Autore Topic: ASI? Cosa non funziona?  (Letto 72592 volte)

Offline marco05

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #180 il: 27 Marzo 2008, 12:54:29 »
In teoria non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di autocertificare...Per la revisione, che è una cosa "seria", non è così. Altrimenti come fai a non pagare 64 € a volta?

Offline galletto

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #181 il: 27 Marzo 2008, 14:38:54 »
per marco05:
le vetture ventennali e ultraventennali sono detenute dai loro proprietari sostanzialmente anche per una terza ragione: andare in giro tutti i giorni fregandosene degli altri senza pagare, o pagando molto poco.
Io comunque non condivido ma capisco benissimo che uno che ha pagato per venti o trenta anni il bollo e l'assicurazione, che è un furto legalizzato, in quanto fanno cartello per i premi e in caso di incidente devi penare per farti dare i soldi (tra l'altro tutte le compagnie che ho interpellato, della mia 911MY75  danno € zero in caso te la distruggano), pensi che sia ora di portare a casa qualche vantaggio.
Per quanto riguarda la richiesta di iscrizione all'ASI da parte delle regioni, dato che l'ASI avrebbe dovuto fare una lista SERIA e aggiornarla ogni anno, tentano di portare acqua al loro mulino, dato che anche questa è una risorsa per i loro bilanci. D'altra parte la Regione Lombardia ha proibito la circolazione alle euro zero per far vendere ai concessionari qualche decina di migliaia di auto nuove: non c'è altra spiegazione, visto che è provato che l'inquinamento è dovuto alle auto solamente per circa il 12 per cento, e che quindi qualche decina di migliaia di euro zero fanno un baffo.
Alla provocazione di macchia nera rispondo che la domanda è retorica, in quanto si sa che il gruppo di pressione rappresentato dagli autoriparatori ha chiesto questa legge per poter guadagnare di più, tanto una revisione seria la fa uno su centomila! Inoltre, come dice marco05: altrimenti come fai a non pagare 64 € a volta? Con l'ultima finanziaria raddoppiando l'imposta sulla revisione hanno preso un bel po' di soldi, che poi -è consuetudine- spariscono!
Mi vergogno di essere rappresentato da ladri, già giudicati e non! Cosa vuoi che faccia l'ASI se non rispecchiare l'operato dei nostri governi? E' una cosa a cascata: i maggiori importi spariscono a Roma, poi alle Regioni, ecc. (le prove sono documentate in piccola parte da trasmissioni come Striscia la notizia, ma ognuno di noi ne conosce a sufficienza, no?) E perchè mai l'ASI non dovrebbe restaurare una villa vicino alla casa di Loi spendendo milioni di euro, visto che i soldi provengono da "volontari" non votanti alle assemblee? Naturalmente tutto quanto ho detto precedentemente è un mio parere, a scanso di denunce!
« Ultima modifica: 27 Marzo 2008, 14:43:21 da galletto »

Offline Pianaz

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #182 il: 27 Marzo 2008, 19:23:01 »
La revisione è l'unica cosa che dovrebbe essere seria, ci sono in giro auto-rottame degne solo di essere fatte a pezzi (preziosi per le altre auto).

La revisione annuale vale solo per le auto iscritte ASI (tutte), occhio perchè in caso di incidente l'assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare se non è stata fatta annualmente... e siccome sanno che l'auto è iscritta ASI fanno in fretta a fare un controllo!

La legge sulle auto d'epoca è bischera, andrebbe rifatta!!

Le regioni non hanno nessun potere decisionale in merito alle esenzioni, possono solo variare di un + o - 10% gli importi decisi dallo Stato! Solo lo Stato può legiferare in materia di bolli!!

Quindi non è tanto rompendo alle regioni che si ottiene la fine di tutta la telenovela, si hanno solo 2 scenari realmente applicabili ed auspicabili:

1) Lo Stato fa una legge nuova, semplice, chiara ed applicabile senza interpretazioni libere!
2) L'ASI fa la lista e ci teniamo la 342/2000.

Secondo voi tra le due possibilità quale è la più rapida, semplice ed indolore per gli appassionati???

Offline galletto

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #183 il: 28 Marzo 2008, 07:06:12 »
ma scusa, Pianaz, non è vero che le Regioni non hanno alcun potere sulle esenzioni: Formigoni nella prima stesura della legge sul divieto di circolazione delle euro zero aveva esentato le auto d'epoca, poi non le ha più citate nella seconda stesura della legge approvata sul divieto di circolazione delle euro zero . Questa legge regionale mi risulta bocciata a livello statale, ma Formigoni la applica lo stesso! La mia 911MY75 era targata RSM, ed è stata  importata nel 1979 in Italia, quindi la Regione Veneto mi faceva pagare il bollo pieno fino al 2009. dopo tale data la considerava ventennale e voleva l'iscrizione ASI (solo in quanto presente nella lista di Loi) per l'esenzione; dopo mesi di contatti con i funzionari della Regione Veneto, nel 2005 ho inviato alla Regione l'estratto del PRA di S. Marino (€55), la certificazione della Porsche Italia che l'auto era stata prodotta nel 1975 (€100), il libretto dell'auto, il certificato di proprietà, una mia nota che dichiara il tutto, e dopo qualche tempo la mia targa era magicamente sparita dall'elenco statale del PRA, in quanto era diventata trentennale: dico SPARITA, perchè dopo trent'anni non deve sparire, ma solamente essere esentata dal pagamento del bollo, mentre la mia è stata cancellata. Infatti se vai nel sito del PRA non la si trova, e per la Regione non so in che posizione sia! Nel frattempo ho sempre pagato più di quattrocento euro di bollo l'anno per un'auto che non poteva circolare!
Per quanto attiene la domanda che fai, la prima possibilità è un'utopia (guardati gli ignobili emendamenti al testo unificato, sintesi delle proposte avanzate in quattro diversi disegni di legge, iniziativa 'trasversale', guidata dal vice presidente dell'assemblea di palazzo Madama Cesare Salvi e dal senatore di Alleanza nazionale Luciano Magnalbò), quindi non resta che la seconda, scarsamente praticabile anch'essa. Perchè invece non ci troviamo tutti davanti ai seggi per fare solamente un sit-in di protesta senza votare e cerchiamo di mandare via in toto questa classe politica vecchia e stantia, e con liste civiche eleggiamo  nuove leve, che poi si spera innoveranno un po' tutto? Anche questa è un'utopia, ma l'alternativa sarebbe qualche quintale di tritolo durante una seduta in cui ci sia tutto il Parlamento! (altra utopia, visto l'assenteismo!) Se continua così, altro che auto storiche, mi trasferisco in Costa Rica, ora che posso ancora pagarmi il viaggio!
ciao e buone cose
« Ultima modifica: 28 Marzo 2008, 08:07:44 da galletto »

Offline macchia nera

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #184 il: 28 Marzo 2008, 08:06:42 »
Concordo totalmente con Pianaz, la revisione è una cosa seria(almeno dovrebbe), ma anche l'autocertificazione dello stato dii famigli, di residenza, esenzioni varie ecc ecc... sono cose serie . Ma viene accettata l'autocertificazione. Vorrei vedere la reazione delle regioni se tutti autocertificassero l'idoneità della propria autovettura. Credo che potrebbe venire fuori un bel "caso".
Comunque magari facessero la famosa lista !!!

Offline stag29

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #185 il: 28 Marzo 2008, 08:49:06 »
Da parte mkia , fatte salve tutte le vs. altre considerazioni , posso solo segnalare che ho acquistato una Porsche 911 Cabrio del 1983 , a novembre 2007.
Tramite il mio Club , federato ASI , ai primi di dicembre 2007 ho richiesto il rilascio della attestazione di riconoscimento di veicolo storico e fino ad oggi non ho avuto nessuna notizia.
Dispiace che un socio ASI , da oltre 20 anni ,  che richiede un semplice servizio , dietro pagamento del disturbo , dopo 4 mesi è ancora in attesa di evasione e devo tenere ferma l'auto perchè non sono in grado di assicurarla , in mancanza della attestazione di storicità.
Ma è solo burocrazia ?

Offline galletto

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #186 il: 28 Marzo 2008, 11:34:48 »
per stag29: se sei socio ASI da vent'anni, dovresti conoscere il loro impianto burocratico! Io mi sono iscritto da due anni per i motivi che ho detto in altre occasioni, ma avendo saputo da altri iscritti come funzionava, l'assicurazione l'ho fatta iniziare da agosto. Quest'anno, infatti, ho provveduto a rinnovare l'iscrizione versando la quota al mio club il 2/1/08, e a tutt'oggi non ho ricevuto nulla. Proprio ieri ho scritto una E-mail al Presidente e questi mi ha chiamato dicendo che l'ASI ha avuto una marea di richieste e che tra l'altro aveva già inviato alcune iscrizioni di febbraio, ma quelle di gennaio nemmeno una! l'anno scorso le tessere ASI (ho 2 mezzi storici) mi sono arrivate a luglio! Io stesso, avvisato dagli amici che la burocrazia dell'ASI è questa, pensavo di avere più margine facendo iniziare l'assicurazione ad agosto (a questo punto, se potessi, rinnoverei già quella del 2009!). In effetti, non so di quanti impiegati disponga l'ASI, ma con 100mila tessere a 45 euro l'una (e quest'anno molte di più, pare!) l'ASI incassa più di 4 milioni e mezzo di euro, che diviso per trentamila euro/anno per impiegato, fanno 150, cioè 660 tessere cadauno, che per i soci che rinnovano (la maggior parte) fanno perdere si e no venti minuti l'una, cioè 220 ore per impiegato, ovvero 27 giorni, non sette mesi! Conti da quattro soldi a parte, questa è l'ASI!
« Ultima modifica: 28 Marzo 2008, 11:40:09 da galletto »

Offline Pianaz

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #187 il: 28 Marzo 2008, 18:35:11 »
La legge:

1) Tasse sulle auto: bollo e Ipt vengono decise dallo Stato, regioni (bollo) e province (Ipt) hanno il solo potere di variare del 10% in più o in meno l'importo deciso dallo stato. La riscossione è compito delle regioni e delle provincie.
Quindi ogni decisione delle regioni è fuori legge! Assurdo che in un paese che dovrebbe essere civile vengano tenute in piedi ormai da 7 anni delle leggi fuorilegge!!

2) Inquinamento: le decisioni vengono prese dalle entità locali, quindi alla decisione della Regione Lombardia (ad esempio) i comuni potrebbero opporsi e nessuno potrebbe dire loro niente! Tant'è che ad esempio il comune di Locate Triulzi in passato non fece mai nessuna restrizione alla circolazione (ora non so).


Offline Pianaz

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #188 il: 28 Marzo 2008, 18:40:31 »
ASI e Burocrazia:

Vi ricordo che la gran parte delle scartoffie sono gestite dai singoli club federati e visto il volume di burocrazia esistente il mio club si è rifiutato di federarsi... cosa a cui nemmeno io ero contrario, perchè alla fine è una cosa in più per tutti i soci!

L'ASI è come lo Stato Italiano... nessuno sa come vengono usati i fondi, però l'ASI non ha la scusa del debito pubblico!! ;-DD

Con 4.200.000€ all'anno inizierei a comprare tutti i campi di demolizione... niente pressa, ma solo smontaggio di tutte le parti salvabili!!

Offline dariodb

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #189 il: 01 Aprile 2008, 13:22:50 »
Ciao a tutti,
sono in attesa di ricevere il comunicato stampa della segreteria di Oliviero Dottorini in merito al Question Time di stamane, per girarlo a tutti voi.
Io stamane ero in REGIONE ed ho ascolatato tutto !!!
Le domande poste da Dottorini all'Assessore Riommi sono state "pertinenti" e comunque RIOMMI che quando parlava si rivolgeva ovviamente a Dottorini, ma ogni tanto si girava anche dalla mia parte, ha detto (in sintesi):
"L'abrogazione è stata necessaria in quanto la vecchia legge regionale del 2002 prevedeva cose non contemplate nella legge nazionale. Per le moto non ci sono per niente problemi, dal momento che la FMI produce i previsti elenchi, per le auto l'ASI interpreta la legge in modo diverso, e per questo motivo, le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà (autocertificazione) continueranno ad essere accettate, il problema sono i controlli. Il presidente dell'ASI è stato ricevuto in regione e lo stesso avrebbe dovuto produrre dei documenti ai nostri uffici, ma a tuttoggi nulla è giunto, contiamo entro il mese di risolvere la questione definitivamente. Per i cittadini non cambierà comunque nulla, poiché dei controlli se ne farà ovviamente carico la REGIONE chiedendo all'ASI una collaborazione a costo zero o a pochi soldi, e comunque (ha ribadito - n.d.a.) ai cittadini non sarà chiesto nulla !
Lo stesso Riommi, ha paventato la possibilità si sollevare la Legittimità Costituzionale della L.342/2000, poiché questo club A.S.I. agendo in regime di MONOPOLIO, discriminerebbe i cittadini ai sensi dell'art.3 e 18 della Costituzione !!!" (fine)
Ciao a tutti.
dario
P.S.1 Rivolgo un GRAZIE ad Oliviero Dottorini, che mi legge in copia, per quello che sta facendo, GRAZIE !!!
P.S.2 in aula ho visto la Sig.ra ADA Urbani che all'inizio dell'intervento di RIOMMI era gaudente, alla fine l'ho vista un po' scura in volto....
P.S.3 Sosteniamo Dottorini !!!
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Ecco il comunicato stampa, vedilo anche su:
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
penso che qualcosa sta cambiando....

BOLLO AUTO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): “BENE L’ASSESSORE RIOMMI, PRESTO SUPERATI INTOPPI ED ELIMINATO UN ODIOSO BALZELLO”
La regione ha richiesto la possibilità di accedere direttamente ai registri delle auto storiche in modo gratuito: “Non sarà più necessario versare i 150 euro”

“I possessori di auto storiche ultraventennali possono tirare un sospiro di sollievo. Oggi l’assessore Riommi ha portato elementi di chiarezza riguardo alla possibilità di autocertificare gratuitamente i requisiti di autenticità senza dover pagare l’iscrizione di 150 euro a un club privato. E’ una presa di posizione che ci rassicura e che conferma la volontà di dare seguito a quanto previsto dalla legge regionale 36 del 2007, dando ulteriori elementi di certezza a quei contribuenti che in queste settimane si sono trovati ad affrontare incomprensioni burocratiche e lungaggini amministrative non più tollerabili. E’ un fatto importante che pone l’Umbria all’avanguardia a livello nazionale e che ci consente di eliminare un odioso balzello che costringeva i possessori di mezzi d’epoca al versamento di un contributo che a nostro avviso non rispondeva a nessun criterio di equità e di libera concorrenza”.
È questo il commento del capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini a seguito della risposta in question time all’interrogazione da lui presentata all’assessore Riommi per avere elementi di certezza riguardo alla possibilità di autocertificare i requisiti di autenticità dei veicoli di età compresa tra 20 e 29 anni. Riommi ha confermato che la Regione ha richiesto la possibilità di accedere direttamente ai registri delle auto storiche in modo gratuito e finalizzato allo snellimento delle procedure burocratiche: “Si è svolto nei giorni scorsi un’incontro con i rappresentati nazionali dell’Asi – ha spiegato l’assessore -, affinché possa essere la Regione, senza alcun costo o comunque con un costo minimo, a verificare se un veicolo è idoneo ad essere classificato come storico. Per ora abbiamo sospeso l'iter delle pratiche presentate, per poter dare ai cittadini una risposta corretta”.
Nella replica l’esponente del Sole che ride si è detto soddisfatto delle rassicurazioni che l’assessore ha fornito: “Ci auguriamo solamente che i tempi previsti per queste verifiche siano rispettati, come Verdi e civici seguiremo con attenzione l’iter del procedimento, per garantire ai cittadini la possibilità di autocertificare gratuitamente la storicità del proprio autoveicolo”.

Perugia, 1 aprile 2008
« Ultima modifica: 01 Aprile 2008, 13:26:39 da dariodb »

Offline marco05

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #190 il: 01 Aprile 2008, 15:22:30 »
Complimenti a Dario e anche agli amministratori locali che hanno aperto questa "breccia"!!!!

Offline dariodb

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #191 il: 02 Aprile 2008, 16:40:24 »
Ecco una rassegna stampa di stamane, seppur con qualche imperfezione:
http://www.crumbria.it/rassegna/pdf/228259.pdf
ciao a tutti.
dariodb

Offline macchia nera

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #192 il: 02 Aprile 2008, 20:07:37 »
Il buon Dario DB avrà anche aperto una breccia, ma intanto alla regione Umbria hanno bloccato tutto in attesa di....... chi sarà in grado di fare le famose verifiche di idoneità , altro che un ing . normale ! quindi siamo daccapo !
Sarà convenuto fare tutto questo macello ? va a finire che in Umbria pagheremo il bollo non 25 e rotti,ma 50 e rotti.
ciao a tutti

Offline dariodb

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #193 il: 03 Aprile 2008, 08:44:06 »
Il buon Dario DB avrà anche aperto una breccia, ma intanto alla regione Umbria hanno bloccato tutto in attesa di....... chi sarà in grado di fare le famose verifiche di idoneità , altro che un ing . normale ! quindi siamo daccapo !
Sarà convenuto fare tutto questo macello ? va a finire che in Umbria pagheremo il bollo non 25 e rotti,ma 50 e rotti.
ciao a tutti

Ringrazio moltissimo il mio corregionale macchia nera, per quello che mi ascrive, devo però ricordargli delle cosette che non so perché, non si vogliono capire.
Breccia o non breccia, è opportuno che tu legga le sentenze 296/297/311 del 2003 e la 455 del 2005, per sapere che le Regioni possono variare il bollo del + o – (leggi più o meno) 10%, da qui, devi prendere come base 25,82 euro e fare dei conticini. Non mi parlare di altre regioni bla bla bla…., queste hanno legiferato prima del 2003 ed il legislatore con la L.350/2003 art.2 comma 22 e 23, ha sanato tutto sino al 31/12/07, ma ovviamente c'è una proroga di un anno, ma bravi !!!
Ma tu pensi che se io invece di abitare a Perugia, fossi stato residente in Toscana, non avrei fatto lo stesso casino ???
Come ho scritto ieri, non solo i giornali "capiscono" poco della portata di cosa sta accadendo in UMBRIA, al CITTADINO non può essere richiesto ALCUN DENARO (su questo non ci piove !!!), facciano come gli pare, controlleranno, non controlleranno, pagheranno l'ASI per fare i controlli, ma è bene che la REGIONE e l'ASI, sappiano che il beneficio fiscale, prescinde dallo stato d'uso del mezzo, caro macchia nera, un po' alla volta, poco poco piano piano… (Crozza che imita Marzullo…).
Questo MACELLO andava fatto prima, doveva toccare la nostra coscienza, la morale, l'etica, avrei dovuto comprare prima la mia seconda Y10 TURBO, vedi tu un po' tu, buona giornata corregionale umbro !!!
dariodb
« Ultima modifica: 03 Aprile 2008, 09:16:21 da dariodb »

Offline Pianaz

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #194 il: 03 Aprile 2008, 19:19:39 »
L'unico appunto che potrei dire è che la Regione non potendo legiferare continua a legiferare e a pensare a qualcosa per risolvere la questione, senza mai interpellare lo Stato che è l'unico ente che ha il potere di decidere e sistemare una volta per tutte questo sopruso che colpisce tutti (cittadini, stato ed enti locali), tranne l'ASI che ci guadagna!

Veramente assurdo, l'ignoranza in Italia è il male peggiore!

L'ASI non fa la lista? Cosa si può fare?

1) Nominare un altro ente
2) Esentare tutte le ventennali fino a quando non si trova la soluzione (essendo mica colpa del cittadino se l'ASI e lo Stato non adempiono)
3) Si fa una legge meno sibillina

In sette anni lo Stato non ha fatto niente di tutto questo... e tutto ciò è scandaloso!! Una VERGOGNA!!!


 

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