Autore Topic: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate  (Letto 170314 volte)

Offline balgi

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #165 il: 13 Gennaio 2013, 21:14:09 »
Non credo che sia un'operazione compresa nel libero mercato. Se così fosse anche la revisione potrebbe essere effettuata in uno stato europeo indipendentemente dalla targa. Ma così non è......

E poi...prova a ribaltare la questione......e vai in Slovenia con una dichiarazione fatta da un'officina italiana..... ??? ???

Sei sicuro che venga accettata?

Ma al di la delle fantasie, la Legge impone queste cose e noi siamo obbligati a rispettarle, giuste o sbagliate esse siano.
Marco
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Offline il Manta

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #166 il: 13 Gennaio 2013, 21:27:25 »


Ma al di la delle fantasie, la Legge impone queste cose e noi siamo obbligati a rispettarle, giuste o sbagliate esse siano.

il restauro, le riparazioni meccaniche ecc. presumo siano comprese nel libero mercato. Qui non si parla di revisione, ma di far attestare a un'officina che i lavori siano stati effettuati a regola d'arte. Penso che le officine straniere abbiano medesime capcità di quelle nazionali.

Poi, se una legge cozza vistosamente con una legge di ordine superiore (la così detta gerarchia delle fonti) va revisionata la legge, non la moto ;)

e ti posso assicurare che leggi così ce ne sono, e ce ne sono state (perché cassate).

Offline balgi

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #167 il: 13 Gennaio 2013, 21:30:36 »
Va beh pensala come vuoi, non sarò certo io a farti cambiare idea......!!!!
Marco
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Offline il Manta

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #168 il: 13 Gennaio 2013, 21:33:23 »
scusa ma tu stai parlando dell'iscrizione al registro storico FMI oppure alla reimmatricolazione e basta?

Offline balgi

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #169 il: 14 Gennaio 2013, 09:00:37 »
Forse mi sono espresso male..... ma la prima operazione da fare per reiscrivere un veicolo, sia esso radiato d'ufficio o demolito, è l'iscrizione dello stesso al registro storico Asi o Fmi.

In questa fase è richiesta la dichiarazione di corretto ripristino rilasciata da un'officina iscritta alla Camera di Commercio ai sensi della Legge 112/92.

Queste dichiarazioni vanno all'Asi/Fmi che, sulla stampa del Certificato di Rilevanza Storica, trascrive i dati dell'officina.

Spero di essere stato chiaro.
Marco
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Offline nigel68

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #170 il: 14 Gennaio 2013, 11:05:22 »
Ma quale officina certificherà in toto la perfetta efficienza di una vettura restaurata in garage da un appassionato, come ce ne sono a migliaia, e come si legge quasi ogni mese sulle riviste di settore?

Secondo me chi ha scritto la legge ha perso il contatto con la realtà da anni. Porto la macchina al collaudo, dei tecnici bravi e preparati la provano (come fa il TUV ad esempio), e se rientra nei parametri previsti (all'epoca, ovvio...non si può pretendere che una Balilla freni come una Mito o che i fari Lucas abbiano la marcatura CE) mi si rilascia l'immatricolazione / omologazione. Stop.

Il rilascio del CRS a mio avviso, non dovrebbe in alcun modo sindacare sull'efficienza meccanica, ma sulla correttezza storica di componenti / materiali / numeri di produzione.

E' estremamente evidente che con diverse legislazioni già in vigore in altri Paesi europei che tendono a incentivare il collezionismo anche fai-da-te (ad esempio la Carte Grise francese non ha alcun riferimento a dati tecnico-fiscali), si è voluto ancora una volta creare la solita regolamentazione di stampo burocratico-vessatoria di italica tradizione.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline il Manta

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #171 il: 14 Gennaio 2013, 11:38:46 »
Ma quale officina certificherà in toto la perfetta efficienza di una vettura restaurata in garage da un appassionato, come ce ne sono a migliaia, e come si legge quasi ogni mese sulle riviste di settore?

Secondo me chi ha scritto la legge ha perso il contatto con la realtà da anni. Porto la macchina al collaudo, dei tecnici bravi e preparati la provano (come fa il TUV ad esempio), e se rientra nei parametri previsti (all'epoca, ovvio...non si può pretendere che una Balilla freni come una Mito o che i fari Lucas abbiano la marcatura CE) mi si rilascia l'immatricolazione / omologazione. Stop.

Il rilascio del CRS a mio avviso, non dovrebbe in alcun modo sindacare sull'efficienza meccanica, ma sulla correttezza storica di componenti / materiali / numeri di produzione.

E' estremamente evidente che con diverse legislazioni già in vigore in altri Paesi europei che tendono a incentivare il collezionismo anche fai-da-te (ad esempio la Carte Grise francese non ha alcun riferimento a dati tecnico-fiscali), si è voluto ancora una volta creare la solita regolamentazione di stampo burocratico-vessatoria di italica tradizione.

Straquoto.

Offline alfatarlo

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #172 il: 18 Gennaio 2013, 19:31:50 »
Si, non era mia intenzione dire questa cosa, ma mi ci costringi......
La mia professione e' tecnico della Motorizzazione e, come hobby, sono commissario tecnico di un club di auto d'epoca.....
Le cose che dico non le ricavo dai vari siti che trovi sul web, ma semplicemente dalle circolari Ministeriali e da tutto quanto le compone.
Percio' io ti posso dire come stanno le cose, poi, nella realta', sappiamo bene che le interpretazioni di una circolare possono essere molteplici. Pertanto la mia e' la "teoria"....ma la "pratica" potrebbe anche essere diversa!!!!
Ciao

Non volevo costringere nessuno... cmq penso che la tua professione sia un valore aggiunto per appassionati di auto storiche, e non una cosa da voler nascondere.
In ogni caso sarebbe meglio che tu pubblicassi questa benedetta circolare, non tanto per me, ma per tutti gli appassionati, in modo tale da far chiarezza.

Parlando di reimmatricolazioni, proprio per scavalcare tutta questa montagna di carte, tempi biblici, rotture di scatole, e, scusa se te lo dico, a volte certe motorizzazioni impossibili, molti si rivolgono con successo proprio al TUV tedesco. Si spende molto di più, ma almeno se la macchina è a posto, nel giro di pochi giorni hai la targa tedesca, e da questa si fa la nazionalizzazione. Figuriamoci se uno che restaura un porsche 356 spendendo decine di migliaia di euro, ha voglia di aspettare che l'asi faccia i suoi comodi (si parla di 7-8 mesi per un certificato) e la prenotazione del collaudo e tutto il resto... e infatti macchine d'epoca di un certo livello con targa nuova se ne vedono tante, mentre fiat uno radiate d'ufficio e reimmatricolate neanche una, ma guarda che caso...
Fatta la legge, trovato l'inganno!

Offline Saro

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #173 il: 21 Gennaio 2013, 07:28:22 »
be io per LA REIMMATRICOLAZIONE ne ho passate di cotte e di crude..di cose veramente al di fuori del normale per colpa di "ingegneri " della motorizzazione che mi hanno fatto presentare a collaudo ben 5 volte!!! e la mia era una reimmatricolaz da fare in 15 gg! e invece son passati 18 mesi...ma comunque...La mia era radiata d'ufficio con targhe e documenti versati per volere dell'ex proprietario e non per mancato pagamento dei bolli.....la prima cosa fatta è stata l'iscrizione a un club e richiesta del CRS all'asi....per il CRs mi è stata richiesta la certificazione da parte dell'officina meccanica, dove si dichiarava la perfetta efficenza delle parti meccaniche dell'auto ed è stato fatto...inoltre mi chiesero anche una certificazione del gommista e del carrozziere!! ma tutto è stata fatto in modo molto semplice e senza spendere nulla per avere quelle carte.......

Offline alfatarlo

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #174 il: 21 Gennaio 2013, 09:48:31 »
Citazione
La mia era radiata d'ufficio con targhe e documenti versati per volere dell'ex proprietario e non per mancato pagamento dei bolli

Se sono state versati targhe e documenti allora si intende radiazione per demolizione o per esportazione. Fino a qualche anno or sono si poteva fare anche la radiazione "per uso su area privata", ma evidentemente quando la cosa si è diffusa troppo, ci hanno dato un taglio. Anche per la radiazione "per esportazione" non sono molto contenti, la vedono come il fumo negli occhi, perchè così in pratica ti puoi tenere il mezzo a casa per anni senza che in pratica nessuno possa contestarti nulla.
La radiazione d'ufficio da me non la fanno dall'88-89: in quegli anni lì hanno fatto un bel repulisty di tutte le auto che avevano in carico con bolli non pagati per anni, e le hanno tutte radiate d'ufficio. Poi basta, da quel che mi han detto non ne hanno più radiate d'ufficio. Ergo è molto difficile se non impossibile trovare auto radiate d'ufficio con meno di 25-30 anni.
La cosa positiva è che adesso anche per le demolite si può richiedere la reiscrizione con i numeri di targa vecchi, sempre ammesso di avere la vecchia targa (che in passato non sempre veniva consegnata).

Offline alfatarlo

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #175 il: 21 Gennaio 2013, 09:52:54 »
Col tuv sicuramente si spende di più, ma non sei costretto a fare carte su carte e ad aspettare anni. L'ingegnere del tuv valuta la macchina per quello che è, senza bisogno di dichiarazioni e certificazioni varie, che poi alla fin fine sono sempre carte e possono anche essere false o non corrispondenti.
A far bene i conti poi non si spende tanto di più se metti in conto il costo di tutte le pratiche, del tempo che perdi, del carrello ogni volta per portare la macchina al collaudo.

Offline nigel68

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #176 il: 21 Gennaio 2013, 10:45:04 »
..L'ingegnere del tuv valuta la macchina per quello che è..

Esatto, fa il lavoro (inerente la sua qualifica professionale) per cui è pagato. Sembra una banalità ma da noi non è sempre così.
« Ultima modifica: 21 Gennaio 2013, 11:19:59 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline mytoymotortrend

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #177 il: 08 Luglio 2013, 10:50:42 »
Salve a tutti, e buona giornata. Ho acquistato recentemente una vettura del 1956, una Chevroler Bel Air radiata d'ufficio. Sono in possesso del libretto originale, delle targhe originali, della dichiarazione di vendita autenticata della società che me l'ha venduta, mi manca il foglio complementare. Vorrei sapere se c'è qualcuno che mi può indicare come rimettere in circolazione la vettura.Vi ringrazio per la disponibilità, grazie a tutti!

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Reimmatricolazione auto radiate/rottamate
« Risposta #178 il: 08 Luglio 2013, 11:00:50 »
Salve a tutti, e buona giornata. Ho acquistato recentemente una vettura del 1956, una Chevroler Bel Air radiata d'ufficio. Sono in possesso del libretto originale, delle targhe originali, della dichiarazione di vendita autenticata della società che me l'ha venduta, mi manca il foglio complementare. Vorrei sapere se c'è qualcuno che mi può indicare come rimettere in circolazione la vettura.Vi ringrazio per la disponibilità, grazie a tutti!

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