Solo se è iscritta ASI però, uno tra i più bizzarri balzelli del settore.
Se non è iscritta ASI puoi revisionarla anche in un centro privato
Fatevi un'idea di quando devo revisionare la mia Isetta del 1959, iscritta ASI perchè l'ho dovuta immatricolare(provenienza UK) e, dulcis in fundo, a 3 ruote!!
Certo, i "veicoli di interesse storico e collezionistico", come li ho menzionati nel mio post precedente, devono per forza essere iscritti in uno dei Registri dell'art. 60 del C.d.S. (ASI nella stragrande maggioranza dei casi, e gli altri fanno, "gira gira", capo ad esso) per poter essere tali, ovvero non si consegue mai tale classificazione senza iscrizione. Tanti credono erroneamente questo siccome confondono la normativa tributaria, la quale si applica in automatico dopo i 30 anni dalla costruzione, ma non conferisce classificazione differente in automatico.
Quindi, in definitiva, il suggerimento per i possessori di auto ante 1960 è di non iscriverle all'ASI?
Assolutamente si. I vantaggi tributari vengono applicati a prescindere oltre i 30 anni, ed anche quelli assicurativi come consuetudine praeter legem della stragrande maggioranza delle compagnie le quali appicano questi sconti
Comunque coi nuovi parametri di frenata sui rulli i centri privati sono in difficoltà... Mi ha candidamente confessato un operatore di settore che le Citroen tipo 2CV ma soprattutto le Mehari non superano la prova freni perché letteralmente "saltano via" i rulli. Il tutto perché la combinazione peso-aderenza che viene settata dal sistema è del tutto fuori dalla realtà...
Quoto, la stessa cosa mi è stata riferito riguardo ad un'altra auto la quale aveva il medesimo problema.