud. Ecco le prove:



Ora ne vorrei una...aiutatemi a trovarla...

Ecco sputato il rospo...
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Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #66 il: 23 Settembre 2011, 11:40:40 »
L'ho avvistata l'altro giorno in provincia di Cosenza..

Non sapevo nemmeno della sua esistenza, peccato che mi trovavo col cellulare "muletto" e senza macchina fotografica..

Stavo in fila sulla paola-cosenza,  perche' l'autostrada direzione sud era chiusa e mi e' toccato fare la statale, quando mi passa vicino un incrocio tra 126, 127 ed 850 bianca... all'inizio non mi sono reso conto di cosa fosse, era targata straniera, penso una targa dell'est europa.. poi girando per internet ho trovato queste...

Ma a torino cosa si erano fumati???




 :o

a Trebisacce vero????
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Offline anto2346

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Re: Fiat 133...
« Risposta #67 il: 23 Settembre 2011, 12:04:44 »
L'ho avvistata l'altro giorno in provincia di Cosenza..

Stavo in fila sulla paola-cosenza,  

Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #68 il: 23 Settembre 2011, 13:26:02 »
allora è lei! è la stessa.
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Offline ITRAEL

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Re: Fiat 133...
« Risposta #69 il: 23 Settembre 2011, 13:44:16 »
...caro
da quando ero bambino sono stato letteralmente ossessionato dalle automobili. La 'leggenda' vuole che mia mamma si sia resa conto di essere incinta di me durante il suo esame di guida (sospetto che poi si è rivelato essere veritiero al punto che la mia madrina di battesimo è una signora che ha preso la patente con lei). I camion e le moto no, ma le automobili sono state sempre al centro dei miei pensieri...pensate che quando si andava in vacanza con i miei al ritorno guardando le fotografie mi rendevo conto che io avevo solo foto scattato accanto a delle automobili autoctone... In effetti io andavo in vacanza per 'entrare in contatto' con delle automobili mai viste o sconosciute.

Posso dimenticare un nome, un volto, un luogo ma non potrei mai dimenticare (o confondere) un'automobile.

Sono nato e vissuto in un piccolo paesino del profondo sud dell'Italia fino ai miei 19 anni per poi migrare Milano.

Il primo choc che mi ricordi nel campo automobilistico è stata la vista della prima 2cavalli..ero incredulo a vedere un mezzo di trasporto che fosse in qualche modo la 'negazione' del concetto stesso. Rumorosa, lenta, ondulante, sinuosa, trasformabile, fari esterni, ruotine e tutto il resto. Una vista che mi lasciò così esterefatto al punto che mi convinsi che fosse un'auto fatta in casa. Era beige e ha rappresentato il mio vero grande amore... dal 1990 la 2cv mia amata fu permutata per una Y10. E so solo io quanto ho sofferto al punto di giurarmi che un giorno prima o poi ne avrei posseduta una. La vecchia proprietaria di quella 2cv ha capito dopo tanti anni quanto fosse stato grande il mio dolore che il giorno di Natale del 2009, con mio grande stupore, mi ha portato in dono una fotografia scattata a settembre 1983 di quella 2cv (ricordavo ancora la targa e il particolare dell'adesivo. (Vi posto le prove).



Il secondo choc fortissimo è stata la vista della prima 2cv charleston. Praticamente mi ha paralizzato quella bordeaux/nera in una parcheggio. Era bellissima. E pensai che quella era la macchina per me, quella che più mi rappresenta. Ovviamente la promessa l'ho mantenuta e oggi ho 3 2cv e 1 Dyane! E in effetti anche la charlie oggi ce l'ho (bellissima):





Ovviamente la promessa l'ho mantenuta e oggi ho 3 2cv e 1 Dyane!

Il terzo choc è stata la vista della prima Panda 750 CL bianca, del 1988. L'essenzialità unita alla disinvoltura, alla razionalità e alla funzionalità che mi ha sconvolto. Volevo anche una Panda. Bene, oggi ne possego 3. Bellissime.



Il quarto choc è stata la Baldi Frog (eccola in una foto di repertorio) e vi racconterò quest'altra storia...La vedevo sempre nel giardino delle scuole elementari. Facevo la prima elementare e avevo capito era di una maestra. Tutto ciò che sapevo è che aveva il motore della 500. L'automobile scomparve pochi mesi dopo dalla circolazione. Poi 5 anni fopo la ritrovai semi-abbandonata in una paese vicino (vedi foto) e poi fu venduta e vi racconterò cosa è accaduto... (io non la posseggo, tranquilli).



Ma, dopo questa parentesi, torno in argomento raccontandovi che, sempre nel cortile delle scuole elementari che frequentavo, vedevo spesso anche una 126 Extra Large gialla. Un mezzo infarto. Un'auto inspiegabile. Queste scuole elementari si stavano trasformando in un incubo..... :D  Tutti dicevano che era una 126 e mi sbagliavo. Ma io riuscivo a vederne la differenza...ma non aveva una targhetta dietro e quindi sono stato costretto a farmi zittire in quanto per tutti era una 126. Facevo la prima elementare e un giorno ho capito che apparteneva ad un'altra maestra. Dopo qualche tempo anch'ella scomparve e non se ne seppe mai più nulla... anche se il destino, che infondo mi vuole bene, fece in modo che quella maestra diventò la mia maestra e quindi iniziai ad incalzare con delle domande. Bene, ella mi disse che si chiamava 'FIAT 133' e che era un'auto spagnola... Da lì la mia rivincita col mondo... non era una 126. Qualche anno dopo la ritrovai in un Paesino della Calabria..purtroppo era in marcia e non riuscii a scattare una foto. So solo che ogni volta che mio padre andava da quelle parti io mi infilavo in macchina. Un giorno poi, molti molti molti anni dopo feci una ricerca in internet per 'Fiat 133', dei timidi risultati mi rasserenarono perchè prima o poi ne avrei sicuramente rivista una. Il destino, che sempre mi premia, quando vivevo già a Milano, me ne fece incrociare una ad un incrocio... mi ricordo ancora i sudori a freddo in quell'occasione. Poi, molto di recente, ho ritrovato la prima 133 della mia vita in un altro paese del profondo sud. Ecco le prove:



Ora ne vorrei una...aiutatemi a trovarla...

Ecco sputato il rospo...
I tuoi racconti sono struggenti ed esilaranti al tempo stesso.
A mio parere dovresti raccogliere racconti come questi, non necessariamente legati all'automobile o, se lo trovi troppo impegnativo, almeno una discussione tra gli Off Topic con i tuoi racconti. Grazie ;)
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Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #70 il: 23 Settembre 2011, 14:09:12 »
I tuoi racconti sono struggenti ed esilaranti al tempo stesso.
A mio parere dovresti raccogliere racconti come questi, non necessariamente legati all'automobile o, se lo trovi troppo impegnativo, almeno una discussione tra gli Off Topic con i tuoi racconti. Grazie ;)

Ok grazie, lo prendo come un complimento. Dai, ti prometto che scriverò più spesso di vicende della mia vita tragicomica... del resto è nel mio carattere raccontare scherzando anche delle cose serie... diciamo che con questo particolare racconto ho messo a nudo il mio rapporto con il mondo dell'auto...ma, come potete immaginare, la mia vita non è solo questo... e quindi ne leggerete delle belle :D
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Offline bimmer

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Re: Fiat 133...
« Risposta #71 il: 26 Settembre 2011, 10:01:12 »
I tuoi racconti sono struggenti ed esilaranti al tempo stesso.
A mio parere dovresti raccogliere racconti come questi, non necessariamente legati all'automobile o, se lo trovi troppo impegnativo, almeno una discussione tra gli Off Topic con i tuoi racconti. Grazie ;)

assolutamente quoto, apprezzando la personalità con cui riesce a trasferire emotivamente i pensieri su una tastiera  :)
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Offline alfatarlo

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Re: Fiat 133...
« Risposta #72 il: 26 Settembre 2011, 17:19:03 »
Vero. Tra l'altro pensavo ai miei anni di elementari... forse eravamo fratelli, ma anch'io ero affascinato e rapito dalle auto che vedevo in giro. E non erano le montreal o le jaguar E, ma erano proprio le 126 verde marcio, la ami 8 della mia maestra, le 500 e le 600, le 850, le 127 le dyane... e già la golf gti prima serie della mamma di un mio compagnetto era qualcosa di marziano. Come già ho scritto da qualche parte bastava il srumore della marmitta o vedere i fari di notte per capire di che macchina sitrattasse... Oggi il mondo delle auto storiche è popolato da esemplari ben diversi, che all'epoca non sapevo neanche esistessero...

Offline willyjoe

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Re: Fiat 133...
« Risposta #73 il: 26 Settembre 2011, 21:23:48 »
A quanto pare per me è tempo di ringraziamenti siete infatti veramente troppo buoni con il sottoscritto.

Tornando al mondo delle auto che ora chiamiamo 'storiche', c'è da sottolineare che una delle fortune della mia generazione è quello di aver conosciuto, se pur da piccoli spettatori, il 'vero' mondo dell'auto.

Quel mondo in cui l'automobile veniva acquistata per far parte della famiglia e che veniva considerata un'estensione della propria casa. Quell'oggetto con cui tutti dovevano avere almeno una foto. Quell'oggetto che ha permesso le prime gite fuori porta alla domenica, che veniva affettuosamente coperto sotto un telo se doveva rimanere in strada, che deteneva il 'segreto' del primo bacio e delle prime bravate. Quell'auto che doveva essere il più possibile personalizzata e inimitabile. L'auto che era paradossalmente un punto di arrivo e di conquista non un punto di partenza per altre conquiste. Quell'oggetto che se ce l'avevi in grande volevi anche il modellino. L'auto che se veniva deturpata da un graffio riusciva a incidere settimane intere di dolore per tutta la famiglia. L'auto che aveva un nome e che era il segno tangibile della libertà, dell'evasione, di un' 'estensione della personalità', quella che era sempre lucida e che era una vera e propria peculiarità del suo padrone! Quando io ero bambino le persone erano riconoscibili dal modello di auto che avevano: "quel signore con la 127" o il tipo con la "500 bianca".

Oggi ognuno ha almeno un paio di macchine e se rivedi a distanza di un paio di anni una persona per due volte consecutive con la stessa auto ti pare di vedere un 'disadattato'. Oggi l'auto si è 'sdenaturata' abbandonando il suo significato 'sociale e personale' migrando verso il significato che avrebbe da sempre dovuto avere...ossia 'auto come mezzo di trasporto' che quindi deve essere sempre all'avanguardia e in grado di sostenere le sempre nuove sfide!

Complice il galoppare della tecnologia e la maggiore informazione tutti noi non tendiamo a ciò che ci piace, ma a ciò che è meglio...o diciamo ciò che è considerato tale e che ci viene presentato come tale...e quindi tendiamo tutti alla stessa cosa...ed è così che vogliamo tutti le stesse auto, tutti dello stesso colore e tutti dello stesso modello...la versione base oramai neanche la guardiamo...

In fin dei conti ieri chi aveva la fortuna di possedere un'auto riusciva a far parlare di se anche al suo mezzo che era in grado di comunicare gli aspetti più o meno palesi della personalità del suo padrone attraverso adesivi, scritte, cuscini, i copri-sedili e oggetti in bella vista.

Oggi sempre più spesso la scelta dell'auto viene effettuata sulla capacità della stessa di rendere il proprietario quanto più possibile uniformato alla massa e di conseguenza incapace di creare un legame 'solido' unico e irripetibile e memorabile.

Ed è per questo che il significato di 'auto storica' (ossia auto capace di fare la storia) lascerà sempre più spazio all'auto d'epoca' ove i posteri si befferanno di come fosse possibile, in un epoca che apparirà remota, che un sapiens-sapiens potesse muoversi a bordo di una 2cavalli...
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Offline giorgio47

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Re: Fiat 133...
« Risposta #74 il: 27 Settembre 2011, 07:04:41 »

....... ove i posteri si befferanno di come fosse possibile, in un epoca che apparirà remota, che un sapiens-sapiens potesse muoversi a bordo di una 2cavalli...

Però si ha sempre una grande soddisfazione quando uno qualsiasi dei sapiens abituato a muscle cars tre volumi ti dovesse chiedere " ..per favore, visto che tu hai il portellone sulla 2 CV, mi potresti portare a casa quel coso lungo che ho acquistato e non riesco a caricare sulla mia ?...

 

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