Autore Topic: ASI? Cosa non funziona?  (Letto 72583 volte)

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ASI? Cosa non funziona?
« il: 04 Febbraio 2008, 22:14:27 »
Sempre con maggiore frequenza si sente parlare male dell'ASI. Ma qual è il male di questa federazione? Consigli e idee per migliorare il servizio e per avvicinare gli appassionati a questo mondo.

Offline bbuccyo

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #1 il: 06 Febbraio 2008, 13:14:02 »
cosa non funziona all'asi???

per prima cosa il criterio di iscrizione...la tessera asi in sè non è costosa...se non sbaglio è circa 40 euro all'anno....peccato che per potersi iscrivere all'asi debba prima iscrivermi ad un club federato asi..non so altrove, ma nella mia città per iscriversi a un club ci voglio in media più di 200 euro, ma alcuni chiedono anche 300
Quindi, tra asi e club si e no ci voglio almeno più di 250 euro...non è una somma da niente.... tenuto anche presente che il solo mantenimento di un'auto d'epoca implica spese costanti e costi di ricambi sempre più alti

In secondo luogo, l'asi si merita una bella critica sulle cerificazioni che rilascia...essendo alla ricerca di un gt junior ne ho visti molti di persona, molti con certificazione asi...ebbene, uno era certificato asi sebbene montasse un motore 2.000 in luogo del 1.300...non mi sembra cosa da niente...un'altro era certificato asi sebbene montasse la mascherina del frontale e i sedili di un'altro modello....ma dico io, che caspita di certificazioni sono??????? se mi dici che il veicolo è conforme all'originale vuol dire che si presenta come è uscito dalla fabbrica, magari chiudendo gli occhi su piccoi particolari trascurabili....non con un motore di un'altra macchina!!! o gli interni di un'altra ancora!!! ma dico, prima di rilasciare ste certificazioni le macchine le guardano???
Morale della favola, fino a qualche mese fa, quando chiamavo un inserzionista una delle prime cose che chiedevo era se l'auto era iscritta asi...ora non ci faccio più caso..anzi le evito perchè con questa scusa aumentano i prezzo

terzo...questione bollo ridotto per auto ultraventennali....sotto tale aspetto mi riporto agli articoli pubblicati sulla rivista "ruoteclassiche" e "automobilismo d'epoca" di questo mese (febbraio 2008)....quando ho letto l'intervista al presidente dell'asi mi sono detto: "forse è vero che l'italia è un paese dove la gente non dorme in pace se non ti prende in giro a tutti i costi..."...io 4 cose di diritto le ho studiate....ed invito il presidente asi a rileggersi bene cosa dice la legge.
Di contro, un plauso va fatto alla FMI (federazione motociclistica italiana)
invito tutti gli appassionati di auto d'epoca a leggere questi articoli

Offline redazione

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #2 il: 06 Febbraio 2008, 14:17:32 »
Ciao bbuccyo, grazie per aver partecipato a questa discussione. voglio pero' fare alcune considerazione a quanto hai scritto. Sono d'accordo con te per ciò che riguarda l'elevato costo annuale della tessera ASI (all'ASI vanno 40 euro). Molti club federati hanno un costo di iscrizione elevato, anche se alcuni club fanno pagare intorno ai 100 euro annuali (inclusa la quota ASI).

Per quanto riguarda invece il certificato ASI, non sono d'accordo con te. La certificazione ASI è riconosciuta a livello europeo come la piu' severa e la più precisa. Purtroppo capita di trovare auto (come nel tuo caso) con caratteristiche completamente difformi all'originale. Questo puo' capitare nel caso in cui il proprietario, una volta ottenuto il certificato ASI, sostituisce alcuni componenti originali con altri (es. motore o selleria).

Ciao e a presto.

Offline bbuccyo

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #3 il: 06 Febbraio 2008, 15:05:47 »
guardate, potrebbe ache darsi che il proprietario abbia apportato delle modifiche successivamente alla verifica asi....ma non credo siano stati questi i casi ce mi sono capitati in quanto si trattava di modifche che ad occhio risalivano a diversi anni addietro.
Cmq non sono il solo a lamentare questo inconveniente, basta chiedere in giro.

Per quanto concerne i costi di iscrizione a un club, io ho riportato la situazione che c'è nella mia città (catania) dove su 5 club 3 mi hanno chiesto le cifre che vi ho detto..gli altri devo ancora contattarli, ma non ci spero troppo.
Inoltre, se l'asi si appoggia a questi club dovrebbe quantomeno esercitare un minimo di controllo, non si aspetteranno che giri tutti i club di italia per trovarne uno che faccia prezzi "onesti"...?

E comunque, vorrei capire la ragione, perchè x iscriveri all'asi devo tesserarmi anche a un club?? preferirei pagare anche qualche cosa (ma solo qualcosa....) in più ma avere a che fare con un solo soggetto, l'iscrizione ad un club dovrebbe essere facoltativa.

ribadisco comunque che è una vergogna quanto sta accadendo per il pagamento del bollo ridotto, tra appassionati di auto d'epoca, o meglio, tra persone che si professano tali, certe "furbate" (come quella fatta dall'asi per costringere la gente ad iscriversi all'asi per godere del bollo ridotto) non dovrebbero nemmeno essere pensabili, e quando vengono fuori, come in questo caso, è normale che la gente, come me, pensi che questi signori in fin dei conti pensano solo a raccimolare soldi... e non a promuovere la passione per le auto d'epoca come invece dovrebbero.. 
questo è il mio pensiero

Offline bimmer

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #4 il: 06 Febbraio 2008, 15:35:36 »
ma, sbaglio o si sta confondendo, come spesso accade, tra iscrizione asi ed omologazione asi?
io so, ma potrei sbagliare, che l'iscrizione asi la rilasciano alle vetture che abbiano raggiunto i 20 anni di vita. L'originalità dell'auto o del motore o eventuali modifiche, nulla avrebbero a che fare con l'esito della iscrizione, o sbaglio?

Mentre l'omologazione asi dovrebbe essere il riconoscimento che la vettura rispecchia l'originalità e per questo rilasciano anche un punteggio.. o possono bocciarla.
Non è così?

bimmer
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GTI79

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #5 il: 06 Febbraio 2008, 17:38:12 »
Esatto, per iscriversi all'asi basta che l'auto abbia compiuto 20 anni, e sia in condizioni decorose di interni e carrozzeria.

L'omologazione è un'altra cosa ed è facoltativa e viene rilasciato un certificato dove si attesta che l'auto è originale in ogni sua parte.
Sento molti che si lamentano del fatto di aver trovato modelli omologati con parti importanti (tipo motore) non di serie.
Spesso credo che dipenda dalla competenza e dalla voglia del commissario di turno (e magari pure dalle raccomandazioni o conoscenze).

Per quanto riguarda il bollo ridotto, a me risulta che si paghi in quella forma anche senza iscrizione asi, al contrario dell'assicurazione.

I costi di iscrizione ai club poi mi sembrani estremamente elevato: io pago 110 euro per il primo anno e 80 per i sucessivi (compreso iscrizione all'asi)!!!
Ricordo che non è obbligatorio iscriversi ad un club della propria città: guardati in giro e troverai di sicuro qualcuno onesto.

Per tornare all'argomento del topic, credo che nell'asi il problema principale sia... che sono cresciuti troppo e di conseguenza ci sarà sempre qualcuno che non è contento.
Io sinceramente non trovo grosse cose che non vanno e sono gli unici che effettivamente fanno qualche cosa per salvare la nostra passione ed hanno il "peso" per farlo.

Poi che ci siano di mezzo anche gli interessi non lo metto in dubbio. Chi in questo mondo non fà una cosa per il suo tornaconto?
Per un'associazione di quelle dimensioni mi sembra normale.

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #6 il: 06 Febbraio 2008, 20:28:34 »
Ciao GTI79 di dove sei a quale club ASI sei iscritto?

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #7 il: 06 Febbraio 2008, 20:30:29 »
L'ASI rilascia quanto segue:

Attestato di storicità
Documento che consente di ottenere il trattamento previsto dagli art. 60 del Codice della Strada e 215 del suo regolamento, l'esenzione dal pagamento della tassa di possesso si sensi dell'art. 5 del DL 30/12/82 convertito in Legge 28/2/83 n. 53 e successive modifiche, nonché il particolare trattamento assicurativo (se richiesto dalle Compagnie di Assicurazioni) e per le pratiche di sdoganamento.Viene rilasciato anche ad probationem ai sensi dell'art. 63 commi 2 e 3 della Legge 342/2000 a tutti i veicoli costruiti da oltre venti anni purchè dotati di:
- carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale;
- motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile;
- interni/selleria decorosi.

Certificato d'identità
Documento di riconoscimento dell'autoveicolo, indicante la sua datazione e classificazione secondo il Regolamento Tecnico FIVA. Consente la partecipazione alle manifestazioni iscritte nel calendario nazionale ASI e il rilascio della Carta d'Identità FIVA, nonché il particolare trattamento assicurativo. Viene rilasciato a tutti gli autoveicoli costruiti da oltre venti anni.
Il Certificato d'Identità consiste in un documento contenente la fotografia, i dati identificativi dell'autoveicolo, la classificazione, la descrizione delle eventuali difformità riscontrate e, se necessario, la storia dell'autoveicolo. Concederà altresì in uso una TARGA corrispondente al documento.

Offline GT

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #8 il: 06 Febbraio 2008, 20:58:40 »
L'omologazione è un'altra cosa ed è facoltativa e viene rilasciato un certificato dove si attesta che l'auto è originale in ogni sua parte.
Sento molti che si lamentano del fatto di aver trovato modelli omologati con parti importanti (tipo motore) non di serie.
Spesso credo che dipenda dalla competenza e dalla voglia del commissario di turno (e magari pure dalle raccomandazioni o conoscenze).

Per quanto riguarda il bollo ridotto, a me risulta che si paghi in quella forma anche senza iscrizione asi, al contrario dell'assicurazione.


E' esattamente come dici. L'omologazione è ben altra cosa rispetto alla semplice iscrizione che è molto più facile ottenere.

Quello che "spaventa" è che a volte trovi auto omologate che hanno particolari assolutamente non conformi all'originale, ma credo anche io che dipenda molto dall'esaminatore di turno.

Per il bollo ti confermo che l'esenzione è automatica, indipendentemente dall'ASI, purchè si tratti di un'auto ultratrentennale.


Offline alfatarlo

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #9 il: 06 Febbraio 2008, 23:37:42 »
Io personalmente ho acquistato delle vetture omologate asi targa oro che erano belle in apparenza magari, ma che sotto nascondevano delle belle sorprese. Una l'ho comprata dopo che il precedente proprietario aveva fatto una causa durata più di 15 anni con chi gliela aveva venduta, ma avrebbe dovuto far causa all'asi, secondo me. Chiaro che se uno modifica la vettura dopo che è stata omologata allora l'omologazione non ha più valore, tanto che l'asi pretende giustamente oltre a visionare la vettura anche un bel po' di foto che poi vanno a corredo dell'omologazione. Quindi chi compra può ben vedere se la macchina corrisponde nei particolari. Per le certificazioni l'asi chiede le foto, ma nel cartoncino plasticato col numero di certificazione non ci sono; penso però e spero che a Torino si mantenga un archivio con tutte le foto. L'asi poi si riserva giustamente di poter visionare la vettura quando meglio crede, per verificare le condizioni.
Se non si sta parlando di modelli particolari fuoriserie chiunque può verificare confrontandole con le foto nei giornali specializzati se queste auto certificate sono giuste o tarocche, quindi il problema mi pare relativo.
Piuttosto regna ancora tanta confusione sugli importi giusti dei bolli, e l'asi qui ci ha messo del suo in passato e nel presente. Era venuta fuori la famosa lista chiusa, poi è stata ritirata. Al PRA della mia città (Padova) ho visto con i miei occhi un pacco di fogli con su scritti tutti i modelli di auto con i loro proprietari e il loro numero di targa ammessi a pagare il bollo ridotto perchè segnalati dall'asi come auto certificate e i proprietari come soci. Lista che ogni anno viene aggiornata aggiungendo le nuove macchine certificate dai soci vecchi e nuovi, togliendo le macchine dei non più soci. Quindi non è vero che basta una autocertificazione, bisogna per forza essere soci asi, soci di unclub, certificare la propria vettura.
Tutto questo farraginoso meccanismo complesso e assurdo è stato ideato dall'asi proprio per mantenersi in vita, anzi, espandersi, e le assicurazioni ci marciano perchè chiedono tutte la certificazione. Tutto bene? No perchè anche questo meccanismo perverso non funziona a dovere: ho comprato una vettura esentata dal bollo a suo tempo perchè omologata asi e ormai pluritrentennale e si è scoperto che era stata radiata d'ufficio per errore; mi è arrivato la richiesta di pagamento di un bollo di quattro anni fa in forma piena con sanzione e interessi nonostante avessi già da tempo certificato la vettura e avessi in mano la ricevuta di pagamento del bollo ridotto.
Non era più semplice esentare d'ufficio tutte le auto con più di 25 anni (ad esempio) dal bollo e dalla IPT?
Il mio club adesso pare che voglia 15 auro per certificare le auto, ma è molto più economico di 2-300 euro. Ma non è vero che sia facile ottenere la certificazione dal mio club: se non fosse per qualche segno del tempo potrei ottenere anche l'omologazione asi tranquillamente, magari non al massimo livello, ma nelle mie macchine non c'è niente che non va. Al raduno annuale tendo a portarne sempre una diversa così che tutti possano vederle tutte e giudicarle. Perchè si sa che gli altri soci non sono teneri con le vetture degli altri ;D

GTI79

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #10 il: 07 Febbraio 2008, 07:51:17 »
Ciao GTI79 di dove sei a quale club ASI sei iscritto?

Sono della provincia di Milano e sono iscritto al Registro Italiano Volkswagen che ha sede in provincia di Parma

Offline rocooper

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #11 il: 07 Febbraio 2008, 12:22:33 »
COSA NON FUNZIONA???

L'ASI ;D ;D ;D

PERCHE' UN ENTE PRIVATO HA LA POSSIBILITA' E L'ARROGANZA DI DECIDERE SE LA NOSTRA SUDATA AUTO E' D'EPOCA O NO???

Secondo me dovrebbe decidere lo Stato.

PERCHE' NON MI POSSO GODERE LA MIA AUTO D'EPOCA PER I FATTI MIEI SENZA ISCRIVERMI AD UN CLUB???

PERCHE DOBBIAMO SOTTOSTARE A QUESTI RICATTI???

SE L'ASI VUOLE ISCRITTI SI SBATTA AFFINCHE' IO POSSA USARE LA MIA AUTO D'EPOCA TUTTI I GIORNI!!!

SONO STUFO DI VEDERE PERSONAGGI CON LA PUZZA SOTTO IL NASO CHE MERITEREBBERO SOLO CALCI IN C...  LOI PER PRIMO!!!


GTI79

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #12 il: 07 Febbraio 2008, 13:06:27 »
COSA NON FUNZIONA???

L'ASI ;D ;D ;D

PERCHE' UN ENTE PRIVATO HA LA POSSIBILITA' E L'ARROGANZA DI DECIDERE SE LA NOSTRA SUDATA AUTO E' D'EPOCA O NO???

Secondo me dovrebbe decidere lo Stato.


No, guarda, lascia perdere lo stato altrimenti le nostre auto d'epoca ce le possiamo godere solo in foto o dallo sfasciacarrozze!!!!!!

Offline redazione

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #13 il: 07 Febbraio 2008, 13:42:16 »
Ciao Rocooper, devo fare alcune precisazioni a quanto hai scritto. L'ASI è  un Ente morale di diritto privato per decreto del Presidente della Repubblica n. 977 del 24 ottobre 1980.

Secondo me se lasciassimo decidere allo stato le cose non andrebbero meglio. L'attività dell'ASI negli anni passati è stata preziosa. L'esenzione automatica del bollo per i veicoli ultraventennali, le convenzioni assicurative e le deroghe alle leggi anti inquinamento ne sono un esempio.
Non penso che l'ASI faccia dei ricatti; nessuno le vieta di usare la sua auto d'epoca tutti i giorni o le vieta di godersi la sua vettura tutti i giorni. Per fortuna non siamo ancora arrivati a questo  :)

Offline bbuccyo

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Re: ASI? Cosa non funziona?
« Risposta #14 il: 07 Febbraio 2008, 13:44:35 »
sottoscrivo pienamente quanto detto da alfatarlo

E comunque, rinnovo l'invito a leggere gli articoli sulla questione bollo (per le auto ultraventennali) pubblicato sul numero di febbraio di ruoteclassiche e automobilismo d'epoca...leggete e capirete la disonestà di chi gestisce l'asi....

 

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