Autore Topic: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...  (Letto 119042 volte)

Alfetta*GTV-2000L

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #60 il: 22 Novembre 2009, 09:57:38 »
Non so che dire... Io alla mia Alfetta GTV, che è del 1980, la revisione l'ho fatta fare dal mio meccanico (Come sempre del resto) ad inizio Agosto di quest'anno, e non ho avuto alcun problema, hanno rilasciato il solito tagliandino stampigliato dal computer. ;D

Offline WlaUNO

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #61 il: 22 Novembre 2009, 15:16:27 »
Una cosa non mi è chiara relativamente alle auto tra i 20 ed i 25 anni. Se non si paga il bollo per tre anni l'auto viene radiata d'ufficio, giusto? Poi si può comunque reimmatricolare con le targhe originali, se non sbaglio. Quindi l'unica differenza sarebbe che con questa legge per reimmatricolarla non si dovrebbero pagare i tre bolli incrementati (del 50% mi pare). Quindi un  vantaggio significativo si avrebbe solo per auto particolarmente potenti, mentre per le auto "normali" cambia ben poco. è corretto quanto ho scritto o mi sfugge qualcosa?
Per quanto riguarda il passaggio dai 20 ai 25 anni si tratta di una scelta che non condivido minimamente: ritengo che si rischi di perdere un significativo patrimonio di modelli che, ora ritenuti poco interessanti, potrebbero diventarlo in un prossimo futuro. A mio avviso il risultato sarebbe decisamente negativo, considerando soprattutto la sovrapposizione all'effetto degli eco-incentivi.
Mirco

Offline maury61

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #62 il: 22 Novembre 2009, 17:02:28 »
Ho avuto occasione di parlare col presidente dell'asi.
L'unico aspetto della legge veramente imminente,è il passaggio della revisione da annuale a biennale...
Il resto deve ancora subire degli iter burocratici che ne rimanderanno l'effettiva entrata in vigore...

Ciao, Andrea! Sei un mito: hai parlato proprio con l'AVVOCATO LOI in persona?
WAW! Credo sia una delle persone più informate sulla questione.....
Allora, se ho capito bene, l'entrata in vigore del Decreto è rimandata ai primi mesi del 2010, per l'iter burocratico da seguire, a parte la revisione biennale..... ma allora chi ha un'auto del 1990 (guarda caso proprio come la mia ZR1!) deve sbrigarsi ad iscriverla all'ASI, se no rischia di non poterlo più fare? Bah, io ci provo, ho già fatto le foto, ho già pronta la domanda e ho già appuntamento con l'ispettore mio club, il CAMEA (Club Auto e Moto d'Epoca Astigiano)... speriamo in bene.
Sono d'accordo con chi dice che lasciar ferma una macchina per 5 anni sia letteralmente DELETERIO per tutti gli organi meccanici, per i freni ed in generale per tutta la vettura! Che cavolata quella della "sospensione" per 5 anni!
Magari mettessero, come ha scritto qualcuno su questo 3D ilmese scorso, un "bollo provvisorio" per poter far girare la macchina almeno un mesetto all'anno....
Mah! Speruma, staremo a vedere!
AI "POSTER" L'ARDUA SENTENZA (come diceva mio cugino il tipografo)
APPENA CI SONO NOTIZIE AGGIORNATE, PER FAVORE POSTATELE !!!!!



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Offline deltahf84

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #63 il: 22 Novembre 2009, 17:35:07 »
Non tutte...Quando ho fatto il contllo per le mie,solo la Topolino (1954) e la Mini (1973) avevano problemi...
Fulvia,112 e Delta invece sono a posto...

Offline alfatarlo

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #64 il: 23 Novembre 2009, 00:38:49 »
Il problema si ha da metà settembre. Chi ha fatto la revisione ad agosto quasi sicuramente avrà problemi fra due anni in agosto. Basta comunque perdere qualche ora a portare i libretti inmotorizzazione, o affidarsi alle officine che fanno la revisione che li portano in blocco. Ci vuole una settimana circa prima che ti inseriscano i dati, infatti bisogna portare la fotocopia del libretto delle prime tre pagine (la terza o quella in cui c'è scritto il proprietario). Pare che il problema sia dato dal fatto che il software nuovo non riconosce in automatico i numeri di telaio già inseriti se oltre ai numeri non hanno in mezzo anche delle lettere e quindi bisogna fare a manina.
Oltre ai dati del veicolo bisogna portare anche il codice fiscale del proprietario. Insomma una vera gestapo. E vedrete che ci chiederanno anche la fotocopia del documento d'identità o l'impronta digitale...

Per wlauno: le radiazioni d'ufficio non vengono fatte più dal lontano '88-'89, quindi è impossibile imbattersi in una radiata d'ufficio recente. A me è capitata per le mani una 500 del '70 in evidente stato di abbandono da più di vent'anni, ultimo bollo pagato nel '93, quando aveva solo 23 anni. Secondo il tuo ragionamente doveva essere radiata da un pezzo, invece era ancora "viva" al p.r.a. Il proprietario è caduto dalle nuvole quando l'ho contattato, non se ne ricordava neanche più, e ovviamente aveva perso libretto e cdp. Per legge comunque lo stato può esigere solo i bolli degli ultimi tre anni, e con i sistemi informatici di oggi sei sicuro che ti prendono. Con le storiche ti prendono quando i tuoi dati sono inseriti nel cervellone, appunto  ;).

Offline WlaUNO

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #65 il: 23 Novembre 2009, 16:57:55 »
Grazie per la risposta: evidentemente ero rimasto indietro di una ventina d'anni...
Mirco

Offline acton1951

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #66 il: 24 Novembre 2009, 10:48:42 »
Però c'è qualcosa che non capisco.

Io, come ben sapete, fra aprile e ottobre di quest'anno, ho richiesto al PRA quasi 10 certificati cronologici. Le auto erano comprese in un range fra il 1960 ed il 1965.

Non ho avuto alcun problema, nonostante il fatto che tutti i numeri di serie dei telai fossero costituiti da soli numeri.

Allora mi chiedo: che differenza c'è tra la banca dati della motorizzazione e quella del PRA? Non sono interfacciate?

Mi chiarite questo dubbio?

Offline freinetto

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #67 il: 24 Novembre 2009, 12:35:06 »
non so risponderti direttamente, ma ti posso allegare una mail di un mio amico (di forum) che fa le revisioni tutti i giorni:
"allora, da un paio di mesi per le revisioni dei veicolo "vecchi" c'è un pò di confusione. Cerco di spiegarmi, anche se, pur essendo un tecnico delle revisioni, ne so ancora molto poco, perchè naturalmente si tratta delle solite cose all'italiana e incasinate.
Dunque, a metà agosto circa è cambiato il sistema di inserimento dati per una revisione.
il sistema fa in modo di controllare negli archivi della MCTC se il veicolo è presente o meno. Se l'esito è positivo, il centro revisioni può procedere e revisionare il mezzo, se è negativo non ho ancora ben capito come si deve procedere (non lo sanno nè a roma ne alle varie motorizzazioni, ho chiamato per informarmi ma nessuno è stato molto chiaro).
in pratica i veicoli in archivio di cui i dati non erano ben chiari o parzialmente completi, sono stati tutti eliminati, anche quelli revisionati da poco tempo (per esempio ho revisionato la vespa di un mio amico a maggio, e oggi provando è venuto fuori che non è presente in archivio).

In linea di massima, se dalla verifica fatta in un centro revisioni il veicolo non risulta nell'archivio della MCTC, occorre o presentarsi in motorizazione col libretto, dove provvederanno a stamparne uno nuovo e reinserire il mezzo in archivio (ma per un mezzo d'epoca è un sacrilegio) per poi essere rispediti al proprio centro revisioni, oppure presentarsi direttamente col veicolo. In questo caso in teoria il libretto originale è salvo poichè un tecnico accerterà direttamente visionando il mezzo i dati mancanti ntegrandoli nell'archivio e svolgendo poi la revisione.

Non dovrebbero esserci problemi per i mezzo immatricolati dopo il 1998/1999 (oggi ho avuto l'inghippo pure con una vespa del 1997!).

A me sta cosa sembra un pò un assurdità. Verrà fatta sicuramente una forte cernita di cadaveri su ruote (dubito che in motorizzazione chiudano un occhio come magari talvolta fa qualche centro privato) e andranno persi un sacco di documenti originali. il discorso è che sui libretti vecchi, i dati spesso erano incompleti (magari mancava l'omologazione del veicolo, o il numero di telaio era riportato senza suffissi ecc...) e così anche alla revisione a volte risultava difficile inserire i dati corretti del veicolo, che poi venivano registrati nell'archivio della mctc.
da metà agosto, non so per quale motivo si è deciso di "sospendere" questi veicoli per i quali i dati (di preciso non so quali xke c'è ancora molta confusione) non fossero chiarissimi e all'atto della revisione far apparire sullo schermo del pc del centro revisioni il messaggio "veicolo non presente in archivio, recarsi in motorizzazione per la revisione".
a questo punto il centro revisioni privato no può in alcun modo procedere allo svoglimento della revisione, perciò ci si ritrova costretti a recarsi presso la motorizzazione civile, dove a quanto pare in non so che maniera provvederanno a carpire i dati mancanti nel loro archivio relativi al veicolo e sistemare le cose.
mi spiace non riuscire ad essere molto chiaro, ma so ancora poco anche io su sta faccenda, nonostante sia appunto un tecnico revisioni...
"
« Ultima modifica: 24 Novembre 2009, 12:37:42 da freinetto »
Andrea
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Offline nigel68

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #68 il: 24 Novembre 2009, 14:38:36 »
.. che differenza c'è tra la banca dati della motorizzazione e quella del PRA? Non sono interfacciate?

No.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline alfatarlo

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #69 il: 24 Novembre 2009, 22:58:49 »
No no. Tanto è vero che il P.R.A. è un ente praticamente inutile, però dà lavoro a tante persone e, si sa, siamo in Italia. Forse l'intenzione era quella di rendere la vita più difficile ai ladri d'auto, poi si è visto che continuano a rubare la auto come se niente fosse. Quelli del P.R.A. potrebbero a manina inserire i dati di tutte le auto di cui hanno l'estratto cronologico in microfilm, ma non lo fanno sia perchè hanno altro da fare, sia perchè è lungo e noioso, sia perchè poi praticamente non avrebbero più niente da fare. Adesso che tutti i mezzi circolanti dovranno essere inseriti nei cervelloni della motorizzazione probabilmente per loro sarà un problema perchè il fatto di essere un doppione sarà ancora più evidente. Forse li terremo come P.R.A.S., pubblico registro automobilistico storico, per le visura d'antan...
Quella del libretto nuovo è una stupidaggine. Il libretto rimane quello di prima a meno che non sia illeggibile e venga richiesta una ristampa.

Offline alfatarlo

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #70 il: 30 Novembre 2009, 01:57:10 »
Questa l'ho trovato sul forum del duetto club e ve la posto...

NEWSLETTER n.10/2009 - TERRORISMO INFORMATIVO... D'EPOCA e UN GRAZIE DI CUORE (SI FA PER DIRE) ALL'ASI

Cari amici,

il tenente colonnello dell'Esercito Ettore Freda di Napoli, nostro carissimo amico, nonché grande appassionato e collezionista di moto storiche, leggendo l'ultimo numero di Motociclismo d'Epoca in cui è apparsa la notizia sull’intenzione del Presidente dell’ASI, Roberto Loi e del senatore bolognese Filippo Berselli, di presentare disegno di legge concernente l’innalzamento da 20 a 25 anni per definire un veicolo di interesse storico. Un disegno di legge, tra l'altro, secondo cui è citata una delirante proposta di radiazione parziale del veicolo ormai ve ntennale, per poi rimetterlo in circolazione dopo 5 anni… Se così dovesse avvenire, tutti i collezionisti e possessori di moto della seconda metà degli anni '80 sarebbero impossibilitati nell’iscrivere il proprio motociclo nel Registro Storico FMI e beneficiare pertanto dei vantaggi previsti per i suddetti veicoli. Il nostro amico Ettore, quindi, ha scritto alla dottoressa Francesca Marotta, Responsabile rapporti istituzionali e del Dipartimento sicurezza stradale della Federazione Motociclistica Italiana, nonché donna molto intelligente e competente, per chiedere spiegazioni e informazioni su questa demenziale proposta di disegno di legge. Come vedremo, Ettore ha ricevuto una risposta, che a seguire vi alleghiamo integralmente; una risposta che nel complesso, come leggerete, è anche abbastanza rassicurante. Il nostro amico ufficiale dell'Esercito ci ha chiesto di girarla a tutti gli amici iscritti nella nostra mailing list, ritenendo, giustamente, possa interessare a tutti gli appassionati e possessori di moto d'epoca. E noi, naturalmente, lo facciamo con piacere, promettendoci pure di scrivere una mail al senatore Berselli per manifestargli il nostro disappunto su questa iniziativa inutile quanto dannosa che penalizzerebbe decine di migliaia di appassionati e operatori commerciali del settore.

Ecco la risposta inviata dalla dottoressa Francesca Marozza ad Ettore Freda:

Cerco di chiarire, per quanto possibile, la situazione.
Esiste effettivamente in Senato un disegno di legge che contiene, tra l'altro, la proposta di innalzare l'età minima per le storiche a 25 anni (o a 30 anni), la revisione ogni 4 anni, una sanatoria per i bolli, la possibilità di reimmatricolare i veicoli storici, etc. Insomma, una legge quadro sulle storiche che conterrebbe anche la possibilità di "congelare" per 5 anni i mezzi (dai 20 ai 25 anni), in maniera che i possessori, senza spese, possano fermarli per poi iscriverli ai registri storici. Que sto disegno di legge è stato presentato più volte, da diversi senatori (in questo momento ce ne sono 5 diversi depositati), ma non è stato mai approvato. Probabilmente un giorno lo sarà, chissà con quante modifiche, ma non vedo adesso nessuna urgenza. Sa bene che le priorità di questo Governo e di questo Parlamento sono altre e, a dire il vero, quella delle storiche rispetto alle altre, non è davvero una urgenza. Ovviamente sono mie opinioni, ma io controllo settimanalmente i lavori del Parlamento, per cui sono aggiornata.

Ciò premesso, le dico che l'avvocato Loi, presidente dell'ASI, fino a quando non verrà eletto senatore o deputato non avrà alcun titolo per presentare disegni di legge. Svolge invece, come anche la FMI, attività di lobby per spingere questa o quella istanza degli utenti. In questo momento sta promuovendo (un po' troppo) l'iniziativa del senatore Berselli, facendo, come ha detto lei, un po' di terrorismo.

Cercando di essere concreti, le di co invece che è in via di emanazione (questo sì in tempi brevi) un decreto ministeriale che porterà la revisione delle storiche ogni due anni e darà la possibilità di reimmatricolare, cosa in questo momento impossibile. Credo davvero che possiamo sperare nella sua emanazione entro Natale. Quando sarà, la FMI ne darà notizia.

Il resto, per ora, è fatto di chiacchiere. Le moto anni 80 potranno continuare a circolare e a beneficiare dell'iscrizione ai registri. A proposito, quando anche dovesse passare la legge, saranno salvi i diritti di chi è già iscritto nei registri.

Con cordialità

Francesca Marozza

--------------------------------------------------

Come vi avevamo antcipato, la risposta è tranquillizzante e la dottoressa Marozza, da persona intelligente qual è, ha elegantemente tenuto a sottolineare una serie di aspetti della vicenda che fanno concretamente sperare che questa operazione, dettata da chissà quale motivazione o int eresse che non ci è dato conoscere, se non quello di danneggiare un settore vivo e vivace, si dissolva come una bolla di sapone con tutta la sua demenzialità. Purtroppo, come ognuno di noi sa, esistono al mondo persone che spesso perdono una grandissima occasione: quella di stare zitte, o peggio ancora, di pensare cose deliranti, suggellandole e aggravandole mettendole nero su bianco. Anche se la situazione, in base a quanto sostiene Francesca Marozza, non appara al momento così allarmante, un consiglio vogliamo darvelo ugualmente. Se avete una moto della fascia di età "incriminata" iscrivetela subito perché, come sottolinea giustamente la dottoressa Marozza, i diritti acquisiti saranno comunque salvi e al riparo da qualsiasi "novità". Purtroppo, come ben sapete, la mamma degli stupidi è perennemente incinta, pertanto meglio essere prudenti.

Un grazie di cuore alla dottoressa Francesca Marozzi e al nostro caro amico Ettore Freda

Il Moto Club Yesterbike

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Offline maury61

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #71 il: 30 Novembre 2009, 11:27:28 »
Grazie mille, Alfatarlo, informazione precisa e competente.
Speriamo in bene, io ho 2 auto dei primi anni '90, e non so se riuscirei ad aspettare altri 5 anni!!!
Ciao
Maury
Maury la Hyena  ;)

Offline bat0010

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #72 il: 30 Novembre 2009, 14:41:17 »
l'unico punto del decreto che mi intaressa...la reimmatricolazione dei veicoli storici...che bello.....




Cercando di essere concreti, le di co invece che è in via di emanazione (questo sì in tempi brevi) un decreto ministeriale che porterà la revisione delle storiche ogni due anni e darà la possibilità di reimmatricolare, cosa in questo momento impossibile. Credo davvero che possiamo sperare nella sua emanazione entro Natale. Quando sarà, la FMI ne darà notizia.



Offline alfatarlo

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #73 il: 30 Novembre 2009, 15:49:59 »
In realtà non è vero che non si possa reimmatricolare. Se si conosce il numero di targa vecchio e la macchina è stata radiata per demolizione allora si può.
Citazione
l'avvocato Loi, presidente dell'ASI, fino a quando non verrà eletto senatore o deputato non avrà alcun titolo per presentare disegni di legge
speriamo bene che abbia il pudore di non presentarsi  ;D e dopo sai quanto lavoro per l'antitrust...

Offline bat0010

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Re: STORICA:passiamo dai 20 ai 25 anni...
« Risposta #74 il: 30 Novembre 2009, 15:57:23 »
si,si potrebbe ma ultimamente è piu dura, non tutte le motorizzazioni te la lasciano reimmatricolare..sai qualcosa in piu te?

In realtà non è vero che non si possa reimmatricolare. Se si conosce il numero di targa vecchio e la macchina è stata radiata per demolizione allora si può.

 

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