Apro questo nuovo tread per esporre, in maniera più schematica e completa possibile il reale funzionamento e le peculiarità dei Registri Storici delle due Strutture.
Premetto che il mondo FMI lo conosco abbastanza bene in quanto sono stato Esaminatore Nazionale per il Registro Storico per 4 anni.
La mia è stata una scelta dettata dalla passione, ma non per quella per le moto, in quanto anche le due ruote sono presenti anche in ASI.
Ma andiamo con ordine.
Tutto è incominciato con la famosa legge 342 del 2000. In essa il trattamento fiscale dei mezzi TRETENNALI era già più che chiaro sin dall'inizio e, tutto sommato, l'interpretazione immediata e pacifica.
Molto meno, invece, il trattamento per le "VENTENNI", tanto che ad oggi siamo ancora a discuterne.
Il "casino" è iniziato subito con la famosa "determinazione" da aggiornare annualmente. E qui la prima abissale differenza.
La FMI emise il famoso "elenco" . Eccolo, sin dal 2003:
http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/bolli-elenchi-moto-interesse-storico.aspx . I modelli in esso contemplati hanno diritto alle agevolazioni fiscali INDIPENDENTEMENTE dalle condizioni e dal fatto che le stesse (o i proprietari) siano iscritti in qualsivoglia registro storico o associazione o club. Insomma, una cosa "a gratis", esattamente come prevede la legge, che non contempla obblighi di associazione e/o certificati di sorta.
L'ASI, invece, fece un pasticcio dopo l'altro.
Prima comunicò all'agenzia delle entrate... l'elenco della auto dei suoi soci iscritte nei suoi registri
!!! Come se solo le vetture dei suoi soci fossero meritevoli di essere facilitate. Accortisi dell'errore fecero marcia indietro, ma a modo loro.... Si limitarono a togliere i nomi dei soci e le targhe delle auto. Ergo ne discesero anche situazioni tragicomiche. Ad esempio certe vetture uguali risultavano esentabili o no a seconda dell'anno di immatricolazione !! Per esempio l'Alfetta 1800 era esentabile se era del 1975, del 1976 del 1979 e del 1980, ma non del 1977: ma com'era possibile ? Semplice, non avevano nemmeno un'Alfetta 180 di quell'anno iscritta !!! La cosa era sempre più grave ma sempre meno seria
A questo punto occorreva una soluzione . Eccola trovata !!! "Non è possibile discriminare le vetture, sono tutte meritevoli di essere agevolate, purchè siano originali, in buone condizioni di conservazioni, con interni decorosi, parte meccanica tipo originale oppure restaurate correttamente. Prima obiezione: ma la legge 342 non pone condizioni del genere: parla di modelli di particolareinteresse storico perchè fatti per le corse, a scopo di ricerca o che abbiano rappresentato qualcosa di importante sotto l'aspetto del costume, dell'innovaizone tecnica o del design !!!
Vabbè, sorvoliamo... Ma poi sorge il secondo problema: ammesso e non concesso, come si fa a sapere se un veicolo ha quelle caratteristiche ? Risposta dell'ASI: per i miei soci lo posso "attestare" io, gli altri si arrangino !! Insomma, su questo comportamento ci sarebbe da ridire parecchio...
Tornando alla FMI , invece, oltre al famigerato elenco c'è sempre la possibilità di iscrivere la moto al Registro Storico
anche se non non è presente nell'elenco stesso. In soldoni vuol dire che i benefici fiscli li puoi beccare "a gratis" se il modello della moto è compreso nell'elenco oppure, se non è compresa, iscrivendola comuque nel R.S.
Per l'iscrizione al registro storico, poi, le prassi sono CONCETTUALMENTE molto differenti.
Pe l'ASI è necessario, prima di tutto, cercarsi e tesserarsi con un club federato. Vi ricordo che, saldo rarissime eccezioni, può essere presente al massimo un solo club per città ( W la concorrenza e la pluralità !!). Tenete presente che questo club potrebbe anche non accettarvi come socio !! Poi, fatta questa tessera, dovete farvi anche quella ASI ( ergo pagare 2 tessere).
Per la FMI è tutto più semplice: si può fare presso un motoclub oppure "online" :
http://sistema2.federmoto.it/young/fmi_ecommerce_carrello.asp !!
Poi scaricate tutte le istruzioni e la modulistica sempre online:
http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspxScegliete l'Esaminatore a cui inviare la pratica:
http://www.federmoto.it/linkclick.aspx?fileticket=ZKh7JTWvbZ8%3d&tabid=681&mid=1484: possono operare in tutto il territorio nazionale, per cui se quello "del posto" vi dovesse stare sugli zebedei potete rivolgervi ad un altro qualunque...
Se poi avete qualche difficoltà ad allestire la pratica e vi serve aiuto ci sono degli "esperti" il cui compito è proprio quello di aiutarvi:
http://www.federmoto.it/linkclick.aspx?fileticket=w9MXRP1rPmA%3d&tabid=681&mid=1484 .
Poi, per tenervi informati sullo stato della vostra pratica potete farlo anche quello online:
http://www.federmoto.it/home/fmi-servizi/consultazione-registro-storico-moto-depoca.aspxIl certificato di iscrizione della moto, poi, arriva direttamentea casa del richiedente ( non al motoclub..).
Insomma, tutto abbastanza chiaro e trasparente. In pratica si instaura in filo diretto tra il socio ed il registo storico, senza "filtri" o "interferenze" di sorta...
Per l'ASI la procedura è un po' diversa perchè il mezzo deve essere visto dal commissario tecnico del club e poi la pratica deve essere inviata a Torino a cura del club stesso. Per saperne l'andamento è un po' un problema, perchè occorre ricorrere al caro me vecchio telefono..Il tesserino arriva infine poi al club che lo consegna al socio.
Infine sfatiamo alcune leggende metropolitane:
- una volta che la moto è iscritta nel registro storico FMI vi rimane per sempre, indipendentemente dal fatto se il proprietario rinnova o meno la sua iscrizione; per l'ASI lo Statuto prevedeva che il mezzo fosse cancellato dai registri se il socio non rinnovava la tessera. Non so le lo abbiamo mai fatto o se la norma sia cambiata, ma il fatto la dice lunga sulla "spontaneità" degli associati..
- TUTTE le motociclette ed i ciclomotori ventennali sono iscrivibili nel Registro Storico FMI, anche se non compresi nell'elenco.
Se poi volete vedere che fine fa il preteso monopolio dell'ASI su facilitazioni fiscli di bolli ecc. quando si inco ntra gente "cazzuta" date un'occhiata qui:
http://www.dottorini.com/auto-e-moto-storiche/Domande ?
P.S. sono pronto a scommettere che gran parte delle domande (se ci saranno...) saranno lo specchio di retaggi e "superstizioni" sorpassate o di leggende metropolitane nate chissàcomeèstatoche..