Io questo lo temo più della bozza delle legge di stabilità... il "mondo delle storiche" è talmente disunito e animato da diatribe interne (situazione tipicamente italiana) che questa situazione sarà la scusa per scagliarsi contro quello o quell'altro. Da una parte quelli che si sentono nel diritto di giudicare chi usa spesso un'auto storica, dall'altra chi sostiene che bisogna fare dei distinguo tra modelli e modelli, e ancora chi critica l'ASI per partito preso, chi vorrebbe spartirsi la torta dei presunti interessi economici e se non può averne una fetta allora buttiamo via tutta la torta... sto leggendo, sul web e sulla carta stampata, tali e tante stronzate che sono più spaventato da queste che dagli articoli della legge di stabilità.
Sarebbe opportuno che chi non conosce l'argomento si astenesse dal fare commenti, ma no, meno ne sanno e più i toni sono accesi.
Credo che, nonstante tutte le divisioni esistenti tra i proprietari di auto storiche, la legge 342/2000, pur con i suoi limiti, sia una conquista importante per tutta la categoria e valga la pena sia mantenuta. Il problema principale è che l'Asi ha dato una interpretazione della stessa differente dalla ratio normativa cui invece si è attenuta l'FMI, individuando cioè i modelli e non i singoli veicoli, palesemente in contrasto con la lettera della legge che però non è stata abbastanza precisa nel dettare questa linea e non c'è stata nessuna interpretazione autentica successiva per ribadirla; da questa interpretazione è derivato il caos attuale con la circolazione di veicoli vecchi etichettati come storici che hanno continuato a circolare e a causare incidenti almeno quanto prima gonfiando a dismisura il numero di falsi appassionati. Sarebbe bastato individuare i modelli ed evitare che, con razionalità minima e nell'interesse della categoria, non fossero annoverate le Uno sting ma solo le turbo, o le fiesta clx ma solo le xr2 o turbo, solo per fare degli esempi, nel senso che sono dei modelli particolari che meritano più attenzione al compimento dei 20 anni e per gli altri meno blasonati aspettare invece i 30. Del resto è l'indirizzo seguito anche da alcune compagnie in passato, che certi modelli non li assicuravano. Non me ne vogliano i proprietari di Uno e Fiesta, era solo per fare degli esempi di vetture diffuse, son dell'avviso anzi che anche nel mondo dell'auto nella botte piccola ci sia sempre il vino buono!