Vi anticipo una delle due bellissime lettere scritte, su carta intestata, dal club monopolista ai suoi discepoli alias club federati (mi è stata consegnata ieri sera, fresca fresca):
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Egregio Presidente,
Il Consiglio Federale, nella riunione del 12 dicembre scorso, ha esaminato la situazione nascente dal fatto che non tutti i club applicano una quota sociale ai propri iscritti oppure applicano una tariffa minima, creando così un clientelismo inaccettabile e disorientamento anche tra i tesserati.
Pertanto, allo scopo di equiparare dal punto di vista economico la situazione dei club, il Consiglio Federale ha deliberato che, a decorrere dal 1° gennaio 2010, ogni club dovrà applicare ai propri iscritti una quota minima di 100,00 € comprensiva della quota ASI.
Onde evitare sanzioni, invitiamo a prendere nota della delibera, divulgare la notizia tra i Vostri iscritti e applicarla dalla data suddetta.
Con i migliori saluti
Torino, 21/05/2009------------------------------------------------------------------------------------
Ora mi piacerebbe che ci fosse una bella discussione su cosa sia la
Libertà di Associazione, sulla opportunità che qualcuno
OBBLIGHI qualcun altro a chiedere OBBLIGATORIAMENTE 100 euro e non 80 euro, sulla opportunità di "spingere" a tutti i costi ad andare oltre il
"... senza fini di lucro" tipico di quasi tutti club e associazioni..., sull'opportunità di scrivere in grassetto
"minima", sulla opportunità di parlare di "tariffa minima",
ma costoro sanno cos'è una TARIFFA ??
Chiudo chiedendovi se quell'
Onde evitare sanzioni sia Politically Correct, se quel
"... creando così un clientelismo inaccetabile e disorientamento anche tra i tesserati", non possa farci dar di stomaco...
Come sempre, buona giornata !!!
dariodb
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