Dopo un po' di silenzio rieccomi. Ho scelto questa discussione per prima per scrivere due righe. Io il sogno (che non era mio, il mio è un Montreal) me lo sono portato a casa, ce l'ho nascosto in garage in fondo al giardino.... è un passo corto del '56, completo o quasi (per fortuna), che sto ricucendo un po' alla volta. Pagato tanto per le mie possibilità, una bazzeccola per le quotazioni in giro. Però... sotto agli scaloni dei sottoporta c'era....nonc'era anzi proprio nulla, tutto marcio, tutte lamiere da rifare. E sono tante, tutte saldate un con l'altra, un casino. Chiaramente lo sapevo io e lo sapeva il venditore, quindi nessun mistero, però se tanto mi dà tanto ho idea che le spider che si vedono in condizioni di relitto sono nelle stesse identiche condizioni, specialmente se provengono dagli states dove venivano abbandonate all'aperto sotto l'acqua. Il restauro me lo sto facendo io, forse non sarà perfetto a livello estetico ma sicuramente perfetto a livello funzionale: è meglio avere delle bolle di ruggine anche perforanti sulla cornice del vetro piuttosto che andare in giro con i longheroni sottoporta inesistenti; inoltre si sa che certi carrozzieri la tirano in lungo e poi ti presentano di quei conti per cui devi lasciar loro la macchina. E 20k euro per un restauro fatto da zero come il mio potrebbero non bastare. Contando quindi anche l'acquisto e il margine di guadagno... Quindi attenzione coi sogni perchè se si vuole realizzarlo poi ci si scontra con la realtà, che è fatta di costi pazzeschi per i ricambi: per le corsie dei sedili, rifatte, lo specialista Bergia in fiera mi ha sparato 450 euro. Ho detto: "per fortuna che i sedili ce li ho!" e lui: "sei fortunato altrimenti sarebbero stati altri 750 euro... da rifoderare...". Solo per i freni (senza toccare ganasce e ferodi) ho cacciato altri 1000 euro. Il volante? 600 euro.I fanalini dietro la coppia costano 450 euro. E così via...
Non è questione di esser tirchi, il fatto è che la giulietta spider è un sogno per tutti, ma per chi ce l'ha e non è milionario può trasformarsi in un incubo. Quello dei lamierati mi ha detto che le passo corto del 56 sono state scambiate a cifre vicine ai 50k euro. Meglio molto meglio una storica normale, di cui trovi i ricambi a prezzi normali, che puoi lasciare in strada, che puoi rischiare nel traffico cittadino. Magari la restauro, la vendo e poi mi prendo un montreal e un osso di seppia...